Viaggio sul Trenino Rosso del Bernina. Tutto quello che devi sapere per organizzare una gita sul Trenino del Bernina: percorso, fermate, orari, costi, informazioni pratiche e consigli utili.
Sopraffatta dalla curiosità, ho prenotato il mio tour sul Trenino Rosso del Bernina. In questo post vi racconto tutto quello che c’è da sapere: percorso, orari, costi, informazioni e consigli.
Un viaggio sul Trenino Rosso del Bernina è un concentrato di emozioni che difficilmente si può capire senza averlo vissuto. Un viaggio da fare assolutamente anche sfruttando qualche giorno di vacanza o un weekend lungo.
Il percorso del Trenino Rosso del Bernina
Il tragitto della ferrovia del famoso Trenino Rosso parte dall’Italia e arriva in Svizzera.
- PARTENZA: Tirano, in Valtellina
- ARRIVO: St. Moritz, in Svizzera
Un percorso favoloso che attraversa le altissime vette alpine della Svizzera e lascia i viaggiatori estasiati dalla bellezza di uno dei percorsi ferrati più spettacolari al mondo.
Il Trenino Rosso del Bernina è unico nel suo genere dal punto di vista paesaggistico ma anche ingegneristico perché in Europa non esistono altri treni che scalano la montagna a ruota libera senza la cremagliera.
Questo è reso possibile dai numerosi tornanti, ponti, curve che permettono al treno di superare pendenze incredibili nonostante le difficoltà opposte dall’ambiente montano.
Organizzare un viaggio sul Trenino Rosso del Bernina
Per organizzare il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina si possono scegliere diverse opzioni:
- Andata e ritorno in giornata
- Andata un giorno e ritorno il giorno successivo
- Carrozze panoramiche o carrozze standard.
L’andata e ritorno in giornata è possibile in quanto una sola tratta (andata o ritorno) ha una durata di circa 2 ore. Senza effettuare fermate intermedie.
L’andata con il ritorno il giorno successivo è la soluzione da scegliere se si vuole avere la possibilità di effettuare fermate intermedie e godere del panorama delle Alpi svizzere da diverse prospettive.
Le carrozze panoramiche hanno una finestratura più ampia ma al contrario delle carrozze standard, i finestrini NON si possono aprire e NON si possono nemmeno effettuare fermate intermedie.
Gli orari del Trenino Rosso del Bernina variano a seconda delle stagioni. L’orario completo, suddiviso per periodi dell’anno, si può scaricare qui.
Trenino Rosso del Bernina: costo del biglietto e riduzioni
Veniamo al dunque. Quanto costa un viaggio sul Trenino Rosso del Bernina?
Innanzitutto bisogna specificare che il percorso Trenino Rosso tocca sia l’Italia che la Svizzera, dove sono in vigore, rispettivamente, l’Euro e il Franco svizzero.
Se partirete con gli Euro in tasca, sappiate che in territorio svizzero la maggior parte dei negozi accetta anche gli Euro (ma non è detto che tutti lo facciano!)
Potete comunque usare le carte di credito o i bancomat validi all’estero.
L’alternativa è cambiare i soldi prima di partire, presso la vostra banca, oppure durante il viaggio, presso le stazioni di Poschiavo, Pontresina o St. Moritz. Attenzione: presso la stazione di Tirano NON è possibile effettuare il cambio.
Per chi viaggia in famiglia, ricordate che i bambini fino a 5 anni (compiuti) viaggiano gratuitamente e i ragazzi da 6 a 15 anni (compiuti) hanno la riduzione del 50%.
Il costo del biglietto del Trenino Rosso del Bernina varia a seconda della tratta scelta e della classe.
- Il biglietto andata/ritorno in seconda classe da Tirano a St. Moritz costa 64,00 Franchi svizzeri (circa 60,00 Euro) mentre il biglietto solo andata costa 32,00 Franchi svizzeri (circa 30,00 Euro).
- In prima classe i costi per il biglietto Tirano-St. Moritz sono: 112,00 Franchi svizzeri (circa 105,00 Euro) per a/r e 56,00 Franchi svizzeri (circa 52,00 Euro) solo andata.
Per i costi dettagliati e per le altre tratte, potete dare un’occhiata qui.
Il mio viaggio sul Trenino Rosso
Il viaggio su questa parte di Ferrovia Retica è possibile in tutti i periodi dell’anno. A seconda delle stagioni i panorami saranno molto differenti ma tutti meritano il viaggio.
Io avevo scelto il panorama invernale, sono amante della neve, del freddo, dei boschi e delle vette granitiche e splendenti. È stata un’occasione per un’immersione totale nel mio ambiente preferito.
Il biglietto l’ho acquistato direttamente alla stazione di Tirano, da dove siamo partiti in una giornata piovosa e uggiosa che poco aveva di somigliante con quello che desideravo vedere io. I biglietti si possono comprare anche online (li trovate su Tiqets e GetYourGuide). Si può anche richiedere un preventivo gratuito, sempre online, dal sito ufficiale del Trenino Rosso del Bernina.
Tirano, è un paese della Valtellina, ma soprattutto è la stazione di partenza del Trenino Rosso del Bernina.
Noi siamo arrivati la sera precedente e abbiamo dormito a pochi chilometri da questo paese per riuscire a prendere il primo treno del mattino.
Abbiamo scelto le carrozze standard perché volevo avere la possibilità di scendere in alcune stazioni e, visto che avevo prenotato una camera per dormire a St. Moritz non avevo problemi di orari, per tornare in giornata.
Io senza saperlo, sono stata fortunata, perché sono riuscita a sedermi in una carrozza interamente occupata da un gruppo accompagnato da una guida.
Le guide del Trenino Rosso del Bernina
Le guide del Trenino Rosso del Bernina sono un’associazione di guide che nel fine settimana effettuano il tragitto sulle carrozze con gruppi autocostituiti.
Le guide durante il viaggio raccontano la storia, gli aneddoti, le caratteristiche geologiche delle zone attraversate e le peculiarità tecniche del mezzo su cui si sta viaggiando.
Fino all’Alpe Grum (o Alp Grüm) ho potuto ascoltare notizie e curiosità della linea, del percorso, del treno stesso e dell’ambiente circostante, e poi io sono scesa.
La stazione Alp Grüm
L’Alp Grüm è una stazione molto caratteristica dove ferma il Trenino Rosso del Bernina.
Costruita in sasso con i tipici infissi rossi e bianchi della montagna svizzera si affaccia a strapiombo sulla vallata di Poschiavo, la vallata dalla parte italiana. Immersa in una quantità di neve incredibile era davvero molto suggestiva.
Io avrei voluto fare una passeggiata nei dintorni, ma per le condizioni meteo proibitive ho dovuto rinunciare: c’era una tempesta di neve e vento forte, inoltre sarebbe stato impossibile superare lo spesso manto bianco senza le ciaspole (e pure con quelle, era davvero impossibile fare una passeggiata).
Mi sono accontentata di una cioccolata calda del bar della Stazione, che è anche rifugio, fino a che ci hanno comunicato che la circolazione dei treni era bloccata a causa delle condizioni climatiche.
Eravamo rimasti bloccati!
Non ero dispiaciuta per nulla, io ho sempre desiderato poter dire di essere rimasta bloccata per neve. L’ambiente del rifugio-stazione era davvero confortevole e nel caso che le condizioni avverse fossero continuate, ci sarebbe stata la possibilità anche di passarvi la notte.
Dopo circa 4 ore la situazione è tornata alla normalità e noi abbiamo potuto risalire su un treno e raggiungere St. Moritz oltre l’orario del tramonto e quindi senza poter godere del panorama.
L’arrivo a St. Moritz
Siamo arrivati a St. Moritz di sera, quando tutto era buio.
La neve caduta durante la giornata era davvero tanta. E abbiamo raggiunto il nostro hotel lungo il lago e poi fatto un giro in centro per vedere questa famosa stazione sciistica.
Che sia cara, con prezzi proibitivi per i più, è indubbio: Ferrari, Porsche, Lamborghini sono parcheggiate come utilitarie ai bordi della strada. Le pizzerie hanno prezzi che vanno dai 25 euro in su per una pizza.
Noi abbiamo trovato da dormire in un quartiere periferico del paese, vicino al lago, in un hotel con colazione e bagno in comune al piano, spendendo 74,00 Euro a notte.
Devo dire che la camera era super-confortevole e pulita e che il bagno in comune al piano era più pulito di quello di casa mia anche se era evidente che almeno 3 persone avessero già fatto la doccia.
Il giorno successivo ci è stata regalata una giornata magnifica di sole, limpida e ghiacciata e abbiamo potuto ammirare il lago avvolto nella nebbia che regalava un’atmosfera suggestiva, e abbiamo potuto vedere come in realtà St. Moritz sia molto cemento e poca poesia di montagna.
La splendida giornata e la grandiosa nevicata del giorno prima ci hanno regalato lo spettacolo più bello che io possa aver mai visto.
Il tragitto di ritorno sul Trenino Rosso del Bernina è davvero un sogno. Montagne di candida neve ovunque, cumuli, forme rotondeggianti, rami carichi, difetti nascosti, migliaia di stelle “riluccicanti” alla luce del sole sulla superficie del manto nevoso.
Il tragitto da St. Moritz a Tirano
Il panorama che si può ammirare dai finestrini del Trenino Rosso del Bernina è indescrivibile.
Il bel tempo ci ha permesso di fermarci alla stazione Diavolezza, dove abbiamo deciso di prendere la funivia per affacciarci ad una delle più belle terrazze panoramiche delle Alpi.
La visita al Diavolezza, una cima, è stata condita da una leggenda per cui una fata faceva perdere l’orientamento agli avventori con la maestosa bellezza delle cime che circondano questa terrazza naturale.
Sono scesa anche alla stazione di Ospizio Bernina, ai bordi del grande lago bianco che si trova in quota.
La stazione di Ospizio Bernina è la più alta di tutta la Ferrovia Retica e io, per coronare la perfetta giornata, ho pensato bene di lasciare lo zainetto sul treno. Piccoli inconvenienti che possono capitare!
Fortunatamente sono stata aiutata, poco dagli addetti della Ferrovia Retica, e molto dalla ragazza che gestisce il bar della stazione che in pochissimo tempo ha fatto in modo che potessi rientrare in possesso del mio zaino (e delle mia testa, ma ero talmente emozionata per quello che avevo visto che non capivo più niente!).
Poi siamo rientrati a Tirano, con gli occhi talmente pieni di luce, montagne, neve, foreste che ancora oggi non riesco a togliermi dalla testa questo viaggio come uno dei più particolari e belli che abbia mai fatto.
ciao, volevo sapere dove avevi soggiornato a St. Moritz quando hai preso il Trenino Rosso del Bernina e se l’hotel lo hai raggiunto comodamente a piedi dalla stazione. grazie