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Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere

A Castelpetroso (IS) si trova uno dei santuari più belli d’Italia, la Basilica Minore dell’Addolorata. Vi spiego come arrivare e cosa vedere nel Santuario di Castelpetroso, la “piccola Lourdes” del Molise.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Basilica Minore dell’Addolorata, Castelpetroso (Molise)

Santuario di Castelpetroso: informazioni utili

Dove si trova la Basilica Minore dell’Addolorata?

La Basilica Minore dell’Addolorata si trova a Castelpetroso, in provincia di Isernia (Molise). Il Santuario sorge su una terrazza naturale panoramica ed è circondato dai rigogliosi boschi molisani.

Il nome completo di questo importante luogo di culto e pellegrinaggio è Basilica Santuario di Maria Santissima Addolorata ma tutti lo conoscono come Basilica dell’Addolorata o Santuario di Castelpetroso.

Come arrivare al Santuario di Castelpetroso?

Raggiungere il Santuario di Castelpetroso in auto è semplice. Vi basterà impostare come destinazione sul navigatore “Basilica Minore dell’Addolorata“, Via Santuario a Castelpetroso (IS).

La Basilica Minore dell’Addolorata è facilmente accessibile dalla SS17. L’uscita sulla statale in direzione del santuario è ottimamente segnalata da appositi cartelli turistici di color marrone.

POSIZIONE GOOGLE MAPS: QUI

Santuario di Castelpetroso: dove parcheggiare?

Proprio davanti alla Basilica c’è una enorme piazzola adibita a parcheggio dove non faticherete a trovare posteggio.

Io vi consiglio di parcheggiare nel piazzale della Basilica Minore dell’Addolorata e percorrere a piedi la Via Matris fino alla Cappella dell’Apparizione, eretta nei pressi del luogo dove avvenne la prima apparizione della Madonna alle pastorelle Bibiana e Serafina.

In alternativa potete proseguire in auto fino alla Cappella dell’Apparizione, dove si trova un ulteriore ma più piccolo parcheggio.

Attenzione. Prima di decidere dove parcheggiare vi suggerisco di valutare se volete percorrere o meno la Via Matris a piedi. Se la risposta è sì, parcheggiate davanti alla Basilica Minore dell’Addolorata e nei suoi pressi imboccate poi il sentiero della Via Matris. Se non volete camminare, potete parcheggiare nel piazzale della basilica, visitare la chiesa e poi salire in macchina fino alla Cappella dell’Apparizione. Più avanti spiego in dettaglio come si svolge la visita al Santuario di Castelpetroso e cosa c’è da vedere al suo interno. Se volete leggere direttamente la descrizione della visita al santuario, CLICCATE QUI.

Breve storia del Santuario di Castelpetroso

La storia della “piccola Lourdes” del Molise inizia il 22 marzo 1888 giorno in cui la Madonna appare per la prima volta a una giovane contadina che si era inoltrata nel bosco del Monte Patalecchia alla ricerca di una pecorella che si era separata dal gregge.

Giovanna Fabiana Cicchino (detta Bibiana) viene investita da un fascio di luce abbagliante proveniente da una grotticella. Avvolta dalla luce divina, alla ragazza appare la Madonna Addolorata inginocchiata mentre sorregge il Figlio morto.

Pochi giorni dopo, l’1 Aprile 1888, giorno della Santa Pasqua, la medesima visione celeste appare a Serafina Giovanna Valentino (detta Libera), che in occasione della prima apparizione accompagnava Bibiana ma non aveva visto nulla, trovandosi più lontana.

La voce delle apparizioni della Madonna si diffonde rapidamente in tutta la vallata, creando non poco clamore tanto che il 26 Settembre 1888 il vescovo di Bojano, Monsignor Francesco Macarone Palmieri, decide di visitare il luogo delle apparizioni per verificare la veridicità delle dichiarazioni delle due giovani contadine. Con suo immenso stupore, la Vergine Addolorata gli appare con Gesù morto ai piedi e in posizione implorante verso il cielo.

Il 28 settembre 1890, alla presenza di Monsignor Macarone Palmieri, viene posata la prima pietra della Basilica della Madonna Addolorata di Castelpetroso. I lavori per la costruzione del tempio dedicato alla Vergine Addolorata saranno, però, lunghi e complessi e la consacrazione avverrà solamente il 21 Settembre 1975.

Il 19 marzo 1995 giunge in visita al Santuario di Castelpetroso l’amatissimo Papa Giovanni Paolo II (Papa Wojtyła). Successivamente anche Papa Francesco fa tappa presso il Santuario di Castelpetroso durante il suo viaggio itinerante in Molise del 2014.

Divenuto uno dei luoghi di culto e pellegrinaggio più importanti del Centro Italia, il Santuario di Castelpetroso viene visitato ogni anno da centinaia di fedeli ma anche dai turisti giunti in Molise per un viaggio alla scoperta di questa affascinante regione.

Santuario di Castelpetroso: cosa vedere durante la visita

Il Santuario di Castelpetroso consta principalmente di una basilica intitolata alla Vergine Addolorata, dove si svolgono messe, cerimonie e funzioni religiose, e di un sentiero che, partendo dal tempio, permette di raggiungere a piedi il luogo delle apparizioni e la sorgente miracolosa.

La Basilica Minore dell’Addolorata e la Via Matris sono le 2 attrazioni più importanti da vedere durante una visita al Santuario di Castelpetroso.

Basilica Minore dell’Addolorata

La Basilica Minore dell’Addolorata, estesa su ben 2800 metri quadrati, è il fulcro della visita al Santuario di Castelpetroso.

La grande cupola e le guglie gotiche che adornano la basilica sono già ben visibili dalla SS17. Man mano che ci si avvicina al santuario in auto, l’imponente sagoma goticheggiante dell’edificio inizia a delinearsi all’orizzonte fino a stagliarsi nettamente sullo sfondo verde scuro del bosco che la circonda.

L’architettura della Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso è intrisa di un forte valore simbolico e tutta la fase progettuale del tempio è stata animata sin dall’inizio dall’idea di realizzare un’ode alla Vergine Addolorata di Castelpetroso, dichiarata nel 1973 celeste Patrona del Molise da Papa Paolo VI.

La basilica è stata realizzata in stile neogotico su progetto di Francesco Gualandi di Bologna. La grande cupola di colore verde brillante, fulcro della basilica, è alta 52 metri ed è sorretta da una base di forma ottagonale. La pianta del tempio si sviluppa in maniera radiale partendo dal centro. Intorno al nucleo centrale si trovano 7 cappelle, metafora del 7 dolori che Maria dovrà subire accettando di diventare la madre del Cristo. Guardato dall’alto, l’edificio ricorda la forma di un cuore trafitto da 7 spade.

L’apparato decorativo della basilica comprende variopinte vetrate artistiche e mosaici di pregio raffiguranti santi, evangelisti e profeti su fondo dorato. Meritano una menzione anche le 15 tavole olio su legno con le tappe della Via Crucis, opera di Marcello Scarano, apprezzato artista molisano.

Sulla facciata della basilica potrete ammirare tre raffinati portali in bronzo e altrettante lunette con mosaici raffiguranti le tappe più significative della vita Maria, oltre a rosoni ispirati all’arte del tombolo e varie decorazioni in pietra realizzate da scalpellini e maestranze molisane che lavorarono con straordinaria dedizione al completamento dell’edificio.

Attenzione. Per entrare all’interno della Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso è necessario indossare un abbigliamento consono con gambe e spalle coperte. Non è consentito entrare con pantaloncini o gonne troppo corte, abiti o magliette troppo scollate e, più in generale, abbigliamento trasparente. All’ingresso della basilica, in una cesta, dei teli blu monouso simili a scialli sono a disposizione dei visitatori che ne avessero bisogno per coprirsi. I teli vanno indossati per entrare nel tempio e vanno poi risposti nell’apposito cestino una volta terminata la visita.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Basilica Minore dell’Addolorata, Castelpetroso (Molise)
Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Basilica Minore dell’Addolorata, Castelpetroso (Molise)

Belvedere Carlo Acquaderni

Accanto alla Basilica Minore dell’Addolorata (alla vostra destra, se avete lo sguardo rivolto verso la facciata della basilica) troverete un bagno pubblico, un bar che funge anche da punto-ristoro e il Belvedere Carlo Acquaderni, aperto su una gradevole veduta della vallata sottostante.

Il Belvedere è dedicato a Carlo Acquaderni, già direttore della rivista religiosa “Il Servo di Maria”, che nel 1888 giunse presso il Santuario di Castelpetroso con il figlioletto malato di tubercolosi ossea dopo aver sentito parlare delle presunte apparizioni della Madonna a due pastorelle del luogo. Augusto, all’epoca appena 12enne, dopo aver bevuto l’acqua che sgorgava dalla sorgente sorta nei pressi del luogo delle apparizioni, guarì miracolosamente.

L’episodio che ebbe come protagonisti Carlo Acquaderni e suo figlio Augusto alimentò ancor di più la fama del santuario e le voci sulle prodigiose virtù dell’acqua della sorgente del santuario, ancora oggi presente.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Belvedere Carlo Acquaderni, Santuario di Castelpetroso (Molise)

Via Matris

Dalla Basilica Minore dell’Addolorata prende avvio la Via Matris, un sentiero in 7 tappe (simbolo dei 7 dolori di Maria) da percorrere a piedi. La Via Matris conduce sino al luogo delle apparizioni, dove si trovano anche la Fonte dell’acqua miracolosa e la Cappelletta delle Apparizioni.

Le 7 tappe della Via Matris sono delle vere e proprie “stazioni” segnalate da 7 scene della vita di Maria, ognuna rappresentante un “dolore”.

I 7 dolori di Maria altro non sono che le sofferenze che la Madonna ha dovuto subire accettando di diventare la madre di Gesù.

Incontrerete sul vostro cammino lungo la Via Matris le seguenti scene, disposte in senso ascendente dalla base del sentiero (Primo dolore) al culmine del sentiero (Settimo dolore):

  • PRIMO DOLORE: Presentazione di Gesù al Tempio
  • SECONDO DOLORE: Fuga in Egitto
  • TERZO DOLORE: Smarrimento di Gesù nel Tempio
  • QUARTO DOLORE: Maria incontra il Figlio Gesù sulla via del Calvario
  • QUINTO DOLORE: Crocifissione e morte di Gesù
  • SESTO DOLORE: Maria riceve tra le braccia Gesù deposto dalla croce
  • SETTIMO DOLORE: Maria depone Gesù morto nel sepolcro

Le scene dei “dolori” con le statue in bronzo firmate dall’artista Alessandro Caetani scandiscono il percorso della Via Matris.

Il sentiero della Via Matris è lungo complessivamente circa 750 metri. Anche se si svolge interamente in salita e su strada sterrata, è un sentiero di facile percorrenza se siete abituati a camminare.

Il tempo di percorrenza della Via Matris è di circa  1 ora (sola andata a passo lento, con diverse soste in corrispondenza delle 7 stazioni). Se siete dei buoni camminatori, il tempo di percorrenza diminuisce notevolmente. Considerate che il primo tratto della Via Matris è in pendenza abbastanza decisa e quasi interamente esposto al sole (indossate un cappello e portate con voi dell’acqua!), mentre la seconda parte si svolge all’interno di una pineta.

Percorrendo la Via Matris, i fedeli e i pellegrini sono soliti depositare in corrispondenza delle scene dei “dolori” di Maria dei sassolini raccolti in loco, non di rado lasciando ai piedi delle statue anche fotografie di persone care, bigliettini con frasi e preghiere oppure oggetti aventi un valore affettivo.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Via Matris, Santuario di Castelpetroso (Molise)
Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Via Matris, Santuario di Castelpetroso (Molise)

Fonte dell’acqua miracolosa

Alla fine della Via Matris troverete la Fonte dell’acqua miracolosa.

Durante una delle tante visite di Bibiana al luogo delle apparizioni della Madonna, all’improvviso dell’acqua iniziò a sgorgare dal terreno proprio nei pressi del luogo delle apparizioni. L’acqua di questa prodigiosa sorgente guarì il piccolo Augusto Acquaderni, gravemente malato di tubercolosi ossea, e da allora è ritenuta miracolosa.

La sorgente nel corso degli anni venne incorporata in un pozzo, ancora oggi visibile ma protetto da una lastra di materiale trasparente. A copertura del pozzo successivamente è stata costruita un fontana-tempio dotata di rubinetti e decorata con la scritta: Eia Mater Fons Amoris (“Oh, Madre, fonte d’amore”).

Pellegrini e fedeli giungono alla fonte da ogni parte d’Italia per abbeverarvisi o portare a casa una bottiglia dell’acqua che sgorga dalla fonte.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Fonte dell’acqua miracolosa, Santuario di Castelpetroso (Molise)
Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Fonte dell’acqua miracolosa, Santuario di Castelpetroso (Molise)

Luogo delle Apparizioni

Alla fine della Via Matris, negli immediati pressi della Fonte dell’acqua miracolosa, è stata allestita un’ultima scena con sculture in bronzo di Urbano Buratti e Alex Kostner. La scena ricorda l’episodio della prima apparizione della Madonna Addolorata. Incorniciata da una grotticella, la Vergine Addolorata, inginocchiata e stretta in un abbraccio a Gesù morto, appare alle due pastorelle.

La grotta che vediamo oggi non è quella originale dove avvennero le prime apparizioni a Bibiana e Serafina, che purtroppo non esiste più. Si tratta di una grotta realizzata successivamente a ricordo delle apparizioni miracolose.

Nel luogo esatto della prima apparizione della Vergine a Bibiana troverete una targa con la scritta “Luogo delle Apparizioni”, e, poco più avanti, una grande croce.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Luogo delle Apparizioni, Santuario di Castelpetroso (Molise)
Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Scena dell’apparizione alle pastorelle, , Santuario di Castelpetroso (Molise)

Cappella dell’Apparizione

A pochi passi dalla targa con la scritta “Luogo delle Apparizioni” non dimenticate di visitare la Cappella dell’Apparizione, al cui interno è custodito un dipinto dell’Addolorata di Castelpetroso del 1948, opera di Mario Barberis.

Su una delle pareti esterne della cappelletta in pietra sono state collocate diverse targhe commemorative che ricordano i pellegrinaggi di gruppi di fedeli, le ricorrenze qui celebrate e alcune apparizioni successive a quelle che ebbero come protagoniste le pastorelle.

Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Croce sul Luogo delle Apparizioni, Santuario di Castelpetroso (Molise)
Santuario di Castelpetroso: dove si trova, come arrivare e cosa vedere
Cappella dell’Apparizione, Santuario di Castelpetroso (Molise)

Percorrere la Via Matris fino a raggiungere la Cappella dell’Apparizione è un’esperienza che vi consiglio senza dubbio di vivere dopo aver visitato la Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso. Noi abbiamo trovato il percorso molto piacevole e la fatica è stata ampiamente ripagata dall’esperienza complessiva di visita al santuario.

La presenza delle scene dei “dolori” di Maria e quella finale con l’apparizione della Vergine a Bibiana e Serafina fornisce un diversivo che fa quasi dimenticare il senso di stanchezza nelle gambe. Ci siamo fermati spesso a guardare le scene bronzee con gli episodi tratti dalla vita della Madonna, alcune pervase da una notevole forza espressiva e ricche di Pathos.

Se non volete (o non potete) camminare, piuttosto che percorrere la Via Matris potete salire in auto fino al piazzale della Cappella delle Apparizioni. Da qui potete raggiungere in pochi passi la “stazione” finale della Via Matris e vedere il Luogo delle Apparizioni, la grotta con la scena della prima apparizione della Madonna a Bibiana e Serafina e la Fonte dell’acqua miracolosa. Qui sono presenti delle rampe per facilitare l’accesso dei diversamente abili che possono così raggiungere la grotticella con la scena dell’apparizione della Madonna alle pastorelle e la Fonte dell’acqua miracolosa.


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Written by Lucia D'Addezio

Viaggiatrice seriale, fotografa per passione e scrittrice compulsiva. Le cose che non mancano mai nella sua borsa sono: un fornito beauty case, la sua fedele macchina fotografica, carta e penna.

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