Campomarino è uno dei paesi arbëreshë del Molise. Famoso per il mare color turchese e le spiagge di sabbia dorata, è particolarmente amato dai turisti per il centro storico decorato con variopinti murales.
Questo paesino in provincia di Campobasso, a 10 minuti in auto da Termoli, va assolutamente citato tra le cose da vedere in Molise perché è custode di una storia davvero singolare.
Preparate le valigie per un viaggio insolito alla scoperta di uno dei paesi arbëreshë del Molise: andiamo in visita a Campomarino, il borgo dei murales.
Campomarino: il paese arbëreshë
Campomarino, borgo di cui, molto probabilmente, non avrete mai sentito parlare (proprio come me prima della scorsa estate), è la tappa ideale di un itinerario in Molise in accoppiata con Termoli, dato che si trova nelle immediate vicinanze della graziosa cittadina costiera molisana.
Situato a pochi chilometri dalla costa molisana, Campomarino conta più di 7.000 abitanti ed è uno dei paesi arbëreshë in Molise.
Ma cosa significa arbëreshë? Vi confesso che prima di pianificare il mio viaggio in Molise non avevo mai sentito la parola arbëreshë, quindi, incuriosita da questa novità, mi sono documentata.
Il termine arbëreshë designa delle minoranze albanesi in Italia e in Molise esistono ben 4 paesi in cui sono presenti ancora oggi frange di popolazione di cultura, tradizioni e lingua arbëreshë.
Nel 1456 l’abitato di Campomarino venne colpito da un violento terremoto e, negli anni successivi, il rapido spopolamento del paese lo portò ad essere quasi un borgo fantasma. Nessuno poteva aspettarsi una rinascita di Campomarino ad opera di coloni non italiani eppure la Storia ci riserva sempre qualche sorpresa…
Nel 1468 giunsero a Campomarino delle famiglie albanesi in cerca di un arbry, cioè un “luogo dove vivere in pace”.
Tra il XV e il XVIII secolo numerosi profughi albanesi abbandonarono il loro Paese d’origine per sfuggire alle invasioni turco-ottomane dell’Albania. Molti di loro si rifugiarono nel Sud dell’Italia, fondando dei piccoli insediamenti.
Oggi le comunità arbëreshë sono delle minoranze etniche e linguistiche che preservano ancora la propria lingua e le proprie tradizioni e sono presenti in diverse zone dell’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).
Chiedendomi cosa fare vicino Termoli, dove facevo base, e volendone sapere di più sui paesi arbëreshë molisani, ho iniziato a pianificare il mio itinerario in Molise aggiungendo una tappa a mio parere insolita ma molto interessante. E’ così che in un caldo pomeriggio di inizio Settembre sono arrivata a Campomarino, uno dei borghi dipinti d’Italia.
Campomarino: uno dei borghi dipinti d’Italia
Passeggiare per le vie del borgo antico di Campomarino è come visitare un museo a cielo aperto dedicato alla cultura e alla storia arbëreshë. Il già pittoresco centro storico di Campomarino è stato, infatti, decorato con numerosi murales che potrete ammirare esplorando senza meta i vicoletti del paese.
In Italia esistono diversi “borghi dei murales”, ognuno con una sua particolarità, ma Campomarino non è un borgo dipinto come tutti gli altri perché dietro alla realizzazione delle opere d’arte che decorano il suo centro storico c’è la storia di un intero popolo.
Da vent’anni l’artista Liliana Corfiati, nativa del borgo, racconta con la sua arte la storia della comunità arbëreshë di cui fa parte.
Sono più di 35 i murales realizzati con la tecnica del trompe-l’oeil raffiguranti scene del quotidiano (una lavandaia, un forno, un incontro tra fidanzati, una serenata, una danza collettiva, un momento di festa, la raccolta delle olive, un gruppo di uomini che sorseggiano vino nella cantina del paese) ma anche tradizioni e vicende storiche del popolo arbëreshë (l’approdo degli arbëreshë in Molise, le danze tradizionali delle feste, il matrimonio arbëreshë, gli abiti antichi delle donne e degli uomini arbëreshë).
Vi assicuro che la sensazione è quella non solo di fare un salto nel passato, ma anche di compiere un viaggio di scoperta di un’altra cultura, quella arbëreshë, giacché molti dei personaggi protagonisti dei murales sono ritratti negli abiti tradizionali o sono intenti in faccende d’altri tempi, rituali di una vita passata più lenta, fondata sui valori della famiglia e della semplicità.
I murales ci accompagnano in una passeggiata alla scoperta della vita degli arbëreshë a Campomarino.
Nella piazza della chiesa si celebra un matrimonio arbëreshë mentre, a pochi metri di distanza, un murales raffigura le Vallie, antiche danze propiziatorie eseguite in occasione delle feste più importanti e per invocare buoni e abbondanti raccolti.
Gli uomini bevono un bicchiere di vino nella cantina del paese, dove viene servito il vino prodotto con le uve raccolte con fatica e pigiate con i piedi. In un altro angolo le donne più anziane insegnano alle giovinette l’arte del ricamo, essenziale per la preparazione della dote. Nonna Vincenzina, poco più in là, coccola i suoi amati gatti, mentre una donna inforna il pane ricalcando i gesti antichi di un rito che sfiora la sacralità.
In una piazzetta si radunano gruppi di ragazze con il compito di attingere l’acqua con secchi e brocche alla preziosa fontanella del paese. Tutt’intorno attirano l’attenzione dei passanti i colori brillanti dei fiori che adornano balconi, finestre e ingressi delle abitazioni.
Ogni casa racconta una storia: c’è una serenata sotto alla finestra di una fanciulla, un anziano che risuola le scarpe rotte, una signora che lava i panni in una tinozza e una massaia che stende la pasta con il mattarello.
Seduti su una panchina sotto un albero e circondati dai fiori, due innamorati si abbracciano noncuranti degli operosi contadini impegnati nella cura degli ulivi.
Gli Arbëreshë di Campomarino erano persone semplici, legate alle tradizioni di una volta e dedicate alla vita di campagna.
L’artista Liliana Corfiati ritrae la tipica famiglia arbëreshë ispirandosi all’iconografia tipica della Natività di Gesù: la famiglia arbëreshë in un grande murales si fa metaforicamente Presepe, incarnando valori di semplicità e purezza spirituale in contrapposizione alla mera ricchezza materiale.
All’improvviso la contemporaneità fa breccia nella rassegna di scene di vita e storia passata degli Arbëreshë di Campomarino con il murales di Papa Francesco che benedice una famiglia arbëreshë.
A pochi passi compare anche il murales che ha per protagonista Madre Teresa di Calcutta, religiosa di origini albanesi, che ha dedicato la sua vita ai bisognosi, agli ammalati, ai poveri e agli ultimi divenendo simbolo di carità cristiana, altruismo e solidarietà.
Cosa vedere a Campomarino e nei dintorni?
Se non sapete cosa fare a Campomarino e negli immediati dintorni una volta terminata la vostra passeggiata alla scoperta dei murales, vi consiglio alcune mete da non perdere.
Chiesa di Santa Maria a Mare
In centro storico non dimenticate di fare tappa presso la Chiesa di Santa Maria a Mare, risalente al XII-XIII secolo e decorata con pregevoli affreschi del XVI secolo (epoca in cui l’edificio ha subìto modifiche e rimaneggiamenti sostanziali che ne hanno cambiato l’aspetto). La parte più antica della chiesa è la sua cripta, che risalirebbe al XII secolo.
Bosco “Le Fantine”
Per gli amanti della natura, a breve distanza dal centro di Campomarino si trova il Bosco “Le Fantine”, un’area umida retrodunale di eccezionale valore naturalistico, che rappresenta un raro esempio di complesso dunale coperto da vegetazione naturale. Il Bosco Le Fantine è la meta ideale per passeggiate a piedi a o cavallo, ma anche per un semplice pic-nic circondati dal verde.
Campomarino Lido
Chi preferisce il mare sarà felice di sapere che Campomarino Lido, una frazione di Campomarino, ad appena 1 chilometro dal borgo, ha ottenuto per diversi anni la Bandiera Blu per l’eccezionale qualità del suo mare e per gli ottimi servizi offerti ai bagnanti. Ne parlerò a breve nella sezione dedicata alle spiagge più belle di Campomarino ma non prima di consigliarvi un’ultima località da vedere assolutamente vicino a Campomarino, la più scontata, che non posso proprio esimermi dal citare.
Termoli
Nei dintorni di Campomarino (10 minuti in auto) ovviamente non potete non visitare Termoli, la città dei Trabucchi e del Castello Svevo, del centro storico di casette color pastello e del mare da cartolina. Se ancora non ci siete stati, date un’occhiata al mio itinerario per visitare Termoli in 1 giorno. Termoli è una delle città più belle del Molise e, come se ciò non bastasse, qui potete degustare degli ottimi piatti a base di pesce fresco.
Spiagge più belle a Campomarino
Campomarino è una delle località di mare più belle del Molise. Per tale ragione, se amate trascorrere le giornate in spiaggia, non potete rinunciare a spostarvi sulla costa per godere delle bellezze del litorale molisano.
Lungo la costa di Campomarino sono presenti, a seconda della zona, sia tratti di spiaggia libera che tratti con stabilimenti balneari e lidi attrezzati.
Spiaggia di Campomarino Lido
La spiaggia di sabbia chiara a ridosso dell’abitato di Campomarino Lido è ampia, con mare pulito e fondali digradanti (adatta, quindi, anche alle famiglie con bambini).
A breve distanza dal mare troverete residence e hotel per un soggiorno balneare comodo e rilassante. Inoltre nei pressi della spiaggia di Campomarino Lido si trova il grazioso porto turistico di Marina di Santa Cristina, ideale per una passeggiata sia di giorno che al tramonto.
Spiaggia Caretta Caretta
Lungo un tratto dell’arenile di Campomarino sono stati individuati in anni recenti dei nidi di tartaruga marina.
La notizia della presenza di luoghi di nidificazione delle tartarughe marine a Campomarino ha generato molto entusiasmo negli abitanti e nei turisti tanto che una zona del litorale è stata ribattezzata proprio Spiaggia Caretta Caretta.
Per tutelare questa specie e permetterne la riproduzione in tranquillità, sono stati avviati progetti di monitoraggio e messa in sicurezza dei nidi nonché campagne di sensibilizzazione rivolte agli utenti della spiaggia sulla condotta da seguire in presenza di nidi di tartaruga.
Spiaggia di Vallona e Spiaggia di Ramitelli
Incorniciate da dune di sabbia e folte pinete, ci sono altre due spiagge da non perdere nella zona di Campomarino: la Spiaggia di Vallona e la Spiaggia di Ramitelli sono due delle spiagge più belle del Molise.
La Spiaggia di Vallona è caratterizzata da un mare limpidissimo, sabbia dorata e una rigogliosa pineta nel pressi del litorale che offre ombra e refrigerio nelle giornate più calde e afose.
Adiacente alla Spiaggia di Vallona, quasi una sua naturale prosecuzione, si estende la Spiaggia di Ramitelli, perfetta se preferite un litorale più “selvaggio”, circondato dalla macchia mediterranea e caratterizzato da un ampio arenile di sottilissima sabbia chiara.
Scooby Doo Beach
Merita una menzione la Scooby Doo Beach, una spiaggia per cani attrezzata di tutto il necessario per il benessere, il divertimento e il relax degli amici a quattro zampe e dei loro padroni.
Spiaggia di Sant’Antonio e Rio Vivo (Termoli)
Le zone costiere di Campomarino e Termoli sono praticamente adiacenti ed è, quindi, molto comodo spostarsi tra i due centri abitati e tra le relative spiagge.
Se soggiornate a Campomarino ma volete trascorrere una giornata in una spiaggia diversa potete raggiungere con facilità e velocemente le spiagge più belle di Termoli, la Spiaggia di Sant’Antonio e la Spiaggia di Rio Vivo.
Spiagge di Petacciato Marina e Marina di Chieuti
Lo stesso discorso fatto per Termoli vale anche per le spiagge di Petacciato Marina (mezz’ora in auto da Campomarino Lido) e le spiagge di Marina di Chieuti (che è in Puglia, non in Molise, ma ad appena 15 minuti in auto da Campomarino Lido).
Il Molise è una regione che, seppur (ingiustamente) meno nota e pubblicizzata di altre, merita senza dubbio di essere visitata. Se cercate altri spunti di viaggio e itinerari in terra molisana, non dimenticate di dare un’occhiata alla sezione dedicata alle cose da fare e vedere in Molise.
Sarei interessato a trasferirmi con mia moglie (entrambi pensionati).Chiedo consigli. È vivibile anche in inverno? Conoscete mercato immobiliare? Grazie per la disponibilità.
Gentile Mattia, mi dispiace ma questo blog tratta temi collegati a viaggi e turismo. Non conosciamo il mercato immobiliare della zona né come si vive in paese.