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Grotte di Osimo: visita alla misteriosa città sotterranea delle Marche

Visitare le Grotte di Osimo (Ancona) | Marche

Una visita alle Grotte di Osimo è l’ideale per una gita fuori porta poco convenzionale. Nel sottosuolo di Osimo, cittadina della Marche, è stata scoperta una misteriosa e affascinante città sotterranea parallela a quella che si trova in superficie.

Osimo è una piccola città in provincia di Ancona, che vanta una storia lunga quasi 3000 anni.

La particolarità di questa sconosciuta cittadina delle Marche è che Osimo cela, nel suo sottosuolo, un’incredibile labirinto di grotte, pozzi e cunicoli scavati nell’arenaria. Una vera e propria città ipogea parallela, che si mostra solo a chi sarà così impavido da scendere nei suoi meandri oscuri.

Le celebri Grotte di Osimo sono l’oggetto della nostra piccola “avventura” di oggi.

Visita alle Grotte di Osimo

Circa 2500 anni fa, antiche popolazioni stanziate in questa area delle attuali Marche cominciarono a scavare la collina in profondità, creando un intricato sistema di cunicoli e grotte.

Gli scopi erano diversi: abbiamo camminamenti e passaggi segreti, stalli difensivi, grotte a scopo abitativo, ambienti dedicati a riunioni e rituali, cisterne e cunicoli idraulici per il rifornimento d’acqua e, in tempi più recenti, anche “frigoriferi” naturali scavati nella roccia.

Nonostante la numerosità degli ambienti ipogei e la complessità della rete cunicolare, sono poche le notizie storiche che citano Osimo e le sue grotte. Questo “silenzio” nelle fonti potrebbe essere spiegato dalla necessità, impellente per il passato, di tenere segreti gli spazi  e i passaggi sotterranei che potevano rivelarsi vie di fuga indispensabili alla sopravvivenza di tutta la comunità in caso di pericolo o attacco.

Quasi dimenticate per decenni, durante la Seconda Guerra Mondiale le Grotte di Osimo iniziarono ad essere riscoperte. La loro esistenza era stata tramandata oralmente e pochissimi erano a conoscenza del “segreto” celato sottoterra in questa piccola cittadina delle Marche.

Quando gli abitanti, alla ricerca di un rifugio sicuro durante il secondo conflitto mondiale, scoprirono che nelle loro proprietà esistevano degli accessi ad ambienti e cunicoli sotterranei, pian piano emerse la verità: nel sottosuolo di Osimo esisteva una città parallela a quella posta in superficie.

Gli ambienti ipogei sono disposti su più livelli, arrivando a scendere di cinque piani, fino ad un massimo di 15 metri sotto il livello stradale.

I vari ambienti, numerosissimi, erano collegati tra loro da cunicoli e pozzi circolari, e molti avevano uno o più accessi diretti con la superficie. Il ricambio d’aria e l’ingresso di una minima luce erano così garantiti. Molti edifici di importanza strategica (come le chiese e i palazzi più importanti) accedevano direttamente ai cunicoli che portavano nel sottosuolo.

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Ma a cosa servivano le Grotte di Osimo?

Alcuni ambienti e cunicoli sono stati chiaramente costruiti per garantire l’approvigionamento idrico alla città, dato che raggiungono la falda freatica. Non si tratta, però, soltanto di cisterne e cunicoli idraulici.

Le gallerie e le grotte sono, infatti, piene di sculture allegoriche, decori e incisioni, risalenti a diversi periodi storici. Accanto a simbologie pagane si possono notare immagini tipiche della cristianità, oltre a sculture allegoriche, stemmi araldici, croci templari e graffiti dei rifugiati della Seconda Guerra Mondiale. Numerose sono ancora le incisioni indecrifrate, che alimentano teorie e leggende sui misteri che queste grotte nascondono.

La presenza di queste incisioni e sculture manifesta l’utilizzo sistematico e prolungato nel tempo delle Grotte di Osimo non solo per l’approvigionamento idrico. Alcuni ambienti erano usati, probabilmente, per lo svolgimento di rituali e incontri, come nascondiglio, come rifugio in caso di attacchi e come via di fuga in caso di pericolo.

Alcuni simboli rinvenuti nelle grotte hanno anche fatto ipotizzare la presenza dell’Ordine Templare ad Osimo. Una serie di misteri aleggiano attorno alle Grotte di Osimo e restano ancora inspiegati.

Addentrarsi in queste grotte, significa fare un vero e proprio viaggio temporale: dai Romani al Medioevo, passando per l’epoca dei Cavalieri Templari, fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale.

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Grotte di Osimo: cosa vedere?

Le grotte sono diverse, e nel loro insieme, formano un intricato complesso cunicolare che attraversa tutta la cittadina di Osimo (nel sottosuolo).

Le grotte principali e visitabili ad Osimo sono le Grotte del Cantinone, le Grotte di Piazza Dante e le Grotte Riccioni.

Grotte del Cantinone

Le Grotte del Cantinone si snodano al di sotto del Mercato Coperto e del Santuario di San Giuseppe da Copertino.

Incisi sulle friabili pareti di arenaria, si possono notare i bassorilievi e le figure, prettamente di tipo religioso ed esprimono un uso a scopo di culto.

Molto probabilmente qui i monaci scendevano per pregare, isolati dal mondo esterno.

Le Grotte del Cantinone erano utilizzate anche come “frigorifero” naturale, per la conservazione del cibo e per il rifornimento d’acqua, grazie alla presenza di vari pozzi.

Grotte di Piazza Dante

L’accesso alle Grotte di Piazza Dante avviene dalle vecchie cantine del Palazzo Fregonara-Gallo.

Queste grotte sono disposte su due livelli e sono di fattura più recente rispetto a quelle del Cantinone.

Impossibile non notare la presenza di enigmatici altorilievi e di simbologie a carattere esoterico.

Infatti nei palazzi sovrastanti affacciati sulla piazza hanno vissuto personaggi storicamente legati alla carboneria e affiliati a logge massoniche, come il Conte Cesare Gallo.

Queste grotte furono utilizzate come bunker durante la Seconda Guerra Mondiale.

Grotte Riccioni

Di estensione limitata, queste sono però le grotte meglio conservate di tutta Osimo.

Vi si accede sempre da una cantina, quella di Palazzo Leopardi.

La particolarità delle Grotte Riccioni sta nel fatto che sono ricche di simbologia legata al mondo dei Cavalieri Templari.

Ci troviamo di fronte ad una sala di tipo circolare, che fa da capolinea a tutta la struttura che si snoda sotto le cantine.

La cosa più interessante è sicuramente una nicchia dove troviamo a decorare una croce a otto braccia e un volto in altorilievo all’interno della sala circolare. Tutte queste simbologie restano tutt’ora un mistero non ancora svelato.

Probabilmente la Grotta Riccioni, un tempo, era sormontata da una Domus templare, dove si riunivano personaggi di spicco dell’Ordine dei Templari.

Grotte di Osimo: informazioni utili per la visita

La visita alle Grotte di Osimo è sempre guidata.

I tempi di percorrenza vanno dai 40 ai 45 minuti per singola grotta.

La temperatura si aggira sui 12°C per questo è consigliato indossare una felpa. Dato che bisogna scendere nel sottosuolo, è consigliato avere ai piedi scarpe comode.

Costo dei biglietti di ingresso alle Grotte di Osimo

  • INTERO: 8 Euro
  • RIDOTTO: 6 Euro (persone over 65, bambini da 7 a 12 anni, gruppi sopra 25 persone, soci UNPLI)
  • GRATUITO per bambini fino a 6 anni e portatori di handicap

E’ possibile acquistare al costo ridotto di 10 Euro il BIGLIETTO CONGIUNTO Città sotterranea di Camerano – Città sotterranea di Osimo.

Soprattutto nei weekend, festivi e in caso di maltempo, si consiglia di prenotare la visita al numero verde 800 22 88 00.

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