Il Festival “Voci dalla Montagna” è un appuntamento imperdibile nel Parco Nazionale d’Abruzzo in Estate. Le più suggestive location del Parco accolgono per l’occasione eventi, incontri, spettacoli, mostre e concerti all’aria aperta.
La protagonista assoluta di “Voci dalla Montagna” è la musica classica, ma non mancano “sconfinamenti” in altri generi musicali. Canti, arie e melodie si diffondono nell’aria, rendendo l’esperienza della montagna ancor più avvincente e particolare.
Quest’anno il Festival, che vede in Pescasseroli il suo centro di svolgimento principale, ha coinvolto anche i paesini limitrofi organizzando tra l’altro un evento nella splendida Val Fondillo, a Opi.
Il Marsican Brass Quintet ha allietato il pubblico con accattivanti versioni per fiati delle più famose arie della musica classica (l’overture del Barbiere di Siviglia di Rossini, la marcia trionfale dell’Aida di Verdi, il “Nessun dorma” dalla Turandot di Puccini).
Armati di corno, tuba, trombone e due trombe, i ragazzi del Marsican Brass Quintet hanno rivisitato, oltre alle arie classiche, anche pezzi popolari come “Roma nun fa’ la stupida stasera” tratta dal Rugantino o come il tema del film La vita è bella firmato da Nicola Piovani.
Uno spettacolo in montagna e con la montagna, dove la natura ha offerto non solo la location spettacolare, ma anche il suo personale contributo musicale al concerto, con il soffio leggero del venticello montano, il canto degli uccelli nascosti tra gli alberi, il mormorio delle foglie mosse dalla brezza, lo scorrere ritmico dell’acqua del vicino ruscello.
Gli eventi del Festival “Voci dalla Monatagna” sono un’ottima scusa per guardare da una nuova prospettiva, attivando tutti e cinque i sensi, i luoghi più belli del Parco Nazionale d’Abruzzo, dal Monte Costa delle Vitelle (dove ero stata l’anno scorso per il concerto dei Flauti di Toscanini), ai Colli Bassi, fino alla Val Fondillo, che si è aggiunta nell’edizione 2015.
Per maggiori informazioni sul Festival “Voci dalla Montagna”: sito web ufficiale
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