A Penne, incantevole borgo abruzzese in Provincia di Pescara, sono capitata per caso cercando un buon ristorante vegano in Abruzzo.
Con grande sorpresa ho scoperto un paese delizioso, dove vivono persone gioviali e amichevoli e dove si può entrare in contatto con l’Abruzzo più tipico e affascinante.
Penne è uno dei Borghi più belli d’Italia ma non vi troverai solo architetture medievali, palazzi rinascimentali, chiese antiche e vicoli caratteristici. La natura lussureggiante della Riserva Naturale del lago di Penne, infatti, è la porta di accesso ideale al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Natura, storia e cultura a Penne si fondono, rendendo il borgo una interessante meta da visitare durante un viaggio sulla costa abruzzese, dato che Penne è nel primissimo entroterra e dalla sommità del paese si scorge anche il mare.
Storia di Penne: da “città dei Vestini” a fiorente borgo medievale
La storia di Penne per molti decenni segue parallelamente quella del popolo italico dei Vestini. I Vestini si stanziarono nell’area dell’alto-medio Aterno arrivando quasi a cingere la costa abruzzese con il loro insediamento più prospero, cioè Penne. I Romani, non a caso, conoscevano il borgo di Penne con il nome di Pinna Vestinorum.
Penne deriva dal latino Pinna, che si riferisce alla conformazione del borgo: il centro abitato è di forma allungata, strategicamente posizionato sulla cresta di una montagna e articolato in quattro “colli”. I quattro colli di Penne, rappresentati sullo stemma comunale da altrettante torri, sono il Colle Sacro, il Colle Romano, il Colle Castello e il Colle Cappuccio.
Penne è una città pre-romana, come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona. Prima alleata con i Sanniti nella guerra contro Roma, presto Penne si alleò con i Romani e, come ricompensa per la sua fedeltà, diventò città romana e ottenne il Senato.
Successivamente Penne venne inclusa nel Ducato longobardo di Spoleto e all’epoca del dominio di Carlo Magno si trasformò in un centro vivace e fiorente. Dopo il periodo longobardo, Penne passò sotto il controllo dei Normanni: le tracce più interessanti di questa fase storica sono la Torre dei Normanni, accanto alla Porta San Francesco, e la cinta muraria che circonda tutto il centro storico.
Poi vennero le dominazioni degli Svevi e degli Angioini. Il territorio di Penne fu quindi donato, attorno al Cinquecento, a Margherita d’Austria, figlia di Carlo V. In questo periodo di splendore, nel borgo furono costruiti eleganti palazzi nobiliari (tutt’ora presenti) che arricchirono la configurazione architettonica di Penne, fino ad allora tipicamente medievale.
Monumenti e luoghi d’interesse storico-artistico a Penne
Accesso principale al borgo di Penne, sia oggi che nel passato, è la bella Porta San Francesco, da dove può iniziare l’esplorazione del centro storico. In alternativa puoi usare come prima tappa del tuo itinerario a Penne la Porta Santa Croce, anche se io consiglio sicuramente di entrare nel centro storico tramite Porta San Francesco, che è anche il monumento-simbolo del borgo abruzzese.
Essendo un paese di piccole dimensioni, Penne può essere tranquillamente visitato a piedi, seguendo il centrale Corso dei Vestini. Lungo il cammino, avendo cura di abbandonare, di tanto in tanto, la strada principale per esplorare i vicoletti del centro storico, incontrerai monumenti, chiese e scorci di notevole fascino.
Al Medioevo e al Rinascimento risalgono il Palazzo di Margherita d’Austria (XVI secolo), il Palazzo Castiglione (XVII‐XVIII secolo) e il Palazzo De Sterlich‐Aliprandi (XVIII secolo). Il Palazzo di Teseo Castiglione, invece, è stato ristrutturato attorno al Settecento partendo da una base di epoca medievale. Situato immediatamente dietro a Porta San Francesco, è oggi caratterizzato da una facciata barocca con due ordini di logge e dalla presenza di un orologio in maiolica del 1770.
Tra gli edifici e i monumenti da non perdere a Penne spicca la Chiesa dell’Annunziata, nel cuore storico del borgo, con la sua facciata barocca in cotto. La Chiesa dell’Annunziata è protagonista indiscussa delle celebrazioni della Settimana Santa, che a Penne culminano con la processione del Venerdì Santo.
Le tradizioni collegate alle celebrazioni della Settimana Santa sono antichissime: la processione del Venerdì Santo si svolge a Penne dal 1570 ed è la più antica in Abruzzo dopo quella dell’Aquila. La stessa coperta (il “Copertone”) che avvolge il corpo del Cristo morto è molto antica: è stata, infatti, ricamata nel 1860 dalle Clarisse napoletane e arricchita con fili di oro, argento e seta variopinti applicati su una enorme base di velluto nero. Una delle particolarità della processione del Venerdì Santo a Penne è che la salma del Cristo morto viene accompagnata da un corteo di “incappucciati”, mentre i fedeli recitano preghiere e intonano canti.
Tra le cose da vedere a Penne meritano menzione anche il Palazzo Scorpione, risalente al Cinquecento e dotato di un raffinato cortile rinascimentale in mattoncini, e il Palazzo De Dura, con la sua bella facciata rinascimentale. Da non perdere anche la Collegiata di San Giovanni Evangelista e, ovviamente, il Duomo di Penne.
Il paleocristiano Duomo di Penne è una vera meraviglia: la facciata è in cotto, come i pilastri interni del XV secolo e il campanile trecentesco. Il rosone del Duomo è, invece, del XIII secolo. All’interno, oltre all’altare del Vescovo Odorisio del XII secolo e a un’acquasantiera in pietra scolpita, c’è una stupenda cripta del IX secolo completamente affrescata (purtroppo chiusa da una cancellata e non sempre aperta al pubblico: un vero peccato!).
In ultima istanza consiglio di visitare la Chiesa di Sant’Agostino, risalente al Duecento ma fortemente rimaneggiata nel Settecento e nel Novecento. Il campanile della Chiesa di Sant’Agostino è originalissimo: termina con un prisma ottagonale con arcatelle e finestre archivoltate, tutto decorato con scodelline policrome in maiolica che rilucono sotto i raggi del sole.
Qui termina la mia visita a Penne: se non ci sei mai stato, ti suggerisco di visitare il paesino al più presto. E’ sicuramente uno dei borghi più belli da vedere in Abruzzo. Se cerchi un buon ristorante dove mangiare a Penne, io sono stata all’Osteria del Leone e la consiglio vivamente.
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