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Itinerario in Abruzzo: cosa vedere sulla Costa dei Trabocchi

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo

Cosa vedere sulla Costa dei Trabocchi? Il mio itinerario sulla Costa dei Trabocchi parte da San Vito Chietino e, seguendo la fascia costiera abruzzese con lo sguardo rivolto al mare, raggiunge Rocca San Giovanni e Punta Cavalluccio.

COSTA DEI TRABOCCHI: COSA VEDERE?

Il tratto di costa abruzzese compreso tra Vasto e Ortona è caratterizzato dalla presenza di particolari costruzioni in legno simili a palafitte, i Trabocchi. Queste strutture, un tempo utilizzate per la pesca in mare, appartenevano ai cosiddetti “Traboccanti”, che se ne servivano per pescare evitando l’uso di imbarcazioni.

I Trabocchi che sono sopravvissuti alle tempeste, al vento sferzante proveniente dal mare, all’ingrata incuria, allo scorrere inesorabile del tempo, lo hanno fatto per ostinazione, tenacia, testardaggine.

I Trabocchi sono intimamente abruzzesi. Forti e gentili come il popolo che li ha costruiti. Pacati ma risoluti nel voler sfidare le intemperie, il tempo, l’indifferenza, la modernità.

Cosa sono i Trabocchi?

I Trabocchi sono antiche macchine per la pesca costruite su palafitta.

La struttura è realizzata in legno e materiali di recupero. Le piattaforme principali sono collegate, tra loro e alla terra ferma, da esili passerelle e sostenute da pali conficcati tra gli scogli e sul fondo del mare. La rete da pesca è sorretta da lunghi bracci a bilanciere e “manovrata” dai Traboccanti attraverso un complicato sistema di carrucole, corde e cavi.

L’origine dei Trabocchi è molto antica. I primi vengono costruiti attorno al VIII secolo d.C. quando le popolazioni locali, che vivevano di agricoltura e pastorizia, intuirono che potevano sfruttare anche le risorse preziose offerte dal mare per il loro sostentamento.

I Trabocchi consentivano agli abitanti della fascia costiera di raggiungere, senza l’utilizzo delle imbarcazioni, punti dove l’acqua era più profonda e pescosa. Fu così che iniziò la storia dei Trabocchi: nel corso dei secoli l’aspetto della costa abruzzese venne profondamente alterato e, al contempo, venne ad instaurarsi un complesso rapporto di interdipendenza uomo-natura.

Percorrendo la SS 16 (Adriatica) sono i Trabocchi stessi a svelarsi agli occhi del visitatore, ad attirare l’attenzione persino dei più distratti. La Costa dei Trabocchi rivela, a chi la sa cercare, la sua speciale bellezza. Antica, semplice, riservata.

Cosa vedere sulla Costa dei Trabocchi?

Il mio itinerario sulla Costa dei Trabocchi prende avvio da San Vito Chietino. Passando per Rocca San Giovanni e per alcune delle più belle spiagge abruzzesi, da San Vito abbiamo raggiunto Punta Cavalluccio.

In questo tratto di costa c’è un’alta concentrazione di Trabocchi: per vederli basta volgere lo sguardo al mare.

Queste palafitte dall’aspetto goffo e incerto si sovrappongono all’orizzonte, indicandoci la via da percorrere per raggiungerle e, magari, salirci sopra per un’esperienza ancora più emozionante.

Alcuni Trabocchi sono ad uso privato (un tempo venivano ereditati come un qualsiasi altro bene prezioso, perché preziosi erano, garantendo la sopravvivenza di intere famiglie di pescatori). Altri sono stati trasformati in piccoli ristoranti. Altri ancora, nel corso dei decenni, sono crollati e andati distrutti, abbandonati alla loro triste, ingiusta sorte.

1. Belvedere di San Vito Chietino

Possiamo avere un assaggio della meraviglia suscitata dalla Costa dei Trabocchi osservando il mare dal belvedere “Guglielmo Marconi” di San Vito Chietino.

Si tratta di una terrazza panoramica affacciata su uno dei tratti costieri adriatici più belle in assoluto.

Assolutamente da non perdere, prima di avvicinarsi alla spiaggia alla ricerca dei “nascondigli” dei Trabocchi.

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
Belvedere “Guglielmo Marconi” a San Vito Chietino (Abruzzo)

2. Trabocchi di San Vito Chietino

La costa di San Vito Chietino è caratterizzata da insenature, calette e “punte” naturali. Qui, protesi verso il mare e appoggiati sugli scogli, troviamo i primi Trabocchi, quei “ragni colossali” che Gabriele D’Annunzio descrisse con ammirazione.

Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il Trabocco aveva un aspetto formidabile. Per mezzo all’intrico delle travi e dei cordami apparivano i pescatori chini verso le acque, fissi, immobili come bronzi. E pesava su le loro tragiche vite l’incanto mortale. (Gabriele D’Annunzio, Il trionfo della morte)

Sul molo di San Vito Marina ne troviamo subito due, il Trabocco Nicola Verì e il Trabocco Punta del Porto.

Seguendo con lo sguardo la linea sinuosa disegnata dalla costa, senza lasciarci distrarre dalla tavolozza di colori creata dal susseguirsi di ombrelloni, teli da mare e sedie sdraio, ne intravediamo altri due, su entrambi i lati del molo di San Vito.

Uno dei due Trabocchi che si vedono in lontananza dal molo di San Vito (che poi scopriremo essere il Trabocco Punta Fornace) ci incuriosisce e decidiamo di raggiungerlo a piedi.

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
La spiaggia di San Vito Chietino (Abruzzo)

3. Trabocco Punta Fornace

Il Trabocco Punta Fornace, situato vicino alla spiaggia libera Rocco Mancini, deve il suo nome alla presenza di una fornace di mattoni nel gruppo di case retrostanti, oggi inutilizzata.

Quello di Punta Fornace è uno dei tanti risto-trabocchi sorti lungo la costa abruzzese negli anni.

Molte di queste antiche macchine da pesca sono state ristrutturate e trasformate in caratteristici ristoranti. In un contesto a dir poco unico, vengono serviti i migliori piatti della tradizione costiera, a base di pesce fresco e frutti di mare.

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
Trabocco Punta Fornace a San Vito Chietino (Abruzzo)

4. Eremo dannunziano

Dopo aver visitato il Trabocco Punta Fornace riprendiamo l’auto e, notando dalla strada le indicazioni per l’Eremo dannunziano, facciamo una sosta non prevista.

In questa villetta affacciata sul mare Gabriele D’Annunzio trascorse parte dell’Estate del 1889 in compagnia dell’amante, Barbara Leoni.

Fu qui che il Vate ebbe l’ispirazione per Il trionfo della morte, una delle sue opere più celebri.

Una piccola tomba ricorda Barbara Leoni, musa di D’Annunzio, che dal 2009 nell’Eremo riposa guardando il mare.

Affacciandoti dal vicino Promontorio dannunziano (situato poco più avanti lungo la SS 16) potrai ammirare gli scenari naturali descritti dal poeta abruzzese e godere dell’ampia veduta dall’alto sulla Costa dei Trabocchi.

Quella catena di promontori e di golfi lunati dava l’immagine d’un proseguimento di offerte, poiché ciascun seno recava un tesoro cereale. Le ginestre spandevano per tutta la costa un manto aureo. Da ogni cespo saliva una nube densa di effluvio, come da un turibolo. L’aria respirata deliziava come un sorso d’elisir. (Gabriele D’Annunzio, Il trionfo della morte)

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L’Eremo dannunziano a San Vito Chietino (Abruzzo)

5. Trabocco Sasso della Cajana

Percorrendo la SS 16 in direzione di Fossacesia in ogni angolo di vegetazione che si apre verso il mare scorgiamo un Trabocco. I più importanti (soprattutto quelli trasformati in ristoranti) sono indicati da apposita segnaletica e non è affatto difficile trovarli.

Superiamo il Trabocco Valle Grotte (in contrada Santo Fino, a San Vito Marina) e raggiungiamo Punta Tufano, nel comune di Rocca San Giovanni.

Un languorino ci avvisa che è arrivata l’ora di pranzo.

Ci fermiamo, quindi, a mangiare al Ristorante “Il Porticciolo”, in una veranda con vista sui Trabocchi. Gli onnivori hanno assaggiato le migliori specialità di pesce della tradizione locale; noi “veg” una spaghettata al pomodoro con contorno di insalata. Se ti piace il pesce, è il posto giusto per te!

Dopo esserci rifocillati, scendendo una scaletta in legno, raggiungiamo il porticciolo sottostante e ci avviciniamo ai Trabocchi per scattare qualche fotografia.

Rivolti verso il mare, sulla destra si intravede il Trabocco Sasso della Cajana (la “Cajana” nel dialetto locale è il gabbiano). Il risto-trabocco utilizza ancora le antiche tecniche di pesca tipiche della Costa dei Trabocchi e mette in tavola i migliori piatti di pesce della gastronomia chietina.

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
Pranzo a base di pesce al Ristorante “Il Porticcolo” di Rocca San Giovanni (Abruzzo)
Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
Trabocco Sasso della Cajana a Rocca San Giovanni (Abruzzo)

6. Trabocco Punta Tufano

Sulla sinistra, invece, c’è il Trabocco Punta Tufano, riconoscibile per l’istallazione artistica rosso fuoco a forma di piovra.

La piovra fugge dal suo habitat naturale alla ricerca di un ultimo, disperato riparo sugli scogli. L’opera è un monito per l’uomo avido e ignorante che, abbagliato dal profitto, ha mortificato e violentato l’ambiente naturale in cui egli stesso vive. Ricordiamo che su questo tratto di costa incombe la minaccia delle trivellazioni petrolifere del Progetto Ombrina.

Si ritiene che sugli scogli di Punta Tufano il primo Trabocco sia stato costruito nel 1700.

La proprietà è stata ereditata per generazioni dai membri della famiglia Verì, storici costruttori di Trabocchi. Nel 1949 i fratelli Domenico, Rocco, Nicola e Tommaso Verì, proprietari del Trabocco, sono costretti ad emigrare in Toscana, a Castiglione della Pescaia. Decidono quindi, unico caso noto, di smontare il loro Trabocco e ricostruirlo proprio nella cittadina toscana.

Nel 1962 il Trabocco Punta Tufano viene ricostruito nella sua collocazione originaria ma la storia di questi scogli è ancora lunga e travagliata. Abbattuto da una tempesta, lu Trabbocche di Tufane lentamente muore, inghiottito dalle onde.

Solo nel 2006 Rinaldo Verì edifica un nuovo Trabocco praticamente dal nulla, quello che vediamo ancora oggi protendersi fiero verso il mare dagli scogli di Punta Tufano.

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Trabocco Punta Tufano a Rocca San Giovanni (Abruzzo)

7. Trabocco Punta Torre

Riprendiamo l’auto per continuare il nostro itinerario sulla Costa dei Trabocchi.

Il Trabocco Punta Torre lo troviamo un po’ per caso.

Dalla SS 16 notiamo un folto gruppo di macchine parcheggiate in una piazzola sterrata nei pressi di un canneto. La cosa ci incuriosisce.

Parcheggiamo anche noi ma non troviamo nessuna discesa verso la spiaggia, finché un gruppo di ragazzi con asciugamano sottobraccio e tenuta da mare non sbucano fuori dal canneto. Eccola!

Nascosta tra la fitta vegetazione c’è una ripidissima stradina sterrata, percorribile solo a piedi, che porta ad una spiaggetta di ciottoli dominata dal profilo spigoloso del Trabocco Punta Torre.

Costruito nel 1873, il Trabocco Punta Torre è privato e appartiene da generazioni alla famiglia Verì. Secondo me è uno dei più belli della Costa dei Trabocchi.

Accanto al Trabocco Punta Torre c’è una spiaggetta deliziosa e all’orizzonte si scorgono le silhouette di altri Trabocchi, tra i quali si fa notare il bel Trabocco di Punta Isolata. Un luogo magico!

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
Trabocco Punta Torre a Rocca San Giovanni (Abruzzo)
Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
La passerella di accesso al Trabocco Punta Torre a Rocca San Giovanni (Abruzzo)

8. Trabocco Punta Cavalluccio

Troviamo, poco, più avanti lungo la SS 16 le indicazioni per il Trabocco Punta Cavalluccio, uno dei più famosi della Costa dei Trabocchi.

E’ stato convertito in risto-trabocco e qui si possono mangiare specialità a base di pesce fresco pescato nelle limpide acque dell’Adriatico.

La struttura, aggrappata alle rocce e raggiungibile attraverso una passerella lunga e stretta, è davvero impressionante.

La discesa verso il mare è facilitata da una scala realizzata con grosse pietre. Su una panchina posta in un punto rialzato, è possibile sedersi e scattare delle foto-ricordo con il Trabocco alle spalle o semplicemente fermarsi qualche minuto a guardare il mare.

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Trabocco Punta Cavalluccio a Rocca San Giovanni (Abruzzo)

9. Trabocco Pesce Palombo e Trabocco Punta Rocciosa

Se ti resta un po’ di tempo, consiglio di proseguire fino ai Trabocchi di Fossacesia, il Trabocco Pesce Palombo e il Trabocco Punta Rocciosa, oppure di visitare l’Abbazia di San Giovanni in Venere (XIII secolo), sempre a Fossacesia.

Dall’Abbazia potrai godere di un panorama spettacolare sulla sottostante Costa dei Trabocchi.

Un bel modo di chiudere la giornata e salutare uno dei tratti costieri più suggestivi d’Abruzzo.

Itinerario sulla "Costa dei Trabocchi" in Abruzzo
La “Costa dei Trabocchi” è uno dei tratti costieri più belli d’Abruzzo

18 Comments

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  1. Un bellissimo e utilissimo articolo. La costa dei trabocchi è affascinante e ricca di sorprese. Non ultima la tappa obbligata al ristorante il porticciolo per gustare pesce appena pescato, nel ricordo dei trabocchi.

  2. L’Abruzzo è una regione che sto scoprendo pian piano e mi sta regalando emozioni inaspettate. Visitate l’Abruzzo perchè è una terra affascinante e soprendente!

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