A Civitella Alfedena ogni Estate si tiene la “Sagra della Scurpella”, un prodotto tipico del borgo che ancora oggi viene preparato seguendo una ricetta antica, tramandata di madre in figlia.
La “Scurpella” è un fritto tradizionale, preparato (rigorosamente dalle donne) in occasione di feste ed eventi importanti, come matrimoni, battesimi, fidanzamenti.
Il procedimento lungo e complesso obbligava di fatto le donne a preparare le “Scurpelle” la sera o la notte prima delle “grandi occasioni”, in modo da avere le frittelle pronte per la festa vera e propria.
L’impasto, a base di uova, farina e lievito naturale, viene aromatizzato con semi di anice, sale e pepe. Dopo essere stato lavorato, l’impasto delle “Scurpelle” viene fatto lievitare per 8 ore e, raggiunta la lievitazione ottimale, fritto.
La preparazione delle “Scurpelle” scandiva un tempo la vita sociale del borgo abruzzese, riunendo le famiglie nel compimento di gesti tramandati di generazione in generazione.
Ancora oggi il profumo delle “Scurpelle” e quel sapore tanto caratteristico fanno riaffiorare i bei ricordi del passato: riunioni di famiglia, banchetti nuziali, festeggiamenti per l’arrivo di un nuovo nato.
Le “Scurpelle” simboleggiano l’abbondanza. Hanno, quindi, un significato molto profondo di buono auspicio, felicità e prosperità.
Durante la “Sagra della Scurpella”, che si tiene a Civitella Alfedena nel mese di Agosto, le donne del borgo preparano queste frittelle tradizionali seguendo l’antica ricetta.
Una volta fritte, le “Scurpelle” vengono disposte all’interno di grandi ceste e su bastoni ricoperti di carta assorbente e lasciate asciugare.
Le donne di Civitella Alfedena trasportano le “Scurpelle” sui bastoni e nelle ceste camminando per i vicoli del borgo.
Alla fine del percorso, le “Scurpelle” vengono messe in mostra su una lunga tavolata e fatte assaggiare ai turisti. Il tutto accompagnato da buon vino, prodotti tipici (formaggi, tartufi, bruschette) e musica folk.