Il Castello di Roccascalegna è uno dei castelli più belli d’Abruzzo. Vediamo come raggiungere e visitare questa fortezza abruzzese a dir poco spettacolare.
Guida completa per visitare il Castello di Roccascalegna |
Raggiungibile con una gradevole e non troppo impegnativa passeggiata (in salita), il Castello di Roccascalegna è la meta ideale per una gita fuori porta in Abruzzo.
Dall’alto di uno scenografico sperone di roccia che domina il borgo medievale di Roccascalegna, il castello sembra ergersi a metà strada tra cielo e terra.
E’ uno dei castelli più belli da vedere in Abruzzo insieme a Rocca Calascio, il “castello di Ladyhawke”, che ho visitato in una precedente e decisamente più impegnativa escursione.
Scopriamo insieme come arrivare al Castello di Roccascalegna, come salire in cima alla fortezza e qualche curiosità legata a questo luogo misterioso e affascinante.
Visitare il Castello di Roccascalegna
Il Castello di Roccascalegna è arroccato su un promontorio roccioso, in posizione dominante sulla Valle del Rio Secco e sul borgo omonimo, in provincia di Chieti.
Edificato in epoca normanna a scopi difensivi, il Castello di Roccascalegna fu rimaneggiato a più riprese tra il ‘500 e il ‘600.
La fortezza venne utilizzata fino al XVII secolo ma andò gradualmente incontro al declino fino ad essere del tutto abbandonata.
Riscoperto nella seconda metà del ‘900, il castello venne sottoposto a una imponente opera di restauro, grazie alla quale ancora oggi è ampiamente fruibile ai visitatori.
Come arrivare al Castello di Roccascalegna?
Se vi state chiedendo come arrivare a Roccascalegna per visitare il celebre castello, potete seguire queste indicazioni.
- Chi arriva percorrendo la A14 – Autostrada Adriatica dovrà prendere l’uscita “Val di Sangro” e proseguire in direzione “Castel Di Sangro”. Un apposito cartello vi indicherà quando sarete giunti all’altezza del borgo di Roccascalegna. Dall’uscita “Roccascalegna” vi basterà seguire le apposite indicazioni turistiche per raggiungere il castello.
- Chi arriva percorrendo la A1 – Autostrada del Sole dovrà prendere l’uscita “San Vittore” e proseguire in direzione “Castel Di Sangro” fino a raggiungere l’uscita “Roccascalegna”. Da questo punto, basterà seguire le apposite indicazioni turistiche per raggiungere il Castello di Roccascalegna.
Una volta arrivati nel centro storico del borgo di Roccascalegna, vi sarà chiara la direzione da seguire.
La fortezza è chiaramente visibile anche da lontano e fungerà da punto di riferimento per i visitatori diretti al castello.
Come salire in cima al Castello di Roccascalegna?
Alle pendici dell’imponente sperone roccioso che ospita il castello, troverete un’antica chiesetta intitolata a San Pietro e la biglietteria.
Per entrare nel complesso fortificato e raggiungere il punto più alto del Castello di Roccascalegna dovrete acquistare un biglietto d’ingresso.
Castello di Roccascalegna: prezzi dei biglietti d’ingresso
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Biglietto alla mano, percorrerete una scalinata in pietra abbastanza ripida che vi condurrà fino all’ingresso della fortezza.
Se giudicate vertiginosa la scalinata odierna, pensate a quanto fosse spaventoso salire in cima alla torre del castello anticamente, quando l’unico modo per raggiungere la fortificazione era inerpicarsi su una lunga scala a pioli costruita in legno.
Si ritiene che il nome “Roccascalegna” derivi proprio dalla presenza, nelle epoche passate, di questa famigerata scala in legno.
Attualmente sono visitabili diverse torri e vari ambienti del castello di Roccascalegna. Vi assicuro che la visita è molto stimolante dal punto di vista storico e architettonico, senza bisogno di citare la splendida veduta che si gode dall’alto della rupe.
A destra rispetto all’ingresso si erge la cosiddetta Torre di sentinella. Più internamente, oltre il cortile, si stagliano la Torre del carcere e la Torre angioina.
Sul medesimo cortiletto si affaccia anche la Cappella del castello, che presenta un interessante sistema di raccolta che convoglia le acque piovane in una cisterna.
Gli ambienti visitabili del Castello di Roccascalegna accolgono un piccolo ma interessante museo del medioevo, con una sala dedicata agli strumenti di tortura e un’altra alle armi antiche, con una riproduzione di un lanciafiamme bizantino.
Questa particolare macchina da guerra, costruita in materiali semplici (solo bronzo, legno e cuoio), veniva usata per lanciare contro il nemico una miscela incendiaria nota come “fuoco greco” (o “fuoco liquido”).
La straordinaria forza distruttiva del temibile “fuoco greco” derivava dal fatto che non potesse essere estinto semplicemente con l’acqua, che anzi lo ravvivava. L’unico modo di spegnerlo era quello di usare urina, aceto o sabbia.
I punti panoramici all’interno del Castello di Roccascalegna sono numerosi e tutti mozzafiato.
Da un lato attirano lo sguardo le geometrie create dai vicoli e dai tetti del borgo, dall’altro la scena è rubata dalle verdeggianti montagne abruzzesi.
Roccascalegna e la leggenda della Jus Primae Noctis
Una delle leggende più famose legate al Castello di Roccascalegna ha come protagonista il tirannico e malvagio Barone De Corvis.
Personaggio bizzarro e sinistro, il Barone venne soprannominato “Corvo” De Corvis, perché sembra che obbligasse i suoi sudditi a venerare un corvo, eletto a simbolo del casato.
Secondo la leggenda, chi si rifiutava di sottostare a questa ed altre imposizioni arbitrarie e vessatorie, veniva gettato in un pozzo dal fondo ricoperto di lame affilate, trovando un’orribile morte.
La decisione per la quale il Barone di Roccascalegna passò tristemente alla storia fu quella di ripristinare la barbara legge medievale nota come Jus Primae Noctis.
Questa legge accordava al Barone De Corvis il diritto di trascorrere la prima notte di nozze con qualunque ragazza che andasse sposa nel suo regno.
La reintroduzione di questa legge costò cara al Barone De Corvis.
Esistono due versioni della leggenda.
La prima vede il tiranno morire per mano di un novello sposo che, non volendo sottostare al sopruso, si travestì da donna e, giunto al cospetto dell’alcova del Barone, lo pugnalò al cuore.
Nella seconda versione della leggenda si narra, invece, che fu proprio una delle spose a ribellarsi alla Jus Primae Noctis, accoltellando il Barone.
Colpito al petto e sanguinante, il dispotico Barone De Corvis tentò di fermare l’emorragia in corso comprimendosi il torace con le mani. Perso l’equilibrio, appoggiò una mano insanguinata sulla parete della sua camera lasciandovi un’impronta vermiglia.
La parte del castello che fa da scenario a questa leggenda crollò nel 1940 ma in paese si racconta che l’impronta della mano insanguinata per molti decenni rimase visibile, nonostante vari tentativi di lavarla via ed eliminarne ogni traccia.
Castello di Roccascalegna: giorni e orari di aperturaSe volete organizzare una gita fuori porta in Abruzzo e visitare il Castello di Roccascalegna, ricordatevi di verificare gli orari e i giorni di apertura della fortezza, che variano a seconda del periodo dell’anno. Luglio e AgostoIl Castello di Roccascalegna è aperto e visitabile tutti i Giorni con i seguenti orari.
Da Settembre a GiugnoIl Castello di Roccascalegna è solo nei giorni festivi e nei weekend con i seguenti orari.
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Castello di Roccascalegna: GUARDA IL VIDEO
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Bravissima i tuoi articoli mi sono molto utili per preparare il mio viaggio! Grazie
Ciao Lucie, sono molto felice di esserti stata utile. Torna a trovarmi sul blog. 🙂