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Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio

Il Rifugio Martina è perfetto per un’escursione facile in Lombardia. La passeggiata è adatta anche alle famiglie con bambini e ai senior. Dal Rifugio si può eventualmente proseguire con un trekking più impegnativo per raggiungere la vetta del Monte San Primo.

Se cercate idee per una gita in montagna in Lombardia con pranzo in rifugio, il Rifugio Martina può fare al caso vostro. Il rifugio si trova in una delle mete di montagna più amate dalle famiglie: è a meno di 2 ore in auto da Milano, da Como e dalla Brianza, quindi molto comodo da raggiungere.

Preparate scarpe da trekking, zaino e macchina fotografica e salite in auto: oggi si va al Rifugio Martina!

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Rifugio Martina (Lombardia)

Dove si trova e come raggiungere il Rifugio Martina?

Il Rifugio Martina si trova ai piedi del Monte San Primo (1.682 metri s.l.m.), il più alto dei monti del Triangolo Lariano e uno dei più panoramici. Dalla vetta si gode di una veduta spettacolare sul Lago di Como e sulle montagne circostanti.

Raggiungere il Rifugio Martina da Milano, Como e Monza è molto facile. Dovete dirigervi in auto verso la parte alta del Triangolo Lariano, superando Erba e Canzo e giungendo fino al Santuario della Madonna del Ghisallo.

Dalla Chiesa della Madonna del Ghisallo vi basterà seguire le indicazioni per San Primo e Piano Rancio.

Superate l’Albergo Ristorante La Genzianella e proseguite ancora su Via San Primo fino a una sbarra che vi impedirà di proseguire in auto. Nei pressi della sbarra c’è un piccolo parcheggio.

POSIZIONE PARCHEGGIO: QUI

POSIZIONE RIFUGIO MARTINA: QUI

L’escursione al Rifugio Martina è adatta a tutti?

Attenzione. Leggete bene questa parte prima di decidere se andare al Rifugio Martina e proseguire fino alla vetta del Monte San Primo.

In un primo momento noi avevamo deciso di organizzare la nostra escursione raggiungendo a piedi il Rifugio Martina con una passeggiata facile e non troppo stancante e fermandoci qui. L’obiettivo della giornata era di fare una camminata in montagna molto leggera con pranzo in rifugio.

Una volta giunti al Rifugio Martina però, abbiamo notato le indicazioni per la vetta del Monte San Primo e non siamo riusciti a resistere alla tentazione di raggiungere la cima di uno dei monti più panoramici sul Lago di Como. Abbiamo, quindi, proseguito fino alla vetta del San Primo.

Prima di procedere con il racconto della nostra escursione, però, devo obbligatoriamente fare una premessa.

Fino al Rifugio Martina: trekking facile

La prima parte della passeggiata, che va da Piano Rancio fino al Rifugio Martina, è facile e adatta a tutti.

Potete tranquillamente portare con voi i bambini e i nonni e godervi una bellissima giornata in mezzo alla natura, con pranzetto a base di cucina rustica montana presso il rifugio e gradevoli vedute panoramiche sul Lago di Como.

Fino alla vetta del Monte San Primo: trekking NON facile

Il sentiero che dal Rifugio Martina prosegue verso la vetta del Monte San Primo, invece, NON è facile e NON è adatto a tutti.

Se siete trekker principianti, se siete poco allenati o se avete con voi dei bambini, vi sconsiglio caldamente di intraprendere la seconda parte dell’escursione. Se desiderate raggiungere la vetta del Monte San Primo con i bambini o, comunque, seguendo un sentiero più agevole, optate per il sentiero che parte dalla Colma di Sormano, più facile e meno scosceso di quello che parte dal Rifugio Martina.

Il dislivello complessivo dell’escursione fatta da noi è di circa 550 metri: valutate bene se è nelle vostre “corde”. Se vi fermerete al Rifugio Martina senza proseguire fino alla vetta del Monte San Primo il dislivello è minimo.

Escursione: Rifugio Martina e vetta del Monte San Primo

Per praticità e chiarezza dividerò questa escursione in 2 parti:

  1. Da Piano Rancio al Rifugio Martina (20 minuti – solo salita)
  2. Dal Rifugio Martina alla vetta del Monte San Primo (1 ora e 40 in salita, 1 ora in discesa)

1. Da Piano Rancio al Rifugio Martina (escursione facile)

Partenza: Piano Rancio (parcheggio prima della sbarra)
Arrivo: Rifugio Martina
Difficoltà: T (Turistico). Escursione facile, adatta anche a persone poco allenate, bambini e nonni.
Durata: 20 minuti (solo salita)

Come già accennato, noi abbiamo parcheggiato la macchina a Piano Rancio, presso il piccolo parcheggio posto subito prima della sbarra che delimita la strada agro-pastorale che sale verso il Rifugio Martina.

C’è una piazzola per la sosta delle auto precedente a quella dove abbiamo parcheggiato noi ma da questo parcheggio fino al Rifugio Martina bisogna camminare per circa 35-40 minuti. Se riuscite a parcheggiare l’auto nell’area di parcheggio successiva posta vicino alla sbarra, abbrevierete la camminata di circa un quarto d’ora. Noi abbiamo parcheggiato in questo secondo parcheggio, per poi imboccare immediatamente il sentiero verso il Rifugio Martina, indicato dagli appositi cartelli.

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Parcheggio (sbarra) e sentiero per il Rifugio Martina

Il sentiero che da Piano Rancio sale verso il Rifugio Martina è molto agevole. A tratti è in salita ma poco impegnativo a livello fisico.

Abbiamo visto salire molte persone con bimbi (anche molto piccoli) al seguito e diverse persone senior senza particolari difficoltà nel percorrere il sentiero.

Il Rifugio Martina è molto conosciuto e apprezzato dalle persone che amano trascorrere del tempo in famiglia nella natura ma che non sono propriamente degli escursionisti. Proprio la facilità del percorso e la possibilità non solo di pranzare presso il rifugio ma anche di fare un pic-nic nei prati circostanti fanno sì che, nella bella stagione, arrivino al Rifugio Martina numerose famiglie con bambini e nonni, coppie e gruppi di amici.

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Rifugio Martina (Lombardia)
Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Veduta dal Rifugio Martina (Lombardia)

Il Rifugio Martina si trova ai piedi del Monte San Primo, in località Alpe dei Picètt (nome dei Pettirossi in dialetto locale, uccellini dei quali vi era grande abbondanza in questa zona). Il rifugio è adagiato su una terrazza naturale panoramica dalla quale si gode di una splendida veduta sul Lago di Como. Si vedono distintamente l’Isola Comacina, Villa del Balbianello e il borgo di Ossuccio.

Il rifugio nasce come dimora estiva della famiglia Ticozzi che la usava come base per tutte le attività svolte in alpeggio, come la coltivazione del grano, la lavorazione del latte per ottenerne formaggio e il pascolo del bestiame. Nel 1928, Eligio Ticozzi decide di trasformare la baita di famiglia in ristoro in quota e da quel momento la fama del rifugio dell’Alpe dei Picètt si espande in tutta la Lombardia. Ancora oggi il Rifugio Martina all’Alpe dei Picètt è uno dei rifugi più conosciuti e amati della regione!

Attenzione. Se volete pranzare al Rifugio Martina, ricordatevi di prenotare in anticipo e di specificare che desiderate un posto sulla terrazza panoramica (se disponibile). Se non lo specificate, potreste essere costretti a sedervi all’interno del rifugio, perdendo la possibilità di ammirare il panorama mentre consumate il pasto.

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Polenta uncia, Rifugio Martina (Lombardia)
Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Polenta e brasato, Rifugio Martina (Lombardia)

La specialità del Rifugio Martina è la polenta uncia, piatto tipico preparato con strati di polenta, formaggio locale, burro fuso e aglio rosolati insieme. Oltre alla polenta uncia abbiamo ordinato la polenta con brasato di manzo, preparata seguendo la ricetta di nonna Martina, e abbiamo accompagnato il tutto con una Birra Bellagio. Mentre attendevamo le portate principali del pranzo abbiamo “stuzzicato” ordinando un tagliere di formaggi e due spritz.

A conclusione di questo lauto (e per nulla dietetico) pranzo, per puro caso abbiamo notato un cartello escursionistico che segnalava la possibilità di raggiungere la cima del Monte San Primo partendo dal Rifugio Martina.

Evidentemente ancora brilli dopo la combo “spritz + birra” e nonostante ci sentissimo “leggermente” appesantiti dall’immissione nello stomaco di una tonnellata di polenta mista a formaggio, burro fuso e aglio, decidiamo di avviarci lungo il sentiero per dare un’occhiata. Il piano era di avvistare il sentiero, valutarne la complessità e tornare il weekend successivo per raggiungere la vetta del Monte San Primo, magari quando saremmo stati in una condizione (mentale e fisica) più adatta a percorrerlo.

Le ultime parole famose…

2. Dal Rifugio Martina alla vetta del Monte San Primo (solo per escursionisti)

Partenza: Rifugio Martina
Arrivo: Vetta del Monte San Primo (1.682 metri s.l.m.)
Difficoltà: EE (Escursionista esperto). Escursione consigliata solo a escursionisti esperti, in quanto impegnativa fisicamente e su sentiero molto ripido e sconnesso.
Durata: 1 ora e 40 minuti fino alla vetta del San Primo (soste escluse)

Aggirato il Rifugio Martina, imbocchiamo il sentiero che sale verso la vetta del Monte San Primo inoltrandosi nel bosco.

Sin da subito la pendenza si fa sentire nelle gambe, ma non ci arrendiamo alle prime difficoltà e proseguiamo imperterriti verso la cima.

Il sentiero è ripido, scosceso, con sassi esposti e tratti di fondo molto instabile ma, con le dovute cautele, riusciamo a salire raggiungendo la zona dove il bosco, diradandosi, lascia spazio alle prime vedute panoramiche.

Nonostante il picco di trigliceridi e la pesantezza di stomaco, conseguenza del pranzo a base di polenta uncia del Rifugio Martina, teniamo duro e proseguiamo percorrendo l’ultimo tratto del sentiero verso la vetta del San Primo appoggiando le mani a terra nei tratti più impervi.

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Sentiero per la vetta del Monte San Primo

La pendenza del sentiero è notevole. Il dislivello complessivo è importante (prima si arriva fino al Rifugio Martina, a 1.380 metri s.l.m.; poi si prosegue verso la vetta del San Primo a 1.682 metri s.l.m.).

A ciò aggiungete il sentiero sconnesso, i sassi e le radici esposte, il terreno che si sbriciola sotto ai piedi e la mancanza di sorgenti per il rifornimento d’acqua e potrete facilmente comprendere perché SCONSIGLIO ai trekker meno esperti, alle persone poco allenate e alle famiglie con bambini di intraprendere questa escursione.

Se siete mediamente allenati e rigorosamente ben equipaggiati (scarpe da trekking, giacca antivento, una buona scorta d’acqua) vi consiglio senza indugio di completare l’ascesa del versante nord del Monte San Primo partendo dal Rifugio Martina. L’escursione è un po’ faticosa ma, non appena giunti in cima, dimenticherete immediatamente la stanchezza.

La veduta panoramica dalla vetta del San Primo abbraccia le Grigne (Grignetta e Grignone sono ben visibili), il Legnoncino, il Legnone, il Resegone (verso Est) e i monti più noti del Triangolo Lariano (verso Sud potrete scorgere i Corni di Canzo, il Cornizzolo, il Bollettone, il Moregallo e il Pallanzone).

Pare quasi superfluo menzionare la spettacolare veduta dall’alto del Lago di Como: a nord si distingue nettamente la punta di Bellagio, il punto dove i 3 rami del Lago di Como si incontrano.

Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Vetta del Monte San Primo
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Veduta dalla vetta del Monte San Primo
Rifugio Martina e Monte San Primo: escursione in Lombardia con pranzo in rifugio
Vetta del Monte San Primo

La vetta del Monte San Primo è segnalata da una croce. Raggiunta la croce di vetta è praticamente dovuta una fotografia commemorativa dell’impresa. In vetta sono presenti anche alcune antenne radio e un punto trigonometrico dell’Istituto Geografico Militare.

Al completamento dell’escursione, si torna al punto di partenza percorrendo a ritroso il medesimo sentiero.

Come raggiungere la vetta del Monte San Primo?

I sentieri per raggiungere la vetta del Monte San Primo sono 2:

  • il sentiero che parte da Piano Rancio e raggiunge la vetta del San Primo passando per il Rifugio Martina. Questo è il sentiero che abbiamo percorso noi, abbastanza impegnativo e con pendenze decise, a mio parere non adatto a bambini e trekker poco allenati.
  • il sentiero che parte dalla Colma di Sormano, più dolce e meno impervio del primo, che vi consiglio di seguire se siete meno allenati o se volete raggiungere la cima del Monte San Primo con i bambini.

Rifugio Martina: cosa fare e vedere nei dintorni?

Santuario della Madonna del Ghisallo

Una delle tappe obbligate prima di arrivare al Rifugio Martina e a Piano Rancio è il Passo del Ghisallo, dove potrete visitare una chiesa dalla storia molto particolare.

Se siete appassionati di ciclismo sono certa che riconoscerete immediatamente l’iconica Chiesa della Madonna del Ghisallo e la salita storica che passa proprio accanto al piccolo santuario. La salita del Ghisallo è stata in più di un’occasione protagonista del Giro di Lombardia e di alcune tappe del Giro d’Italia.

La Madonna del Ghisallo è stata proclamata Patrona e protettrice dei ciclisti italiani.

La chiesetta è piena di cimeli ciclistici (maglie, biciclette, targhe e fotografie) ed è ormai diventata meta di “pellegrinaggio” di tanti amanti del ciclismo. Davanti alla chiesa sono stati posizionati dei busti artistici di Fausto Coppi, Gino Bartali e Alfredo Binda mentre nella balconata panoramica accanto alla chiesetta si trova il Monumento al ciclista firmato da Elio Ponti.

Nei pressi del Santuario della Madonna del Ghisallo si trova anche un interessante Museo del Ciclismo, che vale certamente la pena visitare.

Cosa fare e vedere nel Triangolo Lariano, in Lombardia
Santuario della Madonna del Ghisallo (Lombardia)
Cosa fare e vedere nel Triangolo Lariano, in Lombardia
Monumento al Ciclista, Passo del Ghisallo (Lombardia)
Cosa fare e vedere nel Triangolo Lariano, in Lombardia
Santuario della Madonna del Ghisallo (Lombardia)
Cosa fare e vedere nel Triangolo Lariano, in Lombardia
Museo del Ciclismo (Madonna del Ghisallo)

Colma e Muro di Sormano

Altra meta certamente nota ai ciclisti e agli appassionati delle “due ruote” è la Colma di Sormano, anch’essa protagonista di eroiche imprese ciclistiche insieme al famigerato Muro di Sormano, a breve distanza.

Questo affascinante valico prealpino è uno dei luoghi più famosi del Triangolo Lariano perché da qui partono bellissimi itinerari di trekking. I più noti sono i sentieri per raggiungere le vette del Monte Palanzone e del Monte San Primo.

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Colma di Sormano (Lombardia)

Civenna

In zona è presente una delle panchine del Big Bench Project, la Panchina gigante numero 137 di Civenna (Bellagio).

Se ancora non siete andati a vederla, vi consiglio di rimediare il prima possibile.

Dall’enorme panchina gialla e rossa di Civenna potrete ammirare uno dei panorami dall’alto più belli del Lago di Como incorniciato dalle montagne circostanti!

Panchina gigante di Civenna sul Lago di Como: dove si trova e come arrivare
Panchina gigante di Civenna, Bellagio (Lago di Como)

Per approfondire Panchina gigante di Civenna sul Lago di Como: dove si trova e come arrivare


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