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Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio

Escursione facile sul Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo: vi spiego come arrivare, dove parcheggiare, cosa vedere e dove mangiare (+ foto e dettagli del percorso).

Se cercate un’idea per un trekking in Lombardia che piaccia sia agli adulti che ai bambini, quello da Fonti di Gajum a Terz’Alpe (con ritorno lungo il Sentiero geologico) può fare certamente al caso vostro. A noi è piaciuto moltissimo!

Cos’è il Sentiero dello Spirito del Bosco?

Lo Spirito del Bosco è uno dei sentieri di trekking per famiglie con bambini più noti in Lombardia.

Il Sentiero dello Spirito del Bosco si trova a Canzo (CO). E’ lungo 1 chilometro e mezzo e prevede un tempo di percorrenza di 45 minuti.

Il sentiero inizia a Prim’Alpe e raggiunge Terz’Alpe, ai piedi dei Corni di Canzo, dove si trova l’omonimo rifugio.

Lungo il percorso sono state posizionate numerose sculture e installazioni artistiche in legno, che potrete divertirvi a cercare in compagnia dei bimbi.

Attenzione. Il Sentiero dello Spirito del Bosco è abbastanza breve (45 minuti) e comodo da percorre MA è inserito in un percorso escursionistico più lungo e impegnativo (1 ora e mezza/2 ore – sola andata). E’ certamente adatto ai trekker principianti e alle famiglie con bambini MA lo consiglio solo a persone/bimbi abituati camminare su sentieri sterrati e in salita per almeno 1-2 ore.

Più avanti spiego come arrivare, dove parcheggiare, dove inizia e dove finisce il sentiero e tutto ciò che vi occorre sapere per organizzare questa escursione (durata, lunghezza, difficoltà, tappe, cosa vedere, dove mangiare, etc.). Valutate attentamente se questa escursione fa per voi (e per i vostri bambini) o meno.

L’idea alla base del Sentiero dello Spirito del Bosco è la creazione di un divertente percorso all’interno di una vera e propria foresta incantata, dove abitano animali reali e immaginari, maghi, elfi, gnomi, satiri e tante altre creature di fantasia.

Le opere sono state realizzate dall’artista del legno, Alessandro Cortinovis, ideatore del sentiero, insieme ad altri scultori e intagliatori.

Sentiero dello Spirito del Bosco: come arrivare e dove parcheggiare

Il parcheggio più comodo per imboccare il sentiero che porta allo Spirito del Bosco è quello sito in località Fonti di Gajum ( Posizione Google Maps: QUI).

Purtroppo il parcheggio non è molto ampio e, considerando che da questa località si diramano diversi sentieri escursionistici, di solito i posteggi si esauriscono già di mattina presto.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Parcheggio in Loc. Fonti di Gajum a Canzo (Lombardia)

Le alternative al parcheggio di Fonti di Gajum sono due:

Parcheggio in Via Castello (Canzo): abbastanza piccolo; da qui a piedi in 20 minuti raggiungerete Fonti di Gajum, da dove vi basterà seguire le indicazioni per Prim’Alpe e, successivamente, per il Sentiero dello Spirito del Bosco. Posizione Google Maps: QUI

Parcheggio in Via Rimembranze / Parcheggio del Mercato (Canzo): ampio ma più lontano; in mezz’ora a piedi arriverete a Fonti di Gajum, da dove potrete imboccare la mulattiera che conduce a Prim’Alpe e al Sentiero dello Spirito del Bosco. Posizione Google Maps: QUI

Dove inizia il Sentiero dello Spirito del Bosco?

Il Sentiero dello Spirito del Bosco collega Prim’Alpe a Terz’Alpe.

Per imboccarlo dovete per forza percorrere PRIMA la mulattiera che da Fonti di Gajum giunge sino a Prim’Alpe.

A Prim’Alpe entrerete nel vero e proprio percorso dello Spirito del Bosco.

Seguendo il Sentiero dello Spirito del Bosco arriverete a Terz’Alpe, dove si trova un rifugio/ristorante.

Tempistiche di percorrenza del Sentiero dello Spirito del Bosco

ANDATA: da Fonti di Gajum a Prim’Alpe occorrono 50 minuti; a questi vanno aggiunti i 45 minuti di percorrenza del tratto da Prim’Alpe a Terz’Alpe (vero e proprio Sentiero dello Spirito del Bosco). TOTALE: 1 ora e mezza/2 ore a seconda del passo in salita e delle pause.

RITORNO: da Terz’Alpe a Fonti di Gajum occorre circa 1 ora scendendo lungo il Sentiero geologico che vi riporterà al punto di partenza.

Attenzione. Se non riuscite a parcheggiare a Fonti di Gajum dovete aggiungere al tempo di percorrenza totale dell’escursione quello per andare dall’auto a Fonti di Gajum (andata) e da Fonti di Gajum all’auto (ritorno).

Il Sentiero dello Spirito del Bosco è adatto tutti (bambini, trekker principianti, persone poco allenate)?

Ho letto da qualche parte un trekker che definiva il Sentiero dello Spirito del Bosco una “escursione adatta ai bambini di Messner”.

Effettivamente il Sentiero dello Spirito del Bosco viene descritto da tutti come un trekking adatto alle famiglie con bambini ma devo in parte DISSENTIRE per diverse ragioni:

  • il percorso all’andata è tutto in salita, quindi i bambini non abituati a camminare potrebbero stancarsi con estrema facilità;
  • il sentiero è sterrato, con sassi e radici esposte su cui è facile inciampare;
  • se non si presta attenzione o se non si indossano calzature adeguate al trekking, si può cadere con molta facilità (davanti a noi, su una piccola discesa con terra friabile e sassolini, una signora è caduta rovinosamente, lamentando il fatto di aver letto online che il sentiero era di facilissima percorrenza e avendo di fatto sottovalutato la sua preparazione fisica inadatta al livello di difficoltà dell’escursione!);
  • lungo il cammino abbiamo incontrato alcuni punti esposti sul vuoto e non protetti da barriere di alcun tipo, abbastanza pericolosi per bimbi piccoli o non adeguatamente sorvegliati dai genitori;
  • il sentiero NON è assolutamente adatto ai passeggini ma esclusivamente ai genitori con in spalla gli zaini porta-bambino.

Con questo non voglio dire che il Sentiero dello Spirito del Bosco non è adatto ai bambini o alle persone poco allenate. Si tratta, però, di un sentiero di livello escursionistico NON una passeggiata facile in piano.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Salite ripide, Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Tratti esposti, Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)

Vi invito, prima di organizzare questa escursione, a valutare adeguatamente la preparazione fisica dei bambini e la loro capacità di camminare su un sentiero di montagna in salita per almeno un paio d’ore.

C’erano tante famiglie con bambini lungo il sentiero, quindi non preoccupatevi più del dovuto.

Se i vostri bimbi sono abituati alle passeggiate non dovreste avere problemi.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Terz’Alpe, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Terz’Alpe, Canzo (Lombardia)

Lo stesso discorso vale per gli adulti: osservate le fotografie del sentiero per capire come si presenta e considerate che bisogna camminare almeno un paio di ore in salita (a cui va aggiunto il ritorno, in discesa su sterrato e sassi).

Per evitare rischi inutili vi consiglio di indossare le scarpe da trekking e non delle semplici snearkers e di farle indossare anche ai bimbi.

Sentiero dello Spirito del Bosco: dove mangiare?

Se vi state chiedendo dove mangiare durante la vostra escursione sul Sentiero dello Spirito del Bosco, la scelta sta a voi. Avete, infatti, ben 3 possibilità per il vostro pranzo in montagna: pic-nic, barbecue oppure pranzo in rifugio.

Fare un pic-nic: sia a Prim’Alpe (punto di partenza del Sentiero dello Spirito del Bosco) che a Terz’Alpe (punto di arrivo del Sentiero dello Spirito del Bosco) potete fare un pic-nic stendendo una coperta a terra nei prati o sotto gli alberi. Potete, in alternativa, fermarvi in qualche angolo suggestivo del bosco durante la passeggiata per mangiare il vostro panino immersi nella natura.

Fare un Barbecue: in località Prim’Alpe c’è una bellissima area attrezzata per fare barbecue e grigliate, con diversi tavolini e panche dove consumare il pasto in comodità.

Pranzare in rifugio: in località Terz’Alpe, punto di arrivo dell’escursione e fine del Sentiero dello Spirito del Bosco, si trova il rifugio omonimo dove potete pranzare degustando piatti tipici lombardi e regionali. E’ obbligatorio prenotare. Il Rifugio Terz’Alpe è gestito dall’azienda agricola “La Fattoria” che ospita anche diversi animali e produce prodotti caseari eccellenti acquistabili o consumabili in loco.


Descrizione del sentiero da Gajum a Terz’Alpe lungo lo Spirito del Bosco

Partenza: Canzo – Località Fonti di Gajum
Arrivo: Terz’Alpe
Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza/2 ore (sola andata)
Dislivello: 400 metri
Difficoltà: E (Escursionistico)
Attrezzatura: scarpe da trekking, abbigliamento comodo

Vediamo in dettaglio come è articolato il percorso dell’escursione.

Per comodità lo dividerò in 3 tappe (gli step 1 e 2 indicano le tappe dell’andata mentre lo step 3 è il ritorno).

  1. Da Fonti di Gajum a Prim’Alpe (50 minuti)
  2. Da Prim’Alpe a Terz’Alpe lungo il Sentiero dello Spirito del Bosco (45 minuti)
  3. Da Terz’Alpe a Gajum lungo il Sentiero geologico (1 ora)

1. Da Fonti di Gajum a Prim’Alpe

Noi siamo riusciti a parcheggiare in località Fonti di Gajum quasi per miracolo.

Arrivati a Fonti di Gajum (485 metri s.l.m.) attorno alle 9:30 del mattino, il parcheggio era al completo.

All’improvviso, però, un colpo di fortuna inaspettato: due ragazzi di ritorno da un’escursione iniziata probabilmente all’alba attirano la nostra attenzione. “Se ci date il tempo di fumarci con calma una sigaretta, 5 minuti e vi lasciamo il posto”. Mai parole furono più gradite alle nostre orecchie!

Salutati i nostri buoni samaritani, l’escursione parte da Fonti di Gajum e, per il primo tratto, segue una comoda mulattiera acciottolata.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Inzio del sentiero che da Gajum porta a Prim’Alpe (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Foresta dei Corni di Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Foresta dei Corni di Canzo (Lombardia)

Superato l’Agriturismo “In Valentina”, il sentiero si addentra nella meravigliosa Foresta dei Corni di Canzo, un gioiello naturalistico che ci ha lasciati senza fiato per la bellezza selvaggia del bosco e del paesaggio circostante.

Si continua a salire con pendenza moderata ma costante fino ad arrivare alla prima tappa dell’escursione, Prim’Alpe (725 metri s.l.m.), località segnalata da appositi cartelli escursionistici.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Arrivo a Prim’Alpe, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Prim’Alpe, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Indicazioni dei sentieri che iniziano da Prim’Alpe, Canzo (Lombardia)

In località Prim’Alpe si trova un antico fontanile oltre a un’area pic-nic con zona barbecue, tavolini e panche. Per noi è ancora presto per pensare al pranzo, quindi proseguiamo.

2. Da Prim’Alpe a Terz’Alpe lungo il Sentiero dello Spirito del Bosco

Ci lasciamo alle spalle il Centro di educazione ambientale di Prim’Alpe e, avvistato il labirinto di tronchi a breve distanza, imbocchiamo il Sentiero dello Spirito del Bosco, che inizia proprio qui.

L’inizio del sentiero è segnalato da un cartello con scritto “lo Spirito del Bosco” e da un messaggio di benvenuto ai visitatori.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Inizio del Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)

Camminiamo per circa 45 minuti sul Sentiero dello Spirito del Bosco, divertendoci ad avvistare e fotografare le sculture in legno che “decorano” il sentiero.

Considerate che il tempo di percorrenza del Sentiero dello Spirito del Bosco può variare anche di molto a causa delle numerose soste che farete per vedere da vicino le sculture in legno o, semplicemente, per scattare qualche fotografia di quelle che vi piaceranno di più.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (Lombardia)

A guidarvi lungo il Sentiero dello Spirito del Bosco troverete dei cartelli con scritto “Per di qua – Per di là” oppure “Per di su – Per di giù“.

In realtà non servono realmente ad aiutarvi nell’orientamento, in quanto il sentiero è ben battuto e abbastanza frequentato. Non potete davvero perdervi!

Il punto di arrivo del Sentiero dello Spirito del Bosco è la località Terz’Alpe (793 metri s.l.m.), facilmente riconoscibile per la presenza di un grande edificio dalle pareti in pietra e circondato da tavolini e panche.

Siete giunti al Rifugio Terz’Alpe, gestito da un’azienda agricola che ha anche cavalli, asinelli e altri animali, che certamente faranno la gioia dei più piccoli.

Al Rifugio Terz’Alpe potete pranzare, prendere un caffè oppure fare una pausa golosa a base di yogurt artigianale arricchito con frutta fresca. Una vera delizia!

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Rifugio Terz’Alpe, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Terz’Alpe, Canzo (Lombardia)

Intorno al rifugio potete anche, ovviamente, fare un pic-nic o semplicemente stendere un telo in un prato e riposarvi al sole dopo tanto camminare.

Da Terz’Alpe, per tornare al punto di partenza (Fonti di Gajum), potete percorrere a ritroso il sentiero fatto all’andata OPPURE scendere lungo il Sentiero geologico, come abbiamo fatto noi.

Vi consiglio senza indugio di optare per il Sentiero geologico, a mio parere affascinante e per nulla impegnativo a livello fisico.

3. Da Terz’Alpe a Gajum lungo il Sentiero geologico

Per il ritorno a Fonti di Gajum, vi consiglio di NON percorrere a ritroso il sentiero dell’andata ma di scendere lungo il cosiddetto Sentiero geologico.

Proprio nei pressi del Rifugio di Terz’Alpe, con estrema facilità noterete un sentiero in discesa segnalato da diversi cartelli escursionistici.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Indicazioni per il Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Inizio del Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)

Il Sentiero geologico di Canzo si snoda in un boschetto nel fondovalle del torrente Ravella ed è un’escursione semplice, adatta a tutti (bambini inclusi).

Questo sentiero, ideato dal giornalista e ambientalista svizzero Giorgio Achermann (a cui è intitolato), vi permetterà di esplorare la Val Ravella e di scoprire le caratteristiche geologiche del Triangolo Lariano, perfettamente sintetizzate in questo interessante e istruttivo trekking didattico.

Il Sentiero geologico è corredato da numerosi pannelli informativi che descrivono i fenomeni geologici che hanno interessato la valle e segnalano la presenza di particolari punti di interesse, come le Marmitte dei giganti e le Sorgenti pietrificanti.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)
Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)

Il Sentiero geologico “Giorgio Achermann”, in Val Ravella, è un libro che racconta la storia geologica del Triangolo Lariano.

Tipiche di questo territorio sono le formazioni rocciose sedimentarie di origine marina che non di rado racchiudono tracce fossili, reminiscenza di antichi fondali oceanici. Ebbene sì, in un lontano passato (Era Mesozoica, circa 260 milioni di anni fa) qui c’era il mare o, meglio, un enorme oceano chiamato Tetide.

STORIA GEOLOGICA DEL TRIANGOLO LARIANO

L’Era Mesozoica è stata interessata da complesse vicende geologiche che hanno plasmato l’intero territorio del Triangolo Lariano e delle Prealpi lombarde.

Quello che in origine era un oceano caldo e poco profondo, durante l’Era Mesozoica (specificamente nel Giurassico e nel Cretaceo) si trasforma conseguentemente a un progressivo innalzamento dei fondali marini.

Le Alpi e le Prealpi si originano proprio dagli scorrimenti, dai piegamenti, dagli scontri e dagli spostamenti delle rocce e dei fondali.

Successivamente, nell’Era Quaternaria, altri fenomeni geologici si manifestano e contribuiscono al delineamento dei clivi e delle valli attualmente presenti nel Triangolo Lariano: imponenti colate glaciali scendono dalla Valtellina e dalle valli laterali giungendo quasi fino al luogo dove attualmente sorge la città di Milano.

Le colate glaciali, lentamente ma inesorabilmente, erodono e levigano le zone attraversate: quando il clima è più freddo, il ghiacciaio si amplia raggiungendo zone anche molto lontane, trasportando massi, ghiaia, sabbia, argille; non appena il clima diviene più mite, il ghiacciaio si ritira, lasciando dietro di sé ogni genere di detrito.

Questi fenomeni ci spiegano come mai diverse valli nell’area dei Corni di Canzo, del Sasso Malascarpa e della Val Ravella sono letteralmente invase dai cosiddetti massi erratici.

Ho fotografato alcuni tra i fenomeni geologici più interessanti che incontrerete lungo il Sentiero geologico della Val Ravella.

MARMITTE DEI GIGANTI

Le Marmitte dei giganti sono cavità profonde nate da particolari fenomeni di erosione. Sassi, sabbie e ghiaie trasportate dall’acqua, con un movimento rotatorio, scavano delle cavità di forma cilindrica. Lungo le pareti delle Marmitte sono facilmente individuabili i segni e i graffi prodotti dal moto vorticoso dei detriti che le hanno originate.

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Marmitta dei giganti, Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)

SORGENTI PIETRIFICANTI

Le sorgenti pietrificanti si manifestano in luoghi interessati dalla presenza di acqua corrente. L’acqua depone carbonati di calcio e magnesio su tutto ciò che incontra nel suo fluire. Per tale ragione, in prossimità delle sorgenti pietrificanti, noterete rocce spugnose coperte di concrezioni simili a piccole stalattiti e stalagmiti. All’interno di tali concrezioni non di rado sono inglobati anche muschi, rametti, fogliame e vegetazione.

MASSI ERRATICI

Si tratta di grandi massi trasportati a fondovalle da antichi ghiacciai, oggi scomparsi. Nella Val Ravella, percorrendo il Sentiero geologico, potrete vederne tantissimi, di ogni forma e dimensione.

FRANA SOTTOMARINA (SLUMPING)

Lungo il Sentiero geologico, segnalata da un pannello informativo, incontrerete anche una grossa frana sottomarina, riconoscibile per la particolare stratificazione a pieghe della roccia che la ingloba.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Frana sottomarina, Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)

ROSSO AMMONITICO

Si tratta di una roccia sedimentaria marina calcarea-marnosa con tessitura nodulare, risalente a 190 milioni di anni fa (Giurassico inferiore). Si presenta con il tipico colore rosso/rosato dovuto alla presenza di ammoniti fossili.

Sentiero Spirito del Bosco a Canzo: come arrivare, parcheggi, percorso e rifugio
Rosso ammonitico, Sentiero Geologico, Canzo (Lombardia)

Una volta percorso per intero il Sentiero geologico della Val Ravella ci siamo ritrovati al punto di partenza dell’escursione, cioè la località Fonti di Gajum, dove siamo risaliti in auto per tornare a casa.


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4 Comments

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  1. SALVE, tutto molto interessante, compreso lo scherzetto, da “Spiritella del Bosco”, di attirare l’attenzione con i 45 minuti di passeggiata che poi si rivelano essere un paio d’ore . . .
    Desideravo sapere se può essere comodo salire dal sentiero geologico e tornare dall’altro.
    GRAZIE e COMPLIMENTI PER IL SUO BLOG
    Guido Moncalvi

    • Gentile Guido, certamente! 🙂 Si può salire dal Sentiero geologico e scendere successivamente lungo il Sentiero dello Spirito del Bosco.

      Il sentiero geologico Giorgio Achermann parte da Gajum e sale fino a Terz’Alpe. Non è troppo impegnativo in salita (c’è una salita leggermente più dura, ma niente di eccessivo, nella parte finale del percorso), quindi assolutamente fattibile con un minimo di allenamento.

      Il tempo di percorrenza IN SALITA da Gajum a Terz’Alpe lungo il Sentiero geologico è di 1 ora e mezza/2 ore, a seconda del passo e delle soste per riprendere fiato, scattare qualche fotografia e leggere i pannelli didattici. Arrivati a Terz’Alpe, dove si trova il rifugio, potete fare una sosta pranzo e scendere poi lungo lo Spirito del Bosco per tornare a Gajum.

      In linea di massima, secondo me, non c’è una enorme differenza di difficoltà con il giro che ho fatto io, sono entrambi più o meno simili nei dislivelli e nella durata.

      L’unica cosa che mi permetto di segnalare è che, nel caso non si trovi parcheggio a Fonti di Gajum, va sempre aggiunto al tempo di percorrenza totale anche il tempo che occorrerà per raggiungere a piedi Fonti di Gajum, luogo da cui partono i sentieri.

      Buona escursione! 🙂

    • Ciao Giordano, allora, a Prim’Alpe c’è un enorme prato con postazioni per fare le grigliate e alcuni tavolini e panche per fare i pic-nic. Nei pressi del prato, vicino al sentiero, c’è una fontana e un’area con alcuni edifici che ospitano il Centro Visitatori della Riserva Sasso Malascarpa, a ingresso libero. Qui si trovano, oltre al piccolo museo, anche un bagno pubblico e un chioschetto (attenzione, NON un rifugio!). Ti dico, però, che quando sono andata io a Prim’Alpe tutti gli edifici (bagno pubblico compreso) erano chiusi, quindi non ci farei troppo affidamento se non hai la certezza che sia tutto aperto. Si tratta più che altro di un Centro di Educazione Ambientale, inserito in un contesto naturalistico di eccezionale bellezza. Il rifugio vero e proprio è molto più avanti, alla fine del Sentiero dello Spirito del Bosco, cioè a Terz’Alpe. Tra l’altro te lo consiglio perché hanno prodotti a Km 0 davvero ottimi!

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