Un itinerario completo per visitare Como in un giorno senza perdere nulla: seguite le tappe di questo tour veloce e scoprirete i luoghi più belli della cittadina lombarda affacciata sul Lago di Como.
Como è una delle città più belle della Lombardia.
Piccola e piacevole da visitare a piedi, Como è la località ideale per trascorrere una giornata al lago, senza rinunciare alle gite culturali.
Bagnata dalle acque del Lago di Como, questa città vanta una struttura architettonica affascinante, antichi palazzi, piazzette brulicanti di vita, viali lungolago dove passeggiare in tranquillità, ma anche tanti monumenti da vedere e attrazioni turistiche imperdibili.
Itinerario veloce per visitare Como in un giorno
Seguendo questo itinerario passo passo, potrete visitare Como in un giorno senza stress e senza perdere nulla (o quasi).
Ho impostato come punto di partenza la Stazione Como San Giovanni (per i viaggiatori che arrivano in treno) o, in alternativa, il parcheggio Centro Lago, che è il più vicino al centro città (anche se un po’ costoso, se avete poco tempo a disposizione per visitare Como, questo è il parcheggio più comodo).
Visitare Como in un giorno: si può fare!
Visitare Como in un giorno non è una missione impossibile: la città è piccola ed è organizzata in modo tale da consentire ai turisti di scoprire tutte le sue principali meraviglie in poche ore, percorrendola a piedi.
Cosa fare e vedere a Como in un giorno? Scopriamolo insieme.
1. Stazione Como San Giovanni (o parcheggio Centro Lago)
Se volete raggiungere Como in treno, la stazione in cui scenderete sarà Como San Giovanni.
La stazione è vicinissima al centro e, in appena 5-10 minuti a piedi, sarete nel cuore pulsante della cittadina, cioè Piazza Volta.
Non potete sbagliare: imboccate la scalinata che scende dalla stazione, attraversate il parchetto e seguite la strada (dritta) fino a Piazza Volta.
Se arrivate a Como in auto, invece, potreste avere qualche problema nel trovare parcheggio.
A Como la situazione parcheggi è abbastanza drammatica (ce ne sono pochissimi, e quasi tutti a pagamento!). Sarete, quindi, costretti a parcheggiare la macchina in uno degli autosilo a pagamento fuori città (abbastanza scomodi per chi ha poco tempo a disposizione per visitare Como) oppure nei parcheggi a pagamento in centro. Se questa è la vostra unica possibilità, parcheggiate all’autosilo Val Mulini (Via dei Mulini), collegato al centro di Como grazie a un comodo servizio bus-navetta.
Per non sprecare tempo prezioso, vi consiglio di privilegiare la comodità e posteggiare nel parcheggio Centro Lago, vicinissimo al centro di Como (anche se un po’ costoso, ma almeno siete in centro!).
2. Piazza Alessandro Volta
Arrivati in Piazza Volta, vi ritroverete nel cuore pulsante della cittadina: localini, bar, caffetterie, tavolini all’aperto, panchine, negozi, Comaschi e turisti intenti a fare shopping, bambini che giocano, anziani che leggono il giornale.
A vegliare su tutti, dall’alto, c’è la statua di Alessandro Volta, ingegnere e fisico italiano noto per l’invenzione della pila elettrica a cui Como diede i natali. Lo incontreremo più volte durante il nostro itinerario, perché la città di Como è a lui particolarmente legata.
La statua di Alessandro Volta fu posta nella piazza intitolata all’inventore della pila nel 1838 e fu realizzata da Pompeo Marchesi, uno degli scultori più importanti del tempo.
3. Passeggiata Lungolario Trento
Da Piazza Volta ci dirigiamo verso il Lago di Como e iniziamo a percorrere il Lungolario Trento verso sinistra.
La passeggiata lungolago ci offrirà una bellissima veduta sul Lario e sulla collina (a destra, guardando il lago) che ospita il paesino di Brunate con la sua funicolare.
Di fronte a noi, invece, noteremo una bizzarra struttura di color argento, che brilla riflettendo i raggi del sole e che si specchia nelle acque del lago, dalle quali sembra emergere. Si tratta di The Life Electric, la tappa successiva dell’itinerario di un giorno a Como…
4. The Life Electric
Alta più di 16 metri, realizzata in acciaio inossidabile e posta su una “rotonda” della diga foranea, The Life Eletric rappresenta due sinusoidi contrapposte ed è dedicata, come facile intuire, al cittadino più celebre di Como, Alessandro Volta.
The Life Electric è una scultura ideata e realizzata da Daniel Libeskind, che scelse di posizionarla in un punto preciso, in rapporto ad altre due opere dedicate a Volta: The Life Electric rappresenta un ideale terzo polo tra il Faro Voltiano di Brunate e il Tempio Voltiano di Como.
Daniel Libeskind ha spiegato la sua opera con queste parole:
“The Life Electric si ispira alla tensione elettrica tra due poli di una batteria, il grande dono di Volta all’umanità. La forma dell’installazione trova cardine nella mia costante ricerca sulla rappresentazione architettonica dell’energia. L’opera congiunge gli elementi: luce, vento e acqua. Un’installazione, una gateway fisica e ideale aperta sul XXI secolo”.
Potete raggiungere The Life Electric accedendo al tratto terminale della diga foranea Piero Caldirola dal lungolago Mafalda di Savoia (giardini del Tempio Voltiano).
Alla base della scultura c’è una fontana e una panchina circolare che le fa da perimetro.
5. Tempio Voltiano
Dopo aver visto The Life Electric, ci spostiamo poco più avanti e raggiungiamo il Tempio Voltiano, altro monumento dedicato all’inventore della pila elettrica.
Il Tempio Voltiano, edificato nel 1927 in occasione del primo centenario della morte di Alessandro Volta, fu pensato come un contenitore monumentale di oggetti, strumenti scientifici e cimeli legati all’inventore.
Organizzato su due piani, il Tempio Voltiano ospita numerosi oggetti autentici appartenuti ad Alessandro Volta e salvati dall’incendio avvenuto all’Esposizione voltiana del 1899.
All’ingresso del Tempio Voltiano, accolgono i visitatori le statue della Scienza e della Fede poste ai lati del portale. L’edificio è in uno stile che richiama quello palladiano.
All’esterno del Tempio Voltiano ci sono dei giardini pubblici molto frequentati dai Comaschi, oltre alla bella passeggiata lungolago.
CURIOSITA’ SUL TEMPIO VOLTIANO Magari non ve lo ricordate ma, ai tempi del vecchio conio, la banconota da 10.000 Lire era dedicata proprio ad Alessandro Volta e sul retro compariva anche il Tempio Voltiano di Como. |
6. Monumento ai Caduti
Superato il Tempio Voltiano, proseguiamo nella nostra esplorazione dirigendoci verso il Monumento ai Caduti.
Alto 30 metri e realizzato in pietra, il monumento riporta sulla facciata verso il lago la frase “Stanotte si dorme a Trieste o in paradiso con gli eroi” mentre sulla facciata verso la strada la frase “La città esalta con le pietre del Carso la gloria dei suoi figli. 1915-1918”.
Se lo trovate aperto, pagando 3 Euro potete salire fin su in cima e ammirare il Lago e Como dall’alto.
Per approfondire Salire sul Monumento ai Caduti di Como e vedere il Lago di Como dall’alto + VIDEO |
7. La “passeggiata delle ville” di Como
A questo punto il lungolago sembrerebbe finito… e invece no!
Se proseguirete, superando lo stadio, vi ritroverete sulla “passeggiata delle ville” del Lago di Como.
Costruite nel Seicento e, in particolar modo, nel Settecento, durante la dominazione degli Asburgo, le ville che costeggiano questo tratto di lago sono imperdibili.
Fermatevi ad ammirare per lo meno le più importanti, Villa Saporiti e Villa Gallia, prima di raggiungere la meraviglia delle meraviglie, Villa Olmo.
Villa Saporiti
Sulla vostra strada incontrerete per prima Villa Saporiti (detta anche Villa “La Rotonda”) firmata dall’architetto Leopold Pollack e costruita tra il 1790 e il 1793. Questi sono gli anni di dominazione austriaca del Lombardo Veneto: è questo il periodo storico in cui nasce e si afferma lo stile neoclassico in Italia, grazie al lavoro di artisti come Piermarini, Albertolli e lo stesso Pollack.
Questa elegante villa settecentesca un tempo ha ospitato personaggi illustri come Napoleone Bonaparte, la regina Isabella di Napoli e il principe Ferdinando I d’Austria.
Villa Gallia
Dopo Villa Saporiti troviamo Villa Gallia, la più antica delle ville costruite in questa zona e risalente al Seicento.
Marco Gallio, che diede il nome alla villa, decise di edificare un palazzo sulle rovine dell’antica villa museo di Paolo Giovio.
Villa Gallia fu, nel corso degli anni, ristrutturata e rimaneggiata fino ad ottenere l’aspetto odierno. Un’estesa opera di ristrutturazione fu firmata dall’architetto neoclassico Simone Cantoni.
Il culmine della “passeggiata delle ville” è, però, Villa Olmo, la più grande, celebre e bella tra le ville di Como.
8. Villa Olmo
Magnifico esempio di villa neoclassica, Villa Olmo è una delle cose assolutamente da non perdere a Como.
Tra il 1782 e il 1789 la splendida villa, opera di Simone Cantoni, fu progettata e costruita. Il committente, il Marchese Innocenzo Odescalchi, desiderava una residenza estiva per la sua famiglia affacciata sul Lago di Como.
Villa Olmo è un’opera architettonica grandiosa, sobria ed elegante, completata dalla realizzazione di un vasto giardino con accesso diretto al Lago di Como.
Le sale e le stanze di Villa Olmo hanno ospitato numerosi personaggi storici celebri, come Napoleone Bonaparte, Giuseppe Garibaldi e Ugo Foscolo.
INFO UTILI SU VILLA OLMO
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9. Passeggiata Lungolario Trieste e Villa Geno
Da Villa Olmo, torniamo indietro, ripercorrendo il lungolago fino al centro città. A questo punto sarebbe una buona idea fare una veloce sosta pranzo nella zona di Piazza Volta o Piazza Cavour per poi riprendere il giro turistico di un giorno a Como.
Incamminiamoci adesso dal lato opposto del lago, percorrendo il Lungolario Trieste.
Questa è un’altra bella passeggiata da fare a Como: questa sponda del lago è costellata di ristorantini, bar, gelaterie e pizzerie. Ci sono anche aree verdi con panchine dove sedersi e guardare il lago e qualche bella villa da ammirare.
Alla fine della passeggiata, si giunge in prossimità di Villa Geno, edificata alla fine del 1700 su committenza della Marchesa Menafogli. Diventata proprietà del Marchese Cornaggia Medici, Villa Geno venne rimaneggiata: fu aggiunto il giardino, i viali e una strada che la collegava in maniera più efficiente alla città (oggi quella strada è diventata una delle più amate dai Comaschi, cioè Viale Geno).
Davanti alla villa si trova una enorme fontana sul lago, il cui getto d’acqua può raggiungere anche 40 metri di altezza.
10. Funicolare Como-Brunate
Passeggiando sul Lungolario Trieste e poi lungo Viale Geno di certo avrete notato, al lato della strada, la celebre funicolare che si inerpica sulla collina di Brunate, collegando il piccolo paese a Como.
La Funicolare Como-Brunate è una delle attrazioni più amate dai turisti che visitano Como.
Vi consiglio vivamente di prenderla e raggiungere Brunate, per fare una passeggiata tra bellissime ville in stile liberty e godere della veduta dall’alto sul Lago di Como.
Per approfondire Funicolare Como-Brunate: il Lago di Como dall’alto |
11. Piazza Cavour
Torniamo verso Piazza Cavour, dove spesso si tengono mercatini di artigianato o gastronomici, e, a questo punto, ci spostiamo nella zona monumentale di Como, seguendo la cupola del Duomo che domina dall’alto la cittadina lombarda.
12. Duomo di Como e Palazzo del Broletto
Visitare Como in una giornata basta per immergervi nell’atmosfera tranquilla e genuina della città, circondati da costruzioni in stili diversi, da quello medievale a quello neoclassico, dallo stile rinascimentale a quello gotico lombardo.
Prima di visitare il Duomo di Como, fermiamoci qualche minuto ad osservare il Palazzo Broletto.
La sua costruzione risale al 1200 e la facciata del Broletto è una vera e propria “macchina del tempo”, capace di annullare ciò che vi circonda, spedendovi dritti nella Como del periodo gotico-romanico.
Adiacente al Palazzo del Broletto e alla sua torre si trova l’altrettanto evocativo Duomo di Como, noto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Questa chiesa è connotata da uno stile particolare, frutto della fusione dello stile gotico con quello rinascimentale.
Alto 75 metri, misurati nel punto più alto della cupola, il Duomo di Como conserva al suo interno preziosi arazzi del XVI secolo e XVII secolo, oltre a notevoli dipinti cinquecenteschi di Bernardino Luini e di Gaudenzio Ferrari.
L’ingresso al Duomo di Como è gratuito.
13. Casa del Fascio
Aggirando il Duomo, oltre ad approfittare per guardarlo da dietro (da una prospettiva insolita ma molto interessante), non dimenticate di cercare con lo guardo prima il Teatro Sociale e poi, dall’altro lato della strada, la Casa del Fascio, o meglio, la ex Casa del Fascio, uno dei maggiori esempi di architettura razionalista italiana.
A realizzare la Casa del Fascio di Como fu il massimo esponente del razionalismo italiano, Giuseppe Terragni.
Linee ordinate, geometrie pure, architetture spogliate di tutti i fronzoli, questi i tratti più esemplificativi del razionalismo di Terragni, che ritroviamo anche in altre sue opere presenti a Como: il Novocomum, il Monumento ai Caduti (progettato da Sant’Elia, con Terragni alla direzione dei lavori), la Casa ad appartamenti Giuliani-Frigeri, l’Asilo infantile Sant’Elia, il Negozio Vitrum e le ristrutturazioni del Metropole Suisse.
14. Piazza San Fedele
Se c’è un luogo che adoro a Como è Piazza San Fedele, la tappa successiva del nostro itinerario di esplorazione della cittadina lombarda.
Piazza San Fedele è il cuore antico della città murata.
Piazza San Fedele si trova in quello che un tempo era il Foro romano; un luogo-simbolo che, fino all’800, mantenne il ruolo di piazza del mercato e nodo commerciale di Como.
Oltre che piazza-cardine dei commerci a Como, in età altomedievale e comunale la Piazza San Fedele era anche un luogo strategico dal punto di vista religioso, grazie alla presenza di importanti luoghi di culto: qui si trovava la Chiesa di Sant’Eufemia (oggi Chiesa di San Fedele), oltre al Battistero di San Giovanni in Atrio (oggi inglobato in edifici di utilizzo pubblico) e all’antica Chiesa di San Pietro in Atrio.
Notevoli e molti pittoreschi sono gli edifici medievali (XVI secolo) affacciati su Piazza San Fedele, riconoscibili per la struttura in legno a vista, i colori sgargianti e i muri realizzati con mattoni a spina di pesce.
15. Porta Torre e mura medievali
Rimanendo sempre in ambito medievale, lasciandovi Piazza San Fedele alle spalle e proseguendo verso Porta Torre incontrerete sul vostro cammino i resti delle mura medievali di Como.
La stessa Porta Torre, come le altre torri e fortificazioni presenti, non è altro che una parte del complesso sistema difensivo medievale edificato a Como per proteggere la città dagli attacchi esterni.
Le mura medievali di Como sono giunte fino a noi in ottimo stato di conservazione: il 70% del perimetro originario è ancora esistente e ben integrato nell’assetto urbanistico odierno.
Porta Torre, datata 1192, sorge in uno dei punti di accesso più importanti alla città di Como.
Alta 40 metri, si presenta con quattro ordini di arcate che un tempo corrispondevano ai quattro piani della torre (oggi spariti con il crollo delle pavimentazioni interne). La finestrella posta nella parte più alta di Porta Torre un tempo ospitava la campana che veniva suonata per allertare la popolazione in caso di pericolo o attacchi dall’esterno.
16. Vicoli e strade medievali
Concludiamo il nostro itinerario di un giorno a Como passeggiando per i vicoli medievali e le stradine che caratterizzano il centro storico di Como.
Via Adamo Del Pero (antica Contrada di San Giovanni), Via Bonanomi, Via Vitani, compongono un dedalo di viuzze medievali davvero incantevoli.
Torniamo, ormai giunti alla fine dell’itinerario, verso Piazza Cavour e Piazza Volta. Ci ritroviamo al punto di partenza di questa giornata dedicata all’esplorazione di Como in un giorno.
Dove dormire nel centro storico di Como? |
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Cosa vedere vicino a Como: i borghi più belli sul Lago di Como
Un giorno solo non basta, purtroppo, per visitare, oltre a Como, altri borghi e località turistiche sul Lago di Como. Seguendo questo itinerario di un giorno a Como, però, riuscirete a sintetizzare la visita e a portarvi a casa un ottimo ricordo di uno dei laghi più evocativi d’Italia.
Potete aggiungere qualche altra tappa al vostro tour a Como e dintorni se avete a disposizione un weekend o una settimana.
Se pensate ad una toccata e fuga, scegliete i borghi più vicini a Como: una gita di mezza giornata vi permetterà, comunque, di godere delle bellezze di alcune delle località turistiche più famose del Lago di Como.
Il mio consiglio è di concentrarvi sui borghi più belli nei dintorni di Como, come Cernobbio, Varenna, Bellagio e Tremezzo.
Un’altra idea per una gita fuori Como è raggiungere l’Isola Comacina, l’unica isola del Lago di Como, oltre a visitare il vicino borgo di Ossuccio.
Se avete più tempo a disposizione, potete allontanarvi fino a Lecco, visitare Bellano e l’Orrido di Bellano, Colico, Mandello del Lario e Dervio.
Per approfondire Quali sono i borghi più belli da vedere sul Lago di Como? Per approfondire Greenway del Lago di Como: parcheggi, itinerario, tappe e consigli |
Dove mangiare a Como? I miei consigli
Como, data la vicinanza con Milano e la posizione favorevole, accoglie flussi turistici considerevoli, nonostante le piccole dimensioni della città.
La forte vocazione turistica di Como e dei borghi affacciati sul Lario (altro nome del Lago di Como) ha fatto sì che, nel tempo, i servizi di accoglienza si siano adeguati ad un turismo esigente, italiano ma, soprattutto, straniero.
A Como troverete un’altissima concentrazione di ristorantini, piccoli locali, bistrot, caffetterie, tutti mirati ad una clientela abituata al meglio. Il livello delle attività di ristorazione e dei locali è molto alto: design accattivante, arredamento curato, servizi eccellenti, attenzione alle esigenze della clientela, ampia scelta di proposte culinarie (vegetariani, vegani, celiaci, etc.).
I costi spesso sono sopra la media, ma si possono trovare anche ristoranti e locali dai prezzi abbordabili, basta saper cercare un po’.
Se cercate un posto carino e non troppo costoso dove mangiare a Como, vi consiglio Mystic Burger (meglio prenotare perché spesso è affollato) oppure il Panino Buono. Si tratta di hamburgherie/paninerie con prezzi modici. Per altre idee su ristoranti e localini, rimando al post su Dove mangiare a Como.
Salve Lucia– Thank you for the fabulous visit to Como!
Anche se non arrivo a scrivere (bene) l’italiano, lo capisco abbastanza e mi piace leggere quando capita.
I loved this and look forward to reading your other posts!
Brava Lucia– ciao, Kat G
Ciao Kat, grazie per il tuo commento. Sono molto felice che i post su Como ti siano piaciuti e ti siano stati utili. Torna a trovarmi per nuovi consigli di viaggio. 🙂 un abbraccio
Davvero molto utile e accattivante, ce la metterò tutta per vedere ogni angolino che hai descritto! Complimenti!
Grazie per essere passata, Martina, e buon viaggio a Verona. 🙂
Grazie Lucia, sei stata precisa e meravigliosa.
Seguendo il tuo itinerario sono riuscita a vedere tutto in 1 giorno!
Ho preso anche la funicolare! Incredibile!
Auguro a tutti Buon Viaggio!
Ciao Barbara, mi fa molto piacere che il mio itinerario ti sia stato utile per organizzare la visita e che sei riuscita a vedere tutto. Como è bellissima e sono felice che ti sia piaciuta. 🙂 Un abbraccio e torna a trovarmi sul blog!