A causa di impegni lavorativi mi sono dovuta recare a Milano per 2 giorni. Potevo lasciare la macchina fotografica a casa? Certo che no!
Il periodo natalizio è uno dei più interessanti per visitare città nuove e i viaggi di lavoro riservano sempre qualche sorpresa, soprattutto se, tra un meeting e l’altro, si riesce a trovare qualche ora da dedicare all’esplorazione della città in cui ci si trova.
Atmosfere natalizie a Milano: GUARDA IL VIDEO
Chi sta per visitare Milano, sia per un viaggio di piacere o per uno spostamento legato all’ambito lavorativo, non può farsi scappare l’occasione di vedere i luoghi essenziali della città lombarda.
1. Il Duomo di Milano
Il Duomo di Milano, che domina l’omonima piazza, è il simbolo della città. Una passeggiata nel centro di Milano non può che partire da qui.
L’edificio religioso, in pregevole stile gotico lombardo, fu costruito nel corso di quattro secoli. L’edificazione, iniziata nel 1386, si prolungò fino al 1900 inoltrato. La statua della Madonna in rame dorato che domina la guglia maggiore del Duomo (per i Milanesi “La Madunina”) è, invece, settecentesca. La “Madonnina” è la protagonista di una celebre canzone del 1935 in dialetto dedicata a Milano, Oh mia bela Madunina. Sono sicura che l’hai sentita canticchiare da qualcuno almeno una volta nella vita…
La foto-ricordo con il Duomo alle spalle, circondati dai simpatici piccioni che popolano la piazza (speranzosi di “estorcere” ai turisti qualcosa da mangiare), è d’obbligo. Dopo lo scatto di rito possiamo spostarci nella limitrofa Galleria Vittorio Emanuele II, un paradiso per gli amanti della Moda e del lusso.
2. La Galleria Vittorio Emanuele II
Realizzata per collegare Piazza Duomo a Piazza della Scala, la Galleria Vittorio Emanuele II è uno dei luoghi-simbolo di Milano nonché uno dei centri nevralgici della vita in città.
All’interno troverai boutique, negozi, caffè, locali eleganti. Costruita in stile neorinascimentale, la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano rappresenta l’archetipo di galleria commerciale dell’Ottocento tanto da essere stata presa d’esempio dagli architetti di mezzo mondo.
Nel periodo natalizio, decorata con luci e addobbi colorati, la Galleria Vittorio Emanuele II è ancora più suggestiva.
3. Le “palle” del toro
All’interno della Galleria Vittorio Emanuele II non puoi esimerti dal sottoporti ad un rito scaramantico molto particolare.
Appoggia il tallone sugli “attributi” del toro ritratto in un variopinto mosaico posto sulla pavimentazione dell’ottagono centrale. Cercando di mantenere l’equilibro, gira tre volte su te stesso facendo perno sul piede. Schiacciare le “palle” del toro e compiere le tre rotazioni, secondo la tradizione popolare, porterebbe fortuna.
4. Piazza dei Mercanti
La tappa successiva è Piazza dei Mercanti, non lontano dal Duomo. Centro nevralgico della Milano medievale, Piazza dei Mercanti è un luogo assolutamente imperdibile durante una visita al centro storico del Capoluogo lombardo.
Dominata dal Palazzo della Ragione (o Broletto Nuovo), sulla Piazza dei Mercanti si svolgevano tutte le attività commerciali più importanti della città.
Il pozzo al centro della piazza (XVI secolo) occupa la posizione in cui in passato era collocata la cosiddetta “pietra dei falliti”. Si trattava di un sasso spigoloso sul quale chi aveva frodato o chi aveva portato al fallimento la propria attività veniva costretto a sedere a natiche nude in attesa della sentenza.
Sopra il pilastro del secondo arco di Via Mercanti troviamo il famoso bassorilievo della scrofa con il dorso coperto per metà da lana (detta mediolanea, da Sus mediolaneum, termine latino a cui Milano deve il suo nome).
Una curiosità. Sotto la Loggia dei Mercanti potrai sperimentare un bizzarro fenomeno acustico. Prova a parlare in uno dei fori presenti sulle colonne che sostengono gli archi della loggia: la voce di chi parla attraverso il buco verrà udita dalla persona posizionata in corrispondenza del buco sulla colonna opposta. La tradizione popolare narra che questo fosse uno stratagemma utilizzato dai mercanti per comunicare tra loro a distanza durante le frenetiche attività commerciali che avvenivano quotidianamente sotto la loggia.
5. La Scala
Attraversata la Galleria Vittorio Emanuele II si raggiunge il Teatro alla Scala di Milano, uno dei teatri più conosciuti ed importanti al mondo. Nelle vicinanze del teatro ci sono anche le Gallerie d’Italia, che offrono un percorso espositivo complesso e articolato che comprende opere di Canova, Hayez e Boccioni, e il bel Palazzo Marino.
6. Il “quadrilatero della Moda”
Dato che ci sei, non rinunciare ad una passeggiata nel “quadrilatero della Moda”, tra Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia, per immergerti nella Milano del Fashion, del Design e del lusso. In questa zona di Milano si concentrano boutique, showroom, gioiellerie e tutti i più esclusivi negozi della città.
Via Montenapoleone, in particolare, è considerata essere la sesta strada più costosa del mondo. I negozi sono solo per “poche tasche”, ammettiamolo, ma un po’ di window shopping non ha mai fatto male a nessuno!
7. I Navigli
Una passeggiata serale sui Navigli è il modo migliore per concludere una visita (seppur velocissima) a Milano.
Un tempo i Navigli venivano utilizzati a tutti gli effetti come “porto” per il carico e lo scarico di merci e beni di prima necessità in città. Qui, per esempio, secoli addietro veniva scaricato il marmo necessario alla costruzione del Duomo di Milano!
Oggi i Navigli sono il “cuore” della vita notturna milanese. I più importanti sono il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese. Lungo i Navigli si trovano tantissimi localini, pub e bar dove fare l’aperitivo o, semplicemente, trascorrere la serata in allegria.
E poi, ammettiamolo, nel periodo natalizio a Milano non esiste luogo più romantico e pittoresco dei Navigli. Le illuminazioni di Natale che si riflettono sull’acqua dei Navigli, leggermente offuscate dalla morbida nebbia serale, danno vita ad uno scenario magico.
8. Il Vicolo dei Lavandai
Sui Navigli non dimenticare di fare una sosta nei pressi del Vicolo dei Lavandai.
Ti sembrerà di fare un salto nel passato, all’epoca in cui le donne si recavano in prossimità di un ruscelletto alimentato dal Naviglio Grande per lavare i panni. I vestiti e la biancheria venivano insaponati (con un impasto di sapone, cenere e soda) e strofinati utilizzando gli stalli in pietra ancora visibili lungo il perimetro del canaletto.
Un “angolo di storia” accessibile solo a chi sarà abbastanza attento da notarlo lungo il cammino.
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Consigli per chi si reca a Milano per lavoro
Trattandosi di un viaggio di lavoro, ho avuto poco tempo a disposizione per visitare Milano ma l’itinerario è stato comunque molto soddisfacente. Sarà stata l’atmosfera natalizia, sarà stata la nebbiolina che è lentamente calata sulla città di sera, sarà stato per il fascino a metà tra moderno e antico del Capoluogo lombardo… ma a me Milano è piaciuta molto.
Dovendo recarmi ad un evento presso MiCo – Milano Congressi, ho scelto di pernottare vicino al complesso fieristico. Se devi andare a Milano per lavoro e non sai dove dormire, puoi optare per l’Hotel Panizza, dove ho pernottato io. Camere piccole ma accoglienti, colazione abbondante, vicinanza al centro congressi MiCo, ottimamente servito dai taxi.
Non lontano dall’hotel ho anche trovato, per caso, un ristorantino davvero eccellente (prezzi contenuti, locale dal design moderno e curato, menu vario con piatti anche vegani e vegetariani): Eatery, in Via Soresina, 4.
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