Volete percorrere la Greenway del Lago di Como? Vi spiego cos’è, dove parcheggiare, da dove inizia il sentiero, quanto dura e come organizzare l’escursione.
Iniziamo con le domande più frequenti sulla Greenway del Lago per poi passare al racconto vero e proprio della mia escursione sulla Greenway da Colonno a Griante.
Cos’è la Greenway del Lago di Como?
La Greenway del Lago è una passeggiata di 11 chilometri che attraversa i borghi più belli della sponda occidentale del Lago di Como, permettendo a chi la percorre di scoprire angoli del Lario non direttamente raggiungibili dalla strada asfaltata.
Dove inizia e finisce la Greenway del Lago?
La Greenway del Lago di Como inizia a Colonno e finisce a Griante.
L’itinerario comprende tappe nei luoghi più belli della sponda occidentale del Lario, come Sala Comacina, Ossuccio, Villa del Balbiano, nucleo storico di Campo, Villa Monastero, Villa del Balbianello (con una piccola deviazione), Lenno, Mezzegra, Casa dei Presepi (visitabile tutto l’anno), nucleo storico di Bonzanigo, Tremezzo (con Villa Carlotta) e Griante.
Quali sono le tappe della Greenway del Lago di Como?
Continuate a leggere il racconto della mia escursione sulla Greenway del Lago di Como per tutti i dettagli sul percorso, le tappe e le cose da vedere (con FOTO).
Qual è la durata totale dell’escursione sulla Greenway del Lago?
Leggerete dovunque che per completare la Greenway del Lago di Como a piedi (da Colonno a Griante) occorrono circa 3 ore e mezza di cammino. Sulla carta è così ma, prima di organizzare la vostra escursione, vi invito a considerare un paio di cose.
Innanzitutto la Greenway del Lago di Como NON è una passeggiata ad anello: si parte da Colonno e si arriva a Griante (circa 11 chilometri) in 3 ore e mezza (soste escluse) ma poi dovete tornare indietro lungo il medesimo percorso. Il tempo di percorrenza a piedi, quindi, raddoppia se percorrerete a piedi sia l’andata (Colonno-Griante) che il ritorno (Griante-Colonno).
Queste tempistiche NON comprendono le soste (numerose) che farete lungo il percorso, per scattare una foto, ammirare il panorama, fermarvi a pranzo, fare un pic-nic e così via.
Per ovviare a questo problema, molte persone organizzano l’escursione a piedi da Colonno a Griante e poi tornano al punto di partenza in autobus (linea ASF C10 Como-Menaggio-Como) o con i battelli del Lago di Como (le fermate sono a Sala Comacina, Campo, Lenno, Tremezzo e Villa Carlotta).
L’alternativa, se non volete percorrere tutta la Greenway del Lago di Como (andata e ritorno), è la seguente: scegliete alcune tappe e limitatevi a quelle, a seconda del tempo che avete a disposizione.
La Greenway del Lago può essere percorsa solo in parte?
Certamente. Le tappe della Greenway del Lago di Como sono puramente indicative.
Potete percorrerla per intero o in parte, concludere tutto l’itinerario in un giorno oppure dividere la passeggiata in più giorni.
E’ una passeggiata adatta a tutti?
Assolutamente sì.
La Greenway del Lago di Como non presenta particolari difficoltà ed è quindi adatta a tutti i livelli di preparazione fisica.
E’ facile da percorrere anche con i bambini ma NON è adatta ai passeggini, quindi se viaggiate con bimbi piccoli, optate per lo zaino porta-bambino.
Cosa indossare per percorrere la Greenway del Lago di Como?
Seppure non si tratti di una vera e propria escursione in montagna, è consigliabile indossare scarpe comode e adatte all’outdoor (non sono strettamente necessarie le scarpe da trekking).
Come si presenta il sentiero?
La passeggiata si svolgerà su acciottolato, sterrato e strada asfaltata.
Ci sono diversi punti in salita/discesa (anche ripida ma non particolarmente pesante a livello fisico, non preoccupatevi!). Incontrerete anche diversi tratti con gradini.
Per tale ragione la Greenway del Lago di Como NON si presta ad essere percorsa con passeggini, biciclette o carrozzina per disabili.
E’ possibile percorrere la Greenway del Lago con i cani?
Sì. I cani sono i benvenuti ma vanno tenuti al guinzaglio.
Ci sono ristoranti e aree pic-nic lungo il sentiero?
Sì, percorrendo la Greenway del Lago incontrerete diversi ristoranti e bar per la pausa pranzo, per un gelato o un caffè.
Dove mangiare? Alcuni ristoranti tipici situati lungo la Greenway del Lago (o, comunque, molto vicino al sentiero) sono:
- “Locanda La Tirlindana” a Sala Comacina
- “Osteria Al Vecchio Bacucco” a Ossuccio
- “Antica Trattoria del Risorgimento” a Mezzegra
- “Ristorante Casa del Portico” ad Azzano
- “Trattoria Santo Stefano” a Lenno
- “Ristorante Lenno” a Lenno
- “Casa AquaDulza” a Tremezzo
- “La Cucina della Marianna” a Cadenabbia di Griante
Ci sono, inoltre, aree pic-nic attrezzate e prati con tavolini e panche per chi voglia portarsi in pranzo al sacco. Le trovate a:
- Ossuccio (parco comunale),
- Lenno (area pic-nic nei pressi del parcheggio per Villa del Balbianello),
- Tremezzo (parco comunale Teresio Olivelli).
Dove parcheggiare per la Greenway del Lago?
Arriviamo al punto dolente della Greenway del Lago di Como: i parcheggi.
Se andate in settimana, non farete troppa fatica a trovare parcheggio. Il problema si presenta maggiormente nei weekend e in alta stagione, quando trovare un posteggio libero può diventare un’impresa.
Per percorrere la Greenway del Lago di Como dovete parcheggiare a Colonno e, da qui, imboccare l’inizio del sentiero, proseguendo in direzione Griante.
Il parcheggio “ufficiale” all’inizio della Greenway si trova in Via Cappella a Colonno (Posizione su Google Maps). |
E’ ben segnalato e si trova sulla sinistra, venendo da Como, lungo la strada principale.
Le aree dedicate al parcheggio, segnalate dalle apposite strisce a terra, sono poste lungo una strada stretta, in salita (Via Cappella, appunto). Non è comodissimo fare manovre, vi avviso! Sconsiglio questo parcheggio a chi non è abituato alle manovre in spazi ristretti.
Inutile dire che in alta stagione nei periodi di maggiore affluenza questo parcheggio è spesso al completo.
Proseguendo ne incontrerete altri lungo la strada principale o nei paesini limitrofi. Parcheggiare nei paesi successivi, però, vi precluderà la possibilità di imboccare il sentiero nel punto di inizio “ufficiale” della Greenway del Lago. Potrete, comunque, imboccarlo in altri punti, senza particolari problemi.
Se non trovate parcheggio a Colonno, vi consiglio di parcheggiare a Ossuccio (Autosilo Ospedaletto) oppure a Lenno (Parcheggio Via degli Artigiani). Andando più avanti troverete altri parcheggi in località Azzano e nei pressi di Villa Carlotta. |
Dai parcheggi appena citati, non è difficile imboccare la Greenway, ma in punti diversi dall’inizio del sentiero, quindi sono soluzioni che si prestano bene a chi vuole percorrerne solo una parte.
L’alternativa è raggiungere Colonno in autobus, piuttosto che in auto, oppure spostarsi in battello. Molti trekker che stanno per percorrere la Greenway del Lago scelgono questa opzione proprio per non avere problemi nella ricerca del posteggio.
Per maggiori informazioni:
- Autobus per la Greenway del Lago: linea C10 Como-Menaggio-Como di ASF Autolinee. INFO: https://www.asfautolinee.it
- Battelli per la Greenway del Lago: le fermate utili per la Greenway del Lago sono Sala Comacina, Campo, Lenno, Tremezzo e Villa Carlotta. INFO: https://www.navigazionelaghi.it
Specifico come prima cosa che, per goderci la passeggiata senza avere la preoccupazione di controllare l’orologio continuamente e di rispettare una tabella di marcia, noi abbiamo deciso di percorrere la Greenway del Lago di Como in due giornate differenti.
- GIORNO 1 Il primo giorno abbiamo parcheggiato a Colonno e percorso il tratto da Colonno fino al parco di Villa del Balbianello (da qui siamo poi tornati a piedi alla macchina lungo il medesimo percorso a ritroso). DURATA: 3 ore.
- GIORNO 2 Il secondo giorno abbiamo parcheggiato in Via degli Artigiani a Lenno e, ripartendo dal parco di Villa del Balbianello, abbiamo raggiunto il punto finale della Greenway del Lago a Griante, tornando a piedi alla macchina lungo il medesimo percorso fatto all’andata. DURATA: 3 ore e 40 minuti.
Per darvi un’idea del tempo che abbiamo impiegato a percorrere la Greenway del Lago di Como, vi aggiungo i dati del mio contapassi con i dettagli sulla durata dell’escursione e i chilometri percorsi.
La Greenway è lunga poco più di 11 chilometri ma si tratta della lunghezza della sola andata, a cui vanno aggiunti altri 11 chilometri per il ritorno. Noi ne abbiamo percorsi un po’ di più, come potete vedere dai dati del contapassi, ma considerate che abbiamo fatto qualche deviazione – non obbligatoria – per esplorare meglio alcuni borghi che ci sembravano particolarmente pittoreschi, come Ossuccio e Lenno.
Noi abbiamo deciso di fare un’escursione lenta e di goderci la Greenway senza fretta, dividendola a metà su due giornate distinte.
Voi potete decidere se completare la Greenway del Lago in un’unica giornata, come fanno in molti, oppure percorrerne solo alcuni tratti oppure, ancora, dividere l’escursione in più giornate. Le opzioni sono numerose: tutto dipende da voi!
Escursione sulla Greenway del Lago: itinerario da Colonno a Griante
TAPPA 1: da Colonno a Sala Comacina
Partiti da Colonno, abbiamo imboccato il sentiero. Il sentiero della Greenway del Lago inizia in Via Luigi Civetta e prosegue in direzione Sala Comacina.
Percorrendo in auto la strada principale (Strada Statale Regina 340), appena prima di entrare nel centro abitato di Colonno, individuerete con facilità le indicazioni per la Greenway del Lago e per il parcheggio. L’accesso al sentiero si trova proprio alla fine della strada in salita che ospita i parcheggi (Via Cappella). |
La segnaletica della Greenway del Lago è ottimamente organizzata, ben visibile e frequente.
Lungo il tragitto vi basterà seguire le indicazioni blu/gialle (con la scritta Greenway del Lago e relative frecce di direzione) e le placche metalliche posizionate a terra lungo l’intero percorso. È praticamente impossibile perdersi!
In diversi punti troverete anche dei pannelli riepilogativi del percorso, con tappe, indicazioni e cose da vedere.
Sin dai primi passi sulla Greenway del Lago inizierete a scorgere scorci pittoreschi e belle vedute del Lago di Como dall’alto.
Vi fermerete spesso a scattare fotografie e ad ammirare il panorama, quindi non date retta a chi vi dirà che il tempo di percorrenza dell’intera Greenway è di 3 ore! |
Nel primo tratto della Greenway del Lago passeggerete tra i dedalici vicoli acciottolati del centro storico di Colonno, in un rincorrersi di salite e discese, fino a raggiungere un sentiero a mezzacosta che segue il tracciato dell’Antica Via Regina.
Trovandovi in posizione rialzata rispetto al lago, in questo tratto del sentiero vi attendono delle suggestive vedute dall’alto.
Ben presto giungerete di fronte alla prima veduta da cartolina, i tetti di Colonno e il campanile della Chiesa di San Michele Arcangelo con il Lario sullo sfondo. E questo è solo l’inizio!
TAPPA 2: da Sala Comacina a Ossuccio
Poco più avanti, giunti nel territorio di Sala Comacina e superato il cimitero, vi troverete di fronte ad uno dei panorami più belli che la Greenway del Lago di Como offre.
I tetti del borgo di Sala Comacina dominati dal campanile della Chiesa di San Bartolomeo; ad incorniciarli una distesa di acqua azzurra intervallata dal verde che ricopre l’Isola comacina e dalle forme sinuose delle montagne.
Con una piccola deviazione potete scendere verso il nucleo storico di Sala Comacina e il grazioso lungolago. In corrispondenza della Cappella di San Rocco, che si trova sul tracciato della Greenway del Lago, potete imboccare l’apposito sentiero che conduce al porticciolo di Sala Comacina. |
La tappa successiva della Greenway del Lago è il borgo di Ossuccio.
Alla fine di un breve tratto in discesa, attraversata la strada asfaltata, passerete accanto a un vero e proprio gioiellino romanico, la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, costruita su uno sperone in posizione panoramica sul lago.
Superata la Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo potete esplorare brevemente i vicoli del nucleo storico di Spurano, caratterizzato da un assetto urbanistico “a blocchi”, con gruppetti di edifici separati da vicoli acciottolati che conducono verso il lago.
Si tratta di un assetto tipico dei borghi di pescatori, che ci ricorda quanto in passato il lago avesse un ruolo centrale nella vita economica di questi luoghi.
Proseguite seguendo le indicazioni della Greenway del Lago e, dopo aver attraversato di nuovo la strada asfaltata, dovrete arrivare in cima ad una ripida ma corta salita.
Giunti all’altezza di un grande prato e di un uliveto con vista lago, noterete subito un particolarissimo campanile goticheggiante. Si tratta dell’iconico campanile della Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Siamo giunti nel cuore di Ossuccio, uno dei borghi più belli del Lago di Como!
È doveroso consigliarvi di abbandonare per qualche minuto il tracciato della Greenway del Lago e scendere verso il nucleo storico di Ossuccio, dove potrete esplorare un piccolo ma pittoresco centro storico e godervi l’ammaliante veduta sull’Isola comacina dal parchetto pubblico in riva al lago.
A Ossuccio troverete anche una comoda area pic-nic con panche e tavolini e alcune aree gioco per i bambini.
TAPPA 3: da Ossuccio a Lenno
Imboccate di nuovo la Greenway e superata la Chiesa dei Santi Eufemia e Vincenzo, vi troverete di nuovo all’altezza della strada asfaltata.
Attraversate la carreggiata e, pochi metri più avanti, passerete accanto al cancello dell’elegante Villa del Balbiano. Qui è obbligatoria una sosta-foto!
Ancora pochi passi e raggiungerete il torrente Perlana, sormontato da un ponticello.
Continuate a camminare e sarete giunti al nucleo storico di Campo, assolutamente da non perdere.
Poco più avanti, lungo il percorso della Greenway c’è Villa Monastero, che potete fermarvi a guardare e fotografare (dall’esterno) prima di rimettervi in cammino.
TAPPA 4: da Lenno a Mezzegra
Il tratto successivo inizia su acciottolato ma prosegue su asfalto e sterrato fino al parchetto con area pic-nic all’imbocco della penisola di Lavedo.
Da qui, con una deviazione, potete raggiungere a piedi la famosa Villa del Balbianello (1 chilometro di distanza dal percorso della Greenway del Lago).
L’ingresso alla Villa del Balbianello è a pagamento e la visita si articola tra il giardino, alcuni ambienti della villa, una chiesetta e il celeberrimo porticato con affaccio sul lago. Se avete intenzione di visitarla, vi consiglio di dedicare alla Villa del Balbianello almeno un’oretta (da aggiungere al tempo di percorrenza totale della Greenway). |
Tornati sul tracciato della Greenway del Lago, proseguite verso il lungolago di Lenno, dove troverete diversi ristorantini e bistrot con vista sul Lario dove potete fermarvi a pranzo (se non avete il pranzo al sacco).
Superato l’Hotel San Giorgio e una spiaggetta di ciottoli, si risale verso la strada asfaltata lungo un vicoletto acciottolato.
TAPPA 5: da Mezzegra a Tremezzo
Attraversata la strada, giungerete ad un tratto in salita abbastanza ripido che vi condurrà a Mezzegra, frazione di Tremezzina.
Tappa imperdibile a Mezzegra è la Chiesa di Sant’Abbondio con la sua veduta spettacolare sul Lago oltre alla Chiesa di San Giuseppe e alla Casa dei Presepi (aperta tutto l’anno e visitabile gratuitamente).
Il tracciato della Greenway del Lago continua verso il nucleo storico di Bonzanigo.
Incontrerete lungo il cammino scorci caratteristici, vicoletti acciottolati e abitazioni antiche ma anche splendidi palazzi nobiliari, come Palazzo Brentano e Palazzo Rosati.
Se siete appassionati di storia, forse il nome Giulino di Mezzegra non vi suonerà nuovo.
Proprio a Giulino, frazione di Mezzegra, infatti, il 28 aprile 1945 vennero fucilati Benito Mussolini e Claretta Petacci.
Il giorno precedente la coppia e alcuni gerarchi fascisti in fuga erano stati riconosciuti e immediatamente arrestati a Dongo. Condotti a Giulino, Mussolini e la Petacci vennero fucilati davanti al cancello di Villa Belmonte.
Recandovi in Via XXIV Maggio a Giulino non faticherete a riconoscere il cancello, ai cui lati sono posti una croce con il nome di Benito Mussolini (a sinistra) e una teca con le foto di Mussolini e della Petacci (a destra).
TAPPA 6: da Tremezzo a Griante
Superato il nucleo storico di Bolvedro si torna al livello del lago, sulla strada asfaltata.
In questo tratto, la Greenway del Lago segue la Strada Statale Regina (la strada che costeggia il lago, percorsa dalle auto). Il tracciato della Greenway è sicuro per i pedoni, in quanto separato dalla strada carreggiabile.
Lungo il cammino passerete accanto alla magnifica Villa Sola Cabiati (o Villa La Quiete), con il suo lussureggiante giardino: non resisterete a fare una breve sosta per scattare qualche fotografia.
Poco più avanti si trovano la Chiesa di San Lorenzo e il Parco pubblico Teresio Olivelli, dove potete entrare gratuitamente prima di riprendere il cammino.
Tutta questa zona è molto stimolante dal punto di vista paesaggistico: le vedute sul Lago di Como e sulle montagne che lo incorniciano sono davvero incantevoli.
Seguendo ancora la strada asfaltata, si passa sotto al portico dell’Hotel La Darsena per giungere finalmente a Tremezzo, uno dei borghi più belli del Lago di Como.
A Tremezzo, oltre al nucleo storico, non potete perdere il Grand Hotel Tremezzo ma, soprattutto, Villa Carlotta con i suoi grandiosi giardini con vista sul lago.
L’ingresso a Villa Carlotta è a pagamento. La visita si articola tra le varie aree dei giardini e gli ambienti della villa, decorati con mobilio d’epoca, affreschi e opere pittoriche e scultoree di pregio (Hayez, Canova, etc.).
I giardini di Villa Carlotta sono un vero eden botanico. Si passeggia tra maestosi cedri, sequoie secolari, pini vetusti, palme e altre piante tropicali. Il giardino roccioso è uno dei punti più fotografati del parco ma non c’è un’area che si aggiudica il primato assoluto di bellezza.
I giardini di Villa Carlotta sono una continua scoperta: il boschetto di bambù, i rododendri, gli agrumeti e, ancora, le distese di camelie, azalee, ortensie, rose e felci… ogni zona è dotata di un fascino speciale.
Onestamente vi sconsiglio di visitare Villa Carlotta nel corso di un’escursione sulla Greenway del Lago di Como. Se potete, dedicate a Villa Carlotta una gita a parte, in modo da non visitarla di fretta e godere appieno di questo angolo di paradiso in riva al Lago di Como. |
TAPPA 7: da Griante alla fine della Greenway del Lago
Superato il monumentale cancello di Villa Carlotta, dal quale potrete sbirciare all’interno del giardino e fotografare la facciata di una delle ville più belle del Lago di Como, si prosegue sul marciapiede del lungolago in direzione di Cadenabbia.
Seguendo la Greenway del Lago, passerete accanto al Battello Bisbino e alla Chiesa Anglicana dell’Ascensione. Si tratta della prima chiesa anglicana d’Italia, costruita in seguito alla crescita esponenziale della comunità inglese in queste zone del Lago di Como attorno alla fine dell’Ottocento.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, grazie al clima mite e al contesto paesaggistico affascinante, Griante divenne la meta privilegiata per la villeggiatura sul lago di facoltosi villeggianti provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Germania. Per tale ragione in questa zona vennero costruite splendide ville con giardini affacciati sul lago.
Camminando sul tracciato della Greenway del Lago di Como potrete vedere alcune delle ville più lussuose e note di Griante, come Villa Margherita Ricordi e Villa Maria.
A Griante si trova anche Villa La Collina (o Villa Collina). Edificata nel 1899 su commissione della famiglia Suardi, è circondata da un lussureggiante giardino e, trovandosi in posizione rialzata su una collina, gode di una veduta panoramica sul Lario in direzione del promontorio di Bellagio.
Villa La Collina è nota per aver ospitato il cancelliere della Repubblica Federale Tedesca Konrad Adenauer, che la scelse per la sua villeggiatura per un ventennio.
Konrad Adenauer, a cui è stata dedicata una statua commemorativa che potete vedere sul tracciato della Greenway del Lago, all’altezza della Chiesa Anglicana dell’Ascensione, è stato insignito della cittadinanza onoraria da parte della cittadina di Griante.
La Greenway del Lago termina poco più avanti, in corrispondenza di una spiaggetta attrezzata con un chiosco aperto solo in alta stagione (Al Puunt-Snack Beach Bar).
Alla fine della Greenway troverete la fermata dell’autobus, mezzo che molti trekker usano per tornare al punto di partenza senza essere costretti a camminare a ritroso sul tracciato dell’andata.
Nessuno vi vieta, ovviamente, di tornare al punto di partenza a piedi. Dipende da voi e da quante energie avete ancora nelle gambe!
One Comment
Leave a Reply