PASSEGGIATA AL LAGO DEL SEGRINO. Dove si trova, come arrivare, dove parcheggiare e come organizzare un’escursione ad anello intorno al Lago del Segrino.
Il Lago del Segrino è la meta ideale per una gita fuori porta in Lombardia adatta a tutta la famiglia. Vi spiego come arrivare, dove parcheggiare e come organizzare la passeggiata lungo la ciclo-pedonale del Lago del Segrino.
Se cercate un’idea per una passeggiata facile vicino a Milano, Como e Lecco, vi consiglio il Lago del Segrino, un grazioso laghetto ai piedi del Monte Cornizzolo.
Le cose da fare e vedere se sceglierete il Lago del Segrino come meta per una gita fuori porta sono numerose. Potete percorrere la comoda ciclo-pedonale che gira tutt’intorno al lago, fare un pic-nic, osservare gli animali che popolano il lago e le sue sponde o, semplicemente, passare un po’ di tempo all’aria aperta.
Sulla sponda del Lago del Segrino si trova anche un lido attrezzato, dove vi sembrerà quasi di essere al mare. Al Lido del Segrino troverete, infatti, un bar-ristorante e una spiaggia lacustre con sdraio, lettini e ombrelloni. La soluzione perfetta per chi sogna il mare ma non può spostarsi dalla Lombardia. Il Lago del Segrino è uno dei luoghi più belli dove fare il bagno in Lombardia.
Dove si trova il Lago del Segrino?
Il Lago del Segrino si trova in Lombardia, in provincia di Como. Situato tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino ed Eupilio, il Lago del Segrino è uno dei laghi del Triangolo lariano, quella zona a forma di triangolo compresa fra i due rami meridionali del Lago di Como.
Lago del Segrino: come arrivare e dove parcheggiare?
Il Lago del Segrino è facilmente raggiungibile in auto da Como, Lecco, Monza e Milano, trovandosi proprio a ridosso della SP41 Vallassina (Milano – Erba – Canzo – Bellagio).
Potete parcheggiare l’auto nell’apposita area di sosta adiacente al Lido del Lago del Segrino. Se non trovate posteggi liberi vicino al Lido, proseguite lungo la SP41 e lasciandosi il Lido alle spalle, posteggiare lungo Via del Segrino (come abbiamo fatto noi – PUNTO 1 nella MAPPA).
Un’altra possibilità è parcheggiare a Eupilio e poi camminare dal paesino fino a raggiungere il lago (a piedi sono pochi minuti): alcuni posteggi sono disponibili in Via Roma e lungo Viale Combattenti mentre un’area parcheggio più ampia è a disposizione nei pressi del Municipio di Eupilio.
Lago del Segrino: lunghezza e tempo di percorrenza
La lunghezza complessiva del sentiero ad anello del Lago del Segrino è di 5 chilometri.
Il tempo di percorrenza totale può variare a seconda del passo ma è all’incirca 40-60 minuti (soste escluse).
Accessi al sentiero del Lago del Segrino
L’accesso al percorso ciclo-pedonale può essere fatto da diversi punti, dopo aver parcheggiato la macchina. Potete iniziare la vostra passeggiata intorno al Lago del Segrino partendo dal Lido, costeggiando prima la sponda occidentale e successivamente quella orientale o, viceversa, imboccare il sentiero da Via Segrino, percorrendo prima il sentiero della sponda orientale e dopo quello della sponda occidentale.
Trattandosi di un sentiero ad anello che gira tutt’intorno al Lago del Segrino, potete imboccare il sentiero anche da alcuni accessi intermedi. Inoltre, potete decidere se percorrere l’anello per intero oppure in parte.
Passeggiata intorno al Lago del Segrino: informazioni pratiche
Noi abbiamo trovato parcheggio in Via Segrino quindi abbiamo iniziato la nostra passeggiata dall’accesso posto alla fine di questa strada.
Il primo tratto (sponda orientale) è chiuso al traffico di veicoli ed è esclusivamente ciclo-pedonale. In questo tratto avrete sulla destra la sponda del lago e sulla sinistra boschi e vegetazione.
La prima parte del percorso vi condurrà fino a un ponticello, nei pressi del quale il lago si allunga a formare un piccolo bacino circondato da canneti. In questa zona è molto facile avvistare le buffe oche, simbolo del lago, che sguazzano tra le ninfee e non di rado escono dall’acqua per attraversare la strada in corrispondenza delle strisce pedonali!
Arrivati più o meno all’altezza del Lido del Segrino, la ciclo-pedonale prosegue costeggiando la sponda occidentale del lago ed è affiancata dalla SP 41. La strada asfaltata e carreggiabile è, comunque, separata dalla ciclo-pedonale.
La barriera in legno che divide la ciclo-pedonale dalla SP 41 in questo tratto rende la passeggiata sicura (soprattutto per i bambini che non rischiano di entrare in contatto in alcun modo con le auto). L’unico elemento di disturbo è il rumore delle auto che percorrono la strada proprio accanto al sentiero ciclo-pedonale.
Il percorso ad anello non presenta alcun dislivello ed è quindi perfetto per le famiglie con bambini piccoli ma anche per chi vuole regalarsi una passeggiata tranquilla, senza fare particolari sforzi.
Attenzione. Lungo tutta la passeggiata intorno al Lago del Segrino non sono presenti bagni pubblici. Tenete presente, quindi, che l’unica possibilità di fare una “sosta toilette” è offerta dal Lido del Segrino, previa consumazione. |
Oltre alle tante persone a piedi di ogni età, dalle famiglie con bimbi piccoli alle coppie, dai signori con cani al seguito alle persone anziane, durante la passeggiata attorno al Lago del Segrino abbiamo incrociato tantissimi bambini e ragazzi in monopattino o in bicicletta.
Questa ciclo-pedonale si adatta particolarmente a praticare queste attività, permettendo anche ai bambini di usare bici e monopattini in completa sicurezza.
CICLOVIA DEI LAGHI Se siete appassionati delle “due ruote”, vi ricordo che in questa zona passa anche la Ciclovia dei Laghi, un percorso ciclabile in parte su asfalto e in parte su sterrato. Il tratto di Ciclovia dei Laghi che passa dal Lago del Segrino è quello che collega il Lago Pusiano, gioiello naturale della Brianza, a Bellagio, uno dei borghi più belli del Lago di Como. |
Cosa fare e cosa NON fare al Lago del Segrino
Andare in bicicletta, passeggiare da soli o in compagnia e fare un po’ di jogging sono solo alcune delle cose che potete fare sulle sponde del Lago del Segrino.
Sapevate, ad esempio, che il Lago dei Segrino è balneabile? Questo laghetto dalle acque poco profonde e pulitissime (è considerato uno dei laghi più puliti d’Europa) è la destinazione ideale per chi vuole trascorrere una giornata in riva al lago in Lombardia e, perché no, fare un bagno rinfrescante.
Il Lido del Segrino vanta una spiaggia attrezzata con sdraio e ombrelloni perfetta per prendere il sole. Se volete fare un tuffo, potete farlo: l’acqua è fredda ma una volta immersi, soprattutto se la giornata è calda e assolata, vi sembrerà quasi di essere al mare! Se volete trascorrere parte della giornata al Lido del Segrino, ecco qualche informazione che potrà esservi utile nell’organizzare la vostra gita fuori porta. Il Lido del Segrino si trova sulla sponda meridionale del lago ed è aperto dalle 9:00 alle 19:00 dal Lunedì al Venerdì, e dalle 9:00 alle 20:00 il Sabato e la Domenica. Il bar e il ristorante sono aperti tutto l’anno mentre la zona spiaggia è stagionale, per ovvie ragioni.
Lido del Segrino: prezzi
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Oltre all’ampia zona spiaggia-solarium con lettini e ombrelloni, il Lido del Segrino vanta la presenza di comodi spogliatoi, armadietti custoditi, docce con acqua calda e vasca idromassaggio. Presso il Lido del Segrino è possibile noleggiare canoe, kayak, SUP gonfiabili e biciclette elettriche, per una giornata divertente in compagnia di tutta la famiglia. Potete, inoltre, partecipare a tornei di beach volley, beach tennis, calcio tennis e molto altro.
La struttura è moderna e gestita con cortesia e professionalità. Noi ci siamo fermati per pranzo, godendo dell’atmosfera rilassata e di una bella vista lago. Non sapevamo che ci fosse la spiaggia: sarà per la prossima volta!
LIDO DEL SEGRINO L’edificio che ospita lo stabilimento balneare sul Lago del Segrino, ideato dall’architetto Marco Castelletti, è stato insignito di numerosi premi di architettura: AR+D Awards for emerging architecture – Londra 2004; Premio d’architettura “Architettura alpina” – Sexten (Alta Val Pusteria) 2006; Premio “Medaglia d’oro all’Architettura Italiana” – Triennale di Milano 2006; Premio “Dedalo Minosse” – Vicenza 2008; Premio Ischia di Architettura – Ischia 2009. |
Sulle sponde del Lago del Segrino potete fare un pic-nic vista lago, immersi nella rigogliosa natura che incornicia lo specchio d’acqua. Se non volete portare il pranzo al sacco, potete pranzare o fare un aperitivo al Lido del Segrino (noi abbiamo fatto un pranzo veloce, vista lago, al Lido e lo consigliamo vivamente).
Se amate gli animali e la natura in generale, i paesaggi che vi si apriranno di fronte durante la passeggiata attorno al Lago del Segrino vi entusiasmeranno. Data la facilità di avvistare gli animali che popolano il lago e le sue sponde, una gita al Lago del Segrino vi permetterà di far scoprire ai bambini l’ambiente lacustre e paludoso e di fare la conoscenza con i suoi simpatici abitanti: tartarughe, rane, rospi, oche, anatre, folaghe e tante specie di pesci.
La passeggiata attorno al Lago del Segrino può essere percorsa in compagnia degli amici a quattro zampe. Potete certamente portare con voi il cane, che però deve essere sempre al guinzaglio. Ovviamente è d’obbligo raccogliere i bisogni dei cani e smaltire i sacchetti negli appositi cestini.
Nel Parco del Lago del Segrino vigono diversi divieti, che trovate elencati nell’apposita cartellonistica. Ve li riassumo di seguito.
Durante la passeggiata attorno al Lago del Segrino è vietato:
- l’ingresso ai cani SENZA guinzaglio e museruola,
- raccogliere fiori e piante,
- accendere fuori o barbecue,
- l’ingresso ad auto e moto,
- montare tende o campeggiare,
- disperdere rifiuti nell’ambiente,
- dare da mangiare agli animali selvatici,
- introdurre specie non autoctone.
Flora e fauna del Lago del Segrino
Mentre passeggiavamo attorno al Lago del Segrino abbiamo visto numerose specie di uccelli acquatici, ma anche anfibi e pesci (non è difficile avvistare persici, persici trota, lucci e alborelle sotto il pelo dell’acqua, sorprendentemente trasparente).
La flora del Lago del Segrino, prettamente di tipo acquatico-palustre, è variegata. Il lago è circondato da fitti boschi mentre le sponde sono caratterizzate dalla presenza di alti canneti e boscaglia. Sull’acqua potrete ammirare tappeti di ninfee e piante palustri.
Il simbolo del Parco del Lago del Segrino è la ninfea bianca, che prospera nel lago e di certo non farete fatica a riconoscere, grazie ai suoi eleganti fiori candidi e alle sue grandi foglie galleggianti. Ampi tratti di lago sono coperti dal nannufaro giallo, pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Ninfeacee.
Al variare della vegetazione, varia anche la fauna che potete incontrare sul vostro cammino.
Alcuni tratti di sponda sono occupati da fitti canneti, l’habitat ideale per specie aviarie come la cannaiola e il cannareccione. Tra i canneti del Lago del Segrino si registra l’abbondante presenza di germani reali, svassi, gallinelle d’acqua e folaghe.
Nei pressi dello specchio d’acqua non è difficile avvistare l’airone cenerino e il martin pescatore. Le ampie possibilità di garantirsi un buon pasto attirano nella zona del Lago del Segrino anche poiane e gheppi. Altri visitatori frequenti del Lago del Segrino sono il picchio verde e il codirossone.
Gli anfibi prediligono le aree paludose perilacustri, dove l’acqua ristagna ed è poco soggetta a correnti. Qui dimorano e si riproducono i rospi comuni, presenti in gran numero nel Lago del Segrino. In anni recenti è stata registrata anche la presenza di una specie di rana endemica della pianura padano-veneta, la rana di Lataste (Rana latastei).
Le simpatiche tartarughe d’acqua che vivono nel lago si lasciano scorgere di tanto in tanto, mentre fanno capolino furtive sulla superficie dell’acqua, mentre se ne stanno nascoste tra le fronde della vegetazione lacustre oppure mentre sono intente a prendere il sole distese sulle rocce.
Cercate di non disturbare gli animali con rumori forti o movimenti bruschi e limitatevi a osservarli da lontano, rispettosamente. Soprattutto non lanciate sassi o bastoni nel lago nelle loro vicinanze e prestate attenzione affinché neanche i bambini lo facciano! Insegniamo il rispetto della natura e dei suoi abitanti ai bambini sin da quando sono piccoli e cresceranno diventando degli adulti migliori.
Curiosità sul Lago del Segrino
Il Lago del Segrino è un piccolo lago privo di emissari ed è alimentato da sorgenti perilacustri e sublacustri. La sorgente principale si trova sotto il ponticello in pietra (sponda orientale) e viene chiamata Fons Sacer (fonte sacra). Si pensa che il nome “Segrino” derivi proprio da quello della fonte (da Sacrinum, diventato poi Segrìn in dialetto locale).
Fino a poche decine di anni fa il Lago del Segrino era fortemente inquinato. La qualità dell’acqua era compromessa a causa di scarichi fognari industriali e civili; la pratica selvaggia dello sci d’acqua sul lago e la navigazione a motore senza alcun controllo avevano aggravato ulteriormente la situazione ambientale.
Grazie alle iniziative promosse a favore della riqualificazione e tutela del Lago del Segrino, questo specchio d’acqua di notevole interesse naturalistico è tornato allo splendore originario. Oggi il Segrino è considerato uno dei laghi più puliti e meno inquinati d’Europa!
Non essendo particolarmente profondo (la profondità massima è di 8,6 metri), il Lago del Segrino non possiede una grande capacità di accumulo termico. Per tale ragione, negli inverni particolarmente rigidi potete vedere il lago completamente ghiacciato, cosa che non accade ad altri laghi della zona.
Una leggenda locale narra di un fatto quasi miracoloso avvenuto in un gelido inverno di tanti anni fa, mentre un uomo stava tornando alla sua stalla su un carro trainato da due grossi buoi. Era notte e il conducente del carro, stanco e infreddolito, cadde in un sonno profondo, lasciando ai buoi il compito di trovare da soli la strada di casa. Al posto di percorrere il sentiero che costeggiava le sponde del lago, gli animali, disorientati e senza una guida, attraversarono il lago completamente ghiacciato.
Al suo risveglio, l’uomo, con grande stupore, si rese conto dell’accaduto: i buoi, trainando il pesante carro, avevano camminato sull’acqua ghiacciata del lago, lasciando nel ghiaccio e nella neve una pista di impronte di zoccoli seguita dai profondi solchi delle ruote del carro. Il ghiaccio aveva miracolosamente retto il peso del carro e delle bestie! L’uomo, conscio di essere sopravvissuto fortunosamente al pericoloso attraversamento, fece costruire una cappella votiva in onore della Madonna, che lo aveva protetto.
La cappella, conosciuta come “edicola del Caradùr indurmentaa” (edicola del carrettiere addormentato), è tutt’oggi presente e la riconoscerete grazie al dipinto che la decora, che ritrae, appunto, un carro trainato dai buoi con sopra un uomo addormentato.
Cosa fare e vedere nei dintorni del Lago del Segrino?
Se cercate altre idee per organizzare una gita fuori porta vicino a Milano, Como o Lecco, nella zona del Triangolo lariano ci sono diversi luoghi da vedere, tutti decisamente meritevoli di una visita.
Lago di Montorfano
Il Lago di Montorfano è un laghetto dall’aspetto fiabesco circondato da un sentiero di facile percorrenza, in parte asfaltato e in parte sterrato.
Sentiero “Spirito del Bosco” a Canzo
Il Sentiero “Spirito del Bosco” di Canzo è uno dei sentieri più conosciuti della Lombardia per la bellezza dei paesaggi che lo circondano e per la presenza lungo il cammino di sculture in legno che ritraggono gnomi, fate, animali reali e creature fantastiche.
Lago di Pusiano
Il Lago di Pusiano è un altro lago della Brianza che si adatta a passeggiate, gite fuori porta e pic-nic in compagnia di tutta la famiglia. In mezzo al lago si trova un isolotto, noto come “Isola del Cipressi”, visitabile con gite organizzate (a pagamento).
Lago di Annone
Tra i laghi della Brianza da non perdere va obbligatoriamente citato anche il Lago di Annone, il più esteso dei laghi briantei nonché uno dei più affascinanti. Il Lago di Annone è diviso in due bacini da due lingue di terra strette e lunghe, le penisole di Isella e di Annone. Circondato da un percorso ciclo-pedonale, il lago è la destinazione ottimale per una giornata all’aria aperta in Lombardia.
Como
La cittadina di Como ha diverse anime: la Como storica piacerà agli amanti delle città d’arte; la Como elegante e chic conquisterà chi vuole trascorrere qualche ora all’insegna della mondanità; la Como razionalista stuzzicherà la curiosità degli appassionati di architettura. A ciò si aggiungono le montagne e il lago, che offrono innumerevoli spunti per escursioni, passeggiate e uscite di trekking (anche panoramiche). Se state per visitare Como, leggete il mio itinerario per visitare Como in un giorno (a piedi).
Lecco
Se non avete ancora visitato Lecco e cercate uno spunto per una gita fuori porta in riva al Lago di Como, inserite subito questa ridente cittadina sulla lista dei luoghi da vedere sul Lario. Passeggiate per il centro storico e sul lungolago, fermandovi di tanto in tanto ad ammirare il paesaggio. Ve ne innamorerete!
Museo del Ghisallo
E’ la gita fuori porta perfetta per gli amanti della “due ruote”. Sto parlando del Museo del Ghisallo, costruito accanto al Santuario della Madonna del Ghisallo, chiesetta piena di cimeli ciclistici (maglie, biciclette, fotografice, etc.). Assolutamente da non perdere!
Muro e Colma di Sormano
Gli appassionati di ciclismo non possono rinunciare a vedere almeno una volta nella vita la Colma di Sormano. Approfittando di una bella giornata di sole, noi abbiamo abbinato la Colma di Sormano a una “passeggiata”, se così possiamo definirla, sul Muro di Sormano. Il “Muro” è uno dei luoghi-simbolo del ciclismo italiano, con la sua pendenza record (la pendenza media è del 9% con picchi del 27%).
Orrido di Nesso
La cascata del Lago di Como, avvolta da un alone di mistero, è uno dei luoghi imperdibili tra quelli che costeggiano il Lario. E’ una passeggiata facile e abbastanza breve, tutta su selciato fino al Ponte della Civera. Da questo ponticello in Pietra godrete di un affaccio privilegiato sull’Orrido di Nesso e sulle acque blu del Lago di Como.
Bellagio
Uno dei borghi più belli sul Lago di Como, Bellagio è sicuramente da inserire tra le gite fuori porta da fare almeno una volta nella vita. Potete raggiungerlo in battello, in moto o in auto. Per gli appassionati di ciclismo e cicloturismo, segnalo la possibilità di arrivarci seguendo la Ciclovia dei Laghi.
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