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Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo

Cos’è il Forte Montecchio Nord? Dove si trova? È visitabile? Vi racconto la mia visita al Forte Montecchio Nord di Colico, un fortino della Prima Guerra Mondiale perfettamente conservato e ancora dotato di 4 cannoni d’epoca, originali e funzionanti.

FORTE MONTECCHIO NORD: GUIDA COMPLETA

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Forte Montecchio Nord (Colico)

Dove si trova il Forte Montecchio Nord?

Il Forte Montecchio Nord si trova a Colico (Lecco), in Alto Lario.

La sua particolare collocazione geografica, vicino al Lago di Como, nella zona di confluenza tra la Valtellina e la Valchiavenna, lo ha reso in passato un luogo di importanza strategica sotto il profilo politico e militare.

Oggi, per la stessa ragione, il Forte Montecchio Nord è un’attrazione turistica che ben si presta come tappa di un itinerario alla scoperta dell’Alto Lario, della Valtellina o della Valchiavenna.

Come raggiungere il Forte Montecchio Nord?

Il Forte Montecchio Nord è facilmente raggiungibile da Como, Lecco, Milano, Sondrio e Lugano.

IN TRENO Il Forte Montecchio Nord è una delle mete adatte ad organizzare una gita fuori porta in treno in Lombardia. Il fortino, infatti, si trova a meno di 10 minuti a piedi stazione ferroviaria di Colico. Da Milano potete sfruttare i convogli Trenord: il viaggio Milano-Colico dura circa 1 ora e mezza senza cambi.

IN AUTO Il mezzo più comodo per arrivare al fortino è la macchina. È bene, però, sapere che il tratto finale della strada che conduce al Forte Montecchio Nord è stretto ed è previsto il passaggio al di sotto di un cavalcavia ferroviario un po’ angusto.

  • Da Milano e Lecco: si segue la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in direzione Sondrio con uscita a “Piona”. Da qui si prosegue lungo la SP72 verso Colico-Sondrio. Giunti alla stazione di Colico si passa sotto al cavalcavia della ferrovia e da qui si seguono le indicazioni per “Forte Montecchio Nord” (ben segnalato).
  • Da Sondrio: si segue la SS38 del Passo Stelvio in direzione Milano fino al “Trivio Fuentes”. Si prosegue lungo la SP72 fino a Colico. Arrivati al cavalcavia della ferrovia si seguono le indicazioni per “Forte Montecchio Nord” (ben segnalato).
  • Da Lugano: si segue la SS 340 verso St. Moritz. Arrivati a Colico, anche in questo caso, si giunge al cavalcavia della ferrovia da dove basterà seguire le indicazioni per “Forte Montecchio Nord” (ben segnalato).

Forte Montecchio Nord: dove parcheggiare?

Proprio davanti all’ingresso del Forte Montecchio Nord troverete un piccolo parcheggio gratuito a disposizione dei visitatori.

Forte Montecchio Nord: Orari di apertura

Il Forte Montecchio Nord è visitabile con orari e giorni di apertura variabili a seconda dei mesi dell’anno. Per tale ragione, prima di recarvi in visita al fortino di Colico, è consigliabile consultare gli orari di apertura aggiornati sul sito ufficiale del Forte Montecchio Nord.

In linea di massima il Forte Montecchio Nord è aperto tutti i giorni nei mesi di Luglio e Agosto e tutti i weekend (Sabato e Domenica) da metà Marzo a fine Ottobre.

L’orario di apertura va dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:00). La visita guidata parte ogni ora, dalle 10:00 in poi.

Forte Montecchio Nord: biglietti e prezzi

I prezzi dei biglietti d’ingresso al Forte Montecchio Nord sono i seguenti:

  • Biglietto Adulti: 9 Euro
  • Biglietto Ragazzi 6-17 anni: 5 Euro
  • Biglietto Bambini fino a 5 anni: Gratis
  • Biglietto cumulativo Adulti: 13 Euro (comprende il Forte Montecchio Nord e il Forte di Fuentes)
  • Biglietto cumulativo Ragazzi: 6 Euro (comprende il Forte Montecchio Nord e il Forte di Fuentes)

In prossimità del cancello d’ingresso al Forte Montecchio Nord si trova la biglietteria, che ospita anche un piccolo museo dedicato alla II Guerra Mondiale.

I biglietti d’ingresso al Forte Montecchio Nord possono essere acquistati direttamente in biglietteria.

Si entra nel fortino a piccoli gruppi accompagnati da una guida. In biglietteria vi verranno fornite tutte le indicazioni: le visite guidate sono incluse nel costo del biglietto e sono continue, più o meno ogni ora (un gruppo entra non appena il gruppo precedente è in procinto di uscire).

A mio parere è tutto molto ben organizzato. Ho particolarmente apprezzato la visita guidata, che ci ha permesso di scoprire notizie, aneddoti e curiosità sul Forte Montecchio Nord che non avremmo probabilmente

La visita guidata al Forte Montecchio Nord dura circa 1 ora.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Biglietteria del Forte Montecchio Nord (Colico)

Forte Montecchio Nord: i cani possono entrare?

Sì. I cani muniti di guinzaglio possono entrare nel Forte Montecchio Nord. È necessario avere con voi paletta e sacchetto igienico per la raccolta di eventuali bisogni.

L’ingresso ai cani è ovviamente vincolato al rispetto delle regole del vivere civile (raccogliere deiezioni, non sporcare, non creare disagio agli altri visitatori, mettere la museruola a cani tendenti all’aggressività).

Posso visitare il Forte Montecchio Nord con il passeggino o la carrozzina?

No, è assolutamente sconsigliato entrare con passeggini o carrozzine.

Il percorso di visita al Forte Montecchio Nord comprende tratti su erba e diverse rampe di scale, oltre alla salita sul tetto del fortino dove sono collocati i cannoni.

Forte Montecchio Nord: ci sono servizi igienici?

I servizi igienici del Forte Montecchio Nord sono collocati nell’edificio adibito a biglietteria.

All’interno del Forte Montecchio Nord non ci sono servizi igienici. La visita guidata dura circa 1 ora: potete usufruire dei servizi igienici della biglietteria prima e/o dopo la visita guidata.

Ricordo che il fortino risale alla Prima Guerra Mondiale ed è praticamente intatto in ogni sua parte. Viene data massima importanza alla conservazione dello stato originale del Forte Montecchio Nord di conseguenza è impensabile dotarlo di servizi igienici moderni.

Regole di comportamento all’interno del Forte Montecchio Nord

All’interno del Forte Montecchio Nord vanno obbligatoriamente rispettate alcune regole che permettono di mantenere la struttura in perfetto stato di conservazione e di evitare possibili danneggiamenti causati dai visitatori (magari inconsapevolmente).

Nel Forte Montecchio Nord è vietato:

  • scattare fotografie con il flash,
  • lasciare i bambini o i cani incustoditi e/o privi di sorveglianza,
  • toccare oggetti e macchinari presenti all’interno dei vari ambienti del Forte,
  • toccare i muri e gli intonaci (originali dell’epoca di costruzione),
  • gettare qualsivoglia tipo di spazzatura nel Forte (mozziconi di sigaretta, cartacce, gomme da masticare, etc.),
  • portare via oggetti, pezzi di macchinari o qualsiasi altra cosa dal Forte,
  • danneggiare o imbrattare i muri del Forte,
  • fumare,
  • consumare cibi e bevande.

Si può salire sul tetto del Forte Montecchio Nord?

Vi sorprenderà sapere che è possibile salire sul tetto del fortino e sulle cupole dei cannoni. Le cupole sono state progettate per resistere ai bombardamenti e sono molto resistenti!

La guida che accompagnerà il vostro gruppo si assicurerà che il vostro passaggio all’interno dei vari ambienti del Forte Montecchio Nord avvenga nel rispetto del luogo che state visitando.

In diverse occasioni la nostra guida ha fatto notare ad alcuni visitatori, con gentilezza e allo stesso tempo intransigenza, che stavano toccando l’intonaco originale del Forte e che era assolutamente vietato farlo per non rovinarlo.

Allo stesso modo, quando salirete sul tetto del Forte Montecchio Nord, dove si trovano i 4 cannoni della Seconda Guerra Mondiale, la guida si assicurerà che i visitatori tengano il corretto comportamento per evitare di danneggiare la struttura o parti di essa.

Breve storia del Forte Montecchio Nord

Inserito nel sistema di fortificazioni della Frontiera Nord (o Linea Cadorna), il Forte Montecchio Nord era posto a protezione di un’area strategica dal punto di vista militare.

Ci troviamo, difatti, nel punto di convergenza tra la Valtellina e la Valchiavenna, naturali vie d’accesso verso la Pianura Padana e Milano, di conseguenza punti deboli militarmente in caso di attacchi provenienti da Nord.

Per una serie di ragioni, la Linea Cadorna non venne mai interessata da vere e proprie operazioni belliche e la stessa sorte toccò al Forte Montecchio Nord, rimasto di fatto inattivo nella Prima e Seconda Guerra Mondiale.

Un particolare episodio della vita del Forte Montecchio Nord merita, però, di essere ricordato.

Con l’avanzata degli Alleati e la vicina capitolazione dei Nazifascisti, Mussolini tentò (invano) di fuggire nella vicina Svizzera su un convoglio tedesco travestendosi da soldato. La colonna che scortava Mussolini venne intercettata a Dongo, sul Lago di Como, dai partigiani che intimarono la consegna di tutti gli Italiani presenti (oltre al Duce, anche l’amante Clara Petacci e altri gerarchi fascisti). Come vi avevo già raccontato nell’articolo dedicato alla Greenway del Lago di Como, Mussolini e la Petacci vennero condotti a Giulino di Mezzegra e qui fucilati in data 28 aprile 1945.

La medesima colonna che aveva scortato Mussolini nel suo fallimentare tentativo di fuga verso lo Spluga, dopo aver consegnato Mussolini ai partigiani tentò comunque di risalire la sponda del Lago di Como in direzione Svizzera. Il 27 aprile 1945, però, dal Montecchio Nord vennero sparati dei colpi di cannone. Il timore di essere sotto tiro spinse i militari a interrompere la marcia e a intraprendere le vie delle trattative per la resa.

Successivamente alla fine della Seconda Guerra Mondiale il Forte Montecchio Nord di Colico venne trasformato in deposito di munizioni e rimase legato ad utilizzi di natura militare fino al 1981. Solo nel 1998 l’intera struttura venne affidata al Comune di Colico, per essere musealizzata nel 2009 come parte del Museo della Guerra Bianca in Adamello.


Visita al Forte Montecchio Nord: cosa c’è da vedere?

Il Forte Montecchio Nord di Colico è la fortezza della Prima Guerra Mondiale meglio conservata d’Europa.

Costruito tra il 1911 e il 1914, questo forte militare rappresenta una unicità europea in quanto al suo interno sono ancora conservati oggetti d’uso comune, apparecchiature, macchinari e armamenti originali. I sistemi di ventilazione, areazione e pompaggio dell’acqua e, addirittura, gli intonaci sono tutti dell’epoca di costruzione.

Il fortino deve il suo nome alla zona in cui è stato costruito, il Montecchio Nord di Colico. Successivamente ribattezzato Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico in onore della medaglia d’oro al valore militare Aldo Lusardi, attualmente non è più una struttura militare ma un museo dedicato alla Grande Guerra.

In parte scavato nella roccia e in parte addossato alle pareti della collina (in modo da essere allo stesso tempo protetto, rinforzato e nascosto), il Forte Montecchio Nord si presenta in ottimo stato di conservazione in quanto non è stato mai parte attiva delle azioni militari di entrambi i conflitti mondiali.

1. Caserma

La visita al Forte Montecchio Nord permette ai visitatori di entrare fisicamente in un pezzo di Storia d’Italia, potendo guardare da vicino gli interni perfettamente conservati di un fortino militare risalente alla Grande Guerra.

Il percorso di visita inizia con l’area dedicata all’alloggio delle truppe e degli ufficiali (la stanza degli ufficiali è riconoscibile in quanto era l’unica dotata di pompa per l’acqua potabile). In questa zona del fortino si trovano anche l’infermeria, la cucina, alcuni magazzini e le latrine.

È presente anche la vecchia sala comando, luogo dove veniva organizzata e regolamentata la vita delle truppe che presidiavano il forte. Su una delle pareti della sala comando è stata dipinta una carta geografica raffigurante il territorio della Provincia di Sondrio. La cartina è stata dipinta negli anni ’30 del Novecento, periodo in cui il Forte Montecchio Nord era stato convertito in presidio della Guardia di Frontiera. Il compito delle guardie stanziate nel fortino era proprio di presidiare il territorio della Provincia di Sondrio ritratto nella mappa.

La guida vi accompagnerà in una “passeggiata nella storia” resa ancor più stimolante dai racconti sulla vita quotidiana condotta dai soldati che presidiavano il forte.

I protagonisti della storia del Forte Montecchio Nord di Colico sono proprio loro, i soldati, ragazzi appena maggiorenni costretti a vivere loro malgrado in un mondo fatto di fucili, cannoni, divise e gavette. Una spensierata partite a bocce nel campetto allestito in cortile (ancora presente) aiutava i soldati a combattere la noia e a non pensare alle notti insonni trascorse sulle brandine di fortuna e il mal di testa causato dalle esercitazioni con i cannoni.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Forte Montecchio Nord (Colico)

L’umore della truppa non sempre era alto e a ben poco servivano le frasi solenni scritte nero su bianco sulle pareti del fortino (“Ogni guardia di frontiera vale per tre” / “Vigilante ed incrollabile”).

Camminando nei claustrofobici tunnel di collegamento tra la caserma e la batteria corazzata pare quasi di vederli, quei soldati, intenti a leggere con le sopracciglia aggrottate i moniti al rigore, al sacrificio e al rispetto delle regole ancora oggi presenti (“Diffida di tutto, Non fidarti di nessuno” / “Conservare le macchine è un dovere”).

Viene naturale chiedersi cosa avranno provato quei ragazzi, costretti a lasciare le loro famiglie, a svestire i loro consueti panni per sostituirli con una divisa militare, a vivere in una camerata insieme ad altri 40 soldati… 40 sconosciuti con in comune, oltre alla giovane età, solo l’obiettivo di imparare a manovrare i cannoni e sparare colpi verso un nemico individuato da qualcun altro.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Caserma, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Caserma, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Caserma, Forte Montecchio Nord (Colico)

2. Galleria di collegamento e Polveriera

Dalla zona degli alloggi ci si sposta verso la batteria seguendo la galleria di collegamento, un camminamento coperto fortificato ancora illuminato solo dalla fioca luce che penetra dalle minuscole finestrelle a bocca di lupo.

Percorrendo il camminamento di raccordo tra i ricoveri e la batteria corazzata, lungo 120 metri, si incontra un secondo corridoio, perpendicolare al primo, dove possiamo notare la messa in atto di accorgimenti particolari volti ad aumentare la sicurezza dei locali. Era qui che venivano conservate le polveri da sparo e le munizioni.

Per evitare esplosioni o scintille ma anche per proteggere le polveri da sparo dall’umidità, la polveriera e le aree di raccordo con il corridoio coperto vennero dotate di innovativi sistemi di sicurezza e deumidificazione.

La polveriera giace sotto una copertura spessa più di 12 metri ed è composta da 6 riservette separate tra loro da spessori di 6 metri di roccia.

Le riservette sono disposte 3 a destra e 3 a sinistra lungo il corridoio ma in modo che non vi siano due ingressi che si trovino uno di fronte all’altro, per contenere eventuali esplosioni ad una sola di esse.

Il pavimento delle riservette è in legno con chiodi in bronzo per evitare pericolose scintille. Il pavimento è rialzato da terra per garantire il passaggio dell’aria e scongiurare la formazione di umidità.

Il corridoio esterno è dotato di scanalature per la deumidificazione degli ambienti che funzionavano in concerto con la copertura in lamiera zincata. Il funzionamento era il seguente: l’aria di passaggio tra il soffitto e la lamiera zincata raffreddava quest’ultima, favorendo la condensazione dell’umidità presente. Le gocce che ne derivavano venivano convogliate, attraverso delle grondaie, verso le scanalature del pavimento e portate il più lontano possibile dalle polveri da sparo, tenendo queste ultime al sicuro e all’asciutto. Ingegnoso, no?

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Galleria di collegamento, Forte Montecchio Nord (Colico)

3. Batteria corazzata

Alla fine della galleria di collegamento si trova la batteria corazzata, un grande edificio a due piani il cui tetto accoglie le famose “cupole” protettive dei cannoni.

Al primo piano della batteria, in 3 ambienti preposti allo scopo, venivano stipati i proiettili carichi in condizioni di sicurezza per il trasporto, oltre alle cariche di lancio pronte all’uso, agli inneschi e alle spolette. Le cariche e i proiettili venivano spostati al piano superiore, verso i cannoni, grazie a un ingegnoso sistema di montacarichi.

Molto interessante è la sala di comando, dotata di una torretta d’osservazione. In questa stanza venivano prese tutte le decisioni relative alla messa in azione dei cannoni (tipo di proietto, carica di lancio, cadenza, alzo, direzione, etc.). È ancora presente il sistema di interfono originale, che veniva utilizzato per comunicare con le riservette e con le torri, e il pannello di un vecchio sistema telefonico.

A questo punto della visita si prosegue lungo il corridoio batteria. Il corridoio batteria ospita l’attrazione principale del Forte Montecchio Nord, cioè le artiglierie.

Lungo il corridoio noterete la presenza di 4 ripide e strette rampe di scale: si tratta delle scale di accesso alle torrette corazzate, al cui interno ancora si trovano i cannoni originali di inizio Novecento.

Ogni torretta è predisposta per il trasporto in sicurezza delle munizioni e delle cariche di lancio in direzione del cannone: non potrete non notare il sistema di trasporto di cariche e proiettili che sfruttava piccoli carrelli posti su binario.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Batteria corazzata, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Interfono della Sala di comando, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Trasporto proiettili su binario, Forte Montecchio Nord (Colico)

4. Cannoni girevoli da 149S (Schneider)

Accompagnati dalla guida potrete salire su una delle torrette corazzate e vedere da vicino i cannoni, collocati sotto a una cupola corazzata e innestati su una postazione rotante. Oltre a vedere i cannoni dall’interno delle torrette, nella parte finale del percorso di visita al Forte Montecchio Nord siamo saliti sul tetto della batteria corazzata per osservarne gli esterni.

Nel Forte Montecchio Nord di Colico si riconoscono le caratteristiche tipiche delle costruzioni fortificate militari del primo Novecento, con architetture chiaramente ispirate alle teorizzazioni del Generale Enrico Rocchi.

Il Forte di Colico è una batteria corazzata di modello “Rocchi” composta da una struttura in calcestruzzo e pietra, dotata di 4 cannoni girevoli da 149S (Schneider) coperti da cupola corazzata del peso di diverse tonnellate.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Cannone, Forte Montecchio Nord (Colico)

La squadra di servizio in ognuna delle torrette era composta da 6 soldati artiglieri, un capopezzo che comandava il un pezzo di artiglieria e 5 serventi che lo assistevano nelle operazioni.

I cannoni potevano essere caricati con due tipi di munizioni, la Granata perforante da 42 chilogrammi e lo Shrapnell da 52 chilogrammi mentre la cariche di lancio, riposte in sacchetti di garza, erano composte di 5,7 chilogrammi di balistite in piastrelle (con eventuali cariche aggiuntive da 0,9 chilogrammi ognuna).

I cannoni del Forte Montecchio Nord sono gli unici esemplari di artiglierie da fortezza italiane della Prima Guerra Mondiale ancora in perfetto stato di conservazione. Con la loro gittata di 12 chilometri, la grande cupola di copertura e la postazione girevole fino a 360 gradi, questi cannoni rappresentano una dotazione bellica straordinariamente tecnologica e all’avanguardia per l’epoca.

Dal tetto della batteria corazzata si gode di una spettacolare veduta dall’alto sul Lago di Como e sulle montagne. In lontananza si scorgono la Valtellina e la Valchiavenna.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Cupole dei cannoni, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Veduta dal tetto, Forte Montecchio Nord (Colico)

5. Sala dei generatori

Prima di lasciare il Forte Montecchio Nord (l’uscita dalla struttura fortificata avviene attraversando il cancello originale risalente alla Prima Guerra Mondiale!), la guida ci accompagna nella sala dei generatori.

I generatori erano fondamentali per la produzione dell’elettricità utilizzata per alimentare tutti gli impianti del fortino, in particolare quelli di illuminazione e quelli di aspirazione e dispersione dei fumi (questi ultimi essenziali per scongiurare l’individuazione del forte da parte del nemico). La manutenzione delle macchine era, quindi, un’attività ritenuta di vitale importanza.

Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Sala dei generatori, Forte Montecchio Nord (Colico)
Cos’è il Forte Montecchio Nord, dove si trova e come visitarlo
Cancello della I Guerra Mondiale, Batteria corazzata, Forte Montecchio Nord (Colico)

Cosa vedere nei vicino a Colico e al Forte Montecchio Nord

State pensando di organizzare una gita fuori porta sul Lago di Como per vedere il Forte Montecchio Nord? Nelle vicinanze c’è molto da fare e vedere, sia per quanto riguarda visite in giornata che per soggiorni di più giorni.

L’Alto Lario, cioè la parte alta del Lago di Como, gode di un contesto paesaggistico di rara bellezza. Il lago è incorniciato da scenografiche montagne e costellato di piccoli borghi antichi.

Oltre a poter usare Colico come base per organizzare escursioni e trekking, ad esempio verso il Monte Legnone (2.609 metri s.l.m.) o il Monte Legnoncino (1.714 metri s.l.m.), la cittadina del Lecchese è la tappa ideale di un itinerario alla scoperta delle bellezze dell’Alto Lario, della Valtellina e della Valchiavenna.

Se amate la natura e volete trascorrere qualche ora lontano dal rumore e dalla frenesia della città, vicino a Colico potete visitare il Lago di Mezzola oppure la Riserva Naturale del Pian di Spagna. Di quest’ultima fa parte la Foce dell’Adda, meta ideale per una passeggiata nel verde lungo le rive del fiume.

Restando in tema di trekking e passeggiate, a breve distanza da Colico potete fare un’escursione alla Cascata del Cenghen (Abbadia Lariana) oppure percorrere alcune tappe del Sentiero del Viandante.

Anche la Penisola dell’Olgiasca nasconde alcune mete interessati da visitare. Tra le cose da non perdere vicino Colico c’è l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona, capolavoro in stile Romanico lombardo. A breve distanza dal complesso cistercense, sulla riva opposta della Baia di Piona, si trova una delle spiagge più belle del Lago di Como. Dalla Spiaggia di Piona si gode tra l’altro di una splendida veduta sul promontorio che ospita l’abbazia omonima.

A proposito di spiagge… nella zona di Colico si trovano alcune delle più belle spiagge del Lario, alcune più selvagge, altre attrezzate e dotate dei principali servizi.

Se amate gli sport acquatici oppure se volete cimentarvi in un’attività sportiva nuova, a Colico potete praticare kitesurf, windsurf, canoa, wakeboard, SUP e vela. Non mancano le possibilità di fare mini-crociere e giri in barca.

Veniamo adesso agli appassionati della bicicletta. Sapevate che proprio da Colico parte un itinerario interamente ciclabile che giunge sino al confine con la Svizzera? La Ciclabile della Valchiavenna attraversa un territorio affascinante e prevede tappe a Chiavenna e alle Cascate dell’Acquafraggia, due mete decisamente interessanti dal punto di vista turistico e naturalistico.

Un’attrazione insolita ma molto amata dai viaggiatori in visita a Colico e dintorni è il Molino Maufet. Il Molino Maufet di Villatico è un antichissimo mulino che, dopo oltre 60 anni di abbandono, è stato restaurato e trasformato in museo e Guest House. Sì, avete capito bene! Oltre a visitare il mulino accompagnati da una guida (la durata della visita è di 1 ora e 30 circa), potete pernottare all’interno di alcuni ambienti del mulino, regalandovi un soggiorno unico (informazioni e prezzi qui: Molino Maufet).

Merita una menzione anche il Forte di Fuentes, una costruzione militare risalente al 1603 all’epoca della dominazione spagnola. Il Forte di Fuentes domina dall’alto il Pian di Spagna, il cui nome risale proprio al periodo della dominazione spagnola in queste aree.

Se preferite limitare gli spostamenti alla zona del Lago di Como, a breve distanza da Colico e dal Forte Montecchio Nord potete raggiungere e visitare Lecco, la città dei Promessi Sposi.

Altre mete da vedere a distanza non eccessiva da Colico sono l’Orrido di Bellano, Varenna e Bellagio. Sfruttate i collegamenti via lago piuttosto che la macchina per raggiungere i borghi affacciati sul Lario, in modo da evitare il problema di trovare un parcheggio per l’auto (missione quasi impossibile) una volta giunti in prossimità dei centri storici.


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