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Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà

L’escursione al Ghiacciaio Fellaria, in Valmalenco, è uno dei trekking più belli da fare in Lombardia: qui potrete realizzare il sogno di vedere da vicino un ghiacciaio.

GHIACCIAIO FELLARIA: INFO UTILI

Se come me amate la montagna, la natura selvaggia e i luoghi insoliti, sono certa che adorerete l’escursione al Ghiacciaio Fellaria.

Gli scenari che incorniciano il Ghiacciaio Fellaria, che a molti ricordano l’Islanda, a me hanno fatto immediatamente pensare alla saga animata dell’Era Glaciale.

Percorrendo il sentiero si ha la vivida sensazione che, da un momento all’altro, da una roccia possano sbucare una famiglia di mammut, una tigre dai denti a sciabola e un bradipo mentre, a breve distanza, uno scoiattolo preistorico sta vivendo incredibili avventure solitarie inseguendo la sua preziosa ghianda.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Dove si trova il Ghiacciaio Fellaria?

Il Ghiacciaio Fellaria si trova in Lombardia, nell’Alta Valmalenco, in provincia di Sondrio, a breve distanza dal confine svizzero.

Il Ghiacciaio si trova a 3.500 metri di altitudine, nell’Altopiano di Fellaria, ed è divisio in due “lingue” separate dal Sasso Rosso: la vedretta occidentale del Fellaria (Fellaria Ovest) e la vedretta orientale del Fellaria (Fellaria Est).

I punti di riferimento principali nella zona del ghiacciaio sono il paese di Lanzada (SO), il Lago di Gera e il Rifugio Bignami. Proprio dal rifugio parte il Sentiero glaciologico “Luigi Marson” che vi permetterà di raggiungere la base del ghiacciaio.

Come si raggiunge il Ghiacciaio Fellaria?

Il Ghiacciaio Fellaria è raggiungibile percorrendo un sentiero escursionistico di media difficoltà che parte dal Rifugio Bignami. Il punto di arrivo è il laghetto alla base del ghiacciaio.

Approfondirò più avanti, nella sezione dedicata alle caratteristiche tecniche dell’escursione, tutti i dettagli sul trekking al Ghiacciaio Fellaria, con descrizione accurata del sentiero, tempi di percorrenza, difficoltà, parcheggi, meteo, abbigliamento, attrezzatura (etc.). LEGGI ORA CLICCANDO QUI

Il trekking al Ghiacciaio Fellaria è adatto a tutti?

Se temete di non essere all’altezza e di non essere fisicamente pronti a questo trekking, lasciate che vi rassicuri: questa escursione è abbastanza fattibile con la giusta attrezzatura e un po’ di cautela (sì, anche alle famiglie con bambini!).

La cosa importante è che SIATE ABITUATI A CAMMINARE IN MONTAGNA per diverse ore (lo stesso vale per i bambini).

Come capire se questo trekking è adatto a voi? In realtà è molto semplice: se non avete mai fatto camminate in montagna con tempi di percorrenza in salita di almeno 3-4 ore o se i vostri bambini si stancano facilmente quando devono camminare per lunghi tratti strerrati, evitate assolutamente di incamminarvi lungo il sentiero che porta al Ghiacciaio Fellaria.

Non è un’escursione facile, non è una passeggiata in piano e, soprattutto, non è un trekking da sottovalutare per quanto riguarda la durata e le condizioni del sentiero.

Raccomandazioni di base se volete fare il trekking al Ghiacciaio Fellaria:

  • Se non siete abituati a camminare per almeno 3-4 ore in salita, su sentiero di montagna, EVITATE questa escursione.
  • Partite SOLO se le previsioni meteo annunciano tempo sereno senza precipitazioni.
  • Indossate calzature da trekking (NO ASSOLUTO a sneakers e simili).
  • Indossate abbigliamento adeguato a una escursione in alta montagna (vestiti tecnici da trekking, giacca antivento, cappello per coprire il capo sia dal sole che dal freddo).
  • Portate con voi almeno 1 litro d’acqua a persona, del cibo e, se potete, una bevanda energetica che vi darà la giusta carica in caso di stanchezza.
  • Seguite scrupolosamente le disposizioni di sicurezza quando raggiungerete il Ghiacciaio Fellaria: non salite sul ghiacciaio, non arrampicatevi né camminate sul ghiaccio, non avvicinatevi alla falesia di ghiaccio (è soggetta a crolli e caduta sia di roccia che di ghiaccio).
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Disposizioni di sicurezza, Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Disposizioni di sicurezza, Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Ghiacciaio Fellaria: quando andare?

Il periodo migliore per affrontare in sicurezza l’escursione al Ghiacciaio Fellaria è l’Estate. Organizzate questo trekking nel periodo che va da fine Giugno alla prima settimana di Settembre, ma solo in presenza di buone condizioni meteo (giornate di sole con assenza di nuvole e precipitazioni).

Prima di incamminarvi lungo il sentiero consultate le previsioni meteo, assicurandovi che siano consone a consentirvi di arrivare al ghiacciaio in sicurezza. Se avete dubbi, potete chiedere informazioni ai rifugi della zona (Bignami, Zoia e Poschiavino).

Se volete usufruire dei servizi offerti dai rifugi (pasti o pernottamento), ricordatevi di verificare che siano aperti quando andrete al Fellaria, dato che i rifugi potrebbero seguire calendari di apertura stagionale.

Al contrario l’Autunno inoltrato, l’Inverno e la Primavera sono da evitare a causa dell’aumento dei fattori di rischio (precipitazioni improvvise, abbassamento repentino della temperatura, ghiaccio o neve sul sentiero, scarsa visibilità in quota, slavine, valanghe).

Ghiacciaio Fellaria: dove parcheggiare?

Se volete percorrere il sentiero che conduce al Ghiacciaio Fellaria, impostate come destinazione sul navigatore la Diga del Lago di Gera (o Diga dell’Alpe Gera), a Lanzada in Valmalenco (SO).

Il parcheggio più comodo e più vicino all’imbocco del sentiero per il Ghiacciaio Fellaria si trova proprio sotto alla Diga dell’Alpe di Gera ed è abbastanza ampio da accogliere numerose macchine. Io vi consiglio, quando possibile, di posteggiare qui.

POSIZIONE GOOGLE MAPS: QUI

Solo nel caso in cui il parcheggio della Diga dell’Alpe Gera fosse pieno prendete in considerazione parcheggi alternativi, come quelli nei pressi del Rifugio Poschiavino e del Rifugio Zoia.

Se ci sono posteggi liberi, parcheggiate rigorosamente (fidatevi!) nei posteggi della Diga del Lago di Gera. Parcheggiando ai piedi della Diga dell’Alpe Gera, infatti, imboccherete quasi immediatamente il sentiero, abbreviando l’escursione e guadagnando tempo prezioso per il vostro trekking al Ghiacciaio Fellaria.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Parcheggio della Diga dell’Alpe Gera

I parcheggi sono a pagamento (portate con voi delle monete!). Noi abbiamo pagato 6 Euro per l’intera giornata.

Dopo aver parcheggiato alla Diga del Lago di Gera, a pochi metri dai posteggi individuerete facilmente l’inizio del sentiero per il Ghiacciaio Fellaria, molto ben segnalato.

Già dal parcheggio incontrerete pannelli esplicativi con la mappa del sentiero e le regole per percorrere il sentiero fino al Ghiacciaio Fellaria in sicurezza.

Tappe del sentiero e tempo di percorrenza

Partenza: Parcheggio della Diga dell’Alpe Gera, Lanzada (SO)
Arrivo: Ghiacciaio Fellaria (laghetto del Fellaria orientale)
Dislivello: circa 700 metri
Tempo di percorrenza: 6-7 ore (Andata e Ritorno)
Rifugi lungo il sentiero: Rifugio Bignami

Per praticità dividerò il sentiero per il Ghiacciaio Fellaria in 2 tappe:

  • TAPPA 1: Dalla Diga del Lago di Gera al Rifugio Bignami
  • TAPPA 2: Dal Rifugio Bignami al Ghiacciaio Fellaria

Il tempo di percorrenza TOTALE dell’escursione è di 3 ore e mezza (sola andata) e 6-7 ore (andata e ritorno), soste ESCLUSE.

La durata dell’escursione è comunque soggettiva e dipende dal passo, dal numero di soste effettuate lungo il percorso e dal sentiero scelto (come vedremo più avanti).

TAPPA 1. Dalla Diga del Lago di Gera al Rifugio Bignami

TEMPO DI PERCORRENZA: 1 ora e mezza

Dal parcheggio ai piedi della Diga del Lago di Gera (2.024 metri s.l.m.) si percorre un primo tratto in salita (inizialmente su sterrato e poi sulla rampa in cemento che sale sul fianco della diga). La prima parte del sentiero vi porterà in cima alla Diga del Lago di Gera.

Arrivati in cima alla diga prestate attenzione perché il sentiero si biforca: seguite il sentiero alla vostra SINISTRA, attraversando la diga e salendo lungo il sentiero che segue la sponda occidentale del Lago di Gera.

Alla fine del sentiero, dopo un’ora e mezza di cammino, troverete il Rifugio Bignami (2.401 metri s.l.m.) e l’Alpe Fellaria, storica zona di alpeggio.

***

TAPPA 2. Dal Rifugio Bignami al Ghiacciaio Fellaria

TEMPO DI PERCORRENZA: 1 ora e mezza /2 ore (soggettivo)

Dal Rifugio Bignami (2.401 metri s.l.m.) parte il Sentiero glaciologico “Luigi Marson” che in un’altra ora e mezza di cammino ci condurrà fino al laghetto situato ai piedi del Ghiacciaio Fellaria e alla scenografica lingua orientale del ghiacciaio lombardo.

Il lago del Ghiacciaio Fellaria (2.604 metri s.l.m.), adagiato in una conca morenica, viene alimentato dal naturale scioglimento del ghiacciaio soprastante. Il laghetto si presenta come una placida distesa d’acqua, costellata di piccoli iceberg e chiusa sul fondo proprio dalla falesia del ghiacciaio.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: descrizione del sentiero

Dopo aver lasciato l’auto al parcheggio della Diga dell’Alpe di Gera, ci siamo immediatamente incamminati in direzione della base dell’imponente sbarramento.

Da qui abbiamo imboccato la ripida rampa in cemento che sale lungo il muro della diga.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Rampa, Diga dell’Alpe Gera (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Veduta dalla Diga dell’Alpe Gera (Lombardia)

Arrivati in cima alla diga, si è aperto davanti ai nostri occhi il magnifico panorama del Lago di Gera, dominato dall’alto dal Ghiacciaio Fellaria, sin da subito ben visibile. Non resisterete, ne sono certa, a sfoderare la macchina fotografica e scattare qualche bella fotografia panoramica. Ma non indugiate troppo perché l’escursione è ancora lunga e c’è ancora tanta strada da fare!

L’avventura per raggiungere il ghiacciaio comincia proprio dalla parte alta della Diga dell’Alpe di Gera.

Attraversate lo sbarramento percorrendo per intero il coronamento della diga (alla vostra SINISTRA). In questo modo raggiungerete l’estremità del camminamento opposta rispetto a quella dove sfocia la rampa che vi ha condotto dalla base della diga alla sua cima.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Coronamento, Diga dell’Alpe Gera (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Veduta dal coronamento della Diga dell’Alpe Gera (Lombardia)

Lasciandovi la diga alle spalle, non dovete fare altro che seguire il sentiero che, costeggiando la sponda occidentale del Lago di Gera, si arrampica sulla montagna fino a raggiungere il Rifugio Bignami.

Attenzione. Il Lago di Gera è interamente circondato da un sentiero ad anello che può essere percorso sia in senso orario che in senso antiorario. Percorsa la rampa che dalla base della diga raggiunge la cima dello sbarramento, dovete ANDARE A SINISTRA altrimenti allungherete la salita verso il Rifugio Bignami e il Ghiacciaio Fellaria. Se volete percorrere l’intero anello, vi consiglio di SALIRE lungo il sentiero che costeggia la sponda occidentale del lago (ANDATA) e SCENDERE lungo il sentiero della sponda orientale (RITORNO).

La camminata per raggiungere il Rifugio Bignami è poco impegnativa, ma quasi interamente in salita su terreno sterrato e sconnesso.

I panorami sul lago e sulle montagne godibili mentre si sale verso il rifugio sono molto affascinanti e vi aiuteranno a non pensare troppo al senso di affaticamento e al dolore muscolare nelle gambe.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Sentiero per il Rifugio Bignami (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Sentiero per il Rifugio Bignami (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Sentiero per il Rifugio Bignami (Lombardia)

Arrivati al Rifugio Bignami potete riposarvi per qualche minuto e approfittare della sosta per perdervi nelle meraviglie del paesaggio circostante.

Vi ritroverete improvvisamente al centro di un anfiteatro naturale di una bellezza sorprendente e disarmante, sovrastato dal “gigante buono” di ghiaccio, il maestoso e fragile Ghiacciaio Fellaria.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Rifugio Bignami (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Veduta dal Rifugio Bignami (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Indicazioni dei sentieri, Rifugio Bignami (Lombardia)

Il Rifugio Bignami è il punto di partenza del Sentiero glaciologico “Luigi Marson”, il percorso che ci interessa e che ci condurrà fino al ghiacciaio in circa 1 ora e mezza.

Attenzione. Non aspettatevi una passeggiata facile e rilassante: quello dal Rifugio Bignami al Ghiacciaio Fellaria non è un trekking per frequentatori sprovveduti della montagna né per persone vestite per un giro in Via Monte Napoleone a Milano. Si tratta di un’escursione non certo priva di difficoltà, da intraprendere con abbigliamento adeguato e calzature da escursionismo. No alle sneakers, alle converse o a qualsiasi scarpa che non sia uno scarponcino da trekking e questo vale sia per gli adulti che per i bambini (anzi, soprattutto per i bambini!).

 

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
MAPPA Sentieri A, B e C, Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Il Sentiero glaciologico “Luigi Marson” che, come abbiamo visto, inizia nei pressi del Rifugio Bignami, si dirama in 3 diversi sentieri che permettono di raggiungere il Ghiacciaio Fellaria più o meno velocemente.

  • Sentiero A: è il più breve (1 ora e mezza) e permette di raggiungere il piccolo lago ai piedi del Fellaria occidentale, ma NON arriva al punto più bello del trekking, cioè il lago del Fellaria orientale.
  • Sentiero B: più lungo, scosceso e impegnativo a livello fisico, porta al Fellaria occidentale e, successivamente, si immette nel sentiero C (con tempo di percorrenza aggiuntivo) per andare al Fellaria orientale. Lo sconsiglio agli escursionisti meno esperti e alle famiglie con bambini.
  • Sentiero C: richiede 1 ora e mezza/2 ore e giunge fino al laghetto del Fellaria orientale. Questo è il sentiero più bello, quello che abbiamo percorso noi e che vedete nelle foto.

Il sentiero che interessa alla maggior parte degli escursionisti è il SENTIERO C, cioè quello che giunge fino al laghetto alla base della lingua orientale del Ghiacciaio Fellaria. Se avete visto qualche foto online del ghiacciaio, è quasi certamente stata scattata in questo punto!

Ognuno dei 3 sentieri gode di punti panoramici sul Ghiacciaio Fellaria ma il più affascinante è senza dubbio quello offerto dal SENTIERO C. Nel dubbio, seguite il SENTIERO C e andrete sul sicuro!

Attenzione. In corrispondenza delle diramazioni dei 3 sentieri prestate un po’ di attenzione e non sbaglierete strada: oltre alla segnaletica tradizionale, sono presenti pallini di colore BLU realizzati sulle rocce con lo spray e, dove necessario, anche frecce e indicazioni con le lettere identificative dei sentieri (A, B e C).

Il sentiero attraversa alpeggi (Alpe Fellaria) e incantevoli praterie dove pascolano pecore, caprette e mucche. Il paesaggio è incorniciato da vette rocciose, laghetti glaciali, torrenti e cascate.

Di tanto in tanto a sbarrarvi il cammino incontrerete impetuosi corsi d’acqua che, come vene tortuose, solcano convulsamente gli altopiani nella loro corsa inarrestabile verso la valle.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Alpe Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Sentiero verso il Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Appositi ponticelli in legno e metallo vi aiuteranno a oltrepassare i torrenti e procedere verso il Ghiacciaio Fellaria che, silezioso e inflessibile, osserva dall’alto lo sciame scomposto di escursionisti impegnati nella disagevole salita.

Il tratto finale del sentiero (ultima mezz’ora/40 minuti) è una salita ripida, dove lo sterrato viene sostituito (letteralmente) da una distesa di enormi massi ammucchiati gli uni sugli altri e incorniciati da un paesaggio lunare.

Alcuni massi sono instabili, la presa degli scarponcini da trekking di tanto in tanto viene meno e nelle gambe inizia a sentirsi sempre di più la fatica. Anche se non lo vediamo più all’orizzonte, siamo vicinissimi al Fellaria.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Tratto finale del sentiero per il Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Tratto finale del sentiero per il Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Grazie a qualche sosta in più del dovuto (la tattica vincente è fare pausa nei luoghi più fotogenici, così da riprendere fiato e, allo stesso tempo, realizzare qualche scatto strategico) e a qualche rassicurante parola scambiata con gli escursionisti che rientravano dal ghiacciaio (“ci siete quasi!”), alla fine siamo arrivati alla tanto agognata meta!

Una volta arrivati al lago del Fellaria orientale abbiamo scelto un posto tranquillo e lontano dalla folla per regalarci una meritata sosta pranzo.

Se anche voi farete un pic-nic, vi raccomando di non lasciare dietro di voi immondizia, cartacce o sporcizia di alcun tipo. Preserviamo per quanto possibile questo piccolo paradiso naturale e consentiamo a chi lo visiterà dopo di noi di trovarlo incontaminato e non coperto di rifiuti e mozziconi di sigaretta (ebbene sì, gli incivili riescono a sporcare anche a 2.600 metri di altitudine)!

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Mentre state godendo in tranquillità dello spettacolo offerto dalla natura o, magari, scattando qualche fotografia, il silenzio potrebbe essere squarciato da un boato improvviso o da tonanti rumori provenienti dalle viscere del ghiacciaio.

I crolli e la caduta di materiale (roccia o ghiaccio) sono frequenti: possono verificarsi inaspettate fratture nel cuore del ghiacciaio; la falesia può subire distaccamenti di grossi pezzi di ghiaccio che vanno a formare piccoli iceberg nel lago sottostante; dalla parte alta del ghiacciaio possono cadere rocce e pezzi di ghiaccio; le cascate alimentate dallo scioglimento del ghiaccio possono trascinare verso valle detriti.

Per tale ragione è vietato avvicinarsi al ghiacciaio, camminare sulle grotte di ghiaccio e arrampicarsi sulla falesia: è di fatto molto rischioso.

Purtroppo il Ghiacciaio Fellaria sta subendo un lento ma inesorabile scioglimento e si teme che in breve tempo potrebbe sparire completamente.

UN GHIACCIAIO CHE MUORE

Nel 1850 l’estensione del Ghiacciaio Fellaria raggiungeva i 23 chilometri quadrati. Oggi il ghiacciaio, un tempo consistente in un grosso fronte unico, è diviso in due lingue più piccole (Fellaria Ovest e Fellaria Est) estese su un totale di 9 chilometri quadrati. Anche l’arretramento del ghiacciaio è significativo: considerate che il Fellaria un tempo raggiungeva quota 2.100 metri s.l.m. mentre oggi è arretrato fino a quota 2.750 metri s.l.m. (Fellaria Ovest) e 2.604 metri s.l.m. (Fellaria Est).

Sentiero del ritorno: tornare a valle dopo aver visto il Fellaria

Missione compiuta! Dopo tanto camminare, siete riusciti a raggiungere il Ghiacciaio Fellaria e a godere dal vivo della bellezza conturbante di questo luogo remoto, selvaggio, quasi metafisico.

E adesso? Non vi resta che trascorrere qualche ora al cospetto di questo “monumento di ghiaccio”, prendendo il sole, scattando qualche fotografia, facendo un pic-nic o, semplicemente, scrutando il paesaggio glaciale con la speranza di avvistare Manfred, Sid, Diego e Scrat.

Non vorrei deludervi né mettere un freno alla vostra fantasia ma, proprio bene che vi vada, riuscirete ad avvistare qualche stambecco. Niente mammut e altri animali preistorici in zona! Sono, però, certa che vi “accontenterete” di un incontro con questi simpatici ungulati alpini!

Arriverà, comunque, il momento di salutare il Ghiacciaio Fellaria e riprendere il cammino per tornare a valle.

Avete 2 opzioni possibili per il sentiero del ritorno dal Ghiacciaio Fellaria:

  1. Seguire il sentiero dell’andata fino al Rifugio Bignami. Da qui, tornare al punto di partenza, cioè alla Diga dell’Alpe di Gera, percorrendo a ritroso il sentiero dell’andata (1 ora in discesa dal rifugio). Noi abbiamo scelto questa opzione perchè eravamo abbastanza stanchi dopo essere ridiscesi dal Fellaria e non volevamo strafare.
  2. Seguire il sentiero dell’andata fino al Rifugio Bignami. Da qui imboccare il sentiero che scende all’Alpe Gembrè. Dall’Alpe Gembrè potrete tornare alla Diga dell’Alpe di Gera MA lungo il versante opposto del lago rispetto all’andata (2 ore e mezza dal rifugio, con tratti i discesa e tratti in salita, ).

Scegliendo l’opzione 2 completerete l’anello del Lago di Gera: la sponda occidentale all’andata e la sponda orientale al ritorno. Va, però, specificato che questa variante del sentiero per il ritorno è più lunga e faticosa dell’opzione 1.

Una volta tornati al Rifugio Bignami dopo la visita al Ghiacciaio Fellaria, valutate attentamente le vostre condizioni fisiche e il senso di stanchezza, per capire se è il caso o meno di optare per l’opzione 2. Altra cosa da valutare è ovviamente l’ora: è sempre meglio non fare troppo tardi, rischiando di dover scendere con il buio.

Seppur suggestiva dal punto di vista paesaggistico (con cascate, gallerie scavate nella roccia, alpeggi con animali al pascolo, vedute scenografiche sul lago e sulle montagne), l’opzione 2 comporta un allungamento del percorso notevole (con salite e discese) e un affaticamento ulteriore dal punto di vista fisico.

Durata dell’escursione al Ghiacciaio Fellaria

In linea di massima, per completare l’escursione (Diga Alpe di Gera – Rifugio Bignami – Sentiero C fino al Fellaria e ritorno sul medesimo sentiero dell’andata) dovete calcolare una durata di almeno 6-7 ore.

Se per il ritorno sceglierete l’opzione 2, dovete aggiungere 1 ora e mezza in più al tempo di percorrenza totale.

Se volete intraprendere il trekking al Ghiacciaio Fellaria con i bambini, assicuratevi che siano in grado di sostenere un’escursione così lunga, camminando su sterrato, tratti con grossi massi instabili, pietraie e pendenze abbastanza decise.

Come avrete capito questo percorso di trekking è modulabile e personalizzabile grazie ai diversi sentieri esistenti. Per tale ragione, il tempo di percorrenza è abbastanza soggettivo.

Il sentiero che dalla Diga dell’Alpe di Gera porta al Ghiacciaio Fellaria orientale, passando dal Rifugio Bignami, è percorribile agevolmente in un’unica giornata. Eventualmente si può decidere di dividere l’escursione in due tappe, pernottando al Rifugio Bignami, ma non è assolutamente necessario (valutate questa opzione se avete con voi dei bambini, sia per “spezzare” il trekking che per far vivere ai bimbi l’esperienza del pernottamento in un rifugio di montagna).

Scegliendo l’opzione più rapida, la durata dell’escursione è di circa 6-7 ore (soste escluse), ma può richiedere fino a 9-10 ore (sempre soste escluse) scegliendo di percorrere i tre sentieri A, B e C.

È buona norma svegliarsi molto presto, in modo da essere al parcheggio della Diga dell’Alpe Gera per le 8 di mattina.

Se arriverete più tardi, c’è il rischio concreto di trovare il parcheggio pieno e di dover posteggiare alla più lontana Diga di Campo Moro e al Rifugio Poschiavino (ci saranno, in questo caso, 3 chilometri aggiuntivi da fare a piedi!).

Iniziando l’escursione alle ore 8:00, sarete al Rifugio Bignami per le 9:30/10:00, riuscendo, così, a incamminarvi sul Sentiero glaciologico “Luigi Marson” in un orario che vi consentirà di arrivare al Ghiacciaio Fellaria orientale per l’ora di pranzo.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Ghiacciaio Fellaria: come vestirsi e quale attrezzatura portare

Il Ghiacciaio Fellaria è situato a quota 3.500 metri e intraprendendo l’escursione fino al laghetto alla base del ghiacciaio arriverete ad un’altitudine di 2.604 metri.

Dico questo per ricordare, se fosse necessario, che state per fare un’escursione in alta montagna.

Trattandosi di un’escursione in quota, è indispensabile essere adeguatamente equipaggiati per non avere problemi e non subire infortuni.

Indossate scarponcini da trekking e abbigliamento tecnico.

Vestitevi “a cipolla”: è consigliabile indossare una t-shirt traspirante ma portate con voi anche una felpa o un pile da utilizzare in caso di necessità.

Indossate un cappello per proteggere il capo dal sole, dato che il sentiero è completamente privo di alberi, ma anche dal freddo una volta raggiunto il ghiacciaio.

Portate con voi una giacca antivento impermeabile: ricordate che in quota le condizioni meterologiche e la temperatura possono subire improvvise variazioni.

Se sospettate che ci possa essere neve lungo il sentiero, portate con voi dei ramponcini. In Estate non è necessario.

Può essere utile avere con voi dei bastoncini da trekking, per aiutarvi nella salita e fare meno fatica.

Portate uno zaino con cibo e acqua (almeno 1 litro a persona, di più per giornate particolarmente calde). È consigliabile portare qualche barretta energetica e un gatorade.

Usate una crema solare con SPF alto perchè in quota, anche se la temperatura può sembrare bassa, il sole picchia molto forte ed è facile ustionarsi.

Portare i bambini al Ghiacciaio Fellaria

Faccio una premessa a mio parere dovuta: lungo il sentiero che porta al Ghiacciaio Fellaria noi abbiamo incontrato diverse famiglie con bambini al seguito quindi, con le dovute precauzioni, è un trekking certamente fattibile con i bimbi.

Se siete abituati a portare i vostri bambini in montagna, non avrete particolari problemi e né incontrerete criticità.

Seppur impegnativa, l’escursione segue un sentiero privo di punti esposti pericolosi per i bambini (dirupi, burroni, etc.). Solo in un tratto sono presenti delle catene per aiutarsi nella salita ma sono state predisposte come ausilio alla salita in presenza di neve e pioggia.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Tratto con catene sul sentiero per il Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)
Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Tratto con catene sul sentiero per il Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

La salita verso il ghiacciaio, quindi la parte di sentiero che va dal Rifugio Bignami in poi, è abbastanza pesante a livello fisico.

Se i vostri bimbi non sono allenati o sono già stanchi, potete fermarvi al rifugio, pranzare in zona (intorno al rifugio ci sono bellissimi prati e un alpeggio da esplorare con i “piccoli di casa”) e scendere, evitando la salita al ghiacciaio vero e proprio, comunque visibile in lontananza dal belvedere del Rifugio Bignami.

In alternativa, potete valutare di salire fino al Rifugio Bignami, pernottare qui e, la mattina dopo, salire verso il ghiacciaio. In questo modo “spezzerete” l’escursione in due parti, evitando inutile fatica e stress ai bambini non allenati.

Prima di decidere se portare o meno i bambini al Ghiacciaio Fellaria vi invito a valutare se i vostri bambini sono in grado di:

camminare per almeno 3-4 ore in salita in andata e avere ancora energie per affrontare la relativa discesa;

prestare sempre la massima attenzione a dove si mettono i piedi, in quanto non sono presenti tratti di sentiero completamente esenti da rischi;

camminare agevolmente su un terreno sterrato a tratti scosceso, con zone di pietraia e distese di grossi massi talvolta poco agevoli da scavalcare anche per un adulto;

superare in sicurezza ponticelli privi di protezioni sui lati, ovviamente con l’aiuto dei genitori;

seguire eventuali indicazioni dei genitori su come muoversi nei tratti più ripidi e scoscesi in modo da non incorrere in infortuni o non esporsi a pericoli;

rispettare le regole di sicurezza una volta raggiunto il ghiacciaio (tenersi a debita distanza dalla grotta di ghiaccio, non camminare sulla falesia di ghiaccio, non andare nelle zone vietate, etc.).

Aggiungo, infine, che deve essere cura dei genitori vestire i bambini in maniera consona ad una escursione in alta montagna (scarponcini da trekking, abbigliamento “a cipolla”, giacca antivento, cappello, se necessario guanti e fascia scaldacollo).

Sempre ai genitori spetta il compito di assicurarsi che i bambini completino l’escursione in sicurezza, senza esporsi a rischi per ingenuità, per mancanza di esperienza (propria o dei genitori) o, peggio ancora, per imprudenza degli adulti che li accompagnano.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Trekking con i bambini al Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

Portare i cani al Ghiacciaio Fellaria

Non c’è alcun divieto in merito al transito di cani lungo il sentiero che porta al Ghiacciaio Fellaria.

Detto ciò, la mia modesta opinione è che in Lombardia esistono sicuramente luoghi più adatti a fare una passeggiata con il cane in montagna.

Se, però, sentite proprio la necessità impellente di condividere questo trekking con il vostro fedele amico a quattro zampe, mi tocca (ebbene sì, la predica non è finita!) fare alcune raccomandazioni.

Il sentiero è lungo, impervio e faticoso, in particolar modo nel tratto che sale dal Rifugio Bignami verso il lago del Fellaria orientale.

Lungo il sentiero noi stessi abbiamo visto diverse famiglie con cani di taglia piccola stremati dalla fatica, che si rifiutavano di continuare a camminare, stendendosi a terra e ignorando ogni tipo di richiamo da parte dei proprietari.

Una signora seduta su un grosso masso ha scambiato qualche parola con noi mentre attendeva che il suo cagnolino si decidesse a riprendere il cammino. Il cane dormiva a terra, accanto ai piedi della padrona, e non aveva nessuna intenzione di rimettersi in marcia. La signora, abbastanza delusa per l’esito della sua passeggiata in montagna, ci ha salutati dicendo: “Lo faccio dormire un po’ e, se non si riprende, sarò costretta a tornare a valle!”.

Se il vostro cane è abituato a camminare in montagna non avrete particolari problemi: sta al proprietario valutare in maniera obiettiva le condizioni fisiche del cane e non sottoporlo a sforzi inutili.

Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
Ghiacciaio Fellaria (Lombardia)

I cani andrebbero, comunque, tenuti sempre al guinzaglio per almeno 2 ragioni.

  1. Lungo il sentiero sono presenti animali al pascolo, che possono essere disturbati o, nel peggiore dei casi, attaccati da cani lasciati scorazzare liberi dai proprietari.
  2. Nel corso degli anni si sono verificati diversi incidenti mortali in cui dei cani non tenuti al guinzaglio e non correttamente sorvegliati dai proprietari sono stati trascinati via dalla corrente dei corsi d’acqua presenti lungo il percorso verso il ghiacciaio.

Chiudo il racconto della mia escursione al Ghiacciaio Fellaria con un invito ad andare a vedere dal vivo questa meraviglia della natura. Secondo me è uno dei trekking più belli da fare in Lombardia!

Con tutte le cautele del caso, un’attrezzatura adeguata e buona volontà, sono certa che anche voi riuscirete a completare l’escursione, tornando a casa con la mente piena di ricordi indelebili e il cuore colmo di gioia per l’avventura appena vissuta.


Escursione al Ghiacciaio Fellaria: percorso, durata e difficoltà
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9 Comments

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  1. Bellissima spiegazione. Complimenti.
    Hai per caso la traccia GPS del percorso con il sentiero ‘c’. Grazie.
    Claudio

  2. Bellissimo articolo! Ghiacciaio scoperto da poco e qui ho trovato moltissime informazioni utili!

    Una domanda, per chi chi arriva in auto (da lontano), avete hotel o B&B da consigliare? Vedo che ce ne sono molti, ma gli esperti siete voi 🙂

    Grazie!!

    • Ciao Giacomo, sono felice che il post sul Fellaria ti sia stato utile. Noi non abbiamo pernottato ma abbiamo fatto l’escursione in giornata quindi non posso consigliarti un hotel o B&B in zona proprio perché non ho avuto modo di provarne uno personalmente. Mi dispiace. Anzi, se pernotterai in zona, facci sapere tu! 🙂

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