Cernobbio è uno dei borghi più belli da vedere sul Lago di Como. Scopriamo insieme come arrivare, dove parcheggiare e cosa vedere a Cernobbio.
Facilmente raggiungibile da Como, Cernobbio è la meta ideale per una gita fuori porta in Lombardia, per una passeggiata in riva al lago partendo da Como o per un aperitivo romantico sul Lario con la “dolce metà”.
Per cosa è famoso il borgo di Cernobbio?
Ogni borgo del Lago di Como ha le sue particolarità, per questo è molto difficile affermare quale sia il paesino del Lario più bello in assoluto.
Varenna e Bellagio, ad esempio, sono località molto apprezzate per le atmosfere eleganti in stile Dolce Vita. Mandello sul Lario conserva ancora il tipico fascino dei borghi lariani più autentici. Argegno è brulicante di vita. Griante e Tremezzina trasmettono vibrazioni internazionali mentre Colico e Gravedona fanno un vanto della natura selvaggia che li incornicia. Insomma, ogni borgo del Lago di Como ha la propria personalità.
Il borgo di Cernobbio è famoso per la presenza di alcune delle ville storiche più belle del Lario (Villa Erba, Villa Bernasconi, Villa Pizzo, Villa d’Este) ma anche per la sua romantica passeggiata lungolago, la “Riva” di Cernobbio.
Cernobbio è una rinomata località turistica di attrattiva internazionale ed è uno dei paesini affacciati sul Lago di Como più conosciuto all’estero. Gli hotel storici di Cernobbio, in particolare quelli affacciati sul lago come l’Hotel Miralago e il Regina Olga Hotel, sono diventati delle vere e proprie icone della villeggiatura di lusso sul Lago di Como.
Come arrivare a Cernobbio?
VIA LAGO Potete raggiungere Cernobbio comodamente in battello da Como con un viaggio di poco più di 10 minuti.
IN TRENO Se arrivate in treno, specifico che Cernobbio non ha una fermata propria. Dovete, quindi, sfruttare i treni giornalieri (Trenord) che collegano Milano a Como e scendere alla stazione di Como San Giovanni o di Como Lago (le due stazioni più vicine al centro di Como). Da Como potete raggiungere Cernobbio con gli autobus di linea urbana (C10).
A PIEDI Como e Cernobbio sono collegate da una bellissima passeggiata lungolago panoramica che permette di spostarsi a piedi tra le due cittadine lariane. La passeggiata ciclo-pedonale inizia nei pressi del Lido di Villa Olmo ed è lunga circa 2 chilometri e mezzo. Il tempo di percorrenza dal Lido di Villa Olmo (Como) alla Riva di Cernobbio è di 40 minuti (sola andata).
IN AUTO Per raggiungere Cernobbio in auto da Como vi basterà seguire la Via per Cernobbio. Traffico permettendo impiegherete circa 15 minuti. La Via per Cernobbio costeggia il lago e la passeggiata Como-Cernobbio di cui vi parlavo poco sopra, regalandovi scenografiche vedute del Lago di Como. Unica nota dolente è il traffico corposo che spesso affligge questo tratto di strada, senza contare che arrivati a Cernobbio dovrete trovare, ahimè, parcheggio, cosa non sempre facile.
Dove parcheggiare a Cernobbio?
Chi ha già visitato il Lago di Como sa per esperienza cosa significhi cercare parcheggio nei borghi affacciati sul Lario. Nei weekend, in Primavera/Estate, in occasione di ponti e festività o, più in generale, nei giorni di maggiore afflusso turistico trovare posteggio può essere davvero un’impresa!
Detto ciò, a Cernobbio c’è un comodo parcheggio in Via Della Libertà, a breve distanza a piedi dal lungolago. Se riuscite a trovare un posto libero in questo parcheggio sarete a pochi passi dalla Riva di Cernobbio e dalle attrazioni principali del borgo.
POSIZIONE GOOGLE MAPS: QUI |
Breve storia di Cernobbio
Le prime notizie documentali su Cernobbio risalgono al XII secolo. È ancora oggi possibile riconoscere in parte la struttura dell’antico castrum medievale che aveva il suo fulcro nell’odierna Piazza Castello. Il periodo medievale fu prospero per il borgo di Cernobbio ma il benessere durò poco. Al fianco di Como nelle guerre cinquecentesche, Cernobbio subì notevoli perdite umane e devastazione.
Poi arrivò la peste seicentesca di manzoniana memoria ad accelerare il declino di Cernobbio, che fu uno dei centri più colpiti dalla Morte Nera. Nel 1630 il numero di abitanti scese drasticamente fino a raggiungere il record negativo di 190 persone.
Bisognerà attendere l’Ottocento per assistere al rifiorire di Cernobbio che da villaggio di pescatori ormai spopolato e caduto in disgrazia si trasforma in una rinomata località di villeggiatura sul Lario, tra le preferite dalla ricca borghesia europea.
Oltre che dal turismo, sempre nell’Ottocento nuova spinta propulsiva all’economia locale arrivò anche dall’industria serica e tessile. Nel 1872 a Cernobbio viene fondato il primo stabilimento delle Tessiture Bernasconi per volere dell’imprenditore Davide Bernasconi. In pochi anni Cernobbio diventerà una ricca “città della seta”, con più di 1000 dipendenti impegnati nella produzione di tessuti in seta, lana e cotone, e con circa 600 telai meccanici attivi. Il vecchio villaggio operaio, sotto molti aspetti all’avanguardia per l’epoca, è ancora parzialmente riconoscibile in un’area prospiciente a Villa Erba. Ve ne parlerò più avanti in dettaglio nella sezione dedicata alla Cittadella della Seta.
Nel corso dell’ultimo secolo Cernobbio si è affermata come località turistica di fama mondiale. Qui si tengono annualmente importanti eventi, conferenze e summit di portata internazionale e non di rado la cittadina lariana ospita celebrità e personalità di spicco del mondo politico, economico e culturale.
Cosa fare e vedere a Cernobbio
Cernobbio è senza dubbio uno dei borghi da vedere sul Lago di Como.
Bagnato dalle acque del Lario e adagiato alle pendici del Monte Bisbino, il borgo di Cernobbio si sviluppa in senso ascendente dalla riva del lago verso la collina. Nella zona a valle si trovano la famosa passeggiata e le ville più belle mentre nell’area collinare si erge la frazione panoramica di Rovenna.
Se state per visitare Cernobbio, ecco cosa c’è da fare e da vedere nel borgo e nei suoi immediati dintorni.
1. Villa Bernasconi
Villa Bernasconi, costruita a inizio Novecento su commissione dell’imprenditore tessile Davide Bernasconi, è uno dei capolavori liberty lombardi firmati dall’architetto Alfredo Campanini. Qualcuno di voi conoscerà il Campanini per la sua attività di architetto a Milano, città che ancora oggi custodisce uno dei suoi progetti più rappresentativi, la Casa Campanini.
Il leit motiv decorativo di Villa Bernasconi è la seta e il protagonista assoluto non poteva che essere il baco, tessitore dei fili di seta e reale artefice della ricchezza di Davide Bernasconi, proprietario della villa. Nel cemento, materiale decisamente innovativo per l’epoca, viene scolpita un’ode al baco da seta. L’intero ciclo di vita del baco trova spazio nell’apparato decorativo della villa: larve e farfalle del Bombyx mori spuntano qua e là tra frutti e foglie di gelso.
Non sono, però, solo gli esterni ad ammaliare il visitatore ma anche gli interni di Villa Bernasconi, in particolare la vetrata istoriata con motivi floreali e il monumentale scalone arricchito da una ringhiera in ferro battuto del Mazzucotelli.
Villa Bernasconi venne progettata per diventare il centro nevralgico di un villaggio operaio straordinariamente all’avanguardia per l’epoca, la Cittadella della Seta di Cernobbio.
Oggi l’amata dimora di Davide Bernasconi è stata convertita in un museo multimediale basato su un concept innovativo. Villa Bernasconi è diventata una “Casa che parla”: la “voce narrante” è quella della villa stessa, che accompagna i visitatori in un itinerario alla scoperta della storia dell’edificio, dei suoi abitanti illustri e del contesto storico, economico e sociale in cui la costruzione della villa si inserisce.
2. Cittadella della Seta
A proposito della Cittadella della Seta di Cernobbio… Abbiamo già parlato della rinascita economica del borgo lariano grazie all’industria tessile e serica che qui venne impiantata da Davide Bernasconi. Ebbene, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, Cernobbio si specializzò nella produzione di tessuti e l’arte serica cernobbiese ben presto acquisì fama internazionale.
Ancora oggi il complesso della vecchia Cittadella della Seta di Cernobbio è parzialmente riconoscibile nell’area della città compresa tra il Torrente Breggia e Piazza Mazzini. Proprio in questa zona sorgevano i capannoni dove venivano svolte le varie attività legate all’industria tessile ma la Cittadella della Seta non si configurava solo come un luogo dedicato all’attività lavorativa. Tutt’intorno alla zona industriale il Bernasconi fece costruire alloggi per gli operai e le loro famiglie, un asilo infantile, una scuola di economia domestica, dotando la Cittadella della Seta dei più moderni servizi (gas, linea telefonica, ufficio postale, addirittura una linea tranviaria che portava alla vicina Como).
Nel cuore della Cittadella della Seta si inseriva perfettamente anche una villa di sua proprietà, Villa Bernasconi, che fungeva da abitazione e luogo di lavoro dell’imprenditore illuminato.
La Cittadella della Seta di Cernobbio è un reperto di archeologia industriale tessile unico nel suo genere.
3. Villa Erba
A ridosso della vecchia Cittadella della Seta di Cernobbio troviamo una delle ville più celebri del Lario, Villa Erba, costruita tra il 1894 e il 1898 in stile neo-manierista.
Villa Erba è visitabile solo in particolari occasioni in quanto il complesso viene utilizzato abitualmente per ospitare congressi, incontri ed eventi di prestigio. Il Centro Internazionale Esposizione e Congressi di Villa Erba è una realtà di fama internazionale.
Circondata da un grandioso parco secolare, Villa Erba si presenta al visitatore con una raffinata facciata in stile neoclassico. Il progetto della villa porta la firma degli architetti Savoldi e Borsani di Milano. Particolarmente degne di nota sono le grandi vetrate rivolte verso il lago, l’atrio con loggiato e le sale storiche. All’interno del parco secolare di Villa Erba si trova anche il polo espositivo Le Serre, costruito nel 1988 su progetto dell’architetto Mario Bellini.
Io sono riuscita a visitare Villa Erba gratuitamente in occasione di un evento collaterale del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e devo ammettere di esserne rimasta colpita. La villa è splendida e il parco che la circonda, con affaccio mozzafiato sul lago, è un vero incanto.
Una curiosità: alcune scene del film Ocean’s Twelve con George Clooney, Julia Roberts e Vincent Cassel, sono state girate proprio all’interno di Villa Erba e del suo parco affacciato sul Lago di Como.
4. Casa Cattaneo
Da Villa Erba ci spostiamo verso il centro di Cernobbio ma prima di scendere verso la “Riva” è d’obbligo fare una breve sosta di fronte a Casa Cattaneo.
Casa Cattaneo è un magistrale esempio di architettura razionalista. Edificata tra il 1938 e il 1939, è riconoscibile per la facciata chiara in calcestruzzo e per l’estetica austera ed essenziale tipica del filone architettonico razionalista.
L’edificio, progettato dall’architetto comasco Cesare Cattaneo, attualmente ospita l’Archivio Cattaneo, un’attività commerciale e alcuni appartamenti.
5. Via Regina
Casa Cattaneo si trova lungo la Via Regina, antica strada tracciata dai Romani lungo la sponda occidentale del Lario.
Ai tempi dei Romani la Via Regina era un’arteria stradale di importanza strategica in ambito commerciale e politico perché collegava Mediolanum (Milano), Comum (Como) e Clavenna (Chiavenna) e di conseguenza la Pianura Padano con l’Oltralpe. Ancora oggi la Via Regina attraversa Cernobbio ed è di fatto la strada principale del borgo.
Qui si trovano alcune mete di interesse culinario che vi suggerisco di appuntarvi nel caso vi venga un languorino durante la passeggiata a Cernobbio: la Gelateria Sottozero, la Pasticceria Poletti e l’Osteria Cantinafrasca (dove noi abbiamo pranzato con notevole soddisfazione).
6. Chiesa del Santissimo Redentore
A pochi passi da Casa Cattaneo troviamo la Chiesa del Santissimo Redentore, risalente agli inizi del Novecento.
La parte alta della facciata della chiesa è occupata da una loggia che accoglie le statue di Santo Stanislao, Sant’Ambrogio, Sant’Abbondio, San Luigi e Sant’Antonio.
Gli interni sono essenziali ma meritano una visita se non altro per i pregevoli affreschi. Nei pressi della chiesa troverete anche una riproduzione della grotta di Lourdes.
7. Oratorio della Madonna delle Grazie
Ancora pochi passi lungo la Via Regina e vi imbatterete nella Chiesetta della Madonna delle Grazie, riconoscibile per il pronao barocco affrescato che sormonta il portale in pietra.
All’interno del piccolo luogo di culto è custodito un dipinto che ritrae la Madonna del Latte, alla quale i Cernobbiesi sono molto devoti.
La chiesetta ospita due tele di pregio risalenti al Settecento, sulla parete sinistra c’è Il matrimonio mistico di Santa Caterina mentre sulla parete destra L’elemosina di San Domenico.
8. Affresco della mappa storica del Lago di Como
L’Oratorio della Madonna delle Grazie non è l’unica cosa da vedere in Piazza Belinzaghi.
Rivolgete lo sguardo verso il lato opposto della carreggiata e non potrete non notare il grande affresco della mappa storica del Lago di Como che campeggia sulla parete esterna di una delle abitazioni affacciate sulla piazzetta.
L’affresco, recentemente restaurato, risale agli anni ’20 del Novecento.
9. Riva di Cernobbio e passeggiata lungolago
Finalmente è giunto il momento di raggiungere la famosa Riva di Cernobbio, cioè la zona del borgo che costeggia la sponda del lago.
La cosiddetta “Riva” comprende Piazza Risorgimento e la passeggiata lungolago. Qui si trovano una bella fontana datata 1937, il vecchio porticciolo di Cernobbio, il Monumento ai Caduti e il Monumento a Garibaldi del 1907.
Una volta raggiunta la Riva di Cernobbio potete prendere un gelato, fare un aperitivo veloce, lasciar giocare i bambini con biciclette e monopattini, scattare qualche fotografia al porticciolo antico con le imbarcazioni disposte ordinatamente ad asciugare oppure, semplicemente, sedervi sulle panchine vista lago e ammirare il paesaggio da cartolina.
Superato il tratto di lungolago alberato raggiungerete l’Imbarcadero di Cernobbio, in elegante stile liberty e risalente al 1906. Arrivati all’Imbarcadero voltatevi a guardare il panorama che vi siete lasciati alle spalle: la frazione di Rovenna, Piazza Risorgimento e il campanile della Chiesa di San Vincenzo incorniciati dal verde delle montagne e dalle acque blu del Lago di Como sono una vera meraviglia!
Dritta per le famiglie con bambini Lungo la Riva di Cernobbio, negli immediati pressi dell’Imbarcadero, c’è un bellissimo parco-giochi per i bimbi con scivoli, altalene e un gioco multifunzione a forma di nave-veliero. Vicino al parco giochi si trova anche un comodo bagno pubblico. |
10. Chiesa di San Vincenzo
Prendendo come riferimento l’Harry’s Bar, storico bar della Riva di Cernobbio, potete inoltrarvi nei vicoletti del nucleo storico del borgo fino a raggiungere la Chiesa di San Vincenzo.
Il campanile bianco della Chiesa di San Vincenzo lo avevo già notato dalla Riva ma personalmente non mi aspettavo di trovarmi di fronte a una chiesa con la facciata decorata in cotto di colore rosso-arancione. Il contrasto cromatico, accentuato dai raggi del sole che colpiscono la facciata della chiesa, contribuisce a rendere lo scorcio ancor più suggestivo.
La breve sosta di fronte alla Chiesa di San Vincenzo non ferma la nostra esplorazione del centro storico, un labirinto di vicoletti e stradine acciottolate che di tanto in tanto raggiungono la riva del lago aprendoci davanti ad angoli pittoreschi.
11. Villa d’Este
Camminando senza meta tra i vicoli sbuchiamo nuovamente di fronte all’affresco della mappa del Lago di Como di Piazza Belinzaghi e da qui seguiamo la strada asfaltata fino all’ingresso di Villa d’Este, purtroppo non visitabile perché privata.
Edificata nel 1568 come residenza personale estiva del ricco e coltissimo Cardinale Tolomeo Gallio, nel 1873 Villa d’Este venne trasformata in hotel di lusso per i ricchi aristocratici europei che sceglievano il Lago di Como come meta di villeggiatura.
Villa d’Este è uno degli hotel a 5 stelle più lussuosi ed esclusivi del Lago di Como.
Le camere e le suite sono state realizzate in due edifici di charme vista lago, l’Edificio del Cardinale e il Padiglione della Regina. In alternativa alle stanze, gli ospiti possono scegliere di soggiornare nelle più intime e appartate villette del XIX secolo che fanno parte della proprietà, cioè Villa Cima, Villa Malakoff, Villa Garrovo e Mosaic House.
Inutile specificare che l’hotel è dotato di ogni comfort e lusso immaginabile. La piscina galleggiante di Villa d’Este, adagiata sulle placide acque del lago, è uno dei punti più fotografati della struttura. Altro fiore all’occhiello della proprietà è il Golf Club Villa d’Este, che fa un vanto del suo tracciato a 18 buche considerato uno dei par 69 più difficili d’Europa.
12. Giardino della Valle
Dato che Villa d’Este è privata e non visitabile, proseguiamo lungo la Via Regina e, dopo pochi passi, vediamo le indicazioni turistiche per il Giardino della Valle.
Il giardino, riqualificato dopo decenni di degrado, è un luogo di pace e silezio adatto a una passeggiata nel verde. All’interno troverete ponticelli, laghetti, panchine, sentieri e molte specie di fiori e piante.
Le sculture degli animali realizzate con il legno allieteranno ancor di più la passeggiata nel Giardino della Valle se viaggiate con dei bambini.
13. Villa Pizzo
Chiudiamo questo itinerario alla scoperta di Cernobbio con Villa Pizzo, antica dimora signorile del XVII secolo affacciata sul Lago di Como che deve il suo nome al “Piz”, il promontorio roccioso sulla quale sorge. Percorrendo la Via Regina potreste non notare immediatamente la villa in quanto l’edificio e il parco annesso sono visibili per intero solo dal lago.
Villa Pizzo è visitabile a pagamento previa prenotazione del biglietto d’ingresso (15 Euro) sul sito ufficiale della dimora storica.
Il percorso di visita si snoda tra alcuni ambienti selezionati della villa e nelle zone più suggestive dei giardini, a mio parere i veri protagonisti della visita a Villa Pizzo. Tra le aree del giardino assolutamente da non perdere, tra fontane barocche, statue, limonaie, scale monumentali e porticati, ci sono il Giardino all’Italiana, il Giardino all’Inglese, il Viale dei Cipressi e la Darsena.
Ben 10 chilometri di viali e sentieri attraversano il parco terrazzato della villa, regalando ai visitatori una passeggiata in un piccolo paradiso terrestre con piante locali, mediterranee ed esotiche, alberi secolari e rarità botaniche. Tra le piante più belle dei giardini di Villa Pizzo vanno menzionate le numerose specie di rose, orchidee, agavi, peonie, calle e gerani, ma anche i peri, le viti, i fichi d’india e, ancora, gli alberi di mandarini cinesi, limoni, pompelmi rosa e bergamotti.
La visita a Villa Pizzo è irrinunciabile se amate le atmosfere magiche che solo le ville storiche del Lago di Como sanno evocare. La durata della visita a Villa Pizzo è di circa 2 ore.
14. Monte Bisbino
Se siete appassionati di trekking, in occasione della vostra visita a Cernobbio non potete rinunciare a organizzare un’escursione sul Monte Bisbino.
Il Monte Bisbino (1.325 metri s.l.m) è inserito nell’affascinante contesto naturalistico delle Prealpi Comasche ed è la meta perfetta per una passeggiata in montagna.
Potete raggiungere la cima del Monte Bisbino e il Santuario della Beata Vergine oppure usare il Bisbino come punto di partenza per altri itinerari di trekking verso il Rifugio Bugone, il Rifugio Murelli e il Sasso Gordona.
Restando in tema di trekking vi segnalo che da Cernobbio parte anche la Via dei Monti Lariani, un cammino di 120 chilometri che, articolandosi in 4 tappe, raggiunge Sorico dopo aver attraversato borghi e aree paesaggistiche di notevole fascino.
One Comment
Leave a ReplyOne Ping
Pingback:Lago di Como: 9 luoghi dove vedere la fioritura dei glicini | Luoghi da vedere