Il Lago di Bolsena, in Provincia di Viterbo (Lazio), è la meta ideale per chi sogna una gita fuori porta tra storia, natura e poesia. Ecco un itinerario da fare in compagnia di grandi e piccini.
Quello che ti sorprende, appena lo intravedi tra la vegetazione incontaminata che lo incornicia, è il colore: azzurro pallido quando è illuminato dai raggi del sole; scuro come le profondità delle viscere della terra quando le nubi lo sovrastano; placido e violaceo di sera, quando si avvicina l’ora del tramonto. Il Lago di Bolsena è un continuo variare di tinte e, insieme a loro, di emozioni.
Situato nell’Alto Lazio, al confine con Umbria e Toscana, il Lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d’Europa.
Qui si sono succedute le civiltà villanoviana, etrusca e romana, mentre nelle vie dei borghi intorno al lago sono evidenti i segni del periodo medioevale. Ne è un esempio il piccolo centro di Bolsena, un gioiello preservato dal tempo fino ai giorni nostri, che ha saputo mantenere la bellezza della sua storia coniugandola con aspetti più moderni e accattivanti.
Basta visitare la Rocca Monaldeschi della Cervara per accorgersene: l’imponente edificio medievale che sovrasta il paese accoglie al suo interno un acquario interattivo formato da vasche tattili, laboratori didattici e schermi digitali.
Qui i bambini possono offrire il cibo ai lucci e toccare scivolose anguille, gamberi killer e docili carpe. Ma le venti vasche espositive non sorprendono solo i bambini: anche i più esperti hanno la possibilità di osservare da vicino le specie più interessanti e avere un contatto assolutamente originale con habitat naturali sconosciuti.
La visita all’acquario è un vero e proprio itinerario sotto la superficie dell’acqua, dall’ambiente fluviale a quello del lago. Un viaggio immaginario nell’acqua dolce. Il tutto custodito tra le possenti mura della Rocca.
Anche la passeggiata nel centro storico di Bolsena presenta due aspetti: uno storico e l’altro più moderno.
Il fulcro dell’antico nucleo medievale del borgo ha il suo centro nella piazza principale, dove sorge la Basilica di Santa Cristina. In stile romanico, la Basilica di Santa Cristina fu eretta nel XI secolo su antiche catacombe cristiane, in parte ancora inesplorate. La chiesa conserva all’interno terrecotte robbiane ed un grande dipinto sacro raffigurante “Scene del Martirio della Santa” eseguito da Giovanni della Robbia.
Il volto più attuale di Bolsena è costituito, invece, da negozi curati e luoghi dove perdersi tra libri, conferenze e degustazioni. Come l’accogliente “Libr’Osteria Le Sorgenti”, un posto davvero magico, dove si può leggere degustando vino biologico, giocare con i propri figli e chiacchierare piacevolmente con gli amici del giardino adiacente alla struttura.
Ma Bolsena è soprattutto un paese che vive in perfetta simbiosi con il suo lago. Dalle sue acque deriva la principale attività economica del centro fin dai tempi più antichi, la pesca.
Presso le pescherie locali, a volte persino presso qualche pescatore in rientro dal lavoro, è possibile reperire del pesce fresco d’acqua dolce tipico del lago, come il coregone, la tinca, il luccio ed il lattarino.
Se volete gustare le specialità del lago non potete non fare una sosta presso l’Osteria “La Francigena”, che offre il meglio della gastronomia locale in un ambiente accogliente e familiare.
In questi luoghi incontaminati, dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare posto solo a sensazioni di calore e bellezza, si riscopre il valore della semplicità e dei piccoli piaceri della vita.
Magari ci andrò un giorno.