COSA VEDERE A ISOLA DEL LIRI. Cercate idee per una gita fuori porta nel Lazio? In una sola giornata potete visitare lsola del Liri e l’Abbazia di Casamari. Ecco cosa fare e vedere in una delle zone più belle del Lazio, la Ciociaria.
Facilmente raggiungibile sia dal Lazio che dall’Abruzzo, Isola del Liri è uno dei luoghi più belli da vedere in Ciociaria.
Famoso per la maestosa cascata che si tuffa nel fiume sottostante proprio nel centro del paese, Isola del Liri è la meta ideale per una gita diversa dal solito da fare in giornata. A breve distanza da Isola del Liri si trova anche la meravigliosa Abbazia di Casamari, che potete visitare subito dopo per arricchire il vostro itinerario di viaggio.
Dove si trova Isola del Liri?
Il borghetto di Isola del Liri si trova in provincia di Frosinone, a circa 1 ora e mezza da Roma e a poco più di 1 ora dalle meraviglie naturali del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Si tratta di uno dei paesini più belli da vedere nel Lazio: è molto piacevole da esplorare a piedi senza itinerari prefissati ed è particolarmente adatto a una gita fuori porta in giornata. L’itinerario perfetto (a mio parere) prevede l’arrivo a Isola del Liri in mattinata, una passeggiata alla scoperta del borgo con sosta-pranzo in un ristorantino tipico e, per chiudere la giornata, la visita all’Abbazia di Casamari.
Cosa vedere a Isola del Liri
1. Centro storico di Isola del Liri
Isola del Liri deve il suo nome alla sua particolare conformazione geografica. Il paesino sorge nel punto dove il corso del Fiume Liri si biforca in due rami creando una vera e propria “isola” nel bel mezzo del corso d’acqua. Aggirata da un lato e dall’alto questa piccola “isola”, i due rami del Liri si ricongiungono, tornando a scorrere nella forma di un unico, grande fiume.
Il centro storico di Isola del Liri è molto caratteristico e vale la pena regalarsi una passeggiata senza itinerari prefissati tra i vicoletti del borghetto laziale. Le cose da fare e vedere a Isola del Liri non sono moltissime e il giro turistico non vi impegnerà per più di mezza giornata. Vi suggerisco, quindi, di abbinare alla visita a Isola del Liri una seconda meta situata nelle immediate vicinanze, come l’Abbazia di Casamari o il Lago di Posta Fibreno.
L’attrattiva principale di Isola del Liri sono le due cascate che si formano in corrispondenza di altrettanti “salti” del corso del fiume. Le cascate scendono verso il centro storico di Isola dei Liri “tuffandosi” da due punti sopraelevati posti alla destra e alla sinistra del Castello Boncompagni-Viscogliosi.
2. Cascata Piccola (o Cascata del Valcatoio)
La Cascata Piccola (o Cascata del Valcatoio) è la meno scenografica delle due cascate ma è pur sempre affascinante, in particolar modo quando è in piena.
La Cascata Piccola è ben visibile dal Parco Fluviale, un’area verde lungofiume dove è possibile vedere anche alcuni vecchi mulini e antichi macchinari industriali.
3. Cascata Grande (o Cascata Verticale)
Il salto d’acqua più spettacolare di Isola del Liri, nonché il punto più fotografato e instagrammato di tutto il borgo, è la Cascata Grande (o Cascata Verticale).
L’acqua della Cascata Grande, nella sua corsa verso valle, compie un salto verticale di ben 27 metri. Alla sinistra della cascata si trova una pittoresca passeggiata lungofiume costellata di ristoranti e localini. Alla sua destra, invece, si trovano il Municipio di Isola del Liri e il Feltrificio Ippolito & Pisani.
Dopo aver ammirato la Cascata Grande dal lungofiume (è obbligatoria una sosta presso il Punto-bacio, segnalato dal cartello “Obbligatorio baciarsi”) e dal Ponte Napoli, dirigetevi verso il Feltrificio Ippolito & Pisani e entrate nella Galleria Eustacchio Pisani.
Isola del Liri di sera La Cascata Grande viene illuminata di sera, regalando ai visitatori un sorprendente spettacolo di luci e colori. Vale, quindi, la pena restare a Isola del Liri fino al tardo pomeriggio per un aperitivo oppure tornare a Isola del Liri in serata dopo aver visitato il borgo di giorno ed esplorato i dintorni nel pomeriggio, in modo da ammirare lo spettacolo della Cascata Grande illuminata. |
4. Galleria Eustacchio Pisani e terrazza panoramica
Superata la Galleria Eustacchio Pisani, sede di mostre fotografiche ed esposizioni, potrete raggiungere una terrazza panoramica aperta sulla Cascata Grande dove scattare una foto-ricordo.
La Cascata Grande di Isola del Liri rappresenta una vera unicità dato che Isola del Liri è uno dei pochi borghi al mondo che presenta una cascata naturale in pieno centro storico.
5. Castello Boncompagni-Viscogliosi
Al di sopra della Cascata Grande (ma ben visibile da praticamente ogni angolo del borgo) si erge imponente e austero il Castello Boncompagni-Viscogliosi.
Il Castello di Isola del Liri domina il centro storico da un grosso masso di travertino sul quale appoggiano le fondamenta. Sapevate che proprio lo sbarramento dell’acqua del fiume ad opera di questo grosso masso dà origine alle famose cascate di Isola del Liri? La Cascata Grande e la Cascata Piccola difatti si originano da due punti sopraelevati posti alla destra e alla sinistra del maniero del Castello Boncompagni-Viscogliosi.
Il Castello Boncompagni-Viscogliosi è visitabile al costo di 10 Euro a persona MA solo in alcuni giorni e orari. Essendo di proprietà privata, il castello non è sempre accessibile ai visitatori esterni ed è, quindi, sempre consigliabile informarsi sulle date e gli orari di apertura sul sito ufficiale (www.castelloboncompagniviscogliosi.it).
6. Chiesa di San Lorenzo Martire
A pochi passi dalla Cascata Grande di Isola del Liri si trova la Chiesa di San Lorenzo Martire, edificata a partire dal 1630 per volere dei Duchi Boncompagni ma successivamente rimaneggiata e modificata.
La facciata è un rifacimento ottocentesco, comunque pregevole, e ospita due nicchie con le statue di San Pietro e San Paolo firmate da Giuseppe Ranaldi. Sempre del Ranaldi è il portale in bronzo con scene del martirio di San Lorenzo. Prestando un po’ di attenzione, tra le scene che decorano il portale non faticherete a riconoscere anche la Cascata Grande di Isola del Liri e lo stemma cittadino.
All’interno della chiesa potrete vedere un pregevole affresco della Madonna di Loreto, Santa Patrona della città. Una piccola cappella ospita la venerata statuetta lignea della Madonna di Loreto.
L’Eccidio di San Lorenzo La Chiesa di San Lorenzo Martire di Isola del Liri fu teatro di uno dei più brutali eccidi compiuti per mano delle truppe francesi in ritirata da Napoli dopo la caduta della Repubblica Partenopea. Si narra che per ripulire la chiesa dal sangue innocente versato durante l’Eccidio di San Lorenzo, in cui persero la vita 533 inermi isolani tra uomini, donne e bambini, servirono più di 7 mesi. All’interno della Chiesa di San Lorenzo Martire è stata posta una lapide a memoria dell’immotivato e barbaro assassinio degli abitanti di Isola Liri, ancor più grave in quanto avvenuto all’interno di un luogo ritenuto sacro. |
7. Ex-cartiere e fabbriche di Isola del Liri
L’abitato di Isola del Liri ha assunto il suo aspetto odierno in epoca medievale anche se in quest’area risultano insediamenti ben più antichi. Il Fiume Liri da sempre è stato il fulcro della vita in città, fungendo da barriera naturale contro gli attacchi esterni in epoca medievale e da risorsa naturale essenziale allo sviluppo economico del paese a partire dai primi decenni del Cinquecento.
Lo sfruttamento dell’acqua per la produzione della carta ha per secoli garantito benessere e prosperità alle comunità locali. Il processo di industrializzazione di Isola del Liri ebbe una spinta propulsiva decisiva quando, attorno all’inizio del XIX secolo, l’industriale Carlo Lefebvre decise di impiantare le sue cartiere in città, trasformando di fatto un piccolo centro rurale semi-sconosciuto in un polo industriale di prim’ordine. A Isola del Liri sorsero non solo cartiere di fama internazionale ma anche feltrifici, lanifici e concerie, tanto che il borghetto della Ciociaria si guadagnò ben presto il soprannome di “Manchester d’Italia”.
L’attività industriale proseguì senza sosta anche dopo la Prima Guerra Mondiale e il violento terremoto del 1915 ma non riuscì a sopravvivere ai bombardamenti e alla devastazione conseguenti allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e all’Armistizio di Cassibile. La posizione strategica di Isola del Liri fu la causa di bombardamenti continui e brutali che portarono morte e distruzione in città. Molte cartiere vennero distrutte o, comunque, gravemente danneggiate dalle bombe. I macchinari ancora utilizzabili vennero trafugati e le fabbriche saccheggiate.
Isola del Liri visse un brevissimo periodo di ripresa grazie al commercio illegale delle sigarette prodotte con le misere scorte di carta salvate da bombardamenti e i saccheggi ma a partire dagli anni ’60 del Novecento si avviò il lento ma inesorabile declino di Isola del Liri come polo industriale.
La tradizione cartiera viene mantenuta viva a Isola del Liri da alcune piccole fabbriche superstiti. In paese e nelle aree circostanti, inoltre, possono essere facilmente individuati interessanti reperti di archeologia industriale.
Per immergervi nel glorioso passato industriale di Isola del Liri non potete perdere la Cartiera-Palazzo Mancini ex-Courrier, fondata nel 1832 dall’industriale francese Giuseppe Courrier e ancora presente sull’isolotto posto di fronte alla Cascata Grande e raggiungibile attraverso l’apposito ponticello. Sempre nei pressi della Cascata Grande si trova il già citato ex-Feltrificio Ippolito & Pisani.
Altri interessanti reperti di archeologia industriale sono la Conceria Nicolamasi, inserita nel bel contesto del giardino di Palazzo Ciccodicola, e la Cartiera Lefebvre, una vera e propria industria “diffusa” articolata in diversi edifici e stabilimenti tutti costruiti lungo l’arteria stradale che collega Isola del Liri a Sora.
Dove parcheggiare a Isola del Liri?
Noi abbiamo parcheggiato l’auto sulle strisce bianche (parcheggio gratuito) in Via Lungoliri Chiastra.
Da Via Lungoliri Chiastra raggiungerete il centro di Isola del Liri e la Cascata Grande a piedi in meno di 10 minuti semplicemente seguendo il marciapiede lungofiume.
Nei pressi del lungofiume individuerete chiuse, dighe e vecchi stabilimenti industriali. In Via Lungoliri Chiastra si trova anche la Fontana della Memoria, un reperto di archeologia industriale trasformato in monumento che potete approfittare di vedere dato che vi trovate in zona.
Una targa ricorda:
“Nel 1881, a Isola del Liri, lavoravano 924 operai maschi adulti, 1074 femmine adulte e 438 fanciulli. Il tempo lavorativo giornaliero era, sia per gli adulti che per i minori, di 12 ore in inverno e 14 in estate. Il salario non superava la lira e 20 per i maschi adulti, rimanendo sotto i 50 centesimi per donne e fanciulli.”
Isola del Liri nell’Arte
Il borgo di Isola del Liri e le sue cascate compaiono in numerosi dipinti realizzati dai viaggiatori di varie epoche giunti in zona.
Come ben sappiamo, a partire dal XVIII secolo si diffuse tra i giovani delle più importanti e ricche famiglie aristocratiche europee la tradizione di compiere un lungo viaggio formativo alla scoperta delle città più belle e prestigiose del Vecchio Continente. La Ciociaria, terra di passaggio quasi obbligato per chi si spostava tra Roma e Napoli, venne visitata da molti giovani aristocratici impegnati nel Gran Tour.
Appunti di viaggio, lettere, bozzetti, litografie e dipinti pervenuti sino ai giorni nostri ci raccontano i luoghi del Grand Tour visti con gli occhi di un viaggiatore del passato, permettendoci di compiere a nostra volta un vero e proprio percorso nella storia.
Tra i quadri più belli che ritraggono Isola del Liri e le sue cascate vi segnalo:
- Ansicht der Isola del Liri mit dem Castello Boncompagni und dem Wasserfall (1770) di Alexandre-Hyacinthe Dunouy
- Vue de la ville L’isola di Sora (1789) di Jean-Joseph-Xavier Bidauld
- Vue de l’île de Sora dans le royaume de Naples (1793) di Jean-Joseph-Xavier Bidauld
- Italienische Stadt mit Wasserfall – Isola de Sora (1794) di Jakob Philipp Hacker
- Wasserfälle des Liris bei Isola del Liri (1830) di Ernst Fries
- Isola del Liri, Cascata del Valcatoio (1836) di Raffaele Carelli
Cosa mangiare a Isola del Liri: piatti tipici e specialità
La gita fuori porta a Isola del Liri può fungere da espediente per arricchire le vostre conoscenze gastronomiche della cucina ciociara e laziale fermandovi a pranzo in uno dei tanti risorantini tipici del borgo.
La cucina tipica di Isola del Liri è basata su piatti della tradizione povera contadina. Gli influssi della cucina partenopea e romana sono facilmente riconoscibili in molte ricette.
Tra i migliori piatti tipici di Isola del Liri ci sono diverse pietanze a base di pesce di fiume, in particolare gamberi e trote. Alcuni esempi di pietanze tipiche a base di pesce sono gli Spaghetti al sugo di gamberi e la Trota al cartoccio o al forno.
Se amate i primi piatti dovete assolutamente assaggiare sono i Fini Fini, un particolare formato di pasta fatta in casa simile alle fettuccine ma molto più sottile. I Fini Fini, diffusi in tutta la provincia di Frosinone, possono essere conditi con ingredienti di vario genere, dal pesce alle verdure passando dalla carne.
Un piatto tipico della tradizione povera che non potete non provare sono Sagne e fagioli, una minestra preparata con pasta a base di acqua e farina fatta in casa e legumi locali. Più in generale meritano un assaggio le minestre e minestroni a base di legumi e di verdure, oltre alle Lasagne e agli Gnocchi di patate (entrambi preparati con vari tipi di sughi e condimenti).
Tra le specialità dolci di Isola del Liri meritano un posto d’onore i Susamelli, dolce tipico del periodo natalizio simile ai Cantucci. Sempre nel periodo natalizio vengono tradizionalmente preparate anche le Crespelle, ciambelline tipiche a base di pasta lievitata fritta.
Se volete acquistare un souvenir gastronomico da portare a casa dopo aver visitato Isola del Liri potete optare per una bottiglia di Ratafia, tipico liquore a base di amarene che vengono fatte macerate al sole dopo essere state immerse nel vino rosso e insaporite con alcool e zucchero.
Dove mangiare a Isola del Liri? La scelta è ampia e spazia dal pesce alla carne, dai piatti della tradizione ciociara alle migliori specialità laziali e nazionali. Il centro storico di Isola del Liri pullula di ristoranti tipici e localini di ogni genere quindi avrete ampio margine di scelta. Se volete un consiglio, noi abbiamo mangiato al Ristorante Scala Alla Cascata, a pochi passi dalla Cascata Grande, dove abbiamo ordinato un antipasto misto di verdure, Fini Fini con funghi e tartufo, Sagne e fagioli, Ravioli ripieni di gamberi con sugo di scampi e Orata in crosta di patate. Il tutto accompagnato da un calice di Passerina del Frusinate. A chiudere il delizioso pranzetto, Caffè e Tiramisù. |
Cosa fare e vedere vicino a Isola del Liri
Tra le cose da vedere vicino a Isola del Liri ci sono:
- l’Abbazia di Casamari,
- la Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno,
- il borgo di Arpino con l’Acropoli di Civitavecchia,
- il centro storico di Sora,
- il Castello di Vicalvi,
- i borghi del Parco Nazionale d’Abruzzo e il Lago di Barrea (spostandovi oltre il confine con l’Abruzzo, comunque a breve distanza).
Se siete indecisi su cosa visitare nei dintorni di Isola del Liri vi consiglio di scegliere senza indugio l’Abbazia di Casamari a Veroli, in provincia di Frosinone.
Questo monumentale complesso monastico è considerato uno degli esempi più importanti in Italia di architettura gotico cistercense. La visita all’Abbazia di Casamari è gratuita e comprende il Sagrado, la Chiesa, il Giardino, il Chiostro, l’Aula capitolare (o Sala del Capitolo) e il Refettorio.
La visita all’Abbazia di Casamari è molto interessante e particolarmente apprezzabile per la bellezza modesta e intima. Dato che siete in zona per visitare Isola del Liri, non perdete l’occasione di vedere questa piccola meraviglia italiana, ancora troppo poco conosciuta e sottovalutata.
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