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Dove vedere i fenicotteri in Italia? Tutti i luoghi di avvistamento al Nord, Centro e Sud Italia

Dove vedere i fenicotteri in Italia? Tutti i luoghi di avvistamento al Nord, Centro e Sud Italia

Dove vedere i fenicotteri in Italia? Lagune, stagni, laghi e paludi: tutti i luoghi dove è possibile avvistare i simpatici fenicotteri rosa in Italia.

Siete rimasti affascinati dalle foto dei fenicotteri che dipingono di rosa la Camargue in Francia?

Sognate di prendere il sole circondati da fenicotteri rosa sulla celebre Flamingo Beach di Aruba?

Ammettiamolo.

Non esiste persona sulla faccia della terra che non ami alla follia queste “simpatiche canaglie” del mondo animale!

Citando Benjamin Franklin, posso affermare che non c’è nulla di certo in questo mondo, tranne la morte e le tasse… e l’incontestabile superiorità estetica, morale e cromatica dei fenicotteri rosa nel regno animale.

Dove vedere i fenicotteri in Italia? Tutti i luoghi di avvistamento al Nord, Centro e Sud Italia
Cioè, li avete guardati bene? Come si fa a non amarli!

Chi l’ha detto che bisogna per forza fare voli intercontinentali per fare la conoscenza dal vivo con i fenicotteri?

Partiamo per un viaggio tutto italiano alla ricerca dei fenicotteri rosa, da Nord a Sud, fino alle isole maggiori e minori d’Italia.

Se volete vedere i fenicotteri rosa senza uscire dai confini italiani, ecco un elenco dei luoghi dove è più facile avvistare questi buffi pennuti e scattare loro qualche fotografia.

Dove andare per vedere i fenicotteri rosa in Italia?

SUD ITALIA E ISOLE

  1. Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline (Sardegna)
  2. Stagno di Cabras e aree umide​ di Mistras,​ Pauli ‘e Sali​ e Sal’e Porcus (Sardegna)
  3. Salina dei Monaci di Torre Colimena (Puglia)
  4. Riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” (Sicilia)
  5. Riserva naturale “Saline di Priolo” (Sicilia)
  6. Lago Specchio di Venere, Pantelleria (Sicilia)
  7. Oasi naturale del Pantano di Saline Joniche (Calabria)
  8. Lago Patria (Campania)
  9. Saline di Margherita di Savoia (Puglia)
  10. Saline di Stintino (Sardegna)

CENTRO ITALIA

  1. Riserva naturale “Diaccia Botrona” (Toscana)
  2. Riserva naturale “Padule Orti-Bottagone” (Toscana)
  3. Riserva naturale “Saline di Tarquinia” (Lazio)

NORD ITALIA

  1. Parco del Delta del Po e Valli di Comacchio (Emilia Romagna)
  2. Riserva naturale “Salina di Cervia” (Emilia Romagna)
  3. Palude della Rosa dell’Isola di Torcello (Veneto)
  4. Villa Invernizzi a Milano (Lombardia)

SUD ITALIA E ISOLE: dove vedere i fenicotteri?

1. Parco naturale regionale Molentargius-Saline (Sardegna)

I fenicotteri rosa sono presenti in diverse zone della Sardegna e, in particolare, nelle zone umide del Cagliaritano.

In Sardegna li chiamano genti arrúbia, zente rúbia o zente ruja, termini che significano tutti “gente rossa”.

La Sardegna rappresenta un luogo di sosta, di ristoro o di svernamento per il flusso migratorio dei fenicotteri tra il Nord Africa e il Sud della Francia (Camargue).

La prima colonia di fenicotteri rosa è arrivata e ha iniziato a nidificare in Sardegna, nello Stagno di Molentargius, nel 1993.

Sempre nel Cagliaritano i fenicotteri rosa sono ormai presenza fissa nello Stagno di Santa Gilla (o Stagno di Cagliari). Si tratta di zone umide ricche di biodiversità, che presentano le condizioni ideali per la vita dei fenicotteri rosa.

Anche se non è raro vedere piccole colonie di fenicotteri in tutte le stagioni in Sardegna, il periodo dell’anno migliore per avvistarli mentre allevano i pulli o per assistere alla migrazione è quello che va da Maggio e Giugno.

2. Stagno di Cabras e aree umide​ di Mistras,​ Pauli ‘e Sali​ e Sale ‘e Porcus (Sardegna)

Oltre alle aree umide del Cagliaritano, in Sardegna è possibile vedere i fenicotteri rosa nella zona di Oristano, anch’essa ricca di stagni e paludi che ospitano una eterogenea fauna dando vita ad un ecosistema ricco di biodiversità.

Lo Stagno di Cabras, lo Stagno di Santa Giusta, lo Stagno di S’Ena Arrubia, lo Stagno di Sale ‘e Porcus, lo Stagno di Pauli ‘e Sali e la Laguna di Mistras sono i luoghi perfetti per fare birdwatching e avvistare i fenicotteri rosa.

Le zone umide sopraelencate forniscono l’habitat ideale ai fenicotteri rosa, per l’abbondante presenza di Artemia salina, la specie di crostaceo di cui i fenicotteri sono ghiotti. Proprio a causa del pigmento rosso dell’Artemia salina, il piumaggio dei fenicotteri assume le inconfondibili sfumature di rosa e rosso che li caratterizzano.

3. Salina dei Monaci (Puglia)

Mai sentito parlare della colonia di fenicotteri rosa della Salina dei Monaci, nella Riserva naturale del Litorale Tarantino?

Siamo in Puglia, sulla costa jonica, in provincia di Taranto, in un’area naturale protetta dove il paesaggio marino è dominato dal mare azzurro, dalla spiaggia candida, ma anche da dune, ciuffi di macchia mediterranea, stagni e canneti.

La Salina dei Monaci a Torre Colimena, frazione di Manduria, è la dimora di numerose specie di uccelli, tra le quali spiccano i fenicotteri rosa. Questi volatili fanno sosta nelle zone umide della Salina dei Monaci durante le loro migrazioni.

Partendo dalla torre di Torre Colimena, potete seguire un percorso ad anello di circa 8 chilometri e fare una piacevole escursione nella riserva. Binocolo alla mano, non faticherete ad avvistare non solo i fenicotteri rosa ma anche tante altre specie aviarie come gabbiani corallini e corsi, gheppi, poiane, albanelle reali e aironi rossi.

4. Riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” (Sicilia)

Anche in Sicilia è possibile vedere i fenicotteri rosa.

La Riserva di Vendicari, tra Noto e Marzamemi, è un vero paradiso per gli appassionati di trekking e birdwatching. Durante le migrazioni dell’avifauna verso le grandi zone umide della Tunisia, la Sicilia rappresenta per gli uccelli l’ultima zona di sosta e ristoro in vista del viaggio di 350 chilometri che dovranno affrontare per raggiungere le coste dell’Africa.

L’Autunno si apre con l’arrivo nella Riserva di Vendicari dei gabbiani comuni e corallini, provenienti da Oriente, e dei fenicotteri rosa, che giungono dalla Francia e fanno tappa nella riserva prima di proseguire verso le zone di riproduzione in Tunisia.

I fenicotteri rosa tornano a Vendicari in Primavera, regalando un vero e proprio “spettacolo rosa” quando si librano in aria e si stagliano nell’azzurro del cielo della Sicilia.

5. Riserva naturale “Saline di Priolo” (Sicilia)

Proseguiamo il nostro viaggio alla ricerca dei fenicotteri rosa in Italia recandoci in un’altra zona della Sicilia.

Proprio a ridosso del petrolchimico di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, troviamo l’insolito sito scelto dai fenicotteri rosa per la nidificazione sull’isola siciliana.

Il Polo petrolchimico siracusano potrebbe non sembrare il luogo più adatto per far nascere e crescere dei pulli, eppure una colonia di fenicotteri rosa ha scelto la Riserva naturale “Saline di Priolo”, vicinissima al petrolchimico, per nidificare.

Attualmente le Saline di Priolo sono l’unica zona di nidificazione del fenicottero rosa in Sicilia e mai prima del 2015 questi volatili dal caratteristico piumaggio rosa avevano costruito i loro particolari nidi e fatto nascere i pulli in Trinacria.

Una bella novità per la riserva, che da allora ogni anno ospita la colonia e consente a centinaia di coppie di fenicotteri di far nascere i loro piccoli lontano da fonti di disturbo e pericoli. La Riserva naturale “Saline di Priolo” presenta una condizione delle acque ideale a soddisfare le esigenze dei fenicotteri adulti e dei loro pulli, oltre a garantire abbondanza di cibo e tranquillità alle coppie impegnate nella nidificazione.

6. Lago Specchio di Venere, Pantelleria (Sicilia)

L’isola di Pantelleria, come gran parte della Sicilia, in Autunno e in Primavera assiste al passaggio dei flussi migratori di numerose specie di uccelli.

Non è raro guardare il cielo e veder passare le colonie di fenicotteri rosa dirette nei luoghi di svernamento e nidificazione.

A Pantelleria potete avvistare i simpatici fenicotteri rosa che mangiano o si riposano nelle acque del Lago Specchio di Venere, in vista dei lunghi viaggi migratori. Questo suggestivo laghetto occupa il cratere di un vulcano ed è alimentato dall’acqua piovana e dalle acque termali che sgorgano tra le rocce vulcaniche del cratere.

Pantelleria è un luogo che offre infinite occasioni agli amanti del birdwatching: sull’isola vivono numerose specie di uccelli stanziali e vi transitano uccelli migratori acquatici e non.

Se volete avvistare i fenicotteri rosa a Pantelleria, i periodi dell’anno migliori sono quello autunnale e quello estivo e la zona ideale è proprio quella del Lago Specchio di Venere.

7. Oasi naturale del Pantano di Saline Joniche (Calabria)

A Saline Joniche, piccola frazione di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria, si trova il cosiddetto “Pantano“, una laguna salmastra caratterizzata dalla presenza di prati umidi e vegetazione idrofila. I laghetti di acqua salmastra, ancora oggi riconoscibili a colpo d’occhio, sono ciò che resta delle antiche saline bonificate negli anni ’70.

Il Pantano di Saline Joniche, persa la sua funzione di luogo di estrazione e lavorazione del sale, è diventano un’oasi protetta, dove è possibile vedere cavalieri d’Italia, anatre, aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, folaghe, anatre e tante altre specie di uccelli.

L’Oasi naturale del Pantano di Saline Joniche è una meta perfetta per fare birdwatching, trattandosi di un luogo di passaggio e di sosta dei flussi migratori dell’avifauna che si sposta tra l’Europa e l’Africa.

Particolarmente emozionante è l’avvistamento dei fenicotteri rosa: dopo essersi riposati e rifocillati presso il Pantano di Saline Joniche, i fenicotteri ripartono alla volta della Riserva di Vendicari (Sicilia) da dove, poi, intraprenderanno il viaggio per raggiungere l’Africa.

8. Lago Patria (Campania)

Con i suoi 2 chilometri quadrati di estensione, il Lago Patria è il più grande specchio d’acqua costiero della Campania. Il lago si trova tra Giugliano in Campania e Castel Volturno ed è noto per la sua caratteristica forma di cuore.

Anche se non si tratta di colonie enormi, nei periodi delle migrazioni primaverili e autunnali capita sempre più spesso di avvistare gruppi di fenicotteri rosa nella zona del Lago Patria. Più raramente i fenicotteri vengono avvistati in Estate, periodo in cui iniziano gli spostamenti periodici nel bacino del Mediterraneo.

Non solo il Lago Patria, ma tutta l’area umida di Caserta, dall’Oasi dei Variconi fino a Ischitella, rappresenta per i fenicotteri l’habitat ideale per mangiare, riposarsi e riprendere le forze prima di spiccare di nuovo il volo verso destinazioni talvolta lontane centinaia e centinaia di chilometri.

9. Saline di Margherita di Savoia (Puglia)

In Puglia la presenza dei fenicotteri, inizialmente, sporadica, nel corso degli anni ha fatto registrare un notevole incremento. Tutto è iniziato nel 1992: quell’anno e negli anni immediatamente successivi si è assistito allo svernamento di alcuni esemplari di fenicottero rosa nelle Saline di Margherita di Savoia. Il numero di individui era ancora basso, ma pian piano la presenza dei pennuti rosa si è fatta più consistente.

Nel 1995 è stato osservato il primo tentativo di nidificazione, con 11 nidi.

Questi numeri possono sembrare bassi, ma dalla prima nidificazione i nidi son diventati più numerosi e così anche le nascite dei pulli. Nel 1996 presso le Saline di Margherita di Savoia si è insediata la prima vera colonia, con circa 250 esemplari, ai quali nel 1997 si sono aggiunti i nuovi nati dell’anno, ben 180 piccoli fenicotteri rosa.

Per chi sta per visitare questa zona della Puglia, una tappa alle Saline di Margherita di Savoia è praticamente obbligatoria, per vedere dal vivo lo spettacolo offerto dalla colonia di fenicotteri rosa, ad oggi una delle più importanti popolazioni europee.

10. Saline di Stintino (Sardegna)

Nella penisola di Capo Falcone si trovano tre stagni dove vedere i fenicotteri rosa, lo Stagno di Casaraccio, lo Stagno delle Saline di Stintino e lo Stagno di Pilo. Quest’ultimo in particolare, essendo abbastanza nascosto e tranquillo, ha assistito in diverse occasioni alla nidificazione dei fenicotteri rosa.

Non è raro vedere questi volatili librarsi nell’aria o nutrirsi nell’acqua bassa degli stagni, anche se si tratta di popolazioni più piccole rispetto ad altre realtà come lo Stagno di Cabras o lo Stagno di Molentargius.

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CENTRO ITALIA: dove vedere i fenicotteri?

1. Riserva naturale “Diaccia Botrona” (Toscana)

La Riserva naturale “Diaccia Botrona” è una zona umida tra Castiglione della Pescaia e Grosseto, in Toscana.

Questa area protetta è uno dei pochi luoghi dove è possibile vedere i fenicotteri rosa nel Centro Italia. Quando arriva la Primavera, e con essa i flussi migratori degli uccelli, nella Diaccia Botrona gli anatidi e gli aironi bianchi partono, lasciando il posto ai cavalieri d’Italia e ai fenicotteri rosa.

I fenicotteri rosa possono essere avvistati nei mesi invernali e nei mesi primaverili, rispettivamente periodi di svernamento e riproduzione. Se visiterete la riserva per vedere i fenicotteri rosa nel periodo di riproduzione, ricordate di rispettare le distanze dagli animali, in modo da non disturbare i volatili in questa fase delicata del loro ciclo di vita.

2. Riserva naturale “Padule Orti-Bottagone” (Toscana)

Siamo nel comune di Piombino, in provincia di Livorno per scoprire un piccolo paradiso del birdwatching, la Riserva naturale “Padule Orti-Bottagone”. L’oasi è ricca di biodiversità e non solo potrete vedere i fenicotteri rosa, ma tante altre specie di volatili e animali acquatici e non.

In Inverno i fenicotteri rosa sono ospiti fissi, ma anche germani reali, fischioni, aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, beccaccini, falchi di palude, falchi pellegrini e garzette. In Primavera, invece, l’area umida si popola di nuova vita con l’arrivo dei migratori, tra cui la pittima reale, il corriere grosso, l’avocetta, il gambecchio, il falco pecchiaiolo, il gufo di palude, il codirosso, ma anche di altre specie di uccelli come l’airone rosso, il falco di palude, il gheppio e il cavaliere d’Italia.

3. Riserva naturale “Saline di Tarquinia” (Lazio)

Cerchiamo altri luoghi dove vedere i fenicotteri rosa senza spostarci dal Centro Italia e andiamo nella Riserva naturale “Saline di Tarquinia”, nel Lazio.

Questa oasi protetta di ben 170 ettari è una area umida di notevole valenza naturalistica e faunistica. Situata a ridosso dell’antico porto di Gravisca, è l’unica salina del Lazio.

Tra gli ospiti più amati e ricercati delle Saline di Tarquinia c’è il fenicottero rosa, che non solo è ormai una presenza fissa della riserva in Inverno, durante le migrazioni di questi volatili verso i luoghi caldi, ma anche in Primavera ed Estate, per la nidificazione e la nascita dei pulli.

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NORD ITALIA: dove vedere i fenicotteri?

1. Parco del Delta del Po e Valli di Comacchio (Emilia Romagna)

Una gita a Comacchio, soprannominata “piccola Venezia” per la presenza di isolotti e canali, non può che culminare con una visita alle saline per vedere dal vivo i simpatici fenicotteri rosa che le popolano.

Comacchio è considerata la “capitale” del Parco del Delta del Po, un’area protetta estesa su 54.000 ettari in Emilia Romagna.

Data la ormai consolidata presenza dei fenicotteri rosa nelle Saline di Comacchio, così come in tutto il Parco del Delta del Po, sono stati allestiti capanni per il birdwatching e creati degli itinerari per tutti coloro che vogliono avvistare e fotografare l’avifauna senza arrecare disturbo agli animali.

La colonia di fenicotteri rosa delle Saline di Comacchio è nota per il considerevole numero di esemplari che la compongono. La colonia di Comacchio è la seconda più numerosa d’Italia dopo quella sarda.

Tutta la zona umida del Delta del Po occupa una posizione ideale per permettere ai fenicotteri e ad altri uccelli migratori di farvi tappa per rifocillarsi e riposarsi prima di continuare il lungo viaggio tra Europa e Africa.

Avendo trovato nelle Valli di Comacchio l’habitat per loro ideale, le prime coppie di fenicotteri hanno iniziato a nidificare nelle saline nel 2000. Da allora la numerosità della colonia è aumentata e le nidificazioni si sono riproposte con successo di nascite.

All’ingresso delle Saline di Comacchio troverete un ampio parcheggio dove lasciare la macchina, per poi proseguire a piedi lungo i sentieri appositi. E’ consigliabile portare con voi un binocolo (e un teleobiettivo per i fotografi), per una migliore esperienza di avvistamento dell’avifauna.

2. Riserva naturale “Salina di Cervia” (Emilia Romagna)

L’Emilia Romagna, per la sua posizione geografica, è un naturale luogo di passaggio per i fenicotteri e per gli altri uccelli migratori durante i viaggi tra l’Africa e l’Europa. Proprio come Comacchio, la cittadina di Cervia assiste alle migrazioni dei fenicotteri rosa e, grazie alla presenza delle saline, offre ai volatili ristoro e protezione.

Per chi volesse vedere i fenicotteri rosa nella zona della Salina di Cervia, il periodo ideale è quello che va da Maggio a Settembre. Non di rado l’avvistamento dei fenicotteri rosa nella Riserva naturale “Salina di Cervia” si ripete nei mesi freddi, proprio a ridosso dell’Inverno, in occasione delle migrazioni per lo svernamento.

Ricordate di portare con voi binocoli e teleobiettivi per osservare e fotografare i fenicotteri della Salina di Cervia senza disturbarli. Questi goffi pennuti rosa sono animali timidi e riservati, in particolar modo nei periodi di riproduzione, e una presenza umana troppo invadente potrebbe spingere le colonie a spostarsi in altre zone ritenute più tranquille e sicure.

3. Palude della Rosa dell’Isola di Torcello (Veneto)

Rispetto ad altre colonie italiane ormai ben consolidate, quella veneta è una novità. Diversi avvistamenti di gruppi di fenicotteri rosa sono stati riportarti da abitanti e visitatori della laguna veneta settentrionale.

Negli ultimi anni i fenicotteri rosa hanno mostrato un particolare apprezzamento per un luogo appartato e tranquillo della laguna, cioè  la Palude della Rosa, a nord-ovest di Torcello.

La Palude della Rosa è popolata da numerose specie di uccelli acquatici, come gli aironi, i chiurli, le garzette bianche e le volpoche. E’, inoltre, un ambiente ricco di biodiversità, da proteggere e preservare.

Qui troviamo, ad esempio, piante acquatiche autoctone e rare, come la Salicornia veneta, tipica delle zone umide ad alto tasso di salinità ed usata per la preparazione di ricette molto antiche (è possibile trovarla in vendita al Mercato di Rialto, a Venezia).

4. Villa Invernizzi a Milano (Lombardia)

Sapevate che è possibile vedere in fenicotteri rosa in pieno centro a Milano? No, non sono impazzita!

Nel cuore del Quadrilatero del Silenzio, a Milano, vive una piccola colonia di fenicotteri e se volete vederli dovete recarvi al civico 3 di Via Cappuccini.

A pochi passi da Corso Venezia, protetta da una possente cancellata, si trova Villa Invernizzi, un gioiellino in stile liberty appartenuta al Cavalier Invernizzi, celebre imprenditore del formaggio e “papà” dei formaggini MIO.

Negli anni ’70 il Cavalier Invernizzi decise di creare una colonia di fenicotteri nel giardino della sua villa, facendo arrivare dal Cile e dall’Africa diversi esemplari dei tanto amati Phoenicopterus chilensis e Phoenicopterus roseum.

Le due specie di fenicottero da allora convivono nel giardino di Villa Invernizzi e la colonia di fenicotteri rosa e fenicotteri cileni, di generazione in generazione, ancora prospera tra il parco e la piscina appositamente costruita per soddisfare le loro esigenze.

Anche se Villa Invernizzi non è visitabile, è possibile vedere i fenicotteri e parte del giardino sbirciando attraverso la cancellata sita in Via Cappuccini.

A questo punto qualcuno di voi si starà chiedendo come mai i fenicotteri, noti per essere dei volatili “giramondo”, non volano via da Villa Invernizzi. Ebbene, per far sì che la colonia di fenicotteri di Villa Invernizzi non abbandoni la sua dimora milanese, agli uccelli viene praticato il cosiddetto feather clipping (o wing clipping), cioè il periodico taglio di alcune delle penne remiganti al fine di impedire ai fenicotteri di volare via.

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Written by Lucia D'Addezio

Viaggiatrice seriale, fotografa per passione e scrittrice compulsiva. Le cose che non mancano mai nella sua borsa sono: un fornito beauty case, la sua fedele macchina fotografica, carta e penna.

3 Comments

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    • Ciao Marco, grazie per essere passato su Luoghidavedere.it e per il tuo commento. In realtà in questo articolo si parla esplicitamente della zona del Delta del Po dell’Emilia-Romagna e delle Valli di Comacchio. Il Parco Regionale Delta del Po Emilia-Romagna copre, infatti, circa 54.000 ettari e comprende il comune di Comacchio. Qui trovi un approfondimento e qui puoi visionare la mappa del Delta del Po dell’Emilia-Romagna (.pdf). La parte veneta, altrettanto affascinante, è un ente separato. Il Parco Regionale Veneto del Delta del Po occupa, invece, una superficie di 12.592 ettari, ti lascio anche il link per approfondire, se ti interessasse la zona. Anche nella parte veneta, ovviamente, non è difficile avvistare i fenicotteri. 🙂

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