UMBRIA JAZZ A PERUGIA. Visitare Perugia durante l’Umbria Jazz è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Ecco perché.
L’Umbria Jazz è uno dei Festival musicali dedicati al Jazz più famosi d’Europa e certamente il più importante evento di questo genere in Italia.
Ogni anno, a Luglio, nel centro storico di Perugia si respira un’atmosfera unica.
Chi ha avuto la fortuna di vivere in prima persona la “Perugia dell’Umbria Jazz” capirà di cosa parlo. E ti assicuro che l’emozione provata di fronte ad un centro storico medievale incantevole come quello di Perugia che esplode di vita ed è impregnato in ogni suo angolo di voci, vibrazioni e melodie black, non è un “onore” riservato solo a chi di Jazz se ne intende.
L’Umbria Jazz è, sì, un evento coinvolgente per gli appassionati di musica Jazz ma lo è anche, e soprattutto, per i “profani” che per la prima volta si avvicinano a questo mondo musicale tanto intrigante e apparentemente indecifrabile.
Che tu sia un esperto di Jazz o meno, poco conta. Visitare Perugia durante i giorni dell’Umbria Jazz è una buona, anzi ottima idea. Perché? Ecco un (personalissimo) elenco di buoni motivi per andare all’Umbria Jazz almeno una volta nella vita.
1. L’Umbria Jazz è sinonimo di grande musica (Jazz ma anche Rock, Blues e Pop)
La prima buona ragione per visitare Perugia durante l’Umbria Jazz è scontata: la musica. Nel corso degli anni l’Umbria Jazz di Perugia ha ospitato sui suoi palchi i più grandi nomi della musica Jazz internazionale, senza farsi mancare qualche divagazione d’eccellenza in altri generi musicali, dal Blues al Gospel, dal Rock al Pop, dal Rhythm’n’Blues alla musica brasiliana.
Herbie Hancock, James Brown, James Taylor, Liza Minnelli, Gilberto Gil, Mark Knopfler, Miles Davis, B.B. King, Elton John, Eric Clapton. Questi sono solo alcuni degli artisti che si sono esibiti dal vivo a Perugia in occasione dell’Umbria Jazz. Nomi prestigiosi, quelli che hanno arricchito il programma dell’Umbria Jazz di edizione in edizione. Nomi che hanno entusiasmato il pubblico, portato lustro alla città e reso il Festival jazz perugino celebre a livello mondiale.
2. Durante l’Umbria Jazz si tengono tantissimi concerti gratuiti
Oltre ai concerti a pagamento dell’Arena di Santa Giuliana, l’Umbria Jazz offre al suo pubblico tantissimi concerti gratuiti. I più importanti si tengono ogni sera in Piazza IV Novembre e nei Giardini Carducci. Ottima musica e spettacoli di qualità completamente gratuiti in uno dei centri storici più belli d’Italia: cosa si può chiedere di più?
3. L’atmosfera che si respira a Perugia durante l’Umbria Jazz è speciale
Il centro storico gremito. La musica che vibra nell’aria. La birra seduti sulle scalette del Palazzo dei Priori. La vista mozzafiato dal belvedere di Viale Indipendenza. Il gelato artigianale nei vicoletti del centro. Le passeggiate estive lungo Corso Vannucci. Fermarsi a guardare il panorama da Porta Sole. Gli artisti di strada. Il brulicare di vita sulle scalette di Sant’Ercolano.
L’Umbria Jazz regala al centro storico di Perugia un volto nuovo, allegro, esuberante, fremente di energia.
Di giorno.
E di sera.
4. La musica dell’Umbria Jazz è bella sopra e sotto il palco
Nei giorni dell’Umbria Jazz, Perugia si muove a ritmo di musica. Ogni centimetro quadrato del centro storico vibra, suona, canta.
I musicisti da strada sono parte integrante di un organismo urbano complesso, che per qualche giorno non è più fatto di pietra, selci, mattoncini, tegole e asfalto, ma di note, melodie, voci, armonie, strimpellamenti, virtuosismi, canti.
E se gli artisti di strada non bastassero a “scaldare” l’atmosfera, ogni sera nei pub, nei ristorantini tipici e nei locali del centro di Perugia vengono organizzati spettacoli di musica dal vivo. Le venue in genere sono luoghi raccolti e tranquilli. Le luci soffuse e un piccolo numero si spettatori rendono le esibizioni di musicisti e cantanti ancor più intime e suggestive.
5. All’Umbria Jazz si balla, ci si commuove, si ride e ci si ama
La partecipazione emotiva del pubblico ai concerti dell’Umbria Jazz è totale, spontanea, slegata da ogni forma di inibizione. Libertà nella sua manifestazione più pura e immediata.
Sotto al palco c’è chi balla da solo e chi in compagnia. C’è chi si abbandona al ritmo senza pensare al domani e chi si scambia qualche tenerezza. C’è chi ascolta la musica in religioso silenzio e chi porge attento l’orecchio ai virtuosismi dei musicisti. C’è chi, durante una passeggiata in centro, si ferma qualche istante ad ascoltare i concerti e chi è venuto appositamente da città lontane per partecipare al Festival.
Il bello dell’Umbria Jazz è anche questo. Il pubblico è eterogeneo ma l’emozione di partecipare a qualcosa di bello e speciale è la stessa per tutti.
6. L’Umbria Jazz non è Umbria Jazz senza i Funk Off
Chi ha partecipato almeno una volta all’Umbria Jazz non può non conoscere quelli che, nel corso degli anni, sono diventati una gradita costante della manifestazione perugina.
Li incontri di giorno mentre “scaldano” la folla che passeggia su Corso Vannucci con squilli di trombe, balli scatenati e ritmi coinvolgenti. La sera li ritrovi schierati sul palco che suonano, saltano e ballano, offrendo al pubblico una performance trascinante.
I Funk Off sono un concentrato di energia. Grintosi e coreografici, ti trasportano in un mondo palpitante di gioia e spensieratezza. Senza di loro, l’Umbria Jazz non sarebbe lo stesso.
7. Il centro storico di Perugia è un vero “gioiello” medievale
Perugia vanta uno stupendo centro storico medievale, quasi perfettamente conservato. Se, mentre passeggi per il centro storico di Perugia, di tanto in tanto non vedessi passare qualche sporadica macchina, ti parrebbe indubbiamente di essere tornato indietro nel tempo.
Una delle buone ragioni per visitare Perugia durante l’Umbria Jazz è proprio la possibilità di poter esplorare il centro storico ed ammirare le sue meraviglie, con il vantaggio di poter fare il turista di giornoe, dopo tanto camminare, poter trascorrere la serata in relax ascoltando dell’ottima musica Jazz in piazza.
Per approfondire Itinerario per visitare Perugia in 1 giorno |
8. A fine serata si torna a casa stanchi ma felici
La musica si ferma. Un fazzoletto asciuga il sudore da una fronte stanca. Si riavvolgono i cavi dei microfoni e ci si carica in spalla attrezzature e strumenti. Le luci lentamente si spengono. I camerieri rassettano i tavolini dei locali del centro storico. Il vociare della folla si disperde.
Un’altra serata dell’Umbria Jazz di Perugia volge al termine. Come ogni anno, pieni di bei ricordi e di nuove emozioni, ci si avvia verso casa. Stanchi, ma felici.
Per approfondire: Come raggiungere il centro storico di Perugia con il Minimetrò |
Non possiamo che confermare quello che scrivi! L’UJ è l’occasione giusta per vivere davvero il nostro capoluogo 🙂
Perugia durante l’Umbria Jazz ha un fascino speciale. 🙂
Deve essere meravigliosa Perugia durante Umbria Jazz.