BRUFA: COSA FARE E VEDERE. Brufa (PG) è uno dei borghi da visitare in Umbria se ami i luoghi insoliti. Famoso per le opere d’arte en plein air, Brufa è la meta perfetta per una gita fuori porta in Umbria.
Perché visitare Brufa?
Ci sono almeno 3 buone ragioni per inserire il borgo di Brufa nel tuo itinerario alla scoperta dell’Umbria. La prima è che il paesino di Brufa è inserito in un contesto paesaggistico scenografico, lungo la Strada dei Vini del Cantico, tra dolci colline coperte di uliveti e vigneti. Questo borghetto umbro semi-sconosciuto è, inoltre, sede del Parco delle Sculture di Brufa, un museo a cielo aperto dedicato all’arte contemporanea.
Infine a Brufa si trova uno dei centri benessere più famosi dell’Umbria, il Borgobrufa Spa Resort. Ospitato in una villa settecentesca, il Borgobrufa Spa Resort è un angolo di pace e serenità immerso nei paesaggi mozzafiato delle colline umbre. Tra piscine all’aperto panoramiche, vasche idromassaggio, piscine al coperto, saune e zone dedicate alla cromoterapia, a Borgobrufa potrai trascorrere una giornata all’insegna del relax e del benessere.
Brufa: Parco delle Sculture e Strada del Vino
A Brufa, borgo umbro di poche centinaia di anime a 20 minuti da Perugia, nel 1987 è stata posizionata la prima di una lunga serie di opere d’arte e sculture en plein air, all’interno di un progetto di innovativa valorizzazione del territorio culminato con la creazione della cosiddetta “Strada del Vino e dell’Arte”.
Ogni anno a partire dal 1987 la manifestazione “Scultori a Brufa” ha portato nel borgo una nuova opera d’arte, dando vita e forma, nel corso del tempo, ad un esteso parco-museo all’aperto che coinvolge non solo le strade e le piazze del paesino ma anche le colline circostanti.
Le colline di Brufa, frazione di Torgiano (Perugia), sono note per la produzione di olio e vino pregiati. La strada che le attraversa, regala allo sguardo panorami infiniti, ricoperti dalle verdissime linee tratteggiate “dipinte” dagli uliveti e dal giocoso rincorrersi di filari di viti dai colori brillanti. Proprio in questo scenario naturale incantato, plasmato con rigore e intelligenza dall’opera dell’uomo per una più efficace e fruttuosa coltivazione di ulivi e viti, le opere d’arte di “Scultori a Brufa” arricchiscono il paesaggio donandogli una stimolante unicità. La “Strada del Vino e dell’Arte” a Brufa permette di vivere un’esperienza artistica unica, nella meravigliosa area paesaggistica compresa nel triangolo ideale formato da Assisi, Torgiano e Perugia.
Scultori a Brufa: museo a cielo aperto tra le colline umbre
La manifestazione “Scultori a Brufa” è stata ideata da Massimo Pierucci, un apprezzato scultore originario del borgo umbro ma da tempo emigrato negli Stati Uniti. Pierucci nel 1987 decide di donare all’amata cittadina natale un’opera d’arte da lui realizzata: i suoi bovi in bronzo e pietra serena, piuttosto che in museo, vengono sin da subito esposti nel centro storico di Brufa, dove tutti potevano ammirarli.
E’ così che, quasi spontaneamente, prende forma l’idea di valorizzare i vicoli del borgo, le piazze, gli angoli più caratteristici e le verdeggianti colline circostanti con l’allestimento di opere d’arte contemporanea: ogni anno da allora un nuovo scultore contribuisce con un suo lavoro all’ampliamento del museo d’arte contemporanea en plein air di Brufa. Ad oggi le opere d’arte del parco-museo degli scultori sono più di 20.
Per il visitatore “Scultori a Brufa” è di certo un modo nuovo e stimolante per vivere, e non solo guardare, l’arte in ogni sua forma espressiva, sia essa una scultura in pietra, un enorme albero in acciaio inox, un gioco di specchi e riflessi, un moderno obelisco scolpito a mano oppure una monumentale struttura in metallo rosso fuoco circondata dagli uliveti.
A questo punto lascio la “parola” alle fotografie che ho scattato durante la mia passeggiata sulla “Strada del Vino e dell’Arte” a Brufa, nella deliziosa (e decisamente fotogenica!) cornice offerta dal paesaggio collinare umbro e dalla moltitudine di vigneti e uliveti che forniscono la materia prima per la produzione di vere e proprie eccellenze nel campo dell’enologia e dell’oleologia umbre.
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