Fabro, in provincia di Terni, è una località turistica apprezzata non solo per la sua vicinanza a Orvieto e ad altri graziosi borghi umbri (Parrano, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Allerona e Castel Giorgio) ma anche per le sue tradizioni enogastronomiche, che vedono la loro massima espressione nei prodotti tipici d’eccellenza come il tartufo bianco, l’olio d’oliva e il vino.
Il centro storico di Fabro sorge sulle vestigia di una tipica fortificazione medievale eretta a scopo difensivo, imponente ma allo stesso tempo raffinatissima.
Il castello di Fabro, riconvertito nel corso del tempo a “cuore storico” del centro abitato, svetta dall’alto dei suoi 364 metri sul livello del mare e domina la valle sottostante, dove gradualmente si sono spostati e stanziati la gran parte degli abitanti del borgo.
Cosa vedere nel borgo medievale di Fabro e nei dintorni
Raggiungerai il centro storico di Fabro dopo aver attraversato distese di uliveti e vigneti, vallate circondate da rigogliose foreste e tratti collinari su cui si abbarbicano suggestive stradine panoramiche.
Il centro storico di Fabro è molto piccolo, concentrato nel ristretto spazio edificabile offerto da una cresta collinare la cui forma allungata ha “guidato” l’assetto urbanistico del borgo stesso.
Il toponimo di Fabro sembrerebbe derivare dal termine latino Faber, cioè “Fabbro”, una delle attività più diffuse nella zona e per la quale gli artigiani del borgo erano noti anche nelle regioni circostanti. Fabro si trova, infatti, in una area strategica a livello commerciale a cavallo tra Umbria, Lazio e Toscana.
Il Castello di Fabro
Il castello di Fabro è una preziosa testimonianza del passato medievale del borgo. Edificato intorno all’anno 1000 su una preesistente fortificazione di epoca romana, il castello subì profonde modifiche durante il restauro che lo interessò nel XVI secolo.
L’opera di restauro seguì le indicazioni e i disegni dell’architetto pontificio Antonio da Sangallo e comportò l’aggiunta delle mura e del torrione tutt’oggi visibili nella fortificazione.
I mattoncini rossastri delle mura di cinta e delle case ancora oggi “protette” dal castello di Fabro non stonano affatto con la parte più moderna del centro abitato, anzi la completano in maniera perfetta. Dopo aver passeggiato dentro la fortezza, dalle mura del castello potrai contemplare il panorama sulla vallata sottostante: da brivido!
La Chiesa di San Martino e il Palazzo Comunale
Oltre al castello, nel centro storico di Fabro potrai visitare la Chiesa di San Martino (XIX secolo), che ospita un bel bassorilievo ligneo raffigurante San Martino Vescovo di Tours del 1930, e l’ottocentesco Palazzo Comunale, recentemente ristrutturato.
Il Castello di Carnaiola
Da non perdere nella vicina frazione di Carnaiola c’è il castello omonimo, risalente all’anno 1000 e sorto su antecedenti fortificazioni romane. In quest’area i Romani costruirono una possente chiusa idraulica per contenere e gestire le piene del fiume Tevere e edificarono anche delle fortificazioni per proteggerle dagli attacchi dei nemici. Una visita al castello di Carnaiola è praticamente dovuta!
Il Parco Ecologico di Vilialba e il sentiero San Pietro Acquaeortus
Sempre a breve distanza da Fabro non puoi farti sfuggire il Parco Ecologico di Vilialba, dove potrai dedicarti a rilassanti passeggiate nella natura, trekking, escursioni e picnic. Particolarmente affascinante è il sentiero natura di San Pietro Acquaeortus.
I Borghi più belli da vedere vicino a Fabro
Se hai ancora a disposizione qualche ora dopo aver visitato Fabro, ricordati che a breve distanza dal paesino ci sono numerosi borghi medievali meritevoli di una visita.
Tra tutti consiglio Parrano (qui c’è anche l’Eremito – Hotelito del Alma), Montegabbione (dove potrai visitare la Scarzuola) e Allerona, anche se la scelta è molto più ampia. Potrai ammirare le bellezze di una delle zone dell’Umbria meno conosciute dal punto di vista turistico, ingiustamente poco valorizzata e pubblicizzata. Ti assicuro che ne resterai incantato!
Mi sono trovato a passare di là e mi sono fermato. Piccolissimo ma il castello è molto, molto suggestivo.