Gite fuori porta in Emilia-Romagna da fare in giornata: 26 idee tra borghi, laghi, cascate, castelli, città d’arte e luoghi insoliti a meno di 2 ore dalle principali città emiliane.
Cercate la giusta ispirazione per organizzare una gita fuori porta da Bologna, Parma, Modena Reggio Emilia e altre città dell’Emilia-Romagna? Volete vedere posti nuovi ma non sapete dove andare? Siete nel posto giusto!
Vi basterà scegliere la destinazione che preferite da questo elenco di 26 luoghi da visitare assolutamente in Emilia-Romagna e salire in auto.
Chi l’ha detto che per scoprire posti nuovi bisogna fare viaggi lunghi e stancanti! A meno di 2 ore di distanza dalle principali città dell’Emilia-Romagna c’è molto da fare e vedere.
Pronti a partire per una gita fuori porta indimenticabile? Ecco le 26 mete più belle vicino alle maggiori città dell’Emilia-Romagna.
26 idee per gite fuori porta in Emilia-Romagna
1. Labirinto della Masone (Parma)
Il Labirinto della Masone è una delle attrazioni più particolari dell’Emilia-Romagna. Si può dire senza temere di esagerare che si tratta di un luogo unico al mondo: il Labirinto della Masone è il più grande labirinto del mondo realizzato interamente con piante di bambù. Per completarlo ce ne sono volute più di 200 mila! Il Labirinto della Masone si trova a Fontanellato (Parma), a 10 minuti di auto da Fidenza e a 15 minuti da Parma. Il biglietto d’ingresso al Labirinto della Masone è acquistabile online QUI. Nel costo del biglietto è compreso l’ingresso al labirinto di bambù e al limitrofo museo.
2. Castello di Bardi (Parma)
Il Castello di Bardi è una delle fortezze meglio conservate dell’Emilia-Romagna e uno dei più importanti esempi di architettura militare medievale d’Italia. Arroccato su un vertiginoso sperone di roccia, il maniero domina il sottostante borgo di Bardi (Parma). La visita al castello è stimolante e vi permetterà di immergervi nelle atmosfere e nei misteri dell’epoca medievale. Il percorso all’interno della fortezza comprende i camminamenti di ronda, la piazza d’armi, il cortile d’onore, le prigioni e le stanze delle torture.
3. Grazzano Visconti (Piacenza)
In provincia di Piacenza c’è uno dei borghi più belli e conosciuti d’Italia, Grazzano Visconti, particolarmente apprezzato dai turisti per il suo aspetto così squisitamente anticheggiante. Il borgo di Grazzano Visconti ha una storia particolare: non tutto quello che vediamo oggi è davvero di epoca medievale. Nel 1900, infatti, Giuseppe Visconti di Modrone, duca di Grazzano, diede avvio a un’imponente opera di riqualificazione che interessò l’antico castello di Grazzano e il borgo rurale che vi era sorto attorno. Lo aiutarono nell’ideazione e realizzazione del progetto l’architetto Alfredo Campanini e Gabriele D’Annunzio. Il borgo di Grazzano Visconti per come lo conosciamo oggi è frutto dell’opera filantropica di Giuseppe Visconti di Modrone ed è, quindi, un vero e proprio “falso storico”. Non fatevi, però, scoraggiare nel visitarlo perchè è un vero gioiellino!
4. San Leo (Rimini)
Un altro borgo che ben si presta a una gita fuori porta in Emilia-Romagna è San Leo, in provincia di Rimini. Abbarbicato su uno sperone di roccia con pareti a strapiombo sul vuoto, è innegabile che San Leo sia un borgo dal fascino unico. Punto panoramico privilegiato sulla Valle del Marecchia, il paesino di San Leo vi sorprenderà.
5. Bagno di Romagna (Forlì-Cesena)
Il centro storico di Bagno di Romagna è pittoresco quindi vale certamente la pena vistarlo ma l’ho inserito in questo elenco di idee per gite fuori porta in Emilia-Romagna per altre 2 ragioni. La prima è che si tratta di una località termale a misura di famiglia: se volete trascorrere qualche ora alle terme con i bambini è il posto giusto. A Bagno di Romagna, inoltre, si trova il Sentiero degli Gnomi, un divertente percorso nella natura da vivere insieme ai “piccoli di casa”.
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6. Castello di Torrechiara (Parma)
Immerso nel paesaggio collinare di Langhirano ricamato dai filari dei vigneti di Malvasia e Sauvignon, il Castello di Torrechiara veglia dall’alto sulla vallata del torrente Parma. Se state cercando un’idea per una gita fuori porta in Emilia-Romagna diversa dal solito andate a visitare questo maniero, senza dubbio uno dei castelli più affascinanti della provincia di Parma e della regione.
7. Dozza (Bologna)
Voglia di una gita fuori porta vicino Bologna? Se non ci siete ancora stati è arrivato il momento di visitare Dozza. Dozza è uno dei Borghi più Belli d’Italia ma è noto soprattutto per una particolarità: il centro storico è decorato con decine di murales artistici e visitando il paesino vi sembrerà di passeggiare in un vero e proprio museo a cielo aperto.
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8. Brisighella (Ravenna)
Brisighella, in provincia di Ravenna, è un grande classico delle gite fuori porta in Emilia-Romagna. Il paesino, dominato dall’alto dalla Rocca e dalla Torre dell’Orologio, è famoso per il suo pittoresco centro storico medievale. Uno dei luoghi più fotografati di Brisighella è la cosiddetta Via degli Asini (o Via del Borgo), un passaggio sopraelevato risalente al XIV secolo. Nata come camminamento di ronda, la Via del Borgo ben presto divenne la strada usata dai “birocciai” che trasportavano il gesso in paese dalle cave appena fuori dal centro abitato. Il trasporto dei materiali avveniva con l’ausilio di somarelli, ragion per cui la strada è nota oggi come Via degli Asini.
9. Castell’Arquato (Piacenza)
Spostiamoci in provincia di Piacenza per scoprire uno dei borghi medievali più belli di tutta l’Emilia-Romagna, Castell’Arquato. Edificato su una collina a protezione della Val d’Arda, la Rocca viscontea di Castell’Arquato è un piccolo gioiellino medievale. Tutt’intorno si articola il borgo storico, ancora perfettamente conservato nel suo aspetto originario.
10. Vigoleno (Piacenza)
Nascosto tra i colli piacentini c’è un borghetto dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo. Vigoleno è la destinazione perfetta per una gita fuori porta in Emilia-Romagna lontano dal rumore della modernità. Da non perdere nel centro storico c’è l’imponente Castello di Vigoleno, simbolo del borgo, risalente al X secolo ma più volte danneggiato e ricostruito. Altre tappe obbligatorie sono la piazzetta del paese, che ospita un’antica fontana, la Chiesa di San Giorgio e il Museo degli Orsanti.
11. Pietra di Bismantova (Reggio Emilia)
La Pietra di Bismantova è uno dei simboli dell’Emilia-Romagna. Si trova a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia. Sono certa che gli appassionati di trekking ed escursioni la riconosceranno immediatamente! Si tratta di un colossale massiccio roccioso dell’Appennino reggiano ben visibile a chilometri di distanza e dall’inconfondibile forma squadrata. Le sue dimensioni sono impressionanti: 1 chilometro di lunghezza, 240 metri di larghezza e 300 metri di altezza. Grazie a un comodo sentiero (segnavia 697) potete salire sulla Pietra di Bismantova e godervi il panorama mozzafiato dalla sua sommità. Quella alla Pietra di Bismantova è una delle gite fuori porta imperdibili a meno di 1 ora da Reggio Emilia.
12. Lago Santo Parmense (Parma)
Gli appassionati di montagna ed escursioni si innamoreranno del Lago Santo Parmense, un fiabesco laghetto glaciale incorniciato dalle montagne dell’Appennino parmense. L’escursione è facile e adatta a tutti. Vi basterà lasciare la macchina nei pressi del Rifugio Lagdei, a Bosco di Corniglio (Parma), e da qui seguire le indicazioni per Lago Santo e Rifugio Mariotti. A piedi impiegherete circa 45 minuti. Bosco di Corniglio è raggiungibile in poco più di 1 ora da Parma, in 1 ora e mezza da Reggio Emilia e 2 ore da Modena.
13. Cascate del Dardagna (Bologna)
Se cercate idee per una gita fuori porta in Emilia-Romagna a contatto con la natura c’è un luogo in provincia di Bologna che non potete perdere. La meta di questa gita è il Parco Regionale del Corno alle Scale, un’area naturale protetta che si estende a ridosso del confine tra Emilia-Romagna e Toscana. Lasciando l’auto vicino al Santuario di Madonna dell’Acero e seguendo un comodo sentiero raggiungerete le Cascate del Dardagna. Lungo il cammino potrete ammirare i 7 salti del torrente Dardagna: l’ultimo salto è il più scenografico!
14. Comacchio (Ferrara)
Il grazioso paesino lagunare di Comacchio, soprannominato “la Piccola Venezia”, è uno dei borghi da vedere assolutamente in Emilia-Romagna. Esplorate l’affascinante territorio delle Valli di Comacchio, una delle zone umide più importanti della nostra Penisola, caratterizzata da un patrimonio di biodiversità tra i più significativi in ambito europeo. Potete comodamente raggiungere Comacchio in auto in 1 ora e un quarto da Bologna e in 40 minuti da Ferrara. La Salina di Comacchio è uno dei luoghi dove è possibile vedere i Fenicotteri in Italia. Inoltre Comacchio è una delle città italiane “colorate” più belle da vedere. Due buone ragioni aggiuntive per andarci!
15. Rocchetta Mattei (Bologna)
Rocchetta Mattei è la destinazione ideale per una gita fuori porta a meno di 2 ore da Bologna, Ferrara e Reggio Emilia. Il palazzetto che oggi conosciamo come Rocchetta Mattei altro non è che una dimora nobiliare risalente al XIX secolo. Fu il Conte Cesare Mattei a commissionarne l’edificazione nel luogo dove un tempo sorgeva la medievale Rocca di Savignano. Ciò che rende Rocchetta Mattei meritevole di una visita è la sua architettura unica al mondo, un insolito miscuglio di stili costruttivi che vanno dal Neogotico al Liberty, dal Moresco al Neorinascimentale. Questa inconsueta tendenza alla mescolanza di stili è riconoscibile non solo nelle scelte architettoniche ma anche in quelle decorative. Visitando Rocchetta Mattei vi parrà di entrare in un castello incantato tanto fiabesco da sembrare irreale. Rocchetta Mattei si trova nel comune di Grizzana Morandi (Bologna).
16. Salse di Nirano (Modena)
Un luogo insolito da visitare in Emilia-Romagna è la Riserva naturale Salse di Nirano, un’area protetta dove potrete vedere da vicino un particolare fenomeno pseudo-vulcanico che dà vita a dei “coni di fango” del tutto simili a piccoli vulcani che “eruttano” una sostanza simile ad argilla. Le “salse” emergono dal sottosuolo in cui sono immagazzinati dei giacimenti di idrocarburi gassosi. Quando i gas si spostano verso la superficie, sospingono le acque sotterranee e trascinano con loro le argille. Il materiale che fuoriesce dal terreno, simile a fango, depositandosi attorno all’apertura dà vita ai tipici coni di terra. Le Salse di Nirano rappresentano uno dei complessi di vulcani di fango più estesi e importanti d’Italia. Per vedere le Salse di Nirano vi basterà recarvi a Fiorano Modenese (Modena).
17. Castello di Gropparello e Gole del Vezzeno (Piacenza)
Il Castello di Gropparello, nell’omonimo borgo in provincia di Piacenza, domina la vallata sottostante dall’alto di uno sperone roccioso di origine vulcanica. Il castello è circondato da una natura selvaggia e misteriosa. L’alone di mistero è amplificato dalla presenza al di sotto della fortificazione di un serpeggiante orrido attraversato dal torrente Vezzeno. Le Gole del Vezzeno sono la meta perfetta per una passeggiata naturalistica alla scoperta di uno dei canyon più belli dell’Emilia-Romagna.
18. Brescello (Reggio Emilia)
Brescello, borghetto in provincia di Reggio Emilia, è famoso soprattutto per essere il “paese di Don Camillo e Peppone”. Se siete cresciuti guardando i film della saga ispirata alle opere di Giovannino Guareschi non potete perderlo! La visita a Brescello è una immersione a tutto tondo nel mondo di Don Camillo e Peppone. Potrete vedere le statue dedicate al parroco, Don Camillo, e al suo antagonista, il sindaco comunista Peppone. A Brescello sono stati anche istituiti due musei a tema, il Museo Peppone e Don Camillo e il Museo Brescello e Guareschi. In paese, oltre a innumerevoli luoghi-simbolo dei film di Don Camillo e Peppone, potrete vedere anche un carro armato restaurato simile a quello utilizzato per le riprese del celebre film Don Camillo e l’onorevole Peppone (1955).
19. Santuario di San Luca (Bologna)
Conoscete il Santuario della Beata Vergine di San Luca? Se la risposta è negativa è giunto il momento di rimediare. Il santuario che si erge sul Colle della Guardia è uno dei simboli della città di Bologna. Il suo iconico porticato con più di 600 arcate è ben noto agli appassionati di ciclismo dato che ha fatto da sfondo a diverse storiche imprese sulle “due ruote”. Il Santuario di San Luca è un luogo di culto e di pellegrinaggio: qui viene custodita la Madonna di San Luca, oggetto di grande venerazione da parte dei Bolognesi. La veduta panoramica che potrete godere dal santuario già vale la visita. Per chi non vuole (o non può) camminare su lunghe distanze, c’è il trenino che porta direttamente al santuario, il San Luca Express.
20. Cesenatico (Forlì-Cesena)
Cesenatico è una delle cittadine più pittoresche dell’Emilia-Romagna. Antico borgo di pescatori, oggi Cesenatico è uno dei principali centri turistici della Riviera Romagnola. Non rinunciate a fare una passeggiata lungo le banchine del Porto Canale di Cesenatico, uno dei luoghi più fotografati della città. Per approfondire la storia marinaresca di Cesenatico fate tappa presso il Museo della Marineria. Infine non dimenticate di assaggiare i piatti tipici e le specialità gastronomiche del territorio. Se siete appassionati di ciclismo e seguaci dell’indimenticato “Pirata”, vi consiglio altri 2 luoghi da vedere a Cesenatico: il Museo Spazio Pantani in Via Cecchini e il Monumento a Marco Pantani in Piazza Marconi.
21. Museo Ferrari Maranello (Modena)
Gli appassionati del Cavallino Rampante e della Formula 1 non possono rinunciare a una visita al Museo Ferrari a Maranello, patria della “Rossa”. Il Museo Ferrari accompagna i visitatori in un viaggio emozionante nella storia della Ferrari, dalle origini alla nascita del mito. All’interno del museo sono esposti numerosi modelli storici di Ferrari, c’è una sala dedicata alle vittorie in F1 ed è possibile vivere diverse esperienze di guida grazie ai simulatori semi-professionali F1 e GT. Il biglietto di ingresso al Museo Ferrari Maranello è acquistabile online QUI.
22. Caseifici del Parmigiano Reggiano DOP
Un’esperienza interessante da provare in Emilia-Romagna è la visita a uno dei caseifici dove si produce il Parmigiano Reggiano DOP, l’eccellenza del territorio più conosciuta a livello nazionale e internazionale. I caseifici del Parmigiano Reggiano si trovano in un territorio ben definito nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova, alla destra del fiume Po. Le visite ai caseifici sono prenotabili online dal sito ufficiale del consorzio.
23. Bobbio e Val Trebbia (Piacenza)
Il Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo) è il monumento-simbolo di Bobbio, pittoresco borgo in provincia di Piacenza. Il centro abitato di Bobbio è molto piacevole da esplorare a piedi. La sua storia è legata all’antica Abbazia benedettina di San Colombano, centro di potere religioso, civile ed economico, che nei secoli di massimo splendore ha contribuito con la sua presenza al prosperare della comunità locale. Bobbio fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. La zona della Val Trebbia è tutta da esplorare ed è la meta ideale per dedicarsi a passeggiate nella natura e trekking.
24. Palazzo Ducale di Sassuolo (Modena)
Il periodo del dominio degli Estensi sulla città di Modena fu uno dei più prosperi per la città dal punto di vista economico, artistico e culturale. Simbolo di questo “Rinascimento” modenese è certamente il Palazzo Ducale di Sassuolo, fortificazione militare e difensiva trasformata in “Delizia Estense” all’epoca del Duca Francesco I. Residenza barocca tra le più significative del Nord Italia, il Palazzo Ducale di Sassuolo nasconde una sorpresa nei suoi giardini, la Peschiera (anche detta “Fontanazzo”). La Peschiera Ducale è una vasca monumentale rustica realizzata in uno stile architettonico indubbiamente originale in cui possiamo leggere rimandi alla Roma barocca, riferimenti alle fontane di Villa d’Este a Tivoli e marcate allusioni al mondo dell’architettura teatrale antica. La visita al Palazzo Ducale di Sassuolo vi sorprenderà, fidatevi!
25. Acetaie storiche di Modena
L’Aceto balsamico di Modena non ha certamente bisogno di presentazioni, trattandosi di uno dei prodotti del territorio più amati e conosciuti al mondo. Non sono in molti, però, a sapere che a Modena e dintorni è possibile prendere parte a specifici tour alla scoperta delle tradizioni legate alla produzione dell’Aceto balsamico. I tour di norma comprendono la visita a una delle Acetaie storiche modenesi e una degustazione. Se volete visitare una delle Acetaie storiche del Modenese segnate in lista l’Acetaia Giusti (dal 1605) e l’Acetaia Malpighi, entrambe a Modena, e l’Acetaia-Museo Boni di Castelvetro, a una mezz’oretta in auto da Modena. Da non perdere anche il Museo dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena a Spilamberto, che al suo interno ha anche un’Acetaia.
26. San Marino
L’ultima destinazione che vi consiglio non è in Emilia-Romagna ma è facilmente raggiungibile dalle principali città della regione. La Repubblica di San Marino è perfetta per una gita fuori porta partendo dall’Emilia-Romagna! Usciamo dai confini nazionali per visitare questa antica cittadina arroccata sul Monte Titano che ha molto da offrire sotto il profilo turistico. A San Marino c’è molto da vedere: Piazza della Libertà, la Basilica con le reliquie di San Marino, le Tre Torri e il Passo delle Streghe, il Museo di Stato, il Museo della Tortura, la funivia che collega il Castello di Borgo Maggiore a quello di San Marino Città e tanto altro. Una gita fuori porta a San Marino è sempre una buona idea! Se viaggiate con bimbi al seguito, prima di partire alla volta della “Repubblica” leggete anche i miei consigli su cosa fare a San Marino con i bambini.
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