Viaggio on the road in Toscana e Umbria. Itinerario completo di 3 giorni per visitare i borghi più belli di Val d’Orcia e Valdichiana.
Al confine tra Toscana e Umbria, dove il paesaggio è addolcito da morbide colline, campi coltivati infiniti e romantici filari di cipressi, si trova una delle zone più suggestive del Centro Italia. Questo itinerario di 3 giorni ti accompagnerà tra le meraviglie della Val d’Orcia e della Valdichiana, fino a raggiungere le placide rive del Lago Trasimeno.
Un modo originale e stimolante di visitare luoghi dove pace e silenzio regnano incontrastati e dove la natura, strategicamente addomestica dall’uomo per coltivare viti e ulivi, è la protagonista di uno spettacolo che a tratti è tanto affascinante da sembrare irreale, quasi magico.
Oltre ai borghi più belli della Val d’Orcia e della Valdichiana, questo itinerario comprende Patrimoni dell’Umanità UNESCO, famose aree paesaggistiche, laghi e borghi rivieraschi, con l’aggiunta di una “sosta shopping” che, dopo tanti giri turistici, non guasta di certo. Pronto a fare le valigie per un weekend a metà tra Toscana e Umbria?
Itinerario di 3 giorni al confine tra Toscana e Umbria
Giorno 1
1. Bagno Vignoni (Siena – Toscana) Giorno 2 1. Valdichiana Outlet Village (Arezzo – Toscana) Giorno 3 1. Passignano sul Trasimeno (Perugia – Umbria) |
Giorno 1
1. Bagno Vignoni
La prima tappa dell’itinerario è in Toscana: si parte da Bagno Vignoni, forse il borgo più famoso della Val d’Orcia dopo Pienza.
Bagno Vignoni fa parte del Comune di San Quirico d’Orcia ed è una vera e propria “cartolina vivente”. La vita del borgo si concentra tutta attorno ad un enorme vascone contenente acqua termale alimentato da una sorgente di origine vulcanica, che occupa nell’assetto urbanistico la posizione che tradizionalmente spetta alla piazza principale. Tutt’intorno al vascone sono state costruite le abitazioni, caratteristica, questa, che rende Bagno Vignoni un luogo dal fascino peculiare.
Le terme di Bagno Vignoni sono note sin dall’epoca etrusca e romana e ancora oggi rappresentano un punto di riferimento per chi vuole prendersi cura del proprio corpo sfruttando gli eccezionali benefici delle acque termali che le alimentano, con l’ulteriore vantaggio di trovarsi in una cornice naturale, la Val d’Orcia, unica al mondo.
Bagno Vignoni, come ho già raccontato in un altro post, è una delle località italiane dove ci sono terme gratuite e aperte a tutti: un’altra buona scusa per visitare il paesino toscano!
2. San Quirico d’Orcia
Da Bagno Vignoni in 10 minuti si raggiunge San Quirico d’Orcia, borgo di origini etrusche ma, attualmente, caratterizzato in maniera spiccata da una classica struttura urbanistica di stampo medievale.
Testimonianza di questo periodo storico sono le antiche porte d’accesso al borgo e la cinta muraria (praticamente intatta) con le sue 14 torrette di avvistamento, alcune delle quali con il tempo incorporate in altri edifici.
Tra i monumenti più importanti da vedere a San Quirico d’Orcia ricordo la Colleggiata dei SS. Quirico e Giulitta e Palazzo Chigi. Meritano una visita anche gli Horti Leonini, un bell’esempio di giardino all’italiana cinquecentesco.
3. Pienza
A 15 minuti da San Quirico d’Orcia c’è la tappa successiva dell’itinerario: Pienza, la “città ideale” di Enea Silvio Piccolomini, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Egregio esempio di urbanistica rinascimentale, a livello architettonico Pienza rappresenta il tentativo meglio riuscito in Italia di rendere armonioso il rapporto uomo-natura tanto caro agli Umanisti.
Enea Silvio Piccolomini, divenuto Papa con il nome di Pio II, è riuscito, infatti, a creare quasi dal nulla la sua “città perfetta” con l’aiuto del fidato architetto Bernardo Rossellino, inserendola in un contesto paesaggistico di rara bellezza, la Val d’Orcia, anch’essa dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Una perla che non poteva mancare in un itinerario tra i più bei borghi a cavallo tra Toscana e Umbria.
4. Montepulciano
Dirigendoti verso l’Umbria ma restando ancora entro i confini toscani incontrerai sulla tua strada Montepulciano, un borgo dove Medioevo e Rinascimento si fondono e si rincorrono, dando vita ad un connubio architettonico e urbanistico senza eguali. Da San Quirico d’Orcia bastano 18 minuti per raggiungere Montepulciano.
Nel cuore della Valdichiana senese, Montepulciano vanta un centro storico ricco di monumenti e luoghi da vedere, nonostante le sue modeste dimensioni, e sarebbe davvero riduttivo elencare solo i più importanti o conosciuti. Per visitare Montepulciano al meglio ti consiglio una passeggiata rilassata, senza tappe prefissate né itinerari da seguire: lasciati rapire dai vicoli intricati del centro storico, dagli angoli più nascosti e dagli scorci che, a sorpresa, forniranno nuovi spunti al tuo vagabondare libero per il borgo.
La giornata sta quasi volgendo al termine. E’, quindi, arrivato il momento di cenare e fermarsi per la notte in uno dei tanti hotel, B&B o agriturismi di Montepulciano e dintorni.
Giorno 2
1. Valdichiana Outlet Village
La mattinata del secondo giorno di viaggio può iniziare con un po’ di shopping presso il Valdichiana Outlet Village.
Facilissimo da raggiungere (uscita “Valdichiana” dalla A1 o “Bettolle” dalla superstrada), l’outlet è una colorata e vivace “città dello shopping” ispirata nell’aspetto ai più caratteristici borghi toscani, con le case in tinte pastello, le piazzette porticate, le fontane e i giardini sempre fioriti.
All’interno ci sono più di 140 negozi con sconti fino al 70% rispetto ai negozi tradizionali e con proposte adatte a tutte le tasche: si va dalle boutique delle grandi firme alle botteghe sartoriali, passando per i negozi sportivi e più casual.
Guess, Calvin Klein, Levi’s, Nike, Gattinoni, Cerruti 1881, Parah, Timberland, Tommy Hilfinger, Brums, Piquadro, Richard Ginori, Sisley, Bata, Kiko, Puma e Yamamay sono solo alcuni dei marchi presenti all’interno del Valdichiana Outlet Village.
Oltre a negozi di abbigliamento, calzature e accessori, nell’outlet ci sono diversi bar e punti di ristoro, un ristorante tipico, un centro estetico, un’edicola, un punto bancomat, un parco giochi per i bambini e una giostra che rallegra l’atmosfera nella Piazza Maggiore, fulcro del Valdichiana Outlet Village.
Un viaggio in Valdichiana, una delle aree paesaggistiche più belle della Toscana, può essere un’ottima occasione per visitare il Valdichiana Outlet Village e fare un po’ di shopping (a prezzi super-scontati!) prima di rimetterti in marcia verso nuove mete turistiche.
2. Foiano della Chiana
A pochi minuti dal Valdichiana Outlet Village, su una piccola collina panoramica, sorge il borgo di Foiano della Chiana.
Siamo nella culla della civiltà etrusca che in questa parte della Valdichiana ha lasciato importanti testimoniante storiche e archeologiche. Famoso per il suo Carnevale, Foiano della Chiana ha il fascino tipico dei più bei borghi medievali.
Tra il Quattrocento e il Seicento a Foiano furono attive importanti personalità del mondo dell’Arte, come Andrea e Giovanni della Robbia, Luca Signorelli e il Pomarancio, che hanno lasciato nel borgo toscano dei veri capolavori, dalla Madonna della Cintola di Andrea della Robbia nella Collegiata di San Martino, alla SS. Trinità con Angeli e Santi del Pomarancio nella Chiesa della SS. Trinità, all’Incoronazione della Vergine di Luca Signorelli nella Collegiata di San Martino.
Da non perdere a Foiano della Chiana ci sono il Palazzo Comunale (XIV secolo), la Torre Civica (XVIII secolo) e il Palazzo Granducale (XVI secolo). Poco fuori dal centro storico di Foiano, in direzione Pozzo della Chiana, c’è il cinquecentesco Tempio di Santo Stefano della Vittoria che merita certamente di essere visitato, dato che ti trovi in zona.
3. Cortona
Scarpe comode ai piedi (rigorosamente!) e si riparte alla volta di Cortona, uno dei borghi toscani più belli e assoluto gioiello della Valdichiana.
A Cortona i luoghi imperdibili sono la Piazza della Repubblica, su cui affaccia il Palazzo Comunale, e Piazza Signorelli, con il bel Palazzo Casali.
Consiglio come al solito una esplorazione libera e spontanea del borgo, avendo sempre come punto di riferimento Via Nazionale e i vicoletti in salita che da questa si dipartono.
Con la visita a Cortona si conclude l’itinerario del secondo giorno tra Val d’Orcia e Valdichiana, lasciando come destinazione finale del nostro viaggio a cavallo tra Toscana e Umbria la zona del Lago Trasimeno.
Giorno 3
1. Passignano sul Trasimeno
Riposati dopo il “faticoso” sali e scendi per i vicoli di Cortona, finalmente arriviamo sulle rive del Lago Trasimeno, per la precisione a Passignano sul Trasimeno.
Purtroppo i bombardamenti avvenuti durante la II Guerra Mondiale hanno distrutto gran parte del nucleo antico del borgo e i suoi più bei palazzi.
Le più importanti tracce del fiorente passato di Passignano sul Trasimeno sono il castello di epoca longobarda (V e VI secolo), che domina dall’alto tutto il centro storico, e parte delle mura antiche, che un tempo proteggevano il borgo dagli attacchi nemici.
Oltre alle belle chiese e agli scorci del centro storico, con i suoi numerosi affacci panoramici sul Trasimeno e sulle isole del lago, da vedere a Passignano c’è anche una villa romana del I secolo d.C. situata in Località Quarantaia e il Santuario della Madonna dei Miracoli nel limitrofo borgo di Castel Rigone.
2. Castiglione del Lago
Da Passignano in una ventina di minuti si raggiunge uno dei borghi più belli sul Lago Trasimeno, Castiglione del Lago.
Su un promontorio roccioso sorge un castello circondato da ulivi e vegetazione rigogliosa, dal quale si propagano le mura medievali perfettamente conservate. Dentro le mura è racchiuso il centro storico, bellissimo: da non perdere oltre al castello ci sono il Palazzo del Comune e il Palazzo Ducale dei Della Corgna.
Dopo una passeggiata per i vicoli di Castiglione del Lago preparati a rimetterti in viaggio verso il Lago di Chiusi, senza dimenticare di fare prima una sosta nella ridente cittadina toscana. Chiusi si trova a circa 20 minuti da Castiglione del Lago e, anche se relativamente poco conosciuta rispetto ad altre città toscane, è sicuramente una tappa irrinunciabile di un viaggio tra Valdichiana e Val d’Orcia.
3. Chiusi e Lago di Chiusi
L’itinerario di 3 giorni tra Umbria e Toscana ha come ultima tappa Chiusi, cittadina che si è originata dalle vestigia di una delle più antiche e prospere città etrusche.
Molti reperti di questa epoca sono oggi raccolti nel Museo Nazionale Etrusco, situato nel centro storico di Chiusi e assolutamente da visitare.
Tra le cose da vedere a Chiusi ci sono la Cattedrale cittadina, il Labirinto di Porsenna, il Museo Civico (con annesso ingresso alla “città sotterranea”) e le numerose tombe etrusche scoperte nei dintorni del centro abitato. In particolare, lungo la strada che da Chiusi porta all’omonimo lago, è possibile visitare la Tomba della Pellegrina e le non distanti tombe della Scimmia e del Leone.
Una passeggiata sulle rive del Lago di Chiusi, più piccolo ma di certo non meno affascinante del Trasimeno, chiude questo tour on the road tra Umbria e Toscana.
Se vuoi arricchire l’itinerario con altre località interessanti della zona, ti suggerisco di visitare Arezzo, Perugia , Anghiari, Città di Castello o Corciano.
Belle foto e ottimi consigli. Un itinerario che fa venir voglia di partire. La Toscana è fantastica, l’Umbria la sto scoprendo poco a poco. Entrambe vanno visitate e esplorate a fondo, senza fermarsi solo alle città e alle località più famose. Almeno secondo me. 😉
Grazie per il consiglio! 🙂 Ottimo itinerario.
Assurdo non inserire Cetona, uno dei paesi che meglio conservano le caratteristiche tipiche del borgo medievale
Ciao Guglielmo,purtroppo non sono mai stata a Cetona. La terrò in mente per i prossimi giri turistici, quando tornerò da quelle parti.
All’inizio della Val d’Orcia – arrivando dall’autostrada A1 a Chiusi e passando per Chianciano Terme – si trova la tenuta “La Foce”. E’ qui che abitava la scrittrice Iris Origo (1902-1988) cui numerose opere comprendono un racconto della dura vita nella Val d’Orcia durante la seconda guerra mondiale ” Guerra in Val d’Orcia” nonché la storia dell’ultimo love-affair di Lord Byron con Teresa, Contessa Guiccioli a Venezia “L’ultimo legame”, e una biografia di Leopardi. Il panorama giù nella valle e verso Monte Amiato è stupendo. I giardini della villa – creati dall’architetto inglese Cecil Pinsent negli anni ’20 e ’30 – sono aperti al pubblico (da controllare giorni e orari). A due passi c’è un ottimo ristorante “Dopolavoro La Foce” ricavato dal vecchio dopolavoro della tenuta. Hanno un bel giardino per mangiare all’aperto e un ampio parcheggio.
P.S. Sono d’accordo con il commento precedente per quanto riguarda Cetona. E’ una bellissima borgo. Piccolo ma vale la pena visitarlo.
Se Ti trovi nella val d’Orcia verso fine luglio/inizio agosto 2018 c’è la Festa di Musica Classica “Incontri in Terra di Siena”.