Cosa fare e vedere sulla Costa degli Etruschi? Scopriamo insieme Populonia, grazioso borgo etrusco-medievale, e il Golfo di Baratti, dove si trova la “Buca delle Fate”, una delle spiagge più belle della Toscana.
Populonia e il Golfo di Baratti sono due mete imperdibili sulla Costa degli Etruschi. Questo tratto di litorale toscano è noto non solo per gli importanti ritrovamenti archeologici di epoca etrusca (come ci suggerisce il nome), ma anche per le spiagge da cartolina, che in molti paragonano ai Caraibi per fascino e limpidezza delle acque.
Ecco cosa fare e vedere tra Populonia e il Golfo di Baratti: borghi pittoreschi, siti archeologici, necropoli etrusche, itinerari di trekking e spiagge incantate.
Dove si trova la Costa degli Etruschi?
La Costa degli Etruschi si trova in Toscana. È uno dei tratti costieri toscani più affascinanti e si estende da Livorno a Piombino, lambendo anche 4 paesini dell’entroterra (Collesalvetti, Sassetta, Suvereto e Campiglia Marittima).
Il nome di “Costa degli Etruschi”, come facilmente intuibile, lo dobbiamo alla presenza di numerosi insediamenti etruschi in questa zona. Gli Etruschi, come evidenziato dalle campagne di scavo in diversi siti archeologici, già a partire dal IX secolo a.C. erano stabilmente presenti nell’area litoranea tra Livorno e Piombino e nel primo entroterra.
Partiamo, quindi, per uno stimolante viaggio sulla Costa degli Etruschi, una meraviglia toscana quasi sconosciuta, dove passato e presente si incontrano regalando ai visitatori panorami mozzafiato, mare cristallino, lunghe spiagge di sabbia bruna e borghi avvolti da un’atmosfera d’altri tempi.
Le tappe di questo breve itinerario alla scoperta della Costa degli Etruschi saranno principalmente due: il borgo medievale di Populonia, con l’omonima fortezza feudale, e il Golfo di Baratti, insenatura di stupefacente bellezza, bagnata da un mare caraibico.
Populonia e il Golfo di Baratti sono due località che ben si prestano ad essere combinate in un itinerario sulla Costa degli Etruschi grazie alla loro vicinanza. Populonia sorge, infatti, su uno dei promontori che, abbracciando il mare da due lati, vanno a formare il Golfo di Baratti.
Populonia: cosa fare e vedere
Gli Etruschi, antica popolazione italica stanziata in gran parte dell’attuale Toscana, nell’Umbria occidentale e nella Tuscia laziale, si costituirono in una potente confederazione di città-stato nota come Lega etrusca (o Dodecapoli etrusca).
Populonia, strategico insediamento litoraneo etrusco, era uno dei 12 centri nevralgici di questa alleanza economica, politica, religiosa e militare, nonché l’unica delle città-stato della Dodecapoli etrusca a sorgere sul mare.
L’insediamento di Populonia dominava dall’alto il Golfo di Baratti e i passaggi marittimi verso l’Isola d’Elba, dove si trovavano i siti di estrazione mineraria. Vi era, infatti, una zona industriale e metallurgica posta più a valle rispetto all’Acropoli, dove avvenivano le lavorazioni dei metalli.
In epoca antica, Populonia fu protagonista di importanti scambi commerciali nel Mediterraneo. La zona fu luogo attivo nella lavorazione dei metalli (ferro, rame, argento) e nello scambio di merci minerarie grazie alla presenza dell’antico porto etrusco, che sorgeva nell’area dell’attuale borgo di Baratti, dove un possente molo in blocchi di arenaria proteggeva l’area da eventuali attacchi esterni.
COSA VEDERE A POPULONIA Attualmente la visita a Populonia può essere divisa in 2 parti:
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1. Populonia Alta
Castello di Populonia e Torre medievale
Affacciata sul Golfo di Baratti, Populonia Alta sorge su uno dei due promontori che cingono la splendida baia sottostante, dalla caratteristica forma a ferro di cavallo.
Insediamento di origine etrusco-medievale, Populonia Alta oggi ospita ancora fortificazioni risalenti al XV secolo, in ottimo stato di conservazione, oltre ad alcuni resti dell’Acropoli etrusca di Pupluna (o Fufluna).
Proprio dove sorgeva il precedente insediamento etrusco, in stato di abbandono e decadenza in seguito alla fine del dominio degli Etruschi nell’area, venne, infatti, edificato un castello medievale. La roccaforte medievale di Populonia venne eretta in posizione dominante sul colle dell’Acropoli etrusca.
All’ingresso del borgo medievale, murato sull’antica porta d’accesso, è ancora visibile il dragone alato, con elmo e nastri allegorici, simbolo della casata degli Appiani. Le strutture difensive del Castello di Populonia, difatti, vennero realizzate per volere degli Appiani, i potenti Signori di Piombino.
Ad attirare immediatamente l’attenzione dei visitatori è il torrione a pianta rettangolare, primitivo mastio medievale del XII secolo, poi integrato nelle fortificazioni di epoca successiva.
Questa torre, detta anche Torre dell’Assunta, venne costruita nel corso del XII secolo dalla Repubblica marinara di Pisa all’epoca in cui Pisa aveva necessità di proteggere i suoi territori compresi fra Bocca d’Arno e Piombino.
Come spesso accadeva, materiali di edifici più antichi già presenti in loco vennero impiegati per la costruzione della rocca. Il materiale edilizio utilizzato per le fortificazioni del Castello di Populonia comprende blocchi e lastre ricavate dai templi romani dell’Acropoli e da costruzioni etrusche abbattute nella zona di Baratti.
Usando il torrione pisano come perno, nel XV secolo venne edificata una grandiosa cinta muraria a pianta rettangolare, fornita di camminamento di ronda. A protezione del camminamento, venne predisposto un muro intervallato da feritoie verticali. Inoltre, ai quattro angoli della cinta muraria, vennero collocate delle garitte a sporto, torrette destinate al servizio di sentinella.
In una fase costruttiva ancora successiva venne eretta una ulteriore semitorre rotonda, sempre a scopo difensivo, anch’essa dotata di camminamenti di ronda e feritoie.
La Rocca di Populonia è considerata un esempio fondamentale del passaggio dal castello di epoca medievale alla rocca del XV e XVI secolo: nelle sue architetture si possono leggere importanti pagine di una trasformazione epocale nel campo dell’architettura fortificata.
Il Castello di Populonia è oggi visitabile a pagamento: sono previsti biglietti singoli per la Rocca degli Appiani e la Torre medievale oppure biglietti cumulativi che comprendono la Rocca, la Torre e il Museo etrusco di Populonia.
La visita alla Rocca degli Appiani è meritevole se non altro per la possibilità di salire sulla Torre dell’Assunta e godere di un panorama spettacolare sul promontorio di Piombino e sul Golfo di Baratti. La veduta arriva fino alle isole dell’Arcipelago Toscano e all’Isola d’Elba e si vedono anche la Corsica, le Alpi Apuane e la Versilia.
Centro storico e Chiesa di Santa Croce
Il centro storico di Populonia è sicuramente gradevole da esplorare a piedi, essendo molto piccolo e raccolto attorno alla Rocca degli Appiani.
Il centro abitato si caratterizza per la presenza di assi viari ortogonali, con strade principali parallele intersecate da vicoli e strade minori; un reticolo di viuzze e stradine dove si trovano negozietti, ristorantini e botteghe che vendono artigianato e souvenir.
All’interno del borgo si trova anche la Chiesa di Santa Croce, risalente al XIV-XV secolo, assolutamente da non perdere.
Museo Etrusco di Populonia
Nel borgo medievale potete visitare il Museo Etrusco di Populonia – Collezione Gasparri, un piccolo museo archeologico privato che espone numerosi reperti archeologici provenienti dagli scavi fatti a Populonia e nel Golfo di Baratti.
I reperti fanno parte della collezione privata della famiglia Gasparri, proprietaria dei terreni in cui vennero effettuate le campagne di scavo.
Il Museo Etrusco di Populonia – Collezione Gasparri non va confuso con il Museo Archeologico del Territorio di Populonia, che si trova a Piombino.
Inaugurato nel 2001, il Museo Archeologico del Territorio di Populonia vanta un percorso museale organizzato su ben tre piani all’interno del Palazzo Nuovo della Cittadella di Piombino: l’esposizione comprende più di 2.000 reperti etruschi e romani che coprono un arco temporale che va dal Paleolitico alla Tarda antichità.
2. Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Più a valle rispetto al borgo di Populonia si trovano le aree più interessanti della zona sotto il profilo archeologico.
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, inaugurato nel 1998, si estende per 80 ettari tra le pendici del promontorio di Piombino, che ospita Populonia Alta, e il Golfo di Baratti.
Qui, tra la fitta macchia mediterranea e i boschetti di pino marittimo, sono state rinvenute antiche necropoli etrusche, oltre ai resti degli insediamenti etruschi e romani legati alla presenza di un importante centro metallurgico dove si lavorava e smerciava soprattutto il ferro, ma anche altri metalli.
La visita al Parco Archeologico di Baratti e Populonia si sviluppa in due fasi.
- La parte bassa del Parco Archeologico, sita nei pressi del Centro Visita (Podere San Cerbone), comprende due necropoli etrusche (Necropoli di San Cerbone e Necropoli delle Grotte), le antiche cave e alcuni resti dei quartieri industriali della Populonia etrusca e romana.
- La parte alta del Parco Archeologico, invece, sale verso l’Acropoli dell’antica Populonia, centro del potere e della vita politica, dove si trovavano abitazioni, templi e altri edifici pubblici e dove oggi sono visibili testimonianze sia della fase etrusca che della fase romana della città.
La visita al Parco Archeologico di Baratti e Populonia prevede il pagamento di un biglietto di ingresso.
Sono disponibili diverse tipologie di biglietto, a seconda del percorso di visita che si vuole compiere. Ad esempio, si può acquistare un biglietto cumulativo per l’Acropoli, la Necropoli delle Grotte e la Necropoli di San Cerbone oppure biglietti singoli per ognuno di questi siti oppure, ancora, biglietti combinati a scelta con 2 dei siti indicati.
Per le famiglie, per gli over 65 e i bambini tra 6 e 14 anni sono previste riduzioni mentre i bambini sotto i 6 anni entrano gratis.
VISITARE IL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA Il percorso ideale alla scoperta del Parco Archeologico di Baratti e Populonia è il seguente:
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I percorsi sia nell’area delle sepolture che sull’Acropoli si svolgono per lunghi tratti all’aperto e sono esposti al sole. È, quindi, necessario indossare abbigliamento adatto, a seconda della stagione.
In Estate è consigliabile indossare un cappello per coprire il capo dal sole e portare con voi abbondante acqua. Data la presenza di sentieri sterrati, salite e tratti con scalini o, comunque, sconnessi, è obbligatorio indossare calzature adatte.
Il territorio che ospita il Parco Archeologico di Baratti e Populonia è costellato di numerosi (e bellissimi) sentieri adatti al trekking.
I sentieri ricalcano le storiche strade basolate che collegavano la zona delle necropoli etrusche all’Acropoli di Populonia. Si tratta di percorsi panoramici che si snodano tra i boschetti di macchia mediterranea, con affacci spettacolari sul Golfo di Baratti e sull’Isola d’Elba, visibile al largo. Un vero paradiso per gli appassionati di escursioni e trekking!
Tra i sentieri più belli da percorrere nel Parco Archeologico di Baratti e Populonia ci sono:
- la Via del Ferro (difficoltà: facile – durata: 1 ora e mezza),
- la Via delle Cave (difficoltà: media – durata: 2 ore),
- la Via del Monastero (difficoltà: media – durata: 2 ore e mezza),
- la Via della Romanella (difficoltà: per persone ben allenate/impegnativo – durata: 2 ore e mezza).
Golfo di Baratti: cosa vedere e spiagge più belle
Ovviamente una vacanza nella zona di Populonia non può prescindere da una visita al Golfo di Baratti e alle sue spiagge.
Molti viaggiatori, dopo esserci stati, descrivono il Golfo di Baratti e le sue spiagge paragonandoli alle più blasonate mete esotiche (“i Caraibi italiani”, “sembra di essere alle Hawaii”, “le Maldive toscane”).
Una giornata trascorsa sulle spiagge del Golfo di Baratti vi farà provare la sensazione di essere stati in un atollo caraibico con il vantaggio di non dover fare lunghi ed estenuanti viaggi in aereo!
Il Golfo di Baratti si presenta agli occhi del visitatore come un arco di sabbia bruno-dorata, incorniciato da una rigogliosa macchia mediterranea e dalle acque azzurrissime del mare toscano: un piccolo eden naturale dove trascorrere rilassanti giornate distesi al sole.
Il Golfo di Baratti, incastonato tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno, sorge nel tratto di costa che si estende tra Livorno e Grosseto, a breve distanza da Piombino. A dominarlo dall’alto, il borgo etrusco-medievale di Populonia.
Siamo in una zona dove la natura ha “dipinto” un vero e proprio capolavoro: l’azzurro di acque limpidissime si fonde con il blu del cielo mentre, tutt’intorno, la vegetazione e i granelli di sabbia, illuminati dai raggi del sole, sfoggiano infinite sfumature e gradazioni di colore.
Spiagge più belle del Golfo di Baratti
Il Golfo di Baratti racchiude un bel lembo di costa sabbiosa, cinto a sua volta da un bosco di pini marittimi e macchia mediterranea.
Spiaggia di Baratti
La Spiaggia di Baratti si estende per circa 2 chilometri, protetta tra due promontori. È caratterizzata da una sabbia rossastra, bruna e ambrata, con punte di nero e blu.
Una colorazione, questa, senza dubbio particolare, dovuta alla presenza di residui ferrosi e scarti minerari, conseguenza dell’antica lavorazione del ferro che qui veniva praticata dagli Etruschi.
Oltre al litorale sabbioso, è presente un piccolo tratto (circa 300 metri) di spiaggia di scogli, situata nell’estremità nord del Golfo di Baratti.
L’arenile accoglie tratti di spiaggia libera e diversi stabilimenti attrezzati, per soddisfare ogni gusto o esigenza.
Immersa nella natura, la Spiaggia di Baratti si trova vicino ad una pineta, perfetta per riposarsi all’ombra e trovare un po’ di refrigerio durante le giornate più calde. L’acqua è pulita e il fondale è basso, quindi adatto anche per le famiglie con bambini.
Sulla Spiaggia del Golfo di Baratti troverete parcheggi (a pagamento), bar e ristoranti, dove assaggiare le specialità locali. All’estremità sud si trova il porticciolo di Baratti, da dove partono escursioni in barca per esplorare i dintorni.
Buca delle Fate
La Buca delle Fate è una piccola baia con spiaggia non attrezzata, certamente non facilissima da raggiungere ma sicuramente meritevole di una visita.
È considerata una delle spiagge più belle della Toscana ma per raggiungerla dovrete percorrere un sentiero che, partendo da Populonia Alta (piazzale “il Reciso”), vi condurrà alla Buca delle fate in circa 20-25 minuti di cammino.
Il sentiero per raggiungere la Buca delle Fate (sentiero 301) è selvaggio, a tratti scosceso e, per tale ragione, da percorrere con calzature adeguate (possibilmente chiuse). I parcheggi all’imbocco del sentiero sono pochi, quindi è consigliabile arrivare di mattina presto.
Giunti alla meta, però, resterete senza fiato, trovandovi di fronte ad una scogliera a picco sul mare che avvolge una caletta con arenile di ciottoli, bagnata dal mare cristallino e affacciata su un paesaggio naturale mozzafiato.
Dog Beach di Baratti
Un tratto dell’arenile di Baratti ospita una spiaggia per cani, tra le più belle in Toscana.
La Dog Beach di Baratti è delimitata da un lato dal sito archeologico di San Cerbone e dall’altro dal fabbricato noto come “Il Casone”.
Spiagge nei dintorni di Baratti
Nei dintorni di Populonia e Baratti ci sono diverse calette, baie e spiagge suggestive ma meno turistiche, per una giornata di mare lontani dalla folla e dal caos.
Tra le spiagge più belle vanno menzionate: Cala Buia, Cala San Quirico, Cala Orsola e Cala del Lupo.
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