I borghi più belli della Val d’Orcia ti aspettano per regalarti un itinerario di viaggio in Toscana alternativo e stimolante. Firenze, Pisa e Siena non sono le uniche possibilità di viaggio che hai in Toscana. Scopri cosa fare e vedere nella Val d’Orcia seguendo i miei consigli di viaggio.
Percorrendo la via Fancigena, antico collegamento fra Roma e Canterbury, si attraversa tutta la Val d’Orcia, un concentrato di storia, arte e bellezze paesaggistiche, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Un itinerario nei borghi della Val d’Orcia ti permetterà di andare alla scoperta non solo di meraviglie storiche e artistiche, ma anche di eccellenze enogastronomiche.
Itinerario tra i borghi più belli della Val d’Orcia
1. Montalcino
Un possibile itinerario fra i borghi della Val d’Orcia comincia a Montalcino. Le mura della città vennero costruite nel XIII secolo: la fortezza, situata nel punto più alto della città, è del 1361.
All’interno del centro storico di Montalcino si possono ammirare bellissimi esempi di arte trecentesca nelle chiese di S. Egidio e S. Agostino. La Cattedrale di Montalcino, risalente circa all’anno 1000, invece è stata completamente ricostruita nel XIX secolo secondo il gusto neoclassico.
Infine, poco distante dal centro storico, si trova l’Abbazia di S. Antimo che ha radici antichissime: l’abbazia è stata costruita su un oratorio del 352, dedicato al culto di S. Antimo.
Lasciati rapire dalle bellezze artistiche che Montalcino offre ai visitatori, ma non dimenticare di completare la tua visita al borgo degustando un bicchiere del rinomato vino locale, il Brunello di Montalcino.
2. San Quirico d’Orcia
Dopo Montalcino spostati a San Quirico d’Orcia, riconoscibile già da lontano per la sua forma chiusa, fortificata, e per le sue quattordici torri, che seguono tutta la cinta muraria.
Anche San Quirico d’Orcia è un borgo di origini medievali, infatti custodisce al suo interno eccelsi esempi di arte romanica, come la Chiesa dei Collegiati.
Da visitare a San Quirico d’Orcia anche gli Horti Leonini, dei giardini in stile rinascimentale fatti costruire sul finire del Cinquecento da Francesco I de’ Medici e poi donati a Diomede Leoni, da cui prendono il nome.
3. Bagno Vignoni
Prosegui il tuo itinerario nella Val d’Orcia a Bagno Vignoni: conosciuta per le sue acque termali sin dai tempi dei Romani (oggi frazione di San Quirico d’Orcia).
Una delle peculiarità di Bagno Vignoni è la Piazza delle Sorgenti: al centro del borgo (proprio nella piazza principale) si trova una enorme vasca termale cinquecentesca riempita di acqua termale calda sia in Estate che in Inverno.
Le acque del vascone termale, oltre ad alimentare altre vasche in cui si può fare il bagno all’aperto tutto l’anno, confluiscono verso il Parco Naturale dei Mulini di Bagno Vignoni. Immersi nella campagna ci sono 4 mulini alimentati, già dai tempi più antichi, dallo scorrere delle acque termali di Bagno Vignoni.
4. Castiglione d’Orcia, Rocca d’Orcia e Bagni San Filippo
Continua il tuo viaggio in Val d’Orcia visitando Castiglione d’Orcia, borgo risalente al VIII secolo.
Immerso in un paesaggio naturale unico nel suo genere, Castiglione d’Orcia è attorniato dalle sue pittoresche frazioni: Rocca d’Orcia, un borgo che si pensa risalga all’epoca etrusca, e Bagni San Filippo, una rinomata località termale della Val d’Orcia.
Proprio Bagni San Filippo ospita un piccolo “tesoro”: la Grotta di S. Filippo Benizi, un oratorio scavato nella roccia, assolutamente da inserire nella lista delle cosa da visitare in Val d’Orcia.
Tutta la zona è piena di castelli, rocche e fortificazioni: presso Rocca d’Orcia puoi vedere la Rocca di Tentennano, mentre nella parte alta di Castiglione d’Orcia puoi ammirare la Rocca Aldobrandesca, entrambe fortificazioni di epoca medievale.
Ma torniamo a Castiglione d’Orcia. Nel centro storico si trova la graziosa Piazza il Vecchietta, dedicata al pittore Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, nato proprio a Castiglione d’Orcia nel 1412.
Uno dei più importanti monumenti religiosi di Castiglione d’Orcia è la Pieve dei Santi Stefano e Degna: la facciata è cinquecentesca, ma l’impianto risale al periodo romanico.
La chiesa è un’importante testimonianza storica e artistica, anche per le opere in essa contenute. Al suo interno si trovano due raffinati esempi pittorici di Madonna con bambino, una di Simone Martini ed una di Pietro Lorenzetti.
5. Pienza
L’ultima tappa del tuo itinerario nella Val d’Orcia è la città di Pienza, famosa, oltre che per il patrimonio artistico-culturale, anche per l’ottimo pecorino. Il profumo del formaggio tipico locale ti accoglierà appena messo piede nel centro storico, dove i negozi specializzati nella vendita di prodotti caseari sono davvero ovunque.
Proprio come la Val d’Orcia, anche Pienza è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Pienza, originariamente chiamata Corsignano, venne completamente ricostruita nel XV secolo grazie all’intervento di Enea Silvio Piccolomini (futuro Papa Pio II), originario proprio di Pienza.
La ricostruzione venne affidata all’architetto Bernardo Rossellino, che cercò di trasformare l’antico borgo di Corsignano nella “città ideale” del Rinascimento sognata da Pio II. Rossellino intervenne non solo sull’architettura di edifici e monumenti, ma su tutto l’impianto urbanistico del borgo.
Il cuore del piccolo borgo di Pienza è la piazza dedicata proprio a Pio II, sulla quale si ergono la Cattedrale, il Palazzo Comunale, il Palazzo Borgia e il Palazzo Piccolomini.
La Cattedrale di S. Maria Assunta è una delle opere più rilevanti di Bernando Rossellino, soprattutto per l’impatto scenografico della facciata, che si inserisce elegantemente all’interno della piazza.
Nonostante sia stata costruita in piena epoca rinascimentale, la chiesa presenta molte caratteristiche gotiche, meno visibili all’esterno, ma innegabili all’interno.
Il Palazzo Comunale si trova proprio di fronte alla Cattedrale di Pienza ed è riconoscibile dal portico a tre colonne.
Il Palazzo Borgia (o Palazzo Vescovile) è oggi sede del Museo Diocesano mentre il Palazzo Piccolomini, situato proprio di fianco alla Cattedrale, si differenzia un po’ dalle altre costruzioni di Rossellino, in quanto abbandona le influenze gotiche per abbracciare in pieno lo stile rinascimentale.
Vuoi una dritta di viaggio alternativo nella Val d’Orcia? Poco distante dal centro storico di Pienza puoi visitare il cosiddetto Romitorio, un suggestivo luogo di culto scavato nella roccia, oppure spostarti a Monticchiello, uno dei borghi più belli nella Val d’Orcia (secondo me).
7 comments
Itinerario da favola, non disto molto quindi gli dedicherò sicuramente una gita, grazie
La Val d’Orcia sembra il Paese delle Meraviglie. Non la conoscevo ma dopo averla vista, penso sia uno dei posti più belli non solo in Toscana, ma in tutta l’Italia.
Come sempre con i tuoi post si viaggia alla scoperta di luoghi incantevoli!! Favolose le foto!
Ma sono bellissimi questi posti!”!! Pensare che ce l’ho ad un passo e non ci sono mai stata… dovrò programmare una gitarella nei prossimi week-end…
E Radicofani? In piena Val d’Orcia anch’esso. Meraviglioso borgo con la Rocca, ben restaurata, di Ghino di Tacco., la chiesa di S.Pietro con tre tetracotte invetriate, una su ciascun altare e una Madonna di Andrea della Robbia, la chiesa di S.Agata, la stazione di Posta Medicea del ‘500, un panorama a 360 gradi su Val d’Orcia e val di Paglia, stazione principale della Via Francigena. Il paese vale da solo una visita.
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