Cercate un itinerario alternativo per visitare Firenze in maniera diversa e insolita? Ecco 15 cose da fare e vedere a Firenze per scoprire gli angoli meno conosciuti della città.
Se non siete mai stati a Firenze, ci sono alcuni luoghi imperdibili che dovete assolutamente inserire in un itinerario “classico” nella culla del Rinascimento. Trovate un elenco abbastanza completo delle cose da vedere a Firenze se state visitando la città per la prima volta anche in questo articolo di Explore, il magazine di Expedia dedicato ai viaggi.
Se, invece, avete già visto la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Ponte Vecchio e la Galleria degli Uffizi e desiderate approfondire la vostra conoscenza del capoluogo toscano, vi consiglio qualche luogo insolito e meno battuto dal turismo di massa.
I luoghi alternativi e meno conosciuti di Firenze di cui parleremo in questo articolo sono perfetti da visitare se volete trascorrere un fine settimana diverso in questa splendida città.
Itinerario di viaggio alternativo per visitare Firenze in maniera insolita
Siete desiderosi di esplorare una Firenze insolita e poco conosciuta? Questa guida vi porterà alla scoperta di luoghi avvincenti e tesori nascosti, lontano dagli itinerari turistici tradizionali e dal brulicare di visitatori tipico del centro di Firenze.
1. Fontana del Porcellino
Realizzata da Pietro Tacca nel ‘600 per volere di Ferdinando de’ Medici, è una statua in bronzo che raffigura un cinghiale, sebbene i toscani lo abbiano ormai ribattezzato come il “porcellino”.
La Fontana del Porcellino è situata all’interno della Loggia del Mercato Nuovo (Piazza della Repubblica), anche se la statua originale, realizzata in marmo e non in metallo, è in realtà custodita all’interno di Palazzo Pitti.
La Fontana del Porcellino di Firenze, secondo la tradizione locale, è un portafortuna. Si dice infatti che, se si inserisce una monetina all’interno della bocca del “porcellino” e si esprime un desiderio, questo si realizzerà sicuramente se la monetina cadrà nella grata posta sotto la statua.
2. Orti del Parnaso (o Giardini del Dragone)
Avete mai sentito parlare degli Orti del Parnaso di Firenze?
Si tratta di un bellissimo parco che occupa la parte più alta del Giardino dell’Orticultura. Vi si giunge attraversando un cancello situato in Via Trento: superato il cancello vi ritroverete in un giardino quasi fiabesco, famoso per la presenza di una singolare scultura a forma di serpente. In molti conoscono questo parco con il nome di “Giardini del Dragone” ed è facile comprenderne il motivo: per alcuni la scultura ritrarrebbe non un serpente ma un drago, da qui il peculiare soprannome.
La denominazione “Parnaso” deriva, invece, dal mitico Monte Parnaso sul quale si diceva vivessero le Muse (secondo la mitologia greca). Proprio sul Monte Parnaso, secondo la leggenda, Apollo avrebbe ucciso il gigantesco serpente che seminava morte e distruzione tra la popolazione, oltre a rovinare i raccolti.
Oltre alla scultura del dragone, negli Orti del Parnaso è possibile ammirare il Tepidarium del Roster, un’antica serra in stile liberty opera dell’architetto e ingegnere Giacomo Roster. La serra riscaldata (un Tepidarium, appunto) venne commissionata a Giacomo Roster come parte di un grande progetto collegato all’organizzazione, alla fine dell’Ottocento, della prima esposizione nazionale di orticoltura. Oltre ad essere tutt’oggi il tepidario più grande d’Italia, il Tepidarium del Roster è molto suggestivo di sera quando viene completamente illuminato, in contrasto con il buio circostante.
Dal 2003 gli Orti del Parnaso ospitano il Giardino dei Giusti, un’area del parco interamente dedicata alla commemorazione di tutte quelle persone che si sono sacrificate per salvare la vita delle tante vittime di persecuzioni, violenze e genocidi. In questa area si trova, ad esempio, un bellissimo esemplare di Lagerstroemia di 40 anni che oggi commemora il ciclista Gino Bartali. Bartali, all’epoca dell’occupazione nazista salvò tantissimi ebrei dalla deportazione, rischiando la sua vita e quella dei suoi cari, e per questo venne nominato “Giusto tra le nazioni“.
3. Parco d’Arte Enzo Pazzagli
Cercate luoghi insoliti di Firenze collegati al mondo dell’Arte? Detto, fatto. Passeggiando lungo l’Arno incontrerete il Parco d’Arte Enzo Pazzagli.
Questo particolare giardino, adornato da sculture e installazioni artistiche firmate dallo scultore Enzo Pazzagli, si trova in Via Sant’Andrea di Rovezzano, tra il Fiume Arno e la Via Aretina Nuova. Si tratta di un giardino di quasi 24mila metri quadri che ospita 200 opere create del Pazzagli. La più celebre e riconoscibile tra le opere del Parco d’Arte Enzo Pazzagli è il Pegaso, cavallo alato simbolo della Regione Toscana.
Il Parco d’Arte Enzo Pazzagli ospita anche 300 cipressi, piantati in modo che compongano, se guardati dall’alto, un volto con grandi occhi, naso triangolare e bocca sorridente oppure due profili umani.
4. Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (ex Teatro dell’Opera di Firenze)
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ex Teatro dell’Opera di Firenze, si trova nei pressi della stazione di Santa Maria Novella ed è, quindi, facile da raggiungere.
Questo edificio storico di Firenze, è noto per una caratteristica particolare: possiede un’arena da 2000 posti sul tetto alla quale è possibile accedere attraverso una scalinata posta accanto all’ingresso principale.
Potrete assistere a uno dei tanti concerti, eventi e spettacoli che si tengono nell’arena sul tetto e, al contempo, godere di una vista mozzafiato sulla città.
5. Corridoio Vasariano
Il Corridoio Vasariano si trova all’interno della Galleria degli Uffizi di Firenze e vi si accede attraverso una scala nascosta.
La sua costruzione fu voluta da Giorgio Vasari nell’anno 1565 allo scopo di offrire alla famiglia dei Medici un percorso di collegamento sopraelevato tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.
Percorrendo il Corridoio Vasariano resterete assolutamente incantanti da una vasta e splendida collezione di autoritratti di artisti di varie epoche, dal Rinascimento al XX secolo. Contiene, inoltre, un’interessante raccolta di opere del Bronzino, ritratti in miniatura realizzati dal famoso pittore che si trovava a corte dei Medici.
Una visita suggestiva che, oltre a regalare un percorso artistico insolito e interessante, offre la possibilità di accedere a due vedute segrete di Firenze.
La prima è la vista privata sulla Chiesa di Santa Felicita di cui godevano i Medici all’epoca del loro dominio sulla città: attraverso una finestra situata nel Corridoio Vasariano e protetta da grate di ferro, i membri della famiglia de’ Medici potevano assistere alle messe nella Chiesa di Santa Felicita senza doversi sedere fianco a fianco dei popolani.
Sempre da una finestra del Corridoio Vasariano, stavolta situata nel tratto che sovrasta il Ponte Vecchio, potrete godere di un affaccio panoramico, privato e segreto, tra i più belli di tutta Firenze. Nel 1939 Mussolini, in occasione della visita di Adolf Hitler a Firenze, commissionò l’apertura di alcune finestre in questo tratto del Corridoio Vasariano in modo da poter mostrare al leader nazista un panorama unico al mondo. La leggenda vuole che Hitler, dopo aver guardato Firenze dalle finestre del Corridoio Vasariano, chiese che il Ponte Vecchio venisse risparmiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Come visitare il Corridoio Vasariano? Il Corridoio Vasariano è accessibile solo su appuntamento o in occasione delle aperture straordinarie. E’, quindi, consigliabile pianificare la visita con molto anticipo, dopo aver consultato il sito ufficiale della Galleria degli Uffizi.
6. Mercato di San Lorenzo
Voglia di una passeggiata a Firenze diversa dal solito? Andate a fare un giro al Mercato di San Lorenzo.
Il Mercato di San Lorenzo, che si estende da Piazza San Lorenzo fino a Via dell’Ariento, è considerato il mercato più grande e importante di Firenze.
Il Mercato di San Lorenzo è suddiviso in due parti: la zona al coperto (nota ai più con il nome di Mercato Centrale) è dedicata al cibo, alla gastronomia e ai sapori toscani; la zona all’aperto, invece, è caratterizzata da bancarelle che espongono prodotti di pelletteria tipici della città, abbigliamento e souvenir.
Se avete, quindi, voglia di fare shopping, potete girovagare tra le bancarelle che vendono accessori, abbigliamento e oggettistica, mentre se è la fame a spingervi in questa zona di Firenze, vi consiglio di andare nel padiglione coperto, con stand, chioschetti di street food e ristoranti che servono ottime specialità culinarie toscane a prezzi decisamente convenienti.
Una tappa gastronomica obbligata a Firenze!
7. Giardino del Bobolino
Se non conoscete ancora il Giardino del Bobolino dovete assolutamente rimediare!
Percorrendo Viale Niccolò Machiavelli, dopo aver attraversato Porta Romana, inoltratevi in un suggestivo sentiero che vi condurrà in un’oasi di pace e tranquillità. Siamo giunti al Giardino del Bobolino, che si ispira al più grande e noto Giardino di Boboli, situato a breve distanza.
Il Giardino del Bobolino, costruito su un terreno in pendenza, si caratterizza per la presenza di pendii erbosi, aiuole fiorite, panchine, fontane, scalinate scenografiche, grotte artificiali, tutto in linea con il gusto dell’epoca di realizzazione.
Un bel Cedro dell’Incenso domina il parco, imponente e austero.
8. Basilica di San Miniato al Monte
Costruita nel XI secolo, la Basilica di San Miniato al Monte è situata nella parte più alta della città, nei pressi di Piazzale Michelangelo, e rappresenta uno dei capolavori indiscussi dell’architettura romanica fiorentina.
Al suo interno è possibile ammirare la cappella del Cardinale del Portogallo voluta dal Re Alfonso del Portogallo, insieme agli affreschi che raffigurano le Storie di San Benedetto realizzate da Spinello Aretino.
All’esterno della Basilica di San Miniato al Monte potete visitare il Cimitero Monumentale, chiamato anche Porte Sante, dove riposano i resti mortali di personaggi illustri come Carlo Collodi, Felice Le Monnier, Luigi Bertelli, Stanislao Paszkowski, il marchese Giovanni Meyer.
9. San Frediano
Uno dei luoghi più interessanti della “Firenze vecchia” è il quartiere di San Frediano.
Il quartiere di San Frediano era un tempo la via di ingresso preferenziale per chi giungeva da Pisa e dal porto di Livorno. Oggi è uno dei luoghi dell’Oltrarno (diladdarno come dicono i Fiorentini) che più merita di essere esplorato senza itinerari prefissati, in totale libertà e spontaneità.
Attraversate Ponte Vecchio ed immergetevi nella tranquillità di un quartiere caratterizzato da botteghe artigianali e ristorantini tipici tutt’altro che turistici. Verrete letteralmente avvolti dall’atmosfera intima e spensierata della Firenze più autentica, meno turistica.
Nel rione di San Frediano, però, non sarete costretti a rinunciare alle visite culturali: il quartiere ingloba dei veri e propri tesori architettonici, come la Basilica di Santa Maria del Carmine, con la Cappella Brancacci affrescata dalle sapienti mani del Masaccio e di Masolino da Panicale, e la Chiesa di Santo Spirito, la raffinata basilica del Brunelleschi in Oltrarno.
Il quartiere di San Frediano è anche un luogo fiorentino di tendenza, molto apprezzato dalla Firenze giovane e “cool” per i locali alla moda e per la vita notturna. E’ assolutamente da visitare, sia di giorno che di sera, grazie al particolare fascino donato al rione dalle stradine, dai locali, dalle botteghe artigiane e dalle piazzette brulicanti di vita.
Le piazze principali di San Frediano sono tre: Piazza Piattellina, di forma triangolare, dove è possibile osservare un meraviglioso tabernacolo risalente a metà ‘400; Piazza Verzaia, dove ha sede un’importantissima scuola di pittura; Piazza Tasso, un vero e proprio luogo di ritrovo con le vecchie mura che circondano una parte di essa.
10. Museo Horne
A Firenze ci sono numerosi musei interessanti, grandi e piccoli, noti e meno noti. I pilastri del percorso museale fiorentino sono, ovviamente, la Galleria dell’Accademia, che custodisce il David di Michelangelo, e la celeberrima Galleria degli Uffizi, dove è esposta una delle collezioni d’Arte più importanti del mondo, con capolavori di Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Botticelli, Raffaello, Caravaggio e Tiziano.
Nel capoluogo toscano, però, ci sono anche musei minori di grande interesse storico e artistico, purtroppo poco presenti nelle guide turistiche tradizionali.
Uno di questi spazi museali meno conosciuti di Firenze, ma sicuramente meritevole di una visita, è il Museo Horne.
Il Museo Horne è la perfetta ricostruzione di una tipica casa fiorentina antica: gli ambienti, il mobilio, le ceramiche, i libri, le stampe antiche, i quadri e le opere d’Arte della casa-museo rievocano l’aspetto e le atmosfere di una casa del Rinascimento.
Il Museo Horne si trova all’interno di Palazzo Corsi, al civico 6 di Via dei Benci, e prende il nome dal collezionista e storico d’arte Herbert Percy Horne che acquisì la proprietà dell’edificio nel 1911 e si impegnò per anni, con passione e grande attenzione storica, alla creazione di una casa-museo che gli permettesse di dare una cornice adeguata alla sua collezione di opere d’Arte, oggetti di antiquariato e mobili antichi.
Herbert Percy Horne scelse Palazzo Corsi, un palazzo fiorentino rinascimentale, per dare vita a una casa-museo dove il Rinascimento rivivesse ogni giorno, tra sculture e pitture di grandi nomi del Quattrocento e del Cinquecento, oggetti di uso comune in epoca rinascimentale, arredi e mobili d’epoca, una biblioteca di oltre 5.000 volumi e molto altro, disegni e stampe antiche con opere di Raffaello, Bernini, Rubens e Tiepolo.
Visitanto il Museo Horne è possibile ammirare tutta la vasta collezione di pezzi rinascimentali messa insieme da Herbert Percy Horne nel corso dei decenni. Passeggiando nel grazioso palazzo rinascimentale, vedrete tavoli meravigliosamente intagliai, ceramiche e utensili originali, codici miniati e incunaboli, sculture e quadri di grande valore. Il vero capolavoro del Museo Horne, però, è il Santo Stefano di Giotto, un dipinto a tempera e oro su tavola risalente al 1330-1335.
11. Firenze sotterranea e le “burelle”
Vi piacciono i luoghi insoliti, circondati da un alone di mistero? Allora preparatevi a scendere nelle viscere sconosciute della Firenze sotterranea!
Proprio al di sotto di Palazzo Vecchio a Firenze potrete vivere un’esperienza molto particolare, se avrete abbastanza coraggio da esplorare le cosiddette “burelle” (o “burella”, dal Latino “buio” o “oscurità”), dei corridoi sotterranei conosciuti già in epoca medievale, usati nel corso dei secoli per gli scopi più svariati.
Dante stesso utilizza il termine “burella” nella Divina Commedia (Inferno, Canto XXXIV, vv. 98-99) per indicare appunto la Burella, il corridoio lungo, angusto e stretto che attraversava i meandri dell’emisfero australe e raggiungeva il Purgatorio.
Questi cunicoli sono ciò che resta di un preesistente anfiteatro romano che si trovava al di sotto dell’area oggi occupata da Palazzo Vecchio e Palazzo Gondi, con la cavea rivolta verso Piazza della Signoria. Corridoi sotterranei, privi di luce, igienicamente malsani e male arieggiati, le famigerate “burelle” di Firenze ebbero anche il triste ruolo di ospitare le antiche carceri fiorentine: qui venivano rinchiusi i soggetti pericolosi o scomodi per la società, lontani da occhi indiscreti.
A Firenze ben presto, infatti, il termine “burelle” (o “burella”) venne esteso nel suo significato originario di corridoio o cunicolo sotterraneo fino a indicare le carceri fiorentine.
12. Officina Profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella
Conoscete la storia della Officina Profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella?
Nota anche come Farmacia di Santa Maria Novella, o Antica Spezieria di Santa Maria Novella, è situata al civico 16 di Via della Scala, all’interno del complesso conventuale di Santa Maria Novella, ed è considerata la farmacia più antica d’Europa. L’Officina Profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella è, infatti, attiva da ben 400 anni.
Oggi la Officina Profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella non è più una farmacia, ma un’erboristeria-profumeria. La sua storia lunga 4 secoli si respira e si percepisce, però, in ogni angolo, in ogni arredo, in ogni oggetto e in ogni stanza.
Visitando questo straordinario luogo storico di Firenze vi ritroverete all’interno di un ambiente dal fascino unico, caratterizzato da un ampio soffitto affrescato con la rappresentazione dei continenti (metafora della fama nel mondo dei prodotti di questa antica farmacia) e alcune sale che un tempo ospitavano gli spazi di vendita di spezie, erbe, profumi e prodotti medicamentosi, come la Sala Verde e la Sala dell’Antica Spezieria.
Nel 2012 il complesso è stato restaurato, portando alla luce affreschi risalenti al XIV secolo.
E’ presente, inoltre, un piccolo museo che racconta la storia della Officina Profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella nei secoli. Dopo la visita, rilassatevi nella Tisaneria e degustate una delle tante specialità in vendita.
13. Museo Novecento
Il Museo Novecento di Firenze, situato in Piazza Santa Maria Novella, all’interno dell’antico Spedale Delle Leopoldine, è stato inaugurato nel 2014 ed è interamente dedicato all’Arte del XX secolo.
Collezioni pregevoli, quelle custodite nel Museo Novecento: un insieme di circa 300 firmate da artisti del calibro di Giorgio Morandi, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Filippo De Pisis, Marino Marini e Mario Sironi, distribuite in 15 ambienti lungo un percorso museale a ritroso che va dagli anni ’90 del Novecento fino ad arrivare a inizio secolo.
Nel Museo Novecento sono presenti anche sculture e installazioni artistiche di varia natura.Vi si tengono, inoltre, esposizioni temporanee.
Data l’impossibilità di poter esporre contemporaneamente tutte le opere della vastissima collezione di Arte moderna (più di 2.000 opere), il Museo Novecento ha adottato il principio della rotazione, per cui viene periodicamente modificato il percorso espositivo con l’aggiunta di opere nuove e la rimozione di altre.
Il piccolo chiosco presente nel Museo Novecento vi permetterà di fare una piccola sosta prima di proseguire o dopo aver concluso la visita.
14. Sinagoga di Firenze e Museo Ebraico
La Sinagoga di Firenze (Tempio maggiore israelitico di Firenze) è stata inaugurata nel 1882 e da allora è una parte importante della storia della città. L’edificio che ospita la sinagoga esprime tutta la sua grandiosa e monumentale bellezza nella grande cupola azzurra e nelle pregiate decorazioni a motivi orientali delle pareti interne.
Il Museo Ebraico è parte integrante della Sinagoga di Firenze. Venne costruito nel 1981 ma successivamente ampliato nel 2007. Il Museo Ebraico di Firenze si sviluppa su due piani e al suo interno potrete ammirare una ricca collezione di corredi cerimoniali, opere d’Arte, fotografie, oggetti legati alla vita e alla ritualità delle persone di religione ebraica.
Sono a disposizione guide per comprendere meglio l’immenso patrimonio artistico e religioso custodito nel museo.
15. Fiesole
Dopo aver esplorato in lungo e in largo il centro di Firenze avete voglia di regalarvi una gita fuori porta diversa dal solito?
Per godere di una vista spettacolare su Firenze, raggiungete il piccolo borgo di Fiesole, abbarbicato sulla vetta di una collina. La terrazza panoramica di Fiesole offre alla vista una delle vedute dall’alto più affascinanti di Firenze.
A Fiesole potrete trascorrere qualche ora piacevole, passeggiare nel centro storico e visitare un museo (ad esempio il Museo Bandini o il Museo Civico Archeologico). Da non perdere a Fiesole anche l’area archeologica con il noto Teatro romano.
Nella piazza principale del borgo, Piazza Mino, ogni prima Domenica del mese potete anche fare un po’ di shopping tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato.
Non avete l’auto? Niente paura! Potete andare a Fiesole da Firenze con i mezzi pubblici: da Piazza San Marco a Firenze prendete l’autobus 7 di ATAF fino a Fiesole.
***
Avete ancora voglia di scoprire misteri, curiosità e luoghi alternativi di Firenze? Leggete anche il mio itinerario dedicato alla Firenze insolita e meno turistica.
One Comment
Leave a Reply