Bernalda, in provincia di Matera, è un tipico borgo di impianto medievale. Se state per visitare la zona del Materano, Bernalda è senza dubbio una delle tappe da inserire nel vostro itinerario in Basilicata.
Oggi andiamo alla scoperta del Metapontino per uno stimolante viaggio indietro nel tempo, tra paesini medievali, borghi marinari e parchi archeologici che raccontano storie di un lontano ma vivissimo passato. Il Metapontino è una zona geografica che abbraccia tutta la Piana di Metaponto e la costa jonica lucana, oltre a toccare in piccola parte anche aree delle vicine Puglia e Calabria. Le città più importanti del Metapontino lucano sono Pisticci, Policoro e Bernalda.
Oltre ai borghi medievali e alle spiagge della costa jonica, alcune delle quali insignite della Bandiera Blu, una delle principali attrattive turistiche della zona è il Parco Archeologico di Metaponto, che ospita le rovine dell’antica città di Metapontum (“città tra due fiumi”, cioè il Bradano e il Basento).
Le cose da fare e da vedere nel Metapontino sono numerose.
Iniziamo la nostra esplorazione visitando il borgo di Bernalda, recentemente riscoperto sotto il profilo turistico dopo che Francis Ford Coppola ne è diventato cittadino onorario. Il nonno del regista italo-americano, originario di Bernalda, emigrò negli Stati Uniti nel 1904 e qui visse tutta la sua vita. Proprio per riconnettersi con il suo passato e con la terra dei suoi avi, Francis Ford Coppola in anni recenti ha acquistato una dimora storica del XIX secolo a Bernalda trasformandola in un hotel di lusso.
Sarebbe, però, riduttivo parlare di Bernalda solo come del “borgo di Francis Ford Coppola”. Noi abbiamo deciso di pernottare proprio qui per usare Bernalda come base del nostro itinerario in Basilicata che ha avuto come tappe Bernalda, Pisticci, Matera e dintorni.
Cosa fare e vedere a Bernalda (Basilicata)
BERNALDA: ITINERARIO COMPLETO |
1. Centro storico di Bernalda
Il centro storico di Bernalda ha un aspetto che, a chi ha già visitato le città bianche della Valle d’Itria, ricorderà le atmosfere di Cisternino e Locorotondo.
File di casette dalle facciate bianche, panni freschi di bucato stesi ad asciugare al sole, automobili vintage in ogni dove, sedie delle vecchiette fuori dal portone di casa e un tempo che sembra scorrere lentissimo. A Bernalda si riscopre il dolce far niente in maniera naturale e spontanea, regalandosi degli attimi di pace lontano dal rumore della città, dalla quotidianità vissuta di fretta, dall’ossessione tecnologica e dalla spinta all’iperproduttività ad ogni costo.
Il borgo di Bernalda, partendo dal nucleo storico più antico, ha subìto diversi ampliamenti nel corso dei secoli. Il cuore medievale di Bernalda si estende dal Castello Aragonese fino a Piazza Plebiscito.
Da Corso Umberto I in direzione Largo San Donato troverete, invece, la parte del paese nata tra XIX secolo e XX secolo, caratterizzata da splendide architetture di epoca otto-novecentesca che donano all’area un aspetto elegante e signorile.
2. Castello Aragonese
Simbolo indiscusso di Bernalda è il Castello Aragonese, di forma quadrangolare e dotato di 3 possenti torri angolari. Costruito in posizione dominante a controllo della Valle del Basento, il castello attuale risale al 1470, anche se, con molta probabilità, è stato eretto su ben più antiche fortificazioni di epoca normanna.
Il Castello di Bernalda che possiamo vedere oggi, seppur rimaneggiato più volte, si presenta per come lo aveva commissionato Bernardino de Bernaudo, personalità di spicco alla corte del re di Napoli che venne ricompensato dal sovrano per i suoi servigi con la cessione del feudo di Camarda. Il feudo venne successivamente chiamato Bernauda, nome da cui deriva l’odierno di Bernalda.
Dietro al castello si trova un bel punto panoramico dal quale potrete ammirare una suggestiva veduta della Valle del Basento. Non dimenticate di fare una breve sosta in questo belvedere!
3. Chiesa Madre di Bernalda
A breve distanza dal Castello Aragonese si trova la Chiesa madre di Bernalda, intitolata a San Bernardino da Siena, Santo Patrono del paese.
La chiesa, eretta nel 1530 per volere di Bernardino de Bernaudo, è affacciata sull’omonima piazza e si presenta con esterni lineari realizzati in mattoni di terracotta e praticamente privi di apparati decorativi. Su uno dei lati della facciata svetta il campanile a pianta quadrata della chiesa, più recente rispetto all’edificio della prima metà del Cinquecento. Anche gli interni sono semplici ed essenziali e ospitano preziosi oggetti sacri e opere d’arte come il pulpito in legno dorato intagliato, un organo a canne del XVIII-XIX secolo, un’acquasantiera del XVII secolo e un fonte battesimale del XVI –XVII secolo.
L’ingresso nella Chiesa Madre di Bernalda è gratuito. Quando l’abbiamo visitata noi abbiamo trovato all’interno delle signore intente a pulire e riordinare, probabilmente in preparazione o in seguito ad una funzione religiosa. Ciononostante non appena ci hanno visto sull’uscio, incerti se entrare o meno, le signore ci hanno caldamente invitato ad avvicinarci, indicandoci con orgoglio la statua del Santo Patrono di Bernalda, San Bernardino da Siena. Anche la statua che si trova all’esterno della chiesa, decisamente più moderna, raffigura San Bernardino da Siena, a cui i Bernaldesi sono molto devoti.
4. Palazzo Fischetti
Passeggiando per il centro storico di Bernalda noterete di certo piccole e grandi meraviglie architettoniche.
Oltre al Castello Aragonese, alla Chiesa Madre di Bernalda e alla graziosa Piazza San Bernardino, durante il giro turistico incontrerete sul vostro cammino diversi palazzi nobiliari di pregio risalenti a varie epoche. Tra questi uno dei più antichi e apprezzabili dal punto di vista architettonico è Palazzo Fischetti.
Tra gli altri palazzi storici da vedere a Bernalda vanno menzionati Palazzo Ammicc, Palazzo Lacava, Palazzo Guida e Palazzo Appio, oltre all’ormai celeberrimo Palazzo Margherita, proprietà di Francis Ford Coppola.
5. Palazzo Margherita
Il cittadino più celebre di Bernalda è il regista italo-americano Francis Ford Coppola.
Il nonno del regista, Agostino Coppola, viveva nell’attuale Via Cavour, nel cuore del centro storico di Bernalda. Emigrato negli Stati Uniti molti anni prima della nascita del celebre nipote, Agostino condusse una normale vita oltreoceano parlando spesso al nipote della sua “Bernalda bella”.
Solo in anni recenti Francis Ford Coppola è tornato a Bernalda, paese di cui adesso è cittadino onorario. In questo remoto paesino della Basilicata il regista italo-americano ha deciso di investire, acquistando un edificio storico del XIX secolo, Palazzo Margherita, allo scopo di trasformarlo in Hotel a 5 stelle. Nel 2011 Palazzo Margherita ha ospitato le fastose nozze della figlia del regista, Sofia Coppola, convolata a nozze con Thomas Mars, cantante dei Phoenix.
Accanto all’ingresso di Palazzo Margherita, riservato agli ospiti dell’hotel, c’è il bistrot Cinecittà, dove potrete concedervi un pranzo, un aperitivo o una cena tipica a costi certamente più accessibili dell’hotel.
6. Corso Umberto I
Corso Umberto I è l’arteria principale del centro di Bernalda. Un viale alberato lungo un chilometro e mezzo e delimitato sui due lati dai palazzi nobiliari appartenuti alla vecchia borghesia di Bernalda.
I raffinati edifici nobiliari che si possono ammirare lungo Corso Umberto I risalgono agli ampliamenti del centro storico di Bernalda avvenuti tra l’Ottocento e il Novecento. Il Corso è un luogo di ritrovo e di socializzazione. Qui si trovano numerosi locali, bar, ristoranti, pasticcerie e attività commerciali.
Passeggiando lungo il corso di Bernalda entrerete in contatto con gli abitanti del borgo intenti nelle loro faccende quotidiane. Giovani e anziani, coppie e gruppi di amici, turisti e famiglie con bambini, nessuno rinuncia ad una camminata su Corso Umberto I che anche nelle giornate più calde, grazie all’ombra degli alberi e delle palme e alla graditissima presenza di diverse fontanelle di acqua fresca, è un piacevole luogo d’incontro e svago.
Una tappa imperdibile su Corso Umberto I è il Bar Pasticceria del Corso, dove sono state inventate le Scorzette di Bernalda, dolcetto tipico assolutamente da assaggiare. Le Scorzette sono, comunque, in vendita in praticamente ogni bar e pasticceria del paese e non farete fatica a trovarle.
In occasione della festa del Santo Patrono di Bernalda, San Bernardino da Siena, lungo Corso Umberto I sfilano i figuranti dell’animato corteo storico, uno dei più noti e partecipati della regione.
7. Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito è la piazza più bella di Bernalda.
Si tratta di una elegante piazza-giardino, delimitata nel suo perimetro da pregevoli palazzi nobiliari otto-novecenteschi appartenuti ai vecchi Signorotti di Bernalda e decorata con alberi, aiuole fiorite e verde pubblico. Su Piazza Plebiscito si affacciano il Municipio di Bernalda e la Chiesa del Convento.
8. Parco Archeologico dell’Area Urbana e Tavole Palatine
A Metaponto, frazione di Bernalda, si trovano i resti di un’antica e fiorente città della Magna Grecia del VII secolo a.C. e della quale oggi sono ancora visibili l’agorà dedicata a Zeus, l’ekklesiasterion (teatro), il kerameikos (quartiere riservato alle officine ceramiche) e il castrum romano e, ancora, strade, necropoli, santuari e templi.
A breve distanza dal Parco Archeologico dell’Area Urbana di Metaponto si trovano anche le Tavole Palatine, tempio dorico votivo dedicato alla dea Hera. Anche note come Tempio di Hera, le Tavole Palatine sono accessibili gratuitamente negli orari di apertura da apposito accesso lungo la Strada Statale 106 Jonica.
Se volete approfondire la storia dell’antica città di Metapontum e vedere i numerosi reperti portati alla luce dagli archeologi durante le campagne di scavo vi consiglio di visitare il Museo archeologico nazionale di Metaponto (Via D. Adamesteanu, 21 – Metaponto, frazione di Bernalda).
Cosa mangiare a Bernalda?
Bernalda è famosa per le sue Scorzette, tipici dolcetti a base di nocciole (e/o mandorle) ricoperti di cioccolato fondente inventati proprio in questo piccolo borgo lucano. Le Scorzette sono in vendita praticamente dovunque a Bernalda e quasi sempre vengono servite a colazione negli hotel e nei B&B in paese.
Nel centro di Bernalda si trovano anche diverse Equinerie, delle macellerie-bracerie specializzate nella preparazione e nella vendita di carne di cavallo. Si tratta di una specialità che non stupirà chi ha già visitato la Puglia, regione con la quale la Basilicata condivide diverse tradizioni gastronomiche. L’Equineria più famosa e apprezzata a Bernalda è l’Equineria da Mimmo.
Tra le cose da mangiare a Bernalda e dintorni dovete segnare in lista:
- le focacce lucane in innumerevoli varianti, con i più disparati condimenti e farciture;
- la Crapiata, tipica zuppa a base di diversi legumi locali;
- il Pane di Matera, unico e inimitabile, tra i miei preferiti in assoluto;
- il Peperone crusco, particolare peperone essiccato tipicissimo della Basilicata;
- qualsiasi pietanza insaporita con il Peperone crusco: taralli al Peperone crusco, pasta mollica e Peperone crusco, orecchiette con cime di rapa e Peperone crusco, foccaccia con Peperoni cruschi e così via;
- Tette delle monache, soffice dolcetto ripieno di crema chantilly;
- Tagliolini con i ceci, primo piatto della tradizione povera ancora molto amato a Bernalda.
Per approfondire Cosa mangiare in Basilicata? I piatti tipici lucani da provare |
Dove dormire a Bernalda?
Noi abbiamo pernottato presso Borgo San Gaetano, una struttura meravigliosa, dove si respira un’atmosfera rilassata e familiare.
Il B&B è stato ricavato negli ambienti di un antico frantoio dove ancora si cammina su candide e rugose pavimentazioni a chianche.
L’ingresso principale avviene attraverso un caratteristico cortiletto che nella bella stagione fa da cornice al momento della colazione, un ricco buffet con specialità tipiche bernaldesi e lucane (dolci e salate). Le Scorzette non possono mancare a colazione!
Le camere degli ospiti, grazie a un’attenta ristrutturazione, sono state ricavate in spazi un tempo dedicati al lavoro del frantoio, parte del vecchio palazzo padronale. Le Dimore sono camere su due livelli coperte da volte a botte in mattoncini. I Casalini, invece, sono camere su un unico livello ospitate negli antichi locali di lavoro del frantoio e sono caratterizzate da particolari coperture in legno di agave ed embrici in cotto. I Casalini conservano parti originali come i caminetti e le nicchie scaldavivande.
Pernottare a Borgo San Gaetano è un’esperienza che consigliamo senza indugio. La struttura gode di una posizione strategica per visitare il centro storico di Bernalda e per spostarsi a piedi in paese o uscire la sera per cenare al ristorante.
Cosa fare nei dintorni di Bernalda?
Se desiderate ampliare il vostro itinerario in Basilicata vi suggerisco alcune località da visitare nei dintorni di Bernalda.
Spiagge più belle vicino Bernalda
Da Bernalda si possono raggiungere in pochi minuti alcune delle spiagge più belle della Basilicata come Lido di Metaponto (Bandiera Blu), Lido di Scanzano, Lido di Policoro, Marina di Pisticci e Nova Siri Marina.
Questo suggestivo tratto di costa jonica è bagnato da acque limpide e caratterizzato dalla presenza lunghe spiagge di sabbia dorata. Sono presenti sia lidi attrezzati che tratti di spiaggia libera.
Matera
Imperdibile se non l’avete ancora visitata è la “città dei Sassi”, Matera, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Matera dista circa 45 minuti da Bernalda ed è facilmente raggiungibile in auto.
Se volete fare una visita a Matera in giornata indossate scarpe comode perché c’è molto da vedere (e da camminare!). Avendo un giorno a disposizione riuscirete a vedere le attrazioni principali della città, anche se velocemente: il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso, la Civita, magari una casa-grotta e il Palombaro Lungo (Matera sotterranea). Se ne avete la possibilità, fermatevi a Matera almeno 2-3 giorni per esplorare la città in maniera più approfondita.
Craco
In appena 30 minuti di auto, da Bernalda potete facilmente raggiungere il borgo di Craco, oggi disabitato in seguito alla frana che nel 1963 costrinse gli abitanti ad abbandonare definitivamente le loro case.
Circondato dai Calanchi e avvolto da un’atmosfera particolarissima, il borgo fantasma di Craco può essere visitato in sicurezza con appositi tour guidati.
Castelmezzano e Pietrapertosa
Nello scenografico contesto naturale delle Dolomiti lucane sorgono due borghi davvero interessanti da visitare non soltanto per la bellezza dei loro centri storici ma anche e soprattutto per la presenza di una delle attrazioni più conosciute della Basilicata. Sto parlando del cosiddetto “volo dell’angelo”.
I borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, infatti, sono separati da una profonda vallata al di sopra della quale è stato teso un grosso cavo d’acciaio. Grazie ad una particolare imbracatura, ci si può agganciare al cavo d’acciaio per poi lanciarsi nel “vuoto” e provare l’ebrezza del volo (ma in totale sicurezza!).
Pisticci
Pisticci è una delle “città bianche” della Basilicata, un piccolo borgo lucano tutto da scoprire perdendosi tra i suoi vicoli senza itinerari prefissati.
Tra le cose da non perdere a Pisticci oltre alla grandiosa Chiesa Madre c’è il Rione Dirupo, caratterizzato dalla presenza delle Lammie, tipiche case pisticcesi. Queste piccole abitazioni a schiera, di colore bianco e coperte da una volta a botte, sono un interessante esempio di architettura spontanea contadina e sono parte integrante del patrimonio culturale e architettonico di Pisticci tanto quanto lo sono i più noti Trulli di Alberobello.
Policoro
Policoro è una destinazione turistica che coniuga perfettamente storia, cultura e mare. Eraclea, antica città della Magna Grecia, sorgeva a breve distanza dal luogo dove oggi si trova Policoro.
Policoro è oggi la base ideale per scoprire la storia di Eraclea e della vicina Siris, visitando le rispettive aree archeologiche e il Museo Archeologico Nazionale della Siritide. Da non perdere a Policoro c’è anche la Riserva Naturale Bosco Pantano di Policoro, piccolo eden di biodiversità tutelato dal WWF.
Bosco di Metaponto
Nei pressi del Parco Archeologico di Metaponto potete visitare una riserva naturale nota come Bosco di Metaponto, estesa per 240 ettari lungo un tratto quasi incontaminato di costa jonica. La riserva è delimitata dalle foci dei fiumi Bradano e Basento ed è uno scrigno di biodiversità. Il Bosco di Metaponto accoglie una variegata fauna stanziale oltre ad ospitare le stagionali migrazioni di numerose specie di volatili, come cicogne e fenicotteri.
Particolarmente degna di nota è la presenza della tartaruga marina Caretta caretta che ha scelto il Bosco di Metaponto come area di nidificazione: nel periodo tra la fine della Primavera e l’inizio dell’Estate le tartarughe raggiungono la spiaggia per deporvi le uova.
Aliano e il Parco dei Calanchi
Il Parco dei Calanchi è una delle attrattive turistiche principali di Aliano ma c’è molto di più da vedere. La storia del borgo lucano di Aliano è intrecciata con le vicende politiche italiane del Ventennio fascista che portarono all’esilio forzato dell’intellettuale e scrittore Carlo Levi.
Accusato di attività antifasciste, Carlo Levi venne arrestato e mandato in confino ad Aliano, luogo che ispirò il romanzo autobiografico Cristo si è fermato a Eboli. Tra le tappe imperdibili nel paesino lucano c’è la Casa-museo del confino di Carlo Levi. Si può, inoltre, far visita alla tomba dello scrittore nel cimitero di Aliano.
Parco Acquatico Acquazzurra Acquapark
Se state organizzando una vacanza in Basilicata con i bambini, potete trascorrere una giornata diversa dal solito a base di divertimento e giochi acquatici al Parco Acquatico Acquazzurra Acquapark.
Nel parco acquatico troverete una spiaggia attrezzata, bar, punti ristoro, piscine di varia dimensione, fontane danzanti, scivoli d’acqua e altre attrazioni adrenaliniche, oltre a diverse aree dedicate al divertimento in sicurezza sia degli adulti che dei bambini.
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