Una delle escursioni più belle da fare in Canton Ticino (Svizzera): siamo andati sulla vetta del Monte Generoso per vedere il Fiore di Pietra di Mario Botta.
Il Monte Generoso (1.704 metri s.l.m.), al confine tra Italia e Svizzera, fa parte delle Prealpi Luganesi ed è un vero paradiso per gli appassionati di montagna, trekking ed escursioni.
Con i suoi 51 chilometri in totale di sentieri e percorsi di trekking, soddisferà la voglia di natura e paesaggi mozzafiato davvero di tutti, dagli escursionisti più esperti ai meno allenati.
Facilmente raggiungibile sia dall’Italia che dalla Svizzera, il Monte Generoso riserverà una sorpresa a chi riuscirà a raggiungere la sua vetta: circondato da panorami di indescrivibile fascino e nascosto in mezzo al verde delle montagne, il Fiore di Pietra dell’architetto Mario Botta fa capolino dalla vetta di un promontorio roccioso.
Come raggiungere il Monte Generoso in auto
Per chi arriva dall’Italia: meno di un’ora da Como e un’ora e mezza da Milano seguendo l’autostrada A9 Milano-Como-Chiasso – uscita E8 Mendrisio. Per chi arriva dalla Svizzera: 25 minuti da Mendrisio e 50 minuti da Lugano. |
Arrivando dall’Italia con l’auto, abbiamo seguito l’autostrada A9 Milano-Como-Chiasso. Giunti a Mendrisio, ci è bastano seguire le indicazioni per “Monte Generoso”.
Attenzione. Ricordo che per viaggiare sull’autostrada in Svizzera è necessario essere in possesso della Vignetta (o Bollino) autostradale, perché non ci sono caselli e pedaggi come in Italia. |
Imboccare il sentiero è abbstanza facile. Si può, infatti, raggiungere un punto non troppo lontano dalla vetta in auto e da qui proseguire a piedi.
Arriverete fino a circa 1.200 metri s.l.m in macchina, più o meno all’altezza del Rifugio Bellavista, nei pressi del quale è possibile parcheggiare in un apposito e ampio spazio riservato alle auto.
Noi abbiamo parcheggiato presso il Rifugio Bellavista e da qui abbiamo imboccato un sentiero ben segnalato che in circa un’ora e mezza di cammino conduce sino al Fiore di Pietra.
Il dislivello Bellavista-Fiore di Pietra è di 400 metri ed il sentiero sterrato è abbastanza comodo da percorrere. |
E’ un’escursione facile, adatta a tutti, anche alle persone meno allenate o alle famiglie con bambini (con il passeggino è impraticabile, ma con uno zaino porta-bambino da montagna è assolutamente fattibile).
Arrivati al Fiore di Pietra del Botta, si può scegliere di fermarsi o di proseguire ancora per una ventina di minuti fino alla vetta vera e propria del Monte Generoso, dalla quale godrete di una vista davvero unica.
La veduta dalla cima del Monte Generoso è a 360°: si possono vedere le Alpi vallesane e urane, le due Grigne, il Monte San Primo, il Resegone, il Sasso Gordona, il Lago di Lugano e, nelle giornate partcolarmente terse, anche Milano in lontananza.
Raggiungere il Rifugio Bellavista in auto: si o no?
La strada che da Mendrisio sale in direzione Bellavista (dove noi abbiamo parcheggiato), anche se asfaltata in tutta la sua lunghezza, è molto ripida e, soprattutto, strettissima, pur sempre rimanendo a doppio senso di circolazione.
Attenzione! Se vi spaventa l’idea di guidare su una strada tutta curve, ripida e stretta, con il rischio di dover fare manovre e retromarcia nel caso arrivi una macchina nel senso di marcia opposto al vostro, vi sconsiglio di arrivare fino al Rifugio Bellavista in auto. |
Le alternative da valutare sono due: potete parcheggiare al lato della strada, in una delle piazzole che incontrerete lungo il percorso, proseguendo a piedi, oppure scegliere di salire fino in vetta con il treno a cremagliera del Monte Generoso.
Ferrovia del Monte Generoso: raggiungere il Fiore di Pietra in treno
Per coloro che non vogliono (o non possono) camminare troppo a lungo ma vorrebbero comunque raggiungere il Fiore di Pietra esiste un’alternativa: il treno a cremagliera del Monte Generoso.
Da Lugano o da Chiasso si può arrivare in treno alla stazione di Capolago-Riva San Vitale per poi salire sul treno a cremagliera al Monte Generoso.
Da Lugano si può prendere in alternativa anche il battello Lugano-Capolago (SNL – Società Navigazione Lugano), per poi proseguire sul treno a cremagliera fino al Fiore di Pietra. C’è una tappa intermedia del treno a cremagliera anche presso Rifugio Bellavista, da dove parte il sentiero che ho percorso io a piedi. |
I prezzi del viaggio sul treno del Monte Generoso (tratta Capolago-Fiore di Pietra) sono i seguenti:
- Adulto (Andata e Ritorno): 54.00 CHF
- Adulto (Andata): 36.00 CHF
- Ragazzi 6-15(Andata e Ritorno): 27.00 CHF
- Ragazzi 6-15 (Andata): 18.00 CHF
- Studenti 16+ (Andata e Ritorno): 36.00 CHF
- Studenti 16+ (Andata): 27.00 CHF
- 60+ (Andata e Ritorno): 48.00 CHF
In occasioni speciali, con prezzi maggiorati e obbligo di prenotazione, la tratta può essere percorsa con il treno a vapore del 1890, il più vecchio in circolazione in Svizzera, che fa rivivere ai passeggeri atmosfere vintage della Belle Époque.
Monte Generoso: il Fiore di Pietra di Mario Botta
Due ristoranti (uno con lo chef stellato Luca Bassan), un bar, una sala conferenze, una terrazza panoramica con vista a 360° sulle montagne e una fama da ecomostro e da “trappola per turisti”: il Fiore di Pietra dell’architetto ticinese Mario Botta, come molte grandi opere architettoniche, ha fatta molto discutere già in fase di costruzione.
Inaugurato nella primavera del 2017, dopo un lavoro complesso di edificazione a causa delle condizione estreme dell’ambiente circostante, il Fiore di Pietra del Botta è costato 25 milioni di Franchi svizzeri ed è oggi una apprezzata meta turistica.
C’è chi ne ha criticato l’impatto ambientale dell’opera, chi lo ha definito una “trappola per turisti”, chi, ancora, nega la sua valenza artistica, eppure il Fiore di Pietra costruito dal Botta sul Monte Generoso attira numerosissimi visitatori ogni giorno.
Aggrappato alla roccia, affacciato su un dirupo profondo 400 metri e immerso nella natura rigogliosa del Monte Generoso, il Fiore di Pietra riprende e mima la gamma cromatica dell’ambiente circostante. Proprio dalla roccia su cui è appoggiato sembra fuoriuscire, come un bocciolo che si sta schiudendo.
La struttura è di forma ottagonale, in calcestruzzo armato rivestito da muratura in pietra grigia delle cave di Lodrino con strisce alternate lisce o a spacco.
All’esterno è facile riconoscere i “petali” del Fiore di Pietra, che si allungano verso il cielo, per poi richiudersi leggeremente nella parte alta, dove è stata collocata la terrazza panoramica con veduta a 360° gradi.
Il Botta, con il suo Fiore di Pietra, si misura con una natura estrema ed ostile, che va conquistata senza atti violenti o brutali.
Prendere possesso della sommità della montagna è un atto molto importante, con un forte significato simbolico, metafora della conquista dell’uomo sulla natura.
Botta ha raccontato con tenerezza delle sue giovanili avventure sul Monte Generoso.
Si saliva in vetta con lo spirito di piccoli conquistatori per vedere l’alba dalla vetta del Generoso: una sorta di “rito” tra gli adolescenti del Mendrisiotto, simbolo della ricerca dell’emancipazione e dell’ingresso nell’età adulta.
Il Fiore di Pietra racchiude una metafora. Quando si è dentro ci si sente sospesi e sembra davvero di poter spiccare il volo. Ci spinge a pensare oltre il limite e il conosciuto. C’è del sacro, perché c’è del sacro nell’uomo che cerca una condizione al di là del calcolo possibile.
Qui si prende possesso di una condizione particolare, se non unica, di essere nel cuore di molte culture, di mondi diversi, apparentemente lontani, che invece appaiono tutti magicamente sotto i nostri occhi. Uno spazio portatore di valori per chi arriva qui. Con un aspetto spirituale fortissimo.
Raggiungere la sommità della montagna è un desiderio naturale dell’uomo; un modo per accedere a una condizione privilegiata rispetto all’orografia dell’intorno, per abbracciare i confini geografici e sentirsi parte della realtà che ci è data da vivere. Letterati e artisti hanno nei secoli lasciato tracce di questa loro volontà di immaginare l’immensità del cielo. Tutto questo mi è apparso improvvisamente evidente quando mi è stata offerta l’opportunità di costruire sulla vetta del Monte Generoso.
Mario Botta, con il suo Fiore di Pietra, ha “conquistato” il monte della sua giovinezza, ridisegnandone la vetta con la creazione di un’opera dal forte significato metaforico e ideale. Nel viaggio che conduce i visitatori fin sulla cima del Generoso, il Fiore di Pietra rappresenta la destinazione finale ma anche un punto di ristoro, un riparo sicuro tra le impervie montagne.
Da qui si dipartono numerosi sentieri, dove ci si può dilettare in tranquille passeggiate o più impegnative uscite di trekking.
Se non si vuole proseguire, ci si può fermare per mangiare in uno dei due ristoranti ospitati nel Fiore di Pietra (di cui uno stellato).
Ma il vero protagonista della vostra uscita in montagna, a prescindere da tutto, sarà il Generoso, con i suoi panorami che lasciano correre lo sguardo fino al Lago di Lugano, alle vette delle Alpi svizzere e, ancora, ai laghi lombardi fino ad intravedere la Pianura Padana e i grattacieli di Milano.
Una delle escursioni più belle nel Canton Ticino, ideale per trascorrere qualche ora in mezzo alla natura, in compagnia di tutta la famiglia, degli amici o, perché no, in solitudine contemplativa.
One Comment
Leave a ReplyOne Ping
Pingback:Rifugio Prabello: escursione facile con pranzo in rifugio in Lombardia | Luoghi da vedere