Come arrivare e cosa vedere a Morcote in un giorno: itinerario completo con i 10 luoghi da vedere nel borgo più bello della Svizzera italiana.
Morcote è uno dei borghi più belli della Svizzera. Affacciato sul Lago di Lugano, il colorato e vivace paesino di Morcote è la meta perfetta per una gita fuori porta in Canton Ticino.
Facilmente raggiungibile dall’Italia in auto o in battello da Porto Ceresio (Varese), Morcote è uno dei luoghi più suggestivi della Svizzera italiana. Scopriamo insieme cosa fare e vedere a Morcote in una giornata seguendo un pratico itinerario passo passo.
Come arrivare a Morcote?
Il borgo di Morcote può essere raggiunto in auto dall’Italia senza particolari difficoltà (noi abbiamo scelto questa opzione). Morcote si trova a 45 minuti di auto da Como e da Varese e a meno di 2 ore da Milano e da Monza passando dalla dogana di Chiasso.
La sola raccomandazione se volete raggiungere Morcote in auto è di non dimenticare di portare con voi la Carta d’Identità, perché attraverserete un confine di stato tra Italia e Svizzera. Se non avete la vignetta autostradale svizzera, necessaria per guidare sulle autostrade elvetiche, acquistatela in dogana oppure impostate sul navigatore l’opzione “evita pedaggi”.
L’alternativa all’auto è il battello da Porto Ceresio, che in circa 15 minuti vi porterà a Morcote con un viaggio panoramico che vi permetterà di ammirare il borghetto svizzero anche dall’acqua.
Dove parcheggiare a Morcote?
Noi abbiamo posteggiato l’auto nei parcheggi a pagamento a bordo strada all’imbocco del borgo di Morcote, lungo la Riva da Sant Antoni. Portate con voi dei Franchi in moneta oppure utilizzate Easyparking ma non dimenticate di pagare il parcheggio perché l’ausiliario del traffico, dotato di motorino, percorreva a ciclo continuo la strada e controllava singolarmente i ticket esposti sulle macchine. La multa per il parcheggio non pagato è praticamente assicurata!
Se non trovate parcheggio a bordo strada potete posteggiare al Parking Garavello, multipiano e con molti posti auto.
Itinerario per visitare Morcote in 1 giorno
1. Lungolago di Morcote
L’itinerario di 1 giorno a Morcote inizia dal lungolago, principale attrattiva per i turisti in visita al borgo. Il lungolago di Morcote costeggia uno scenografico tratto di Ceresio. Passeggiando nell’apposito spazio pedonale potrete godere delle bellezze paesaggistiche di questo angolo di Canton Ticino e al contempo fermarvi a scattare qualche fotografia circondati da uno scenario fiabesco.
Esplorando Morcote quasi non sembra di trovarsi in Svizzera ma in un paesino costiero affacciato sul Mediterraneo. Antiche casette dalle caratteristiche facciate colorate, un rincorrersi di finestre e balconi fioriti, barche ormeggiate ai pontili pronte ad accogliere i turisti per un giro in barca, ristoranti con terrazze a strapiombo sul lago, lunghe file di pittoreschi portici e, in ogni dove, aiuole, palme e piante ornamentali a profusione: l’atmosfera della Dolce Vita pervade ogni ciottolo, angolo, vicolo e piazzetta di Morcote.
2. Portici di Morcote
I Portici di Morcote sono una delle caratteristiche architettoniche più distintive del borgo svizzero. La maggior parte dei portici ancora oggi visibili sul Lungolago di Morcote (in passato erano più numerosi ma sono andati distrutti) risalgono all’epoca di costruzione degli edifici patrizi soprastanti (XIV-XVI secolo). Nei portici e negli edifici odierni vennero integrati materiali costruttivi del più antico borgo romanico, in particolare le colonne medievali e le pietre nobili.
Un tempo i portici ospitavano empori e botteghe e qui venivano venduti e acquistati ogni giorno i prodotti del lago e delle campagne. Ancora oggi la vita sociale e commerciale di Morcote si svolge sotto ai portici, sempre brulicanti di turisti e di Morcotesi a passeggio tra negozietti, locali e ristorantini.
Tra le dimore nobiliari dotate di portici merita una particolare menzione Palazzo Paleari, antico palazzetto appartenuto all’omonima nobile famiglia di Morcote, ma di origini milanesi, i Paleari. Il raffinato edificio venne edificato nel 1483 ma successivamente rimaneggiato nella seconda metà del 1600, epoca a cui risalirebbero i dettagli barocchi. Palazzo Paleari è uno dei palazzi più belli e fotografati di Morcote.
3. Torre del Capitano
Camminando sul Lungolago di Morcote non potrete non notare la Torre del Capitano, probabilmente risalente al XIII-XIV secolo, uno dei rari esempi di architettura medievale morcotese arrivati sino ai giorni nostri.
Si tratta dei resti del secondo posto avanzato della rocca medievale, un tempo presidiato per ragioni di sicurezza da cinque guardie. Oltre al corpo di guardia nel piano terra, la Torre del Capitano ospitava gli uffici del capitano al primo piano e dei posti di osservazione ai piani superiori.
4. Nucleo storico di Morcote
L’itinerario a Morcote prosegue tra i vicoli e le strettoie del nucleo storico del borgo. Dalla zona del Lungolago e dei Portici si dirama un dedalo di stradine in salita: imboccatene una ed entrerete nel labirintico centro storico di Morcote che dalle rive del lago si arrampica sulla collina fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria del Sasso, posta in cima al paesino in posizione panoramica.
5. Chiesa di Santa Maria del Sasso
Proprio la Chiesa di Santa Maria del Sasso sarà la tappa successiva del nostro itinerario. Per raggiungerla vi basterà seguire le apposite indicazioni turistiche. Vi avviso che c’è un po’ di salita da fare ma vi assicuro che ne varrà la pena. Da Piazza Pomee siamo saliti lungo Strecia di Lögh e Sentee da la Gesa fino alla Chiesa di Santa Maria del Sasso in circa 15 minuti. La strada è panoramica quindi il senso di fatica verrà attenuato dalla bellezza del paesaggio circostante, fidatevi! Ad ogni passo vi si aprirà davanti uno scorcio mozzafiato.
Giunti in prossimità della Chiesa di Santa Maria del Sasso potrete fermarvi a riposare e ad ammirare il panorama dalla terrazza affacciata sul Lago di Lugano.
La Chiesa di Santa Maria del Sasso venne edificata su una preesistente cappella votiva attorno al 1319. È intitolata a Santa Maria del Sasso in quanto durante gli scavi venne trovata fortuitamente una statuina raffigurante Maria con il bambino in braccio. Rimaneggiata a partire dal 1460, la chiesa oggi si presenta con elementi in stile tardo-romanico e rinascimentale. La Cappella di San Carlo risale al 1581, la cappella del Santissimo Sacramento è del 1591, l’abside e l’altare maggiore sono databili tra il 1750 e il 1758. L’apparato decorativo è ricco e di pregevole fattura. Particolarmente degno di nota è il dipinto murale cinquecentesco raffigurante la scena della Pesca Miracolosa, tra le più belle opere pittoriche rinascimentali di tutto il Canton Ticino. Da notare il paesaggio lacustre che incornicia la scena, ispirato al panorama godibile dal sagrato della chiesa.
Poco distante dalla chiesa si trova anche il cimitero monumentale, in cui vi consiglio di entrare per una visita veloce.
6. Cimitero monumentale
Il cimitero monumentale di Morcote è un piccolo museo a cielo aperto. Le cappelle e le tombe delle famiglie nobili e dei cittadini più illustri e facoltosi sono state, infatti, abbellite con sculture e opere d’arte di notevole pregio. Il patrimonio artistico custodito nel cimitero monumentale di Morcote comprende:
- la cappella della famiglia Caccia (1884), che porta la firma dell’architetto Augusto Guidini;
- la cappella dei fratelli Gaspare e Giuseppe Foscati (1869), noti architetti svizzeri;
- la Cappella della famiglia Paleari (1872), alla quale lavorò l’architetto Giuseppe Fossati, noto per aver diretto i lavori di restauro alla moschea di Santa Sofia a Costantinopoli (1847-49);
- la cappella di Teucro Isella, che ospita una Madonna dello scultore Pietro Andreoletti e che è decorata con graffiti dell’artista Lassar di Vienna;
- la scultura in bronzo a decoro della tomba di Carlo Bombieri, opera dell’artista Henry Moore;
- la scultura funeraria posta sulla tomba Bernaschina, che raffigura un angelo ed è stata realizzata dallo scultore Ratti;
- la scultura raffigurante un angelo musicante sempre dell’Andreoletti.
7. Oratorio di Sant’Antonio da Padova
Visitato il cimitero monumentale girate intorno alla chiesa e raggiungete l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova, posto in posizione panoramica su uno degli scorci più suggestivi aperti verso il Lago di Lugano e le montagne. Il piccolo oratorio venne costruito nel XVII secolo come ex voto per salvare Morcote dalla carestia che stava flagellando la popolazione.
La vista è magnifica ed è impossibile resistere alla tentazione di scattare una fotografia al panorama. Prendetevi il tempo necessario per immergervi a tutto tondo nella bellezza intima e delicata di questo luogo: vi trovate in uno dei punti più fotografati di tutto il Canton Ticino.
8. Altalena panoramica (Swing The World)
Prima di tornare nella parte bassa del borgo percorrendo la Scalinata Monumentale non dimenticate di raggiungere l’altalena panoramica Swing The World di Morcote, tra le più belle della Svizzera. Dall’Oratorio di Sant’Antonio da Padova vi basterà seguire le indicazioni turistiche con la dicitura “Swing The World”.
Dopo esservi regalati una dondolata sull’altalena panoramica tornate all’oratorio e imboccate la ripida scalinata che vi riporterà sul Lungolago. L’itinerario di 1 giorno a Morcote non è ancora finito e ci sono ancora almeno un paio di cose da vedere assolutamente!
9. Scalinata Monumentale
La Scalinata monumentale di Morcote è una piccola meraviglia architettonica. Percorrendo in discesa i suoi 404 gradini tornerete al punto di partenza di questo itinerario (vi sconsiglio di percorrerla in salita se non volete arrivare in cima sfiancati dall’impresa ma se ve la sentite e siete abbastanza allenati è assolutamente fattibile).
Nella discesa verso il lago incontrerete una graziosa fontana, alcune edicole decorate con dipinti di Pietro Chiesa e la Cappella di Sant’Antonio Abate, che potete visitare all’interno.
Dalla base della Scalinata monumentale in 5 minuti a piedi potete facilmente raggiungere l’ultima tappa di questo itinerario di 1 giorno a Morcote, il Parco Scherrer, soprannominato il “Giardino delle Meraviglie”.
10. Parco Scherrer
Arthur Scherrer (1881 – 1956), facoltoso imprenditore svizzero del settore tessile, poliglotta e con una formazione multiculturale, dopo un’avventurosa vita di viaggi e scoperte in giro per il mondo, decise di realizzare un piccolo grande sogno: costruire il suo personale “Giardino delle Meraviglie” proprio a Morcote.
Acquistò così un edificio abbandonato e l’annesso terreno situato in una posizione privilegiata a ridosso della riva del Lago di Lugano, iniziando a ideare un giardino che contenesse al suo interno le più belle piante esotiche e mediterranee che in prima persona aveva avuto occasione di apprezzare durante i suoi numerosi viaggi all’estero.
Il Parco Scherrer è un giardino Folly, ideato e realizzato per essere non una tradizionale area verde ma una vera e propria espressione artistica.
Il fenomeno delle Follies (XVII-XIX secolo.) nasce in ambito architettonico e presto si estende anche alla progettazione dei giardini annessi a ville, castelli e tenute. In Italia abbiamo diversi esempi di giardino Folly: la Scarzuola a Montegabbione (Umbria), il Giardino dei Tarocchi a Capalbio (Toscana) e il Sacro Bosco di Bomarzo (Lazio).
Il giardino Folly è un’opera d’arte e di immaginazione che vuole generare stupore e meraviglia nel visitatore.
Non di rado il giardino folly è sin da subito pensato come uno spazio concluso in cui dovranno convivere elementi decorativi eccentrici e stravaganti (pensiamo alle statue dei “mostri” di Bomarzo) oppure oggetti ed edifici incompatibili tra loro per ragioni geografiche, storiche o culturali.
Il Parco Scherrer, oltre a cimeli e memorabilia collezionati da Scherrer durante i suoi viaggi, ospita una fontana di ispirazione romana, una casa del tè giapponese circondata da boschetti di bambù e aceri nipponici, un tempio egiziano con una copia del famoso busto di Nefertiti conservato nel Neues Museum di Berlino, una riproduzione in scala 1:4 dell’Eretteo dell’Acropoli di Atene e una palazzina indiana corredata da statue di elefanti, cobra e della vacca sacra di Mysore. Passeggiare nel Parco Scherrer di Morcote è un’esperienza entusiasmante e una nuova sorpresa attende i visitatori ad ogni passo.
Visitando il Parco Scherrer non farete fatica a capire perché questo luogo viene descritto come un “Giardino delle Meraviglie”. Attualmente il parco fa parte delle prestigiose reti dei “Gardens of Switzerland” e dei “Grandi Giardini Italiani”.
La visita al Parco Scherrer è libera e gratuita.
Cosa vedere vicino a Morcote?
Nei dintorni di Morcote c’è molto da fare a vedere. Se non avete molto tempo a disposizione dopo essere stati a Morcote, segnate in lista questi consigli di viaggio per le prossime gite fuori porta in Canton Ticino nella zona del Lago di Lugano.
GANDRIA. Gandria è uno dei borghi più belli della Svizzera, assolutamente da non perdere per il delizioso centro storico e per le incantevoli vedute sul Lago di Lugano. Se volete un consiglio spassionato, raggiungete Gandria via lago da Lugano oppure a piedi lungo il panoramico Sentiero dell’Olivo.
CARONA. Carona, minuscolo borghetto a 602 metri s.l.m., ancora conserva intatto il suo nucleo storico decorato da sapienti maestranze locali tra il XV e il XVIII secolo. Il patrimonio architettonico, storico e artistico di Carona è davvero sorprendente per un paesino così piccolo!
PARCO DI SAN GRATO. A breve distanza si trova il Parco di San Grato, un eden botanico di 200.000 metri quadrati con affacci di stupefacente bellezza sul Lago di Lugano. Il Parco di San Grato è aperto tutto l’anno ed è a ingresso libero e gratuito.
MELIDE E LA SWISS MINIATUR. Se viaggiate in compagnia di ragazzi e bambini non potete non fare tappa a Melide. Qui si trova la Swiss Miniatur, un museo all’aperto con riproduzioni in miniatura dei principali monumenti e luoghi turistici della Svizzera.
LUGANO. Lugano, la città più importante del Canton Ticino, è facilmente raggiungibile da Morcote. Se non l’avete ancora visitata dovete assolutamente rimediare! Seguite il mio itinerario per visitare Lugano in 1 giorno e scoprirete tutte le principali attrazioni della città elvetica spostandovi a piedi.
Stai cercando idee per gite fuori porta ed escursioni nella Svizzera italiana? Dai un’occhiata alla sezione CANTON TICINO. Per approfondire leggi anche: Cosa fare e vedere in Ticino: i luoghi più belli della Svizzera italiana Le 12 città più belle da visitare in Svizzera Itinerario per visitare Lugano in 1 giorno: come arrivare e cosa vedere Monte Tamaro: come arrivare e cosa fare (parco avventura, slittovia, zipline e Splash&Spa) Escursione nella Valle Verzasca: come raggiungerla e cosa vedere Itinerario in Vallemaggia: come raggiungerla, cosa vedere e dove fare il bagno Sentiero dell’olivo da Castagnola a Gandria: passeggiata facile sul Lago di Lugano |