Cracovia: cosa vedere in 4 giorni? Leggi l’itinerario completo per visitare Cracovia, con tanti consigli su cosa fare nei dintorni, dove dormire, dove e cosa mangiare in città.
I viaggi più belli sono quelli che ti lasciano dentro qualcosa in maniera inaspettata, come è successo a noi visitando la città di Cracovia.
In Europa non è di certo una delle mete più in vista o conosciute. Cracovia è una di quelle città di cui hai probabilmente sentito parlare poco (o per nulla) ma ti assicuro che, dopo averla visitata, lascerà nei tuoi ricordi emozioni e sensazioni uniche.
Cracovia è allo stesso tempo elegante e misteriosa.
Le sue strade trasudano vita, storia e fascino. Il bel centro storico della città è un tripudio di stili architettonici differenti e di caratteristiche abitazioni dalle facciate color pastello.
Inutile precisare che la bellezza di Cracovia è valorizzata dall’atmosfera natalizia, quando i tetti vengono imbiancati da candidi fiocchi di neve e la città si riempie di lucine colorate e addobbi.
Se hai voglia di fare un viaggio in Europa low-cost e stimolante, Cracovia potrebbe fare al caso tuo.
Non lasciarti fermare dalla paura delle basse temperature e della pioggia, ma considera che spendendo poco riuscirai a regalarti un city break natalizio in una città ricca di fascino e di storia.
Cosa visitare a Cracovia in 4 giorni?Giorno 1 – Centro storico di Cracovia
Giorno 2 – Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau Giorno 3 – Castello del Wawel e Quartiere ebraico di Cracovia |
Di seguito riporto il racconto completo del mio itinerario di 4 giorni a Cracovia con gita a Auschwitz-Birkenau e alle miniere di sale Wieliczka.
Partiamo dal principio. Come mai ho deciso di visitare Cracovia? In realtà è stato quasi un caso…
Il viaggio è iniziato spulciando i voli in offerta di Easyjet e Ryanair (lo fai anche tu, vero?) alla ricerca di una meta europea economica, adatta a un viaggio di 3-4 giorni durante le vacanze di Natale.
Tra le tante città spunta, così, fuori Cracovia.
Incuriosita da questa città ancora poco battuta dal turismo di massa, inizio a cercare maggiori informazioni tra blog di viaggio e siti web.
Con grande sorpresa scopro che Cracovia è molto suggestiva, piena di luoghi interessanti da vedere e, cosa ancor più stimolante, situata a breve distanza da due località che da sole meriterebbero un viaggio in Polonia, cioè il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e le miniere di sale Wieliczka, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Più mi documentavo su Cracovia, più aumentava la voglia di partire: la piazza con i mercatini di Natale, il quartiere ebraico, la celeberrima Fabbrica di Oskar Schindler (sì, l’eroe che salvò più di 1.000 ebrei dallo sterminio, la cui storia è raccontata dal film Schindler’s List), il campo di concentramento di Auschwitz-Bikenau a breve distanza, la possibilità di fare una gita in giornata alle miniere di sale Wieliczka. Il tutto ad un prezzo super conveniente!
Mi decido, così, a prenotare un volo per Cracovia e un appartamento con 2 camere in pieno centro storico per tutta la famiglia (abbiamo preferito affittare un appartamento piuttosto che un hotel per avere la possibilità di vivere più spazi in comune e di scambiare quattro chiacchiere… anche in pigiama!). L’appartamento si chiama Sleeping in Krakow Main Market.
Si parte per Cracovia!
Giorno 1 – Centro storico di Cracovia
Il giorno della partenza arriva. Saliamo sull’aereo e atterriamo a Cracovia nel primo pomeriggio.
Appena arrivati in Polonia notiamo subito con piacere che i prezzi sono molto bassi e abbordabili. Decidiamo, quindi, di prendere un taxi che dall’aeroporto ci porti direttamente nel centro storico di Cracovia.
Fatto il check-in nella struttura da noi prenotata, ci accorgiamo che fuori è già praticamente buio (colpa delle giornate invernali molto corte). Per non sprecare tempo prezioso, decidiamo di fare una prima e rilassata passeggiata nel centro storico con una breve ispezione della piazza principale di Cracovia, Rynek Główny, il “cuore” della città polacca.
Da non perdere, proprio sulla Piazza del Mercato Vecchio di Cracovia, ci sono la Basilica di Santa Maria (Kościół Mariacki) e il Mercato dei Tessuti (Sukiennice).
La Basilica di Santa Maria è immediatamente riconoscibile dalle alte torri incorporate nella facciata.
Le due torri hanno altezze diverse: quella più alta è decorata con una grande corona dorata del peso di 350 chilogrammi, lì posta per ricordare ai visitatori che si trovano nell’antica capitale dei Re polacchi.
La torre decorata con la corona è conosciuta come Hejnalica, cioè “Tromba”: in passato proprio da questa torre veniva lanciato l’allarme in caso di incendi o di attacchi, ma venivano anche avvisati i cittadini degli orari di apertura e chiusura delle porte di Cracovia.
Dalla torre più alta della Basilica di Santa Maria a Cracovia ancora oggi, ogni ora, viene diffusa in tutta la piazza la melodia della “chiamata a raccolta” (Hejnał).
Ad eseguire la melodia dell’Hejnał Mariacki sono dei trombettieri in carne e ossa: ancora oggi l’esecuzione si interrompe improvvisamente in un punto specifico della melodia, in ricordo della sentinella che venne uccisa da una freccia lanciata dall’esercito invasore dei Tatari mentre stava correndo ad avvisare i suoi concittadini dell’attacco in atto.
Consiglio di entrare nella Basilica di Santa Maria (l’ingresso è a pagamento, ma ne vale la pena!) per ammirarne gli interni. All’interno della basilica potrete vedere una splendida pala d’altare del XV secolo lunga 12 metri e finemente scolpita, ritenuta una delle pale d’altare più grandi d’Europa.
L’atmosfera delle festività in Rynek Główny, tra le piazze medievali più grandi d’Europa, ci avvolge e ci fa sentire come immersi in una favola di Natale, mentre l’aria è satura dei profumi delle specialità tipiche e dello street food proventi dalle bancarelle dei mercatini natalizi.
Per ottimizzare i tempi, durante la passeggiata avvistiamo anche un supermercato dove acquistare un po’ di cibo, dell’acqua e tutto l’occorrente per la colazione del giorno dopo.
Girato l’angolo, prima di tornare al nostro appartamento, troviamo un ristorantino tipico, il Morskie Oko (plac Szczepański 8, 31-011 Kraków), e decidiamo di assaggiare i famosi Pierogi (o Pieroghi), dei gustosi ravioli tipici della Polonia, che vengono farciti con diversi tipi di ripieno, cotti al vapore o in padella e, di norma, insaporiti da un trito di cipolla e/o pancetta rosolati (Skwarki), burro sciolto o panna acida.
Non potevamo, poi, non assaggiare il Gulash e la vodka locale, quest’ultima con la scusa di scaldarci un po’ prima di tornare nell’appartamento a riposarci.
Giorno 2 – Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
Dopo una rigenerante dormita e una abbondante colazione, ci prepariamo ad affrontare la prima gita nei dintorni di Cracovia prevista nel nostro itinerario di 4 giorni.
Abbiamo, infatti, deciso di approfittare della vicinanza con la città polacca per visitare il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau o, per essere più precisi, i campi di concentramento, perché sono più di uno, ma situati molto vicini tra loro e ben collegati.
Come raggiungere Auschwitz-Birkenau da Cracovia?Il campo di concentramento di Auschwitz deve il suo nome alla vicina cittadina di Oświęcim, situata a circa 56 chilometri da Cracovia. E’ molto facile raggiungere Auschwitz-Birkenau partendo da Cracovia, proprio grazie alla vicinanza, in auto, treno e autobus. Se non volete noleggiare un’auto, non preoccupatevi, treni e autobus sono i mezzi più usati da turisti per arrivare ad Auschwitz-Birkenau. Raggiungere Auschwitz-Birkenau da Cracovia in treno Per arrivare al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau partendo da Cracovia in treno dovete recarvi presso la stazione centrale Główny di Cracovia (Kraków Główny). I treni per Auschwitz in realtà hanno come destinazione la vicina cittadina di Oświęcim, che si trova a circa 3 chilometri dal campo. Da Oświęcim si prende una navetta per Auschwitz o Auschwitz II e in pochi minuti si arriva ai campi di concentramento. Il prezzo del biglietto del treno si aggira attorno ai 16 Złoty polacchi (circa 4 Euro) e gli orari dei treni sono consultabili sul sito ufficiale delle Ferrovie polacche. Raggiungere Auschwitz-Birkenau da Cracovia in autobus Un metodo alternativo al treno e molto comodo per raggiungere il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau da Cracovia è l’autobus. Gli autobus per Auschwitz-Birkenau partono dalla stazione dei pullman, situata accanto alla stazione centrale dei treni di Cracovia (ti basterà individuare le indicazioni con l’icona di un autobus e la troverai senza difficoltà). In circa un’ora e mezza si arriva di fronte al campo, dove si trova un comodo parcheggio. I biglietti possono essere acquistati nella biglietteria che troverai vicino al piazzale da dove partono gli autobus (Kraków Dworzec Autobusowy MDA, Bosacka 18). Puoi controllare gli orari sul sito della stazione degli autobus di Cracovia. Esiste anche una navetta chiamata Auschwitz Shuttle to Oświęcim Auschwitz Museum che da Cracovia porta ad Auschwitz-Birkenau senza fermate intermedie. Puoi consultare le tariffe, gli orari e prenotare il biglietto della navetta su questo sito). Il prezzo della tratta in autobus per raggiungere Auschwitz-Birkenau varia tra i 12 e i 14 Złoty polacchi (3/3,5 Euro). |
Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, costruito nel 1940, è il più grande campo di questo tipo creato e gestito dalle SS per conto del Regime nazista.
Situato a circa 56 chilometri da Cracovia, il complesso comprende tre campi principali:
- Auschwitz I, cioè il centro amministrativo;
- Auschwitz II (anche noto come Birkenau), il vero e proprio campo di sterminio;
- Auschwitz III (anche noto come Monowitz), che ospitava il campo dei lavori forzati.
Le condizioni di vita nel complesso di concentramento di Auschwitz-Birkenau erano terribili, chi non moriva di stenti, di freddo, di fame o nelle camere a gas naziste, arrivava a desiderare la morte e a preferirla alla permanenza all’interno di quel luogo dell’orrore. Il perimetro dell’enorme campo era delimitato da un recinto di filo spinato elettrificato e furono numerosi i prigionieri che preferirono gettarsi sul filo ad alta tensione piuttosto che continuare a soffrire ad Auschwitz.
Più di un milione di deportati morirono nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
La scena che si trovarono di fronte gli Alleati il giorno della liberazione del campo, il 27 gennaio 1945, fu davvero raccapricciante.
I pochi sopravvissuti erano ridotti pelle e ossa e vagavano tra macerie e cumuli di cadaveri ammucchiati sul terreno. Tutti gli altri prigionieri erano morti, sterminati nelle camere a gas con il famigerato Zyklon B, oppure uccisi dalla fame, dai lavori forzati, dalle epidemie di malattie causate dalle tremende condizioni igieniche, dal freddo oppure durante le frequenti esecuzioni sommarie.
Si scoprì, inoltre, orrore nell’orrore, che i prigionieri venivano usati come cavie per esperimenti medici inumani, barbari e crudeli.
Nonostante il tentativo di distruggere il campo e di bruciare documenti e archivi, gli ufficiali delle SS non riuscirono a cancellare le prove delle atrocità compiute nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Il campo è stato restaurato dal Governo polacco e trasformato in un memoriale dell’Olocausto e in un museo a cielo aperto.
Ricordo, comunque, che trattandosi di un luogo della memoria oltre che un museo-memoriale dell’Olocausto, i visitatori possono entrare nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau gratuitamente e visitarlo anche senza una guida in totale autonomia. E’ consigliata, comunque, la prenotazione della visita.
A disposizione dei visitatori c’è una comoda navetta gratuita che collega i campi di Auschwitz e Auschwitz II (Birkenau).
Vale, però, sicuramente la pena visitare il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau accompagnati da una guida, che spiegherà ai visitatori la storia del campo e vi farà notare luoghi, oggetti e angoli che molto probabilmente durante una visita in autonomia avreste tralasciato.
Visita guidata al campo di concentramento di Auschwitz-BirkenauConsiglio, come ho fatto io, di prenotare la visita a Auschwitz e Birkenau online direttamente dall’Italia, prima della partenza per Cracovia. Nel nostro caso, dato che il viaggio a Cracovia avveniva durante le festività natalizie, abbiamo prenotato dall’Italia per una sicurezza in più. In linea di massima, però, essendoci a disposizione poche guide che parlano Italiano, vi consiglio di prenotare con anticipo almeno le visite principali, prima del vostro arrivo a Cracovia. Io ho prenotato la visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, trovandomi molto bene, QUI. Il tour guidato con partenza da Cracovia per il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau comprendeva:
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Già muniti di biglietto, ci dirigiamo verso il luogo di incontro concordato a Cracovia, dove la guida ci aspettava per accompagnarci fino all’autobus. Dopo circa un’ora di viaggio, arriviamo al primo campo: Auschwitz.
Dire che la visita e il posto sono belli sembra quasi offensivo. Solo varcando il cancello si respira l’aria pesante di un luogo che ha visto fin troppo dolore.
La guida (polacca) cerca di spiegare, con una voce spezzata, la storia di questo luogo dove regna solo un lugubre e straziante silenzio.
Dopo la visita al campo di concentramento di Auschwitz, il medesimo autobus ci conduce al secondo campo, quello di Auschwitz II (Birkenau).
Terminata anche la visita a Birkenau, stanchi e infreddoliti, decidiamo di tornare direttamente in appartamento.
Fuori è già buio. Dopo aver acquistato l’occorrente per preparare la cena al Carrefour express a pochi metri dal nostro appartamento, optiamo per una vigilia di Natale in famiglia.
Giorno 3 – Castello del Wawel e Quartiere ebraico di Cracovia
Presto arriva il mattino del nostro terzo giorno a Cracovia ed è già Natale!
Per il 25 Dicembre non abbiamo programmato nessuna visita in particolare, ma piuttosto una tranquilla passeggiata nel quartiere ebraico di Cracovia, la visita del Castello del Wawel e, infine, un classico pranzo di Natale in famiglia al ristorante.
Il mattino del Giorno 3 a Cracovia ci concediamo qualche ora in più di sonno e verso la tarda mattinata ci rechiamo al Castello del Wawel.
Come raggiungere il Castello del Wawel?Arrivare al Castello del Wawel è molto facile. Il percorso può essere fatto a piedi dalla Città Vecchia di Cracovia fino alla collina che ospita il castello in una ventina di minuti. In alternativa puoi prendere il Tram (Linee 9, 10, 13, 19, 22, 24) e scendere alla fermata “Wawel”. |
Noi in appena 20 minuti arriviamo ai piedi di questo possente castello, adagiato su una collinetta (Wawel in Polacco significa proprio “collina”). Dopo aver scattato qualche fotografia e esserci concessi una breve passeggiata lungo le mura, ci incamminiamo verso la tappa successiva del nostro itinerario a Cracovia, il quartiere ebraico.
Le strade di Cracovia in questi giorni di festa sono deserte e ovunque si respira un profumo di pietanze cucinate.
Il Natale è una festività molto sentita a Cracovia e in tutta la Polonia.
Già prima di arrivare in città, quando ero ancora in Italia e con largo anticipo rispetto alla partenza, sapendo che sarebbero stati giorni di festa, mi ero messa alla ricerca di un buon ristorante tipico dove festeggiare il Natale. Con mio enorme stupore, ho scoperto che quasi tutti i ristoranti di Cracovia il 25 Dicembre sono chiusi. Un consiglio: prenota con anticipo il ristorante durante i giorni di festa per non rischiare di non trovare più un tavolo libero nei pochi locali aperti!
Finalmente, dopo numerosi rifiuti e tante e-mail di informazioni infruttuose, troviamo la location perfetta (e aperta!) per il nostro pranzo di Natale a Cracovia: il ristorante Klamzer Hois.
Dopo aver esplorato in lungo e largo il bel quartiere ebraico di Cracovia, arriviamo davanti al ristorante Klamzer Hois. Un cartello con dipinta una grossa stella a 6 punte ci fa intuire che si tratta di un ristorante ebraico.
L’interno del ristorante Klamzer Hois è molto particolare. Arredato con uno stile anticheggiante, ma non trasandato, il ristorante si presenta con numerose foto in bianco e nero alle pareti e i tavoli apparecchiati con centrini di pizzo e posate in porcellana.
La sala è quasi in penombra ma la luce delle lampade che arredano gli ambienti del ristorante rende l’atmosfera più intima e accogliente. Ordiniamo 4 piatti differenti: una zuppa, due piatti di spezzatino di carne e un’anatra con patate. Senza alcun dubbio l’anatra è stata la scelta migliore: una vera specialità!
Ci alziamo dopo un paio d’ore da tavola e usciamo, soddisfatti dalle pietanze consumate ma stanchi per la lunga giornata e il tanto camminare. Il sole sta già quasi tramontando, così completiamo il nostro giro a Cracovia con una passeggiata tra i pochi negozietti aperti.
Giorno 4 – Miniere di sale Wieliczka
L’indomani mattina, ahimè, ci svegliamo con un po’ di tristezza nel cuore, consapevoli che il quarto giorno sarà anche l’ultimo passato a Cracovia.
Il volo di rientro è previsto alle ore 16:00 così, ottimizzando magistralmente il poco tempo a nostra disposizione (pacca sulla spalla), decidiamo di regalarci un’ultima gita fuori porta, una visita di mezza giornata alle miniere di sale Wieliczka.
Partenza alle 9:00 da Cracovia, visita alle miniere e rientro in città alle 13:00: perfetto per il nostro caso! Acquistiamo il tour nelle miniere di sale Wieliczka direttamente alla reception del nostro appartamento spendendo circa 26 Euro a persona. Se vuoi prenotare il tour online lo puoi acquistare su Tiqets.
Le miniere di sale Wieliczka sono un luogo unico al mondo.
Dopo una discesa di 380 scalini, l’aria fresca e salata ci accompagna per i labirintici corridoi, che ogni tanto si interrompono per dare spazio a enormi stanze piene di sculture di sale.
Immagina la vita dei minatori che qui lavoravano (e praticamente vivevano): sembra quasi una storia ambientata in un mondo magico, da raccontare ai bambini prima di dormire.
Dopo circa un’oretta e mezza di visita, arriviamo nel “cuore” delle miniere di sale Wieliczka: la Cattedrale di sale.
Ti assicuro che la vista della Cattedrale di sale da sola vale l’intera visita guidata! Intitolato alla Beata Kinga, Santa patrona dei minatori polacchi, è un affascinante luogo di culto sotterraneo, della dimensione di 54 x 12 metri e scolpito interamente nel sale, con tanto di altare, cappelle laterali e crocefisso in sale.
Terminata la visita alle miniere di sale Wieliczka, accompagnati dalla guida, torniamo in città in autobus per un ultimo saluto a Cracovia e per riprendere i bagagli. Chiamiamo un taxi ci facciamo portare in aeroporto per prendere il volo di ritorno in Italia.
Cracovia è una città sorprendente, con un passato affascinante e un presente ancora tutto da scoprire! Se stai cercando la destinazione perfetta per un viaggio in Autunno o in Inverno (magari nel periodo natalizio), spero che il mio itinerario di 4 giorni a Cracovia ti abbia ispirato a scegliere questa splendida città polacca.
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