Ho vissuto per diverso tempo in Danimarca per lavoro, l’ho esplorata in lungo e in largo per diletto e ho, ormai, un forte legame affettivo con questa Terra.
Amo le “stranezze” dei suoi abitanti, i suoi paesaggi pianeggianti che si aprono verso l’infinito, le sue Estati di appena due mesi e i suoi Inverni lunghi, bui e piovosi.
Amo tutto della Danimarca anche se c’è una cosa che proprio non capisco di questo popolo: il suo rapporto con il cibo.
Se pensi che in Danimarca la concezione di “buona cucina” sia uguale a quella Italiana ti sbagli di grosso.
Come si riconosce un Danese a tavola da un Italiano a tavola?
Quando vivevo in Danimarca spesso “prendevo in giro” i miei amici danesi per il loro rapporto “freddo e distaccato” nei riguardi dei pasti.
Il Danese mangia pasti frugali, spesso preparati velocemente e con ingredienti che nessun individuo sano di mente abbinerebbe. Salumi improbabili spacciati per specialità locali, uova fritte, lardo di maiale, pane nero amaro e pastoso in bocca, paté di fegato e lardo, contorni di rape rosse in agrodolce, pesce crudo marinato in Dio solo sa cosa e, soprattutto, patate, patate e ancora patate.
Un’altra cosa che non manca mai sulle tavole dei Danesi sono le salse. Più grasse e untuose sono, meglio è! E non parlo solo di ketchup e maionese, ma di ogni tipo di salsetta, intingolo e condimento conosciuto sul pianeta Terra. Alla faccia del Colesterolo!
Le verdure, a parte rare eccezioni, sono quasi bandite, anche se la colpa non è dei Danesi ma dei prezzi astronomici dei vegetali in Danimarca. Qui il clima non contente di coltivare tutte le verdure e le importazioni costano caro!
Vogliamo parlare, poi, del caffè danese? Meglio di no! Definirlo “acqua sporca” sarebbe fargli un complimento.
L’Italiano a tavola, invece, si trova ogni giorno della sua vita davanti ad un vero ben di Dio, che solo quando siamo all’estero e non lo abbiamo a disposizione (ammettiamolo!) riusciamo ad apprezzare appieno. La cucina mediterranea è salutare, gustosa e varia: una vera goduria per il palato.
C’è, poi, un’altra enorme differenza tra i Danesi e gli Italiani quando sono a tavola. I Danesi mangiano per sopravvivere, della serie: mangio quello che ho nel piatto, mi alzo e me ne vado.
La bellezza e la profondità del rapporto degli Italiani con la tavola sta, invece, nella sua essenza di momento conviviale, intimo, familiare, dove ci si raccoglie, si mangia bene, si chiacchiera, ci si abbandona al piacere e all’Amore. Perché, sì, di Amore si tratta!
Cosa mangiare in Danimarca (senza doverti pentire amaramente)?
Veniamo alla cucina danese e alle sue specialità. Ebbene sì, dopo tante brutte esperienze culinarie, durante il mio espatrio in Danimarca mi sono imbattuta anche in piatti decisamente gustosi, che ti consiglio di provare.
I miei piatti danesi preferiti in assoluto sono i seguenti:
- Le Frikadeller, delle polpette danesi dal sapore impareggiabile, nonché uno dei piatti più cucinati di sempre in Danimarca. I Danesi ne vanno pazzi!
- La Kartoffelsalat, un’insalata di patate buona, leggera e altamente personalizzabile. Quindi, via libera alla fantasia!
- La Remoulade, una salsa dal riconoscibilissimo colore giallo senape, da abbinare a carne e pesce o da mangiare così com’è. Deliziosa!
- Lo Smørrebrød, un panino “aperto” che i Danesi si vantano di aver inventato e che può essere consumato in innumerevoli di varianti.
- Gli asparagi di stagione e le patate novelle (purtroppo disponibili solo per brevi periodi) sono assolutamente da provare. Puoi comprarli direttamente nelle campagne, dai contadini e dai raccoglitori di asparagi selvatici, oppure ordinarli nei ristoranti.
Tra i dolci da assaggiare quando sei in Danimarca ci sono i Wienerbrød, un classico della pasticceria danese; il Risengrød, una sorta di budino preparato con il riso e aromatizzato alla Cannella; i Peberkage, i tradizionali biscotti danesi allo Zenzero; i Pebernødder, i biscotti natalizi più buoni che ci siano.
Comunque vuoi un consiglio spassionato? Se sei diretto in Danimarca e non vuoi farti cogliere impreparato, riempi la valigia di pasta, caffè, formaggi, parmigiano, salumi e tutto quello che riesci a portare con te. Meglio essere organizzati!
Altre dritte su cosa mangiare in Danimarca le trovi in questo post.
”I danesi mangiano per sopravvivere, mangio quello che ho nel piatto, mi alzo e me ne vado”.
Non sono assolutissimamente d’accordo.
Ho passato un anno in una famiglia danese, e torno ad ogni festività a trovarli. Ogni pasto era un momento per stare insieme, chiaccherare ”nyde hinandes selskab”, raccontarsi la giornata e i piani. Anzi, ogni pasto si prolungava anche più di un’ora dopo che il cibo era stato tutto consumato (ricordo ogni cena/pranzo come un vero e proprio Natale). Esperienza condivisa dagli altri studenti stranieri come me residenti in danimarca per un anno.
I danesi non sono freddi, anzi, possono esserlo con gli stranieri, ma il valore della famiglia è sentito fortissimo, come da noi in Italia! Sfatiamo i miti 🙂
Bel blog comunque:)
Condivido gran parte del post, soprattutto i consigli sui cibi da assaggiare. Le Frikadeller ormai le preparo meglio di un Danese, per quanto mi piacciono!! 🙂
Credo che il rapporto degli Italiani con il cibo sia molto diverso di quello dei Danesi. Mangiano cibi molto grassi e, infatti, soffrono molto di malattie cardiocircolatorie. Questo dipende anche dal clima freddo, che spinge a “immagazzinare” grassi. Per fortuna vanno in bicicletta!!!
Ma vogliamo parlare di quanto sale mettono sui cibi?? Io resto sempre perplesso. Sono tanto salutisti, vanno in bici, fanno sport e poi mangiano in questo modo. Che senso ha? manca la cultura della cucina sana e salutare!
Ciao Giorgia, ciao Gianni. Ovviamente credo che molto dipenda dalle esperienze personali, come si intuisce dai vostri commenti. Non tutti i Danesi sono uguali e non si può mai generalizzare, però che a tavola siamo MOLTO diversi è (quasi) un dato di fatto. 😉
Ma io sono l’unica che, dovunque vada, mangia quel che trova senza pensarci su?! Io mangerei anche i sassi pur di non restare con i brontolii di stomaco. Certo, la pasta al forno della nonna non la batte nessuno!
purtroppo in molti ragionano come te e poi ci ritroviamo i pomodori dalla Cina, il grano cancerogeno dall’Est europa, la mozzarella di dubbia qualità e tanto altro.
non ho mai capito come si possa prendere sottogamba il discorso cibo. conosco gente che appena andava a vivere da sola condiva tutto tranquillamente con mayonese e ketchup come se non ci fosse un domani. solo che prima o poi i conti con la salute li faremo senz’altro.
un conto è vivere bene a 60 anni un conto è vivere con tutti gli acciacchi possibili.
molti risponderebbero a queste mie parole con “tanto moriamo lo stesso”. ma il problema non è il morire, ma il come si vive.
Sottoscrivo
La cucina del nord Europa è unta cattiva malsana.
Che sia Danimarca , Inghilterra o Belgio…..
Se dovete stare un periodo in quei posti fatevi provviste dall’ Italia, pena rovinare i Vs parametri di fegato, colesterolo ecc
Orgogliosamente italiana figlia della nobile e salutare cucina mediterranea!!
Italiani e Danesi sono diversi ma ciò non significa che un popolo è meglio dell’altro. Magari gli Italiani sono più bravi a cucinare mentre i Danesi sono più civili e educati.
Per la cucina siamo più bravi noi delle zone calde del mondo: Sudamerica, Europa Mediterranea, Africa e Asia