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10 curiosità che (forse) non sapevi su Copenaghen

Copenaghen: curiosità e cose da sapere prima di partire

CURIOSITÀ SU COPENAGHEN. 10 cose strane, bizzarre e curiose che (forse) non sapevi su Copenaghen.

Ho visitato Copenaghen in diverse occasioni (per svago o per lavoro) e ogni volta la città mi ha riservato delle sorprese. Ho, quindi, deciso di raccogliere un elenco di fatti poco conosciuti e curiosità su Copenaghen.

Sapevi, per esempio, dell’esistenza di un ponte che collega Copenaghen (Danimarca) e Malmö (Svezia)? O che la Sirenetta è stata più volte decapitata? Conosci la storia di Christiania, il quartiere hippie semi-indipendente di Copenaghen, dove non ci sono polizia e automobili e dove la vendita e il consumo di droghe leggere sono, se non consentiti per legge, perlomeno tollerati?

Queste sono solo alcune delle cose curiose che (forse) non sapevi su Copenaghen. Pronto a scoprirle tutte?

1. Copenaghen-Malmö: il ponte di Øresund

Sapevi che da Copenaghen si può raggiungere la Svezia in circa mezz’ora sfruttando il collegamento offerto da uno dei ponti più lunghi d’Europa? Il ponte di Øresund (Öresund in Svedese) è lungo 15,9 chilometri e mette in diretto collegamento la Danimarca e la Svezia, per la precisione Copenaghen e Malmö.

Inaugurato nel Luglio del 2000, il ponte di Øresund è una straordinaria opera di ingegneria. E’ stato costruito in modo tale da poter ospitare al contempo il traffico stradale (auto, moto e autobus) e quello ferroviario. La ferrovia passa sotto la via asfaltata per ottimizzare gli spazi. Il ponte da Malmö arriva fino all’isola artificiale di Peberholm. Da qui raggiunge Copenaghen attraverso un tunnel sotterraneo che riemerge dall’acqua del canale Øresund nei pressi dell’aeroporto di Copenaghen (Kastrup).

Sono numerosi i turisti che approfittano di una visita a Copenaghen per attraversare il ponte e spingersi fino alla Svezia. Una “gita fuori porta” che consiglio vivamente!

2. Il porto di Copenaghen: da luogo malfamato ad attrazione turistica

Tra le curiosità su Copenaghen che non in molti conoscono c’è il passato di degrado, violenza e cattiva fama del Nyhavn. Il Nyhavn è l’antico porto della Capitale danese. Un tempo transitavano per questo canale merci e genti provenienti da Paesi lontani e sconosciuti. Attualmente il Nyhavn è un luogo di ritrovo e socializzazione, con bar, ristoranti e negozietti di souvenir per i turisti.

Le caratteristiche casette colorate del ‘600/’700 hanno reso il Nyhavn una delle attrazioni più famose di Copenaghen. In una di queste case visse anche lo scrittore Hans Christian Andersen, autore della fiaba che ha come protagonista la ben nota Sirenetta. Oggi nessun turista visita Copenaghen senza passare per il Nyhavn. E pensare che tutta l’area del porto un tempo era uno dei quartieri più malfamati della città!

Curiosità sulla Danimarca
Il Nyhavn all’alba

3. Christiania: la “città libera” nel cuore di Copenaghen

Una delle curiosità su Copenaghen che più affascina i turisti è la presenza in pieno centro di una città nella città. La “città libera di Christiania” (Fristaden Christiania) si trova nel distretto di Christianshavn, a Copenaghen.

Christiania è nata nel 1971, quando un gruppo di hippie decise di occupare abusivamente una base navale abbandonata. Da allora Christiania è diventata una sorta di cittadella indipendente dal resto della città. E’ (parzialmente) autogovernata e il suo status è da anni, ormai, al confine tra legalità e illegalità.

Alla “città libera di Christiania” si accede attraverso due ingressi principali e all’interno è vietato fare fotografie (le zone che non si possono fotografare sono segnalare da cartelli con scritto “No Photo” e linee gialle disegnate a terra). Dentro Christiania ci si sposta a piedi o in bicicletta (l’uso delle auto è vietato), non c’è polizia, si utilizza una valuta interna e si seguono delle specifiche regole.

Il nome della strada principale di Christiania, Pusher Street, non è casuale, dato che la “città libera” è nota per essere una zona franca per la vendita, l’acquisto e il consumo di droghe leggere. Nonostante la sua infausta reputazione, Christiania è diventata nel corso degli anni una visitatissima attrazione turistica nonché un pezzetto di storia della città di Copenaghen.

Il mercatino di hashish e marijuana a cielo aperto (non legalizzato ma tollerato dalle autorità cittadine), le architetture particolarissime degli edifici del quartiere, lo spirito bohémien degli abitanti, i graffiti e la street-art di Christiania, tutto ciò ha contribuito a fare della “città libera” un luogo unico al mondo, che ogni anno attira migliaia di turisti e curiosi. Uno degli storici stand del mercatino di hashish e marijuana di Christiania è oggi conservato presso il Nationalmuseet di Copenaghen, segnale, questo, dell’importanza storica e culturale raggiunta da Christiania nel corso dei decenni.

4. Børsen e la leggenda dei dragoni

Børsen, edificato all’inizio del 1600, è la sede dell’antica Borsa valori di Copenaghen nonché del primo mercato dei cambi della Danimarca. Il tetto dell’edificio, formato dall’intreccio delle code di quattro dragoni, dà vita, insieme ai palazzi circostanti, a uno degli skyline più iconici di Copenaghen.

Il bizzarro tetto raggiunge l’altezza record di 56 metri e la leggenda vuole che i suoi dragoni siano in grado di proteggere l’edificio, in particolare dal pericolo degli incendi che, soprattutto nel passato, erano molto temuti in quartieri costruiti quasi interamente in legno come quello di Christiansborg.

Curiosità sulla Danimarca
Il tetto di Børsen è formato dall’intreccio delle code di 4 dragoni

5. Il miglior ristorante del mondo è a Copenaghen

Continuiamo con l’elenco delle curiosità su Copenaghen… Non molti sanno che a Copenaghen c’è quello che è stato definito il miglior ristorante del mondo. Sto parlando del NOMA, che ha battuto la concorrenza mondiale nell’ambito della ristorazione nel 2010, nel 2011, nel 2012 e ancora nel 2014.

Se vuoi mangiare al NOMA di Copenaghen ricordati di prenotare con largo, larghissimo anticipo, perché la lista d’attesa è lunga. Ne vale, però, certamente la pena!

6. Affitti bizzarri: “cinture” come posto letto

Dopo un periodo fiorente in ambito economico, artistico e letterario, Copenaghen dovette affrontare anni difficili. Il 1795 fu un annus horribilis : a causa di un incendio di proporzioni enormi quasi un quarto della città venne distrutto dalle fiamme, lasciando migliaia di persone senzatetto. Nonostante i danni ingenti, la città venne ricostruita sul nascere del XIX secolo, anche se nuovi periodi nefasti stavano per colpire la Capitale danese. L’estrema ricchezza di poche famiglie privilegiate stonava con la diffusa povertà della maggior parte della popolazione.

Presso il Pjaltenborg (letteralmente: “castello di stracci”) nel XIX secolo alloggiavano gli “ultimi”, i reietti della società, i disperati. La capienza raggiungeva i 100 individui, nonostante gli spazi ridotti dell’edificio. La soluzione per ottimizzare al meglio gli spazi è tanto geniale quanto sconvolgente. Piuttosto che i posti letto, al Pjaltenborg si affittavano “cinture” fissate alle pareti. Gli sventurati ospiti si legavano la cintura in vita e lì, in piedi, dormivano in attesa di un nuovo giorno di duro lavoro nel porto o per le strade di Copenaghen. Il Pjaltenborg venne distrutto da un incendio nel 1850 ma ne resta traccia in un disegno dell’epoca.

Curiosità e cose che non sapevi su Copenaghen
A Copenaghen in passato i poveri potevano “affittare delle cinture” a cui legarsi durante la notte e dormire in piedi. Le cinture facevano risparmiare spazio rispetto ai letti.

7. La vita “movimentata” della Sirenetta

La statua della Sirenetta (in Danese: Den Lille Havfrue) è il simbolo di Copenaghen. Posizionata lungo il Langelinie nel 1913, la Sirenetta ha avuto una vita a dir poco movimentata.

E’ stata decapitata due volte, prima nel 1964 e poi nel 1998, se non contiamo il tentativo di decapitazione fallito del 1990. Nel 1984 le è stato amputato un braccio. Nel 2003 la statua è stata letteralmente bombardata è l’esplosione ha staccato la Sirenetta dalla roccia che normalmente la ospita.

La povera sirena danese è stata vittima anche di altri atti vandalici nel corso degli anni: è stata vestita con un burqa per protesta contro l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, dipinta completamente di rosa, imbrattata di vernice rossa, dotata di un dildo in occasione della Giornata Internazionale della Donna nel 2006, ricoperta di post-it rosa e gialli, vestita con biancheria intima sexy. Nel 2010, nonostante le vigorose proteste dei Danesi, la Sirenetta è stata sollevata con una gru, caricata su un camion e trasportata in Cina per essere esposta alla World Expo di Shanghai. Mai un attimo di pace per la fanciulla più famosa della Danimarca!

Curiosità e cose che non sapevi su Copenaghen
La statua della Sirenetta è il simbolo di Copenaghen

8. Evocazioni d’Italia a Copenaghen

La Marmorkirke, il Duomo di Copenaghen, è uno dei tanti “indizi” sparsi qua e là sul suolo danese dell’influenza che l’architettura e l’arte italiana hanno avuto in tutta l’Europa nel corso dei secoli.

L’architettura del Duomo di Copenaghen è volutamente copiata da quella della Basilica di San Pietro. In maniera similare, l’edificio che ospita il Municipio di Copenaghen (Rådhus) e la piazza antistante sono ispirati alla Torre del Mangia e alla Piazza del Campo di Siena.

Gli Italiani che si divertono a ricercare testimonianze dell’influenza della loro cultura anche all’estero sorrideranno, poi, trovandosi di fronte ad una riproduzione in bronzo del David di Michelangelo posizionata sul lungomare che porta alla Sirenetta.

Curiosità sulla Danimarca
La cupola della Marmorkirke si riflette in una pozzanghera dopo la pioggia

9. Tivoli Gardens: uno dei parchi divertimenti più antichi del mondo

I Giardini Tivoli vengono inaugurati il 15 Agosto del 1843 per volere di Re Christian VIII, che mirava a offrire un po’ di svago al popolo danese per allontanarlo dalla politica. Il nome si ispira ai celebri Jardin de Tivoli di Parigi.

Si tratta di un parco divertimenti ante litteram ed è attualmente considerato il capostipite del genere. Al suo interno, oltre alle giostre, troverai negozietti, mercatini, ristoranti, sale da concerto, teatri, laghetti, panchine, viali alberati e molto altro.

Le montagne russe dei Tivoli Gardens, costruite nel 1914 e ancora attive, sono le più antiche del mondo fatte in legno.

10. Le navi vichinghe di Roskilde

Roskilde (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) si trova ad una mezz’oretta da Copenaghen e, se stai pianificando un viaggio nella Capitale danese, ti consiglio di inserirla nel tuo itinerario di viaggio.

A Skuldelev, nel fiordo di Roskilde, sono state ritrovate diverse navi di epoca vichinga affondate attorno all’anno 1000. Oggi queste imbarcazioni sono ospitate nel Vikingeskibsmuseet, il Museo delle navi vichinghe di Roskilde.

Queste navi, di 5 tipologie diverse e quasi perfettamente conservate, sono state utilizzate come modello per ricostruire, secondo le antiche tecniche vichinghe, delle imbarcazioni in grado di navigare nel fiordo. La leggenda vuole che i Vichinghi fossero dei costruttori di imbarcazioni e dei navigatori tanto abili ed esperti da essere riusciti molto prima di Colombo a raggiungere via mare le coste delle Americhe.

Curiosità sulla Danimarca
Il Museo delle navi vichinghe di Roskilde

L’elenco di curiosità su Copenaghen finisce qui. Se stai pensando di visitare la Capitale danese a breve, ti consiglio di leggere anche i miei consigli su COSA VEDERE A COPENAGHEN.

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12 Comments

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  1. Gentile Lucia non so se non lo hai mensionato perché non lo sai o perché non lo ritieni rilevante o semplicemente per mancanza di spazio che tra le curiosita’ di Copenhagen si puo’ ammirare fuori la Glyptotek in Dantes Platz, che e’ un museo da visitare assolutamente, solo la vista da lontano e’ meravigliosa avendo il tetto a cupola di vetro color caramello, vale la pena di visitarlo e poi al centro della grande H. C. Andersen proprio all’ altezza della Glyptotek esiste una aiuola spartitraffico dove al centro si erge una colonna di finissimo marmo rosso scuro e venato di bianco con alla sommita’ una non grande statua del sommo Dante Alighieri, alla base della colonna su di un blocco quadrato anche di marmo su due lati in italiano e due in lingua danese si leggono i soliti saluti e convenevoli di circostanza essendo un dono del Re d’ Italia al Re di Danimarca a cui piaceva molto Dante avendolo studiato. Per qualsiasi domanda sulla Danimarca puoi tranquillamente rivolgerti a me, ho vissuto 33 anni in Danimarca ed ho abitato dappertutto…… cordiali saluti.

    • Per verità la statua in cima alla colonna non rappresenta Dante stesso ma Beatrice. Il re danese e quello italiano misero solo ‘la prima pietra’, ma il monumento fu finanziato da danesi a Roma e con il contributo del comune di Firenze e quello di Copenaghen. Il comune di Roma invece ha donato la colonna.

  2. I punti 5 e 6 non li sapevo proprio!
    Aggiungerei il “Diamante Nero”, la parte nuova della biblioteca collegata alla vecchia biblioteca grazie al corridoio che passa sopra la strada. Passare da un’ala all’altra della biblioteca è come passare attraverso le epoche del tempo!

  3. Ciao, mando qualche correzione ed aggiunta per amor di precisione:

    Hans Christian Andersen ha vissuto in 3 case lungo il canale di Nyhavn, c’è una targa su uno degli edifici dove visse.

    La zona di Christiania era in passato area militare, ma la base navale era situata dall’altra parte, sugli isolotti di Holmen.

    Nel caso dell’antica borsa più che tetto con i dragoni meglio parlare di guglia, che certo si erge sul tetto.

    Copenaghen ha sofferto per un grande incendio nel 1795, ma ce ne sono stati altri due altrettanto devastanti: nel 1728 e nel 1807, nell’ultimo caso fu provocato da un bombardamento da parte della flotta inglese.

    La notizia dei diseredati senza casa che si legavano con la cintura per riposarsi in piedi pare curiosa ma effettivamente è confermata, non nel rifugio di ‘Pjaltenborg’ ma in un altro che era ancora più economico…

    Patrimonio Unesco a Roskilde è la grande cattedrale con le salme reali, non la città in sé.

    Che i Vichinghi siano arrivati nelle Americhe prima di Colombo non è una leggenda, ma un fatto comprovato, soprattutto grazie ai ritrovamenti archeologici a l’Anse aux Meadows, nell’isola di Terranuova, in Canada.

    Saluti da Copenaghen
    gianni

    • aggiungerei che il museo delle navi vikinghe ospita solo ricostruzioni di navi derivate dall’unico autentico pezzo di nave vikinga ritrovato e che viene custodito immerso in una vasca con decine di aggeggi che lo monitorano

  4. ciao, dovrei andare a copenaghen a fine ottobre. c’è qualche possibilità di vedere l’aurora boreale? come? dove? quando? grazie

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