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Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife

Come arrivare e cosa vedere a Punta de Teno, una delle riserve naturali più belle da visitare a Tenerife. Punta de Teno è uno dei luoghi che non potete perdere durante un viaggio nell’isola dell’eterna primavera.

INDICE

Punta de Teno: cosa vedere

Punta de Teno è un sito di interesse naturalistico e paesaggistico situato nel punto più occidentale di Tenerife. La penisola, lambita dall’oceano e formata da marziane distese di roccia vulcanica, fa parte del Parco Rurale di Teno, una delle aree protette più estese e affascinanti dell’isola canaria.

Uno dei punti più fotografati di Punta de Teno è il promontorio roccioso a picco sull’oceano che ospita l’omonimo faro rosso e bianco. Il Faro di Punta de Teno è l’indiscusso simbolo dell’area protetta del massiccio del Teno.

Da Punta de Teno si possono ammirare le scogliere di Los Gigantes e uno scenografico tratto di costa famoso per la presenza di falesie e pareti di roccia a picco sul mare. Quando il cielo è terso è facile scorgere all’orizzonte anche l’isola della Gomera.

Oltre ad essere l’estremità più occidentale di Tenerife, Punta de Teno è anche il punto con più ore di sole all’anno dell’isola. È uno dei luoghi da vedere assolutamente a Tenerife per la bellezza selvaggia del paesaggio, per la veduta di impressionante bellezza sulle scogliere di Los Gigantes e per i tramonti godibili dai vari balconi panoramici a picco sul mare.

Scopriamo insieme perché vale la pena visitare il punto più occidentale di Tenerife e cosa fare e vedere a Punta de Teno.

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Punta de Teno (Tenerife)

Parco Rurale di Teno: cosa vedere?

Punta de Teno si trova all’estremità sud-occidentale del Parque Rural de Teno. Questa area naturale protetta si estende su una superficie di più di 8.000 ettari e interessa i comuni di Buenavista del Norte, Los Silos, El Tanque e Santiago del Teide.

La riserva comprende il massiccio vulcanico del Teno e le zone che lo circondano. Essendo molto remoto e difficile da raggiungere, il Parco Rurale di Teno non è stato interessato dall’antropizzazione e dalla cementificazione indiscriminate tipiche di altre zone di Tenerife, riuscendo nel tempo, proprio grazie al suo isolamento, a conservare un aspetto selvaggio e incontaminato.

Ancora oggi il Parco Rurale di Teno è caratterizzato da una eccezionale biodiversità. Numerose specie di animali e piante hanno trovato proprio nella riserva il loro habitat ideale. Diverse tra le specie individuate sono rare o a rischio di estinzione ed è stata riscontrata la presenza di specie endemiche del territorio.

L’area protetta del Parco Rurale di Teno è un vero paradiso naturale. L’unicità paesaggistica, i significativi tassi di endemismo e l’alto tasso di biodiversità animale e vegetale fanno del Parco Rurale di Teno una delle riserve naturali più importanti dell’isola di Tenerife (oltre che una delle più belle da visitare).

I principali luoghi di interesse da vedere nel Parco Rurale di Teno sono Masca e il suo Barranco, le scogliere di Los Gigantes, il Monte del Agua, la Valle de El Palmar e i borghi di Los Silos e Buenavista del Norte. Merita una sosta anche il Mirador Altos de Baracán, per una veduta scenografica che abbraccia il Barranco de Los Carrizales, la Montaña de El Palmar e la Valle de El Palmar.

Anche Punta de Teno fa parte del Parco Rurale di Teno e, per tale ragione, è una zona protetta ad accesso limitato. Più avanti vi spiego in dettaglio come arrivare a Punta de Teno in auto, in autobus o a piedi.

Come si è formata l’isola di Tenerife?

La formazione dell’attuale isola di Tenerife è frutto di un processo durato milioni di anni. In passato l’isola di Tenerife per come oggi la conosciamo non esisteva. Così come tutte le altre isole dell’arcipelago delle Canarie anche l’isola di Tenerife si è originata in seguito a massicce attività eruttive avvenute sotto il livello del mare. Dai vulcani sottomarini nei secoli sono fuoriusciti lava e magma in grandi quantità. Gli strati di materiale vulcanico solidificato, sedimentandosi e stratificandosi, hanno continuato a crescere in altezza, raggiungendo la superficie e dando vita, in una fase iniziale, a 3 paleoisole più piccole.

Il massiccio del Teno, emerso dall’oceano tra i 5 e i 7 milioni di anni fa, è una delle 3 paleoisole che, unendosi, hanno formato l’isola di Tenerife. Il paesaggio lunare che oggi ci troviamo di fronte esplorando la zona del Parco Rurale di Teno è frutto dell’erosione subìta dal massiccio del Teno in seguito alla fine dell’attività vulcanica. Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di burroni e canyon che si alternano a vallate e rilievi coperti di Laurisilva.

Un tratto paesaggistico tipico di questa area sono le scogliere vulcaniche, vertiginose pareti rocciose composte da colonne di lava solidificata. Uno degli esempi più noti di questo tipo di formazione sono le falesie in località Los Gigantes (Acantilados de Los Gigantes).

Faro di Punta de Teno

L’attrazione più famosa di Punta de Teno è indubbiamente l’omonimo faro rosso e bianco. Il Faro di Punta de Teno venne costruito attorno agli anni ’70 del Novecento in sostituzione di un faro più antico, risalente al 1897.

Il faro attuale consta di una torre in cemento armato, dal caratteristico colore a strisce rosse e bianche. La torre è sormontata da una lanterna. All’interno del faro erano stati predisposti degli ambienti abitativi occupati all’epoca dai custodi. A fare la guardia e a gestire il Faro di Punta de Teno c’erano in realtà due custodi, che qui dimoravano con le rispettive famiglie e lavoravano alternativamente in turni di 4 mesi, ai quali seguivano 2 mesi di vacanza.

Il Faro de Punta de Teno, oggi non più abitato dai custodi e completamente automatizzato, è protetto da una cancellata e non può essere visitato all’interno. Può essere comunque ammirato con facilità durante la passeggiata lungo i sentieri e le passerelle presenti in loco.

Vertiginose scogliere modellate dal vento, dalle onde e dalla salsedine si stagliano all’orizzonte mentre tutt’intorno a voi vedrete solo infinite distese di roccia vulcanica scura ricoperte di enormi cactus e rigogliose euforbie. Incastonato in un paesaggio di straordinaria bellezza, il Faro di Punta de Teno è uno dei fari di Tenerife più amati dagli isolani e dai turisti.

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Faro, Punta de Teno (Tenerife)
Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Faro, Punta de Teno (Tenerife)

Playa Punta de Teno

Se amate le spiagge incontaminate e poco affollate non dimenticate di indossare il costume da bagno e portare un telo da mare quando visiterete Punta de Teno. La Playa Punta de Teno è un vero gioiellino. Circondata da scogliere e aperta verso paesaggi mozzafiato, la spiaggetta di Punta de Teno è il posto ideale per fare un bagno o rilassarsi al sole.

Affacciata sulle scogliere di Los Gigantes, la Playa Punta de Teno si caratterizza per l’aspetto selvaggio.

La spiaggia è di ciottoli e roccette vulcaniche ed è quindi consigliabile indossare delle scarpe da scoglio. Non si tratta di una spiaggia attrezzata, non ci sono lidi, chioschi o servizi igienici. La Playa Punta de Teno è remota, poco turistica e avvolta da un’atmosfera di silenzio e pace.

L’acqua è abbastanza calma e non eccessivamente fredda dato che la spiaggia è protetta da un frangiflutti. A breve distanza dalla spiaggia protetta dal frangiflutti ci sono altri punti dove poter fare il bagno ma prestate la massima attenzione perché si tratta di mare aperto. Tuffatevi solo se siete dei nuotatori sicuri ed esperti.

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Spiaggia di Punta de Teno (Tenerife)

Scogliere di Los Gigantes

Una delle principali ragioni che spinge i turisti a visitare Punta de Teno è che dalla punta più occidentale dell’isola di Tenerife è possibile godere di una delle vedute più belle delle scogliere di Los Gigantes.

Le scogliere di Los Gigantes sono una delle attrazioni più conosciute e fotografate di Tenerife. Formatasi in seguito alla solidificazione di imponenti colate laviche incandescenti venute in contatto con la più fredda acqua dell’oceano, la scogliera di Los Gigantes nei punti più alti raggiunge i 600 metri sul livello del mare. Queste pareti verticali di bruna roccia vulcanica incutevano timore e reverenza nelle popolazioni aborigene di Tenerife tanto che le scogliere di Los Gigantes erano state definite “muraglia dell’inferno” e ritenute come un invalicabile limite posto alla fine del mondo.

Potremmo restare fermi per ore a guardare le scogliere di Los Gigantes da Punta de Teno, stregati dalla maestosità di questo monumento di roccia plasmato da Madre Natura. L’idillio, però, viene interrotto da una “strisciante distrazione”…

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Scogliere di Los Gigantes, Punta de Teno (Tenerife)

Punta de Teno: flora e fauna

Incantati dalla magnificenza delle scogliere di Los Gigantes, veniamo riportati bruscamente alla realtà da improvvisi e inquietanti scricchiolii provenienti dagli arbusti, provocati dai movimenti repentini dei lucertoloni che vivono tra le rocce vulcaniche di Punta de Teno.

Paradiso di biodiversità, il Parco Rurale di Teno, di cui Punta de Teno fa parte, è la dimora di numerose specie di animali, in particolare rettili e uccelli.

Diverse specie di lucertole endemiche hanno trovato nelle Isole Canarie il loro habitat ideale e alcune di queste sono presenti proprio sull’isola di Tenerife. Oltre alla più diffusa Lucertola di Tenerife (Gallotia galloti), nell’area protetta del Parco Rurale di Teno vive anche una lucertola rara, in via di estinzione e di difficile avvistamento, la Lucertola a pois (Gallotia intermedia).

A Punta de Teno è facile vedere le lucertole Gallotia galloti, un po’ meno facile incontrare sul proprio cammino la rara Gallotia intermedia. Altre specie faunistiche presenti nell’area protetta sono la Colomba di Bolle, la Colomba di Giunone e il Corvo imperiale, oltre a diverse specie di gheppio e falco tra le quali spicca il Falco pescatore (“guincho”). Il Parco è stato dichiarato Zona a Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna.

Nel tratto di mare che bagna la costa meridionale di Tenerife vive una folta colonia di Balene pilota, chiamate Calderón tropical in Spagnolo. Nel Sud di Tenerife è molto facile avvistare cetacei e altri animali marini (non solo le Balene pilota ma anche delfini e tartarughe).

La zona ai piedi delle scogliere di Los Gigantes è uno dei punti migliori dove avvistare i cetacei a Tenerife. Vengono organizzate apposite escursioni in barca per fare whale watching e dolphin watching (potete prenotarle QUI e QUI). A mio parere è una delle esperienze da non perdere assolutamente durante un viaggio a Tenerife.

Cosa fare a Punta de Teno

La zona di Punta de Teno è molto apprezzata dagli appassionati di attività all’aria aperta e sport acquatici.

L’intero Parco Rurale di Teno è attraversato da un reticolo di sentieri perfetti per dedicarvi a trekking ed escursioni oltre che ad avventurose uscite in mountain bike.

Se amate stare a diretto contatto con il mare, il tratto che bagna Punta de Teno vi offre numerose opportunità di svago: potete uscire in kayak o SUP ma anche fare snorkeling o immersioni alla scoperta di un fondale ricco di vita e suggestioni.

Data la vicinanza con le scogliere di Los Gigantes, una delle attività preferite dai turisti in questa zona sono le escursioni in barca. È abbastanza facile avvistare balene, delfini e altri animali marini a breve distanza dalle imbarcazioni. Davvero pochi viaggiatori rinunciano a vivere questa emozionante esperienza.

 

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Punta de Teno (Tenerife)
Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Punta de Teno (Tenerife)

Come arrivare a Punta de Teno?

Se volete andare a Punta de Teno tenete presente che la zona del faro NON è sempre raggiungibile in auto perché soggetta ad una regolamentazione sul traffico e sugli accessi.

Vige il divieto di accesso in auto dalle 9:00 alle 19:00 e un grosso cartello, posto in corrispondenza di una sorta di posto di blocco, avvisa i turisti delle limitazioni all’accesso nella riserva. Nei pressi del posto di blocco si può posteggiare gratuitamente l’auto e proseguire con il bus-navetta (1 Euro) fino al Faro de Punta de Teno.

Un addetto ha il compito di controllare che il divieto di ingresso in auto non venga ignorato e di fornire informazioni ai turisti che vogliono visitare Punta de Teno. Non date, quindi, retta a chi vi dice di “forzare” il posto di blocco e passare se non sorvegliato: se il divieto è in vigore c’è poco da fare se non prendere la navetta (comodissima ed economica, tra l’altro!).

Noi abbiamo raggiunto Punta de Teno dopo aver visitato il borgo di Masca. Scendendo da Masca abbiamo percorso una stretta e tortuosa strada in discesa (che panorami!) fino a raggiungere la zona di Buenavista del Norte. Da Buenavista del Norte abbiamo proseguito seguendo le indicazioni per Punta de Teno fino al posto di blocco, segnalato da appositi cartelli di divieto di accesso e da una sbarra.

Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Murales dedicato a Rosario Miranda e parcheggio per Punta de Teno
Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Navetta per Punta de Teno (Tenerife)
Punta de Teno: come arrivare e cosa vedere nel punto più occidentale di Tenerife
Veduta dalla strada per Punta de Teno (Tenerife)

Abbiamo parcheggiato la macchina nei pressi del murales dedicato a Rosario Miranda, attivista Lgbtq originaria di Buenavista del Norte e vissuta sotto il regime franchista. Il parcheggio è abbastanza piccolo ma nei pressi c’è una seconda area parcheggio, raggiungibile seguendo una strada in discesa di fronte al murales.

Dopo aver posteggiato abbiamo atteso il passaggio del bus-navetta. Si tratta di un autobus urbano (Linea 369) che collega il centro di Buenavista del Norte con il Faro di Punta de Teno. La navetta costa 1 Euro e il biglietto può essere acquistato comodamente a bordo del mezzo. C’è una corsa ogni 50 minuti circa.

Un’alternativa possibile per raggiungere Punta de Teno durante gli orari di chiusura al traffico è arrivare in auto fino al posto di blocco e proseguire a piedi. Sconsiglio, però, questa soluzione a chi non è abituato a camminare su lunghe distanze e a chi viaggia con dei bambini. Nonostante il percorso si svolga tutto su fondo asfaltato, si tratta comunque di una camminata di 7 chilometri. Inoltre in molti tratti il percorso è esposto al sole, ci sono diversi saliscendi e bisogna attraversare a piedi delle gallerie scavate nella roccia molto buie.

Che la percorriate in autobus, a piedi o in bicicletta, la Carretera TF-445 che giunge fino al Faro di Punta de Teno vi regalerà vedute sorprendenti!

In linea di massima vi consiglio di parcheggiare al posto di blocco e proseguire con la navetta. Noi abbiamo preso la navetta sia all’andata che al ritorno, per un costo complessivo di 2 Euro a persona, e non ce ne pentiamo affatto. Ci siamo risparmiati una sfacchinata inutile sotto il sole cocente!

Dove dormire a Punta de Teno?

Se volete pernottare nei dintorni di Punta de Teno la cosa migliore è scegliere come base Buenavista del Norte. Qui troverete strutture ricettive di ogni tipo, dalle Fincas alle Haciendas, dalle Case rurali agli hotel di lusso.

Qualche idea per un soggiorno a Buenavista del Norte?

Per vivere un’esperienza di soggiorno insolita e unica, optate per Villa Punta de Teno e non ve ne pentirete!


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