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Cosa vedere a Granada: viaggio nel cuore dell’Andalusia

Granada è da molti considerata una delle città più belle del mondo, non solo della Spagna. Situata nel cuore dell’Andalusia, s’innalza maestosa tra la costa mediterranea e le vette della Sierra Nevada.

Granada è una città diversa e singolare, un incrocio di strade, culture e popoli fin dai tempi più remoti. Sono varie le civiltà che nell’attuale Granada hanno lasciato tracce visibili. Anche per questo la città è piena di contrasti: qui le vestigia di antiche tradizioni ancora radicate convivono con l’effervescente vita moderna. Il passato arabo di Granada sopravvive e cammina di pari passo con la storia più recente, facendo sì che la città spagnola rimanga sempre ben disposta e accogliente verso il visitatore.

Granada: un po’ di storia

Già dall’età del bronzo si hanno tracce di un insediamento stabile sulla collina dell’Albaicín, dove sorge Granada. Questa società primitiva ha già contatti con i Fenici, i Greci e i Cartaginesi.

Intorno al 27 a.C., in epoca romana, la cittadina prende il nome di Ilíberis. Nel 313, per la sua rilevanza di centro religioso cristiano, Ilíberis viene scelta come sede del primo Concilio della Chiesa in Spagna.

Nel 711 le spedizioni arabe di Tariq ibn Ziyad penetrano nella penisola iberica e, nel corso dei tre anni successivi, sottomettono la città e tutta la regione. Fuori dalle mura si crea una cittadina di ebrei detta Garnata al-Yahud (nome da cui deriva quello attuale di Granada).

Nei quasi otto secoli di dominio musulmano, Granada passa da capitale della regione e capoluogo del Regno di Granada. Con Yusuf I, salito al trono nel 1333, e il figlio Muhammad V, il Regno di Granada vive al sua epoca d’oro. La pace ottenuta dalle tregue con la Castiglia permette un sviluppo culturale ed economico della città.

Nel 1492 a causa di scontri interni la città viene consegnata ai Re Cattolici. A seguito della conquista cristiana la città cambia fisionomia, con la costruzione di chiese e palazzi rinascimentali, e lega il suo futuro a quello del resto della Spagna.

Cosa vedere a Granada

Fare un elenco delle cose da vedere a Granada e dintorni sarebbe quasi impossibile, ci sono un’infinità di luoghi da scoprire e monumenti da ammirare. Qui di seguito provo ad elencarvi le attrazioni principali da non perdere a Granada.

1. Alhambra

E’ un complesso monumentale e palaziale che, eretto su un’altura, sovrasta la città di Granada.

L’Alhambra di Granada è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO nel 1984. Con i suoi oltre 100.000 mq di superficie, per vistare tutto il sito occorre almeno mezza giornata.

Visitare l’Alhambra consente di rivivere l’epoca più gloriosa del Regno di Granada. Qui si trovano i meravigliosi Palazzi Nasridi e il palazzotto usato come luogo di divertimento come fu il Palacio de Generalife.

Il grande complesso offre molte altre bellezze tra cui spiccano l’Alcazaba, gli splendidi giardini e il Palazzo di Carlo V con i suoi due musei interni. Se il tempo permette vi consiglio di andare a visitarlo nel pomeriggio e restare fino al calare della sera per godervi un itinerario notturno immersi nella magia dei Palazzi Nasridi.

Viaggio in Andalusia: cosa vedere a Granada
Chiostro interno dell’Alhambra (Granada)

2. Ospedale Reale

Attuale sede del rettorato dell’università, l’Ospedale Reale fu fondato dai Re Cattolici nel 1504 per i poveri e i pellegrini.

Nel corso della storia divenne centro delle esecuzioni capitali: proprio qui, nel 1831, venne giustiziata la patriota Mariana Pineda.

Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1950 si decise di farne un giardino con al centro il Monumento dell’Immacolata Concezione di Maria (o “Vergine del Trionfo”).

3. Corral del Carbon

Il Corral del Carbon è un interessantissimo edificio arabo dell’inizio del XIV secolo, unico nel suo genere in Spagna. Arrivato ai giorni nostri in perfetto stato di conservazione, il Corral del Carbon fu locanda e magazzino dei mercanti che arrivavano in città.

La facciata è riccamente ornata al contrario di tutti gli altri edifici moreschi di Granada, caratterizzati dalla loro estrema austerità.

Dopo la conquista cristiana servì per molteplici usi, quali deposito del carbone (da cui deriva l’attuale nome) e teatro all’aperto. Oggi è un centro di negozi di artigianato locale.

4. Quartiere Sacromonte

Il Sacromonte di Granada è uno dei quartieri più celebri della città, famoso per la presenza delle particolari case-grotte delle famiglie gitane e per la tradizione del flamenco nella sua forma più pura.

Salendo verso il centro del quartiere si possono ammirare spettacolari scorci della città, con una vista magnifica sull’Alhambra con i monti della Sierra Nevada sullo sfondo.

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Sul minibus verso il quartiere Sacromonte (Granada)
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Il Sacromonte visto dall’Alhambra (Granada)

5. Alcaiceria

L’Alcaiceria è conosciuta anche come il mercato della seta dei Mori: qui venivano commerciati i generi più sontuosi e le merci più pregiate, essendo di fatto il principale mercato della città.

Quello che rimane oggi dell’Alcaiceira è solo una piccola parte del complesso originario. In antichità formava un vero e proprio villaggio a sé, con mura e portoni che venivano chiusi di notte.

Fate un giro nei vicoli dell’Alcaiceria e lasciatevi trasportare dal turbinii di profumi e aromi che riempiono l’aria e la caricano di Oriente.

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Vicolo dell’Alcaiceria (Granada)

6. Cattedrale di Granada

La Cattedrale Metropolitana dell’Incarnazione è l’edificio religioso principale di Granada.

Costruita per volontà della Regina Isabella tra il 1523 e il 1704 sul sito della grande Moschea Narsride, la Cattedrale di Granada è considerata uno dei monumenti più belli di tutto il Rinascimento spagnolo.

All’interno salta subito all’occhio il gioco di luci creato dal sapiente utilizzo degli unici due colori presenti allineano dell’edificio: il bianco e l’oro. Una menzione particolare và ai due colossali organi dorati posti l’uno di fronte all’altro nella navata centrale.

Nel pantheon centrale riposano tutt’ora il maestro Alfonso Cano e la patriota Mariana Pineda.

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Facciata della Cattedrale di Granada
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Interni della Cattedrale di Granada

7. Cappella Reale

La Cappella Reale è integrata nella struttura della Cattedrale di Granada e vi si accede dalla vecchia borsa merci sul lato destro della chiesa. La cappella venne fatta costruire dai Re Cattolici per potervi accogliere le loro tombe, anche se questi morirono prima del completamente della costruzione.

All’interno riposano, infatti, i Re Cattolici Ferdinando e Isabella, Giovanna la Pazza e Filippo il Bello.

Appena entrati si rimane di stucco di fronte a tanto sfarzo e magnificenza. I mausolei sepolcrali, in marmo di Carrara, che ritraggono i sovrani sembrano essere vivi. Qui trionfano il Barocco e il Gotico in un intreccio magistrale. Quando si è Re, il lusso non a limiti.

8. Cartuja

La certosa si trova a nord della città. Fondata nel XVI secolo, la Cartuja è una delle cose assolutamente da vedere a Granada.

L’austerità dell’esterno e del monastero lasciano il passo al Barocco della chiesa, soprattutto nella sagrestia e nel Sancta Santorum dove regnano lo splendore e lo sfarzo.

Si rimane incantati dai giochi di luce e di prospettiva: la Cartuja di Granada è un vero gioiello architettonico!

Cosa mangiare a Granada?

Influenzata da varie culture, come pure dalla sua posizione geografica, la gastronomia grandina è una delle più ricche e variegate di tutta la Spagna.

Sicuramente da provare le fave verdi con il prosciutto, la Tortilla del Sacromonte (solo per stomaci forti) e la Sopa de ajo blanco (con mandorla grattugiata).

Per quanto riguarda le tapas, è impensabile non provare quelle con il prosciutto di Trévelez. I dolci meriterebbero una menzione a parte, per il gusto e l’infinita varietà: non lasciatevi scappare quelli fatti nei conventi.

Granada: altri consigli di viaggio

Come vi accennavo prima, queste sono solo alcune delle meraviglie di Granada, per visitarla tutta come si deve ci vorrebbe almeno una settimana. Per esperienza personale, anche se siete di passaggio o vi trattenete solo per un paio di giorni, mi sento di darvi un paio di consigli.

Non lasciatevi scappare il tour completo della città sul mini-bus a vagoncini munito di audio-guide in 12 lingue (con le cuffie in dotazione). Anche una serata in giro per i locali multietnici del centro è d’obbligo.

Credo, inoltre, che una città come Granada vada in primo luogo vissuta e scoperta passo dopo passo: passeggiate tra i suoi vicoli fatevi guidare dai suoi profumi, gustate i sui sapori e immergetevi nella vita vera a Granada.

Certamente Granada seduce per la sua ricchezza monumentale, i suoi splendidi giardini, la sua storia, ma soprattutto per la sua gente. Quindi se vi passa per la testa di farvi un viaggetto in Spagna, fateci un salto anche solo un paio di giorni. Ne vale veramente la pena.

Hola a todos!

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