Questo post è il racconto di un Sabato sera singolare, con il meglio del cantautorato italiano alternativo in concerto presso il Teatro Morlacchi, a Perugia. Ecco quello che accade quando ci si trova casualmente nel posto giusto, al momento giusto.
Trovandomi in quel di Perugia non ho potuto esimermi dall’andare a vedere il concerto collettivo di Dente, Brunori, Cristina Donà e Ginevra di Marco al Teatro Morlacchi, nell’ambito dello spettacolo presentato da Stazioni Lunari “Buon anno ragazzi”.
Già di per sé il Teatro Morlacchi di Perugia è un luogo che merita di essere visto e vissuto. A maggior ragione ciò vale quando questa location di enorme fascino ospita 4 cantautori italiani straordinari come Dente, Brunori, Cristina Donà e Ginevra di Marco, riuniti in un collettivo musicale tanto eterogeneo quanto armonico.
Il risultato di tale convergenza/divergenza di voci, chitarre, espressioni musicali ed esperienze di vita è un concerto che è realmente difficile da raccontare e spiegare a parole.
Brani corali, intermezzi strumentali, pezzi acustici, schitarrate selvagge, piccoli imprevisti e qualche battuta di spirito hanno creato un miscuglio intrigante ed irripetibile di generi, personalità e modi diversi di fare musica.
Eccezionali dal vivo (e simpaticissimi) sia Dente che Brunori, le due ragioni principali che mi hanno spinto ad acquistare il biglietto per il concerto di Stazioni Lunari a Perugia. Non sono mancati i grandi “classici” di entrambi i cantautori, come “Vieni a Vivere” di Dente e “Come stai” di Brunori, ma anche i brani meno conosciuti come l’intensa “Baby Building” di Dente e la cover di “Oh! Battagliero” dei CCCP interpretata da Brunori.
Sofisticata la versione acustica di “Universo” di Cristina Donà, che ha fatto calare il silenzio all’interno del Teatro Morlacchi gremito, e partecipata quella di “Malarazza” di Ginevra di Marco, ritmata e ravvivata dal battito di mani e dalle voci degli spettatori.
A fare da contorno a tanta buona musica, la rumorosa “tifoseria” di Brunori, che lo spinge a rabbonire i fan dal palco con la frase “i soliti meridionali!” (poi corretta in “i soliti studenti fuori sede meridionali!”), e le battute di Dente che, salito sul palco per un pezzo acustico in solitaria, ringrazia “il gruppo spalla” e ammonisce sarcasticamente chi gli grida “Vai Dario!” (confondendolo con Brunori) dicendo “bene, ci sono anche dei non vedenti!”.
Le due fanciulle sul palco, Cristina Donà e Ginevra di Marco (alla quale rimprovero un a dir poco discutibile gusto gitaneggiante nel vestire), hanno fatto del loro meglio per stare dietro al travolgente carisma di Dente, incantevolmente alienato nei suoi pezzi e nei suoi pensieri, e alla scatenata vitalità di Brunori, ballerino provetto e schitarratore insaziabile.
L’unico rammarico è che le 2 ore di concerto sono volate via in un baleno, anche se, al termine di questo Sabato sera inaspettatamente vicino alla perfezione, la sensazione prevalente che mi è rimasta è stata quella di aver assistito a qualcosa di raro, speciale e impareggiabile.
Concludo con l’espressione della vena polemica che da sempre mi contraddistingue: Musicalbox eventi, che si è occupato della vendita dei biglietti, potrebbe anche evitare di mettere la sua e-mail di riferimento per informazioni e acquisto dei biglietti dei concerti se poi alla suddetta e-mail nessuno si prende la briga di rispondere. Più informazioni precise e dettagliate sarebbero gradite.
Sai che non conosco questi artisti, fatta eccezione per Cristina Donà? Però adoro questo tipo di spettacolo e so quanto sia coinvolgente! Ottima recensione, grazie!
ufff…non lo sapevo!! e per fortuna che abito a perugia!!
Beh un concerto a dir poco singolare…peccato che si organizzino sempre pochi eventi del genere!
Tristemente vero.
Bellissimo post e splendide foto. Un concerto interessante per la scena italiana.
Brunori è l’orgoglio di noi Calabresi! Grande Dario, il baffò più scatenato del west (anzi no, del sud!). Continua così.
Carino “il baffo più scatenato del sud”… 🙂
Li adoro, Dente e Brunori sas!!!!!!!! 🙂
Mannaggia, non conosco nessuno di questi artisti… ma a giudicare dal tono con cui ne parli, ne deduco che siano davvero bravi…. cercherò qualcosa su youtube, ora son curiosa di sapere cosa cantano!! ^^
Concerto stupendo. Peccato che, pur abitando in zona, me lo sono perso. Comunque a me Ginevra di Marco piace abbastanza. Dente lo conosco poco ma lo ascolterò con più attenzione. Grazie della recensione e delle foto splendide.
Michele ti consiglio assolutamente di ascoltare Dente. Io lo trovo davvero interessante, soprattutto perchè è italiano e di buona musica cantautoriale italiana ce n’è davvero poca. Ovviamente anche Brunori merita. Vedo che anche qui nei commenti ha dei “tifosi”. Alcuni dei suoi pezzi meritano un ascolto più accurato. Grandi Dente e Brunori: dal vivo sono stati una vera rivelazione!
Non conosco nessuno di loro, tranne Cristina Donà (sentita nominare da una mia amica che è sua fan). Mi sa che devo aggiornarmi un po’. Ho sentito proprio ora qualche canzone di Dente su Youtube e non sembra male.
Ottimo post dedicato alla musica che io adoro! Palmira
Interessanti tutti e 4 gli artisti. A Perugia fanno troppo pochi concerti decenti. Ogni tanto c’è un’eccezione, per fortuna.
Dente è un cantautore straordinario, peccato lo conoscano in pochi. Mi piacerebbe vederlo dal vivo in concerto.
Concordo. Incompreso e sottovalutato. Ma la speranza di un “risveglio” collettivo è l’ultima a morire…