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Visitare Roma in 2 giorni: breve itinerario e consigli sparsi

Cosa fare e vedere a Roma: breve itinerario e altri consigli sparsi
Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

Visitare Roma in 2 giorni. Quella che potrebbe sembrare quasi una missione impossibile in realtà, con l’itinerario giusto, può trasformarsi in una gita appagante, non per forza vissuta facendo le cose di fretta.

Roma è la “città eterna”, la Capitale, la città più popolosa del Paese. Con una storia millenaria, Roma è tra le città più conosciute e più amate al mondo, chi non conosce la classica cartolina romana con la Basilica di San Pietro all’alba o al tramonto?

Milioni di visitatori ogni anno affollano le strade di Roma alla scoperta dei suoi tesori, della sua cultura, dei suoi monumenti, della sua affascinante storia, che permea ogni angolo della città.

Cosa vedere a Roma in 2 giorni? Il tempo stringe, di conseguenza è importante svegliarsi presto la mattina. Indossate scarpe comode e preparatevi ad una full immersion tra le bellezze della Capitale italiana. Il tempo a disposizione è poco ma, seguendo un itinerario intelligente e sintetico, riuscirete sicuramente a vedere i luoghi e i monumenti più importanti e famosi di Roma.

2 giorni a Roma: cosa vedere?

Roma ha un centro storico molto esteso che, tuttavia, può essere diviso in due grandi luoghi di interesse.

Il primo luogo di interesse è senza la Città del Vaticano: qui potrete vedere la Basilica di San Pietro (con la celebre cupola e, all’interno, la Pietà di Michelangelo), i Musei Vaticani (che comprendono la Cappella Sistina) e Villa Farnesina. A breve distanza c’è anche Castel Sant’Angelo e alcun affascinanti tratti del Lungotevere.

Cosa fare e vedere a Roma: breve itinerario e altri consigli sparsi
Basilica di San Pietro (Città del Vaticano)

La seconda zona di interesse è quella compresa tra il Colosseo, il Vittoriano e Piazza di Spagna.

In questa porzione del centro storico non potete perdere, oltre al Colosseo, i seguenti luoghi e monumenti: il complesso del Vittoriano (monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, anche conosciuto come Altare della Patria), i Fori Imperiali (serie di piazze monumentali costruite tra il 46 a.C. e il 113 d.C.), la Fontata di Trevi, il Quirinale (residenza ufficiale del presidente della Repubblica), Via del Corso e Piazza di Spagna.

Cosa fare e vedere a Roma: breve itinerario e altri consigli sparsi
Fontana di Trevi (Roma)
Cosa fare e vedere a Roma: breve itinerario e altri consigli sparsi
Fori Imperiali (Roma)

A breve distanza a piedi ci sono anche Campo de’ Fiori, il Pantheon e Piazza Navona.

Questi sono senza dubbio i must di un itinerario veloce ma abbastanza completo a Roma.

Cosa fare a Roma: consigli di viaggio sparsi

Insomma, per una visita di 2 giorni, riducendo all’osso le cose da vedere, il nostro itinerario si è già riempito.

Per fortuna il trasporto pubblico della Capitale è ancora abbastanza efficiente, in particolar modo la metropolitana. Senza troppi problemi riuscirete a muovervi da un lato all’altro della città in maniera agevole e veloce, senza sprecare troppo tempo in inutili ed estenuanti attese e senza spendere troppo. Il mio consiglio è senza dubbio quello di spostarvi in metro. La metropolitana romana tocca praticamente tutti i principali luoghi di interesse della città.

Roma è una città che ha una storia millenaria, nonostante ciò è l’Epoca Classica a farla da padrona. I reperti storici risalenti a questo periodo storico sono così imponenti e ben conservati da essere divenuti simbolo della grandiosità e ricchezza della Roma antica.

Cosa fare e vedere a Roma: breve itinerario e altri consigli sparsi
Colosseo (Roma)

Il simbolo della Roma antica è, senza rivali, il Colosseo, una struttura in grado di ospitare 60.000 persone e che, nonostante i numerosi problemi strutturali, resiste ancora alle insidie del tempo.

Una profezia di Beda il Venerabile (VIII secolo) recita: “Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo.

Tra i quartieri in cui trascorrere un po’ di tempo in relax vi consiglio Trastevere. Si tratta di un rione di Roma particolarmente caratteristo che, cioè si intuisce dal nome, è bagnato dalle sponde del fiume Tevere. Qui potrete scorgere gli aspetti più autentici della romanità e, soprattutto, approfittare delle numerosissime locande ed osterie che costellano le strade.

In tema di locande, stiamo per affrontare uno dei capitoli più gustosi di questo breve post: cosa mangiare a Roma.

La “città eterna” ha un patrimonio enogastronomico particolarmente ricco. A mio parere, i vini laziali sono abbastanza scadenti rispetto alla media nazionale, ma forse è solo questione di gusti. In quanto al cibo, invece, Roma vi farà dimenticare con piacere le varie catene di fast-food a cui ci stiamo tristemente abituando.

Tra le pietanze tipiche romane consiglio, senza dubbio i bucatini all’amatriciana, la pasta alla carbonara e i bucatini cacio e pepe. Queste sono senza dubbio i piatti tipici più popolari e amati della tradizione romana. Tra le ricette a base di carne troviamo, invece, la trippa, l’abbacchio, gli strizzoli, o il budello ripieno con l’anice.

Roma è una città che ha tanto da offrire, basterà anche solo passeggiare per le strade della città e ascoltare le mille sfumature del dialetto per capire di essere in un luogo speciale, unico al mondo anche dal punto di vista umano. Cercando di socializzare con i “locali” non potrete non notare la spiccata simpatia del popolo romano. Immergervi nella Roma più genuina, quella dei mercati rionali, dei vicoletti del centro storico e dei negozi di quartiere è il miglior modo di arricchire il vostro viaggio a Roma. Fidatevi!

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